A Febbraio vennero annunciate le nomination agli Oscar. Come ogni anno, esse portarono alla mia attenzione dei film che altrimenti non avrei mai notato. Uno di essi era Warrior: appena lessi che era l’ ennesimo film sul pugilato, ebbi subito voglia di vederlo. Sapevo che probabilmente non avrebbe detto nulla di nuovo, perché questo tipo di film é già stato esplorato in tutte le sue varianti; tuttavia, amo così tanto il genere che, pur essendo ormai saturo, tendo sempre a dargli fiducia. E raramente vengo deluso.
Dopo mesi di attesa, finalmente ieri sono riuscito a vedere Warrior su SKY. (SPOILER WARNING) Il film é incentrato su un perdente che, un po’ per sfortuna e un po’ per mancanza di carattere, non riesce ad avere la vita che desidera. Suo fratello invece di personalità ne ha anche troppa, e quindi, per motivi opposti, é un fallito anche lui. A dare un’ ulteriore spruzzata di allegria c’é il padre dei due, vedovo, ex alcolizzato, solo come un cane e odiato da entrambi i suoi figli. Una famiglia modello, insomma.
Tutti e 2 i fratelli puntano a partecipare ad un torneo di MMA, un misto tra pugilato, wrestling, arti marziali, danza classica e tamburello. La concorrenza é durissima (si qualificano in 16, selezionati su scala mondiale), ma manco a dirlo tutti e 2 la passano. E ovviamente, in finale ci arrivano loro 2. E chi vincerà secondo voi, il fratello buono o quello cattivo?
Insomma, é il classico film di cui intuisci al volo non solo il finale, non solo lo sviluppo della trama, ma perfino le battute. Warrior ha un copione così standardizzato che sembra scritto da un computer.
Eppure é un film riuscito. Non ci sono tempi morti, il regista riesce a trasformare la scena più banale in una scarica di adrenalina, e gli attori trasmettono in modo molto realistico e vivido le emozioni dei loro personaggi. E poi, diciamocelo, ogni volta che vediamo un ring con 2 pugili sopra, non importa se l’ incontro é segnato fin dall’ inizio, si crea comunque un’ atmosfera magica, indescrivibile, che soltanto chi ha visto almeno uno di questi film può capire.
In conclusione, Warrior non ha la qualità di scrittura di Rocky o di Million Dollar Baby, e non si avvicina nemmeno lontanamente a prodotti più recenti come The Fighter, ma vale la pena di spenderci due ore della propria esistenza. E, nel mio caso, un’ ulteriore mezz’ oretta per recensirlo.
Non conoscevo questo film quindi grazie per lo spunto e complimenti per la recensione!!!!
Grazie a te di essere passato, e di aver speso del tempo per leggere e commentare il mio articolo. : )
Nice review Wwayne. As an MMA fan I loved this movie. It went past the surface violence to capture the discipline, heart and skill that fans of the sport appreciate. It didn’t do anything new or revolutionary but it told a straight forward tale very well, something which is all to rare in Hollywood movies these days.
I know you love comics and if you liked this glimpse into the sport of MMA then I recommend Heart by Blair Butler and Kevin Mellon. I reviewed it earlier in the year. http://joeblogscomics.wordpress.com/2012/07/23/heart-2/
Keep up the good work man.
Thank you for spending a lot of time translating, reading and commenting my post. It’s been hugely appreciated.
As for your recommendation, if there’s any possibility to get that TP, I’ll buy it and let you know. : )
Film stupendo, ottima recensione!!
Hai ragione, Warrior è davvero stupendo. Un altro film con Nick Nolte che ti consiglio di vedere è Hotel Ruanda: è molto diverso da Warrior, ma è di una bellezza sconvolgente. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )
Concordo, nonostante il soggetto non brilli di particolare freschezza, la differenza la fanno gli aspetti tecnico/registici e attoriali. Non c’è paragone rispetto a The fighter, lo sguardo allucinato di Christian Bale è inarrivabile!
Sottoscrivo. Grazie per il commento! : )
complimenti per la recensione!!!credo che lo guarderò!;)
Ottima decisione! Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )