La migliore offerta

La migliore offerta

La migliore offerta é la storia di un uomo che ha dedicato tutta la propria vita e le proprie energie all’ arte. Ogni fibra del suo essere, ogni minuto del suo tempo, ogni soldo che gli entra in tasca é interamente dedicato alla sua passione. Virgil é così fortunato che di questa passione é riuscito a farne un lavoro: é infatti un battitore d’ aste, e si occupa anche di verificare l’ autenticità dei quadri che andranno a chi farà, appunto, la migliore offerta.
Poi un giorno conosce una donna (ovviamente per motivi d’ affari), e scopre che nella vita può esserci anche altro. Quello che all’ inizio era un semplice rapporto di lavoro diventa gradualmente qualcosa di più, e lui viene toccato nel profondo da questa evoluzione. Le sue prospettive, i suoi obiettivi, la sua visione della vita cambiano totalmente, e lui inizia a vivere una seconda giovinezza.
SPOILER WARNING
Purtroppo però quella donna lo sta soltanto illudendo. Finge di contraccambiare i suoi sentimenti perché ha organizzato una clamorosa truffa ai suoi danni: quando Virgil se ne accorge é troppo tardi, lei lo ha già depredato di tutti i suoi beni. Proprio lui, che quando si tratta di quadri é così bravo a distinguere il vero dal falso, non é riuscito a farlo nella vita reale. Lo shock e il dolore sono troppo forti, lui non riesce a gestirli e impazzisce. Guarirà? E se sì, cosa farà una volta guarito?
Questo film tratta in modo molto efficace dei temi profondamente reali. In primo luogo la tendenza che molti uomini hanno a dare un’ importanza esagerata ad un ambito della loro vita (spesso proprio il lavoro) o ad una loro passione, fino a farsene assorbire totalmente. Non sono molte le persone capaci di svolgere i propri doveri e coltivare le proprie passioni in modo equilibrato, senza trasformarle in ossessioni.
In secondo luogo la terribile delusione e la profonda amarezza che ognuno di noi prova quando scopre di essere stato ingannato dalla persona che ama. Quando ami una persona, tendi ad idealizzarla, a vederla come la summa di tutte le qualità umane, a ritenerla una creatura perfetta con tutte le virtù e nessun vizio. Così, quando scopri che quella persona per cui nutrivi una stima così profonda e una fiducia così assoluta ti ha ingannato, tu provi un dolore immenso, una sorta di lutto. Non é una parola esagerata, perché anche se non é morta fisicamente quella persona é comunque venuta a mancare l’ immagine che tu ti eri fatto di lei, e di conseguenza muoiono anche tutti i progetti e i sogni che tu avevi fatto in merito al vostro rapporto. Rialzarsi dopo un evento così traumatico non é da tutti, e infatti anche un uomo freddo e razionale come Virgil deve faticare non poco per riuscirci. E quando alla fine ce la fa, riuscendo a superare la propria follia, il destino lo premia, dandogli almeno una flebile speranza di ricongiungersi con la persona amata. E’ sempre meglio di niente, é “la migliore offerta” che potesse ottenere.
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59 risposte a La migliore offerta

  1. liù ha detto:

    Ma c’è solo il film?
    Non sai se c’è anche il libro?

  2. ilnotiziabile ha detto:

    Devo dirti che inizialmente ero scettico, invece quando ho visto il film sono rimasto molto colpito, in maniera positiva. Non è certo uno dei capolavori di Tornatore ma è sicuramente un bel film, molto significativo.
    Gabriele

    • wwayne ha detto:

      Sì, in effetti quando vai a guardare un suo film lo fai tenendo di conto che lui é il regista di “Nuovo Cinema Paradiso”, e quindi inconsciamente anche durante la visione sei portato a fare costantemente il confronto con l’ opera principe.
      Proprio per questo ritengo che Tornatore abbia fatto una scelta saggia ad allontanarsi da quelle atmosfere, a fare un tipo di film completamente diverso: in questo modo si sottrae parzialmente a questo confronto, lo rende più difficile. E soprattutto si rinnova, sperimenta delle strade nuove, invece di rifare sempre lo stesso film: una scelta coraggiosa e meritevole. Grazie per il commento! : )

      • ilnotiziabile ha detto:

        Esatto, hai colto in pieno il mio pensiero! Ed è giusto che sia così perché in fondo credo fortemente che ogni artista debba sapersi rinnovare: non soltanto per evitare di stufare il proprio pubblico, ma soprattutto per non essere etichettato tutta una vita come “il regista del film X”. E Tornatore è stato proprio capace di questo.
        Grazie a te per la risposta!

  3. lapinsu ha detto:

    Ottimo commento al film, wwayne, come sempre.
    Confesso che mi è piaciuto, pur lasciandomi un po’ l’amaro in bocca. La colpa però è mia perchè dopo “la leggenda del pianista sull’oceano” da Tornatore mi aspetto sempre il capolavoro e questo, pur essendo un buon film, non è proprio un capolavoro…
    Hai sviscerato molto bene le tematiche del film, quindi mi permetto solo di aggiungere una nota sul protagonista, Geoffrey Rush: ho iniziato ad apprezzarlo dopo “Il discorso del re” ma qui è veramente superbo, bravissiimo. i suoi primi piani da soli valgono l’intero film!!!!

    • wwayne ha detto:

      Anche un altro commentatore ha accennato al fatto che Tornatore é “condannato” a non poter fare un film qualunque, a dover sfornare ogni volta un capolavoro, o quantomeno un’ opera che possa reggere il confronto con i film precedenti. E’ una pressione enorme, e lui finora ha dimostrato di saperla reggere brillantemente.
      Sono d’ accordo su Geoffrey Rush. In questo film ci sono tanti personaggi di contorno, tutti interessanti, ben definiti e ben interpretati, ma nessuno ti resta impresso come il suo. E non soltanto perché é il protagonista, ma anche e soprattutto per l’ interpretazione che Rush ha saputo darne, misurata e sobria come il suo personaggio ma comunque molto incisiva.
      Un altro film con Rush protagonista che devi assolutamente vedere é Shine: con quel film vinse l’ Oscar e si rivelò al grande pubblico. Quando qualche mese fa condivisi sul tuo blog la lista dei miei 10 film preferiti, scrissi che Shine non ci era entrato per un soffio, e a distanza di tempo confermo la mia opinione: é davvero un film notevole. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )

      • lapinsu ha detto:

        non conoscevo shine, lo inserisco subito nella mia watchlist!
        ormai dei tuoi consigli cinematografici mi fido ciecamente!”!!!

  4. annarenzo ha detto:

    Ho visto questo film già qualche mese fa e ricordo che mi era piaciuto molto. Tutto il film procede abbastanza lento e poi arriva il finale. Ti aspetti che succeda qualcosa, te lo aspetti da tutto il film ma io, sinceramente, non pensavo questo, mi ha proprio preso in contropiede.
    Confesso di non aver visto molti altri film di Tornatore dunque non posso permettermi di fare paragoni, ma questo sicuramente mi ha lasciato un ricordo positivo.

    • wwayne ha detto:

      L’ imprevedibilità é uno dei requisiti fondamentali di una buona sceneggiatura, quindi scrivendo che il colpo di scena ti ha spiazzato hai fatto un grandissimo complimento a Tornatore. Grazie per il commento! : )

  5. luxhandmade ha detto:

    non dici male quando parli di “lutto” quando una relazione si chiude sia bene o male che sia. Purtroppo la tendenza umana è esaltare chi ci sta a fianco ed ad ignorarne i difetti, ma penso che le persone si dovrebbero amare nella loro totalità, anche nelle loro tinte noir…non siamo mica perfetti, ma come dici tu, quando si ama si tende ad idealizzare, e per qualcuno che è abituato a non essere ferito è un duro colpo. Grazie per questa recensione, sono curiosissima di vederlo!

  6. martisorrentino ha detto:

    Ho in attesa questo libro da un bel po’, magari lo guarderò a breve! Buona serata 🙂

  7. lupokatttivo ha detto:

    Bellissima rece, questo film ce l ho in watchlist. Mi hai reso l attesa piu leggera 🙂

  8. monicapicchi ha detto:

    A me è piaciuto molto, sono stata rapita dalla disarmante tenerezza dell’amore che nasce in lui. Ho quasi sofferto del finale.

    • wwayne ha detto:

      Sì, senza dubbio “La migliore offerta” é un film che provoca delle emozioni profonde nello spettatore. Chiunque abbia un minimo di sensibilità ne rimane sicuramente molto colpito. Grazie per il commento! : )

  9. sognatrice83 ha detto:

    Idealizzare una persona, è la cosa più sbagliata che si possa fare. Non solo in ambito di rapporti d’amore, ma anche nell’ambito dell’amicizia, non bisogna mai santificare nessuno perché nessuno è perfetto…. Secondo me, quando qualcuno fa diventare un aspetto della proprio vita un’ossessione, è perché dentro di sé ha una mancanza da colmare… Non sempre si riesce a trovare un equilibrio interiore, purtroppo…. L’importante è non cadere mai nell’eccesso.

  10. Antonio Lanzetta ha detto:

    un film stupendo. Ho amato rivederlo in blu-ray a casa

  11. Caterina Vetrano ha detto:

    Io apprezzo moltissimo Tornatore come regista di cinema e come documentarista, lo apprezzo dal momento in cui ho visto “Malèna”… uno di quei film che ti lascia dentro uno strappo profondo ma che inorgoglisce ed eleva lì”intelligenza” dell’essere umano” Nonostante Nuovo Cinema Paradiso sia un capolavoro così come L’Uomo delle Stelle e La leggenda del Pianista…
    dopo quello che ho letto e dopo i commenti, se non avevo dubbi ma solo mancanza di tempo per vedere questa sua ultima regia… beh… ora me lo trovo! Grazie, anche per aver lasciato un segno del tuo passaggio… Cate. 🙂

    • wwayne ha detto:

      Ho visto “L’ uomo delle stelle” dopo aver scritto questa recensione, e ci ho ritrovato molti temi presenti anche in “La migliore offerta”: la truffa, la pazzia, l’ amore che rimane vivo anche dopo che gli altarini vengono scoperti… senza dubbio sono entrambi due grandi film. Grazie a te per il commento, spero di “rivederti” presto! : )

      • Caterina Vetrano ha detto:

        mi rivedrai.. sicuramente. visto che apprezzi la cinematografia….. se ti nominassi… Salvatores e il suo poco apprezzato ma una chicca per me…”Nirvana”… ti da un idea che anche nel mio piccolo mondo ho piacere di “rivederti” Ciao!

  12. leparoledinessuno ha detto:

    ….Grandissimo Film !

  13. acqua84 ha detto:

    non avevo mai preso in considerazione questo film, ma ora che ho letto questo post ho deciso di vederlo. grazie 🙂

  14. rosarita88 ha detto:

    Che dire, per me te lo meriti proprio il Versatile Blogger Award, ci si vede sul mio blog se ti va di ritirare la tua nomination (cose serie :P)

  15. pp56 ha detto:

    Wwayne, innanzitutto grazie di avermi fatto conoscere il tuo blog. I miei complimenti!
    Per quanto riguarda il tuo commento, a mio modesto avviso, devo dire che è assolutamente perfetto. Hai messo molto bene in luce proprio quegli aspetti salienti della trama che, così bene rappresentati nella finzione cinematografica, sono in grado di rendere ancor più vere la realtà, la quotidianeità e, a tratti, la meschinità. La passione per il proprio lavoro e l’ossessione per successo; l’amore pazzo che nasce all’improvviso e sconvolge gli equilibri e le dinamiche di una vita solitaria; l’illusione di aver trovato la felicità e la successiva disillusione; ancora quell’amore pazzo che tiene viva una seppur flebile speranza che tutto ritorni come prima.
    E’ bellissima la scena finale che mostra Virgil sedersi da solo al tavolo del “Night and Day” e dire al cameriere che in realtà “sono in due” ovvero che sta aspettando un’altra persona, Claire. Ebbene nella totale, ossessiva, dipendenza affettiva di Virgil che non vuole accettare di aver perso Claire nonostante l’evidente crudeltà e il male che ha subito, c’è tutto il senso dell’eterno, irrinunciabile, affascinante ed inevitabile supplizio a cui l’amore sottopone tutti gli esseri umani. Grazie.

  16. pennarelly ha detto:

    ho visto La migliore offerta poche settimane fa. Evito sempre di fare paragoni con i precedenti film del regista, per me ognuno costituisce opera a sè, che poi può piacere o no. Trovo che qui Tornatore abbia sintetizzato in maniera unica amore e menzogna, portando entrambe agli estremi assoluti in un film che prende per le orecchie lo spettatore, quasi costringendolo ad assistere alla disfatta terribile di un uomo in cui viene spontaneo immedesimarsi.

    • wwayne ha detto:

      La capacità di far immedesimare lo spettatore con il protagonista (o i protagonisti) é una delle qualità principali di un buon film, oltre che uno degli obiettivi più difficili da raggiungere, quindi scrivendo che Tornatore ci é riuscito gli hai fatto un grandissimo complimento. Grazie per il commento! : )

  17. koredititti ha detto:

    Sì, mi trovi d’accordo. Un bellissimo film, suggestivo e coinvolgente. I miei giudizi non sono giornalistici o letterari, io considerop di ” pancia” e questo film a suo tempo mi coinvolse ..parecchio.

    • wwayne ha detto:

      Le recensioni “di pancia” sono quelle che preferisco. Le trovo molto più genuine, interessanti e attendibili di quelle giornalistiche, spesso infarcite di frasi intellettualoidi e giudizi che non rispecchiano affatto il valore del film. Grazie per il commento! : )

      • koredititti ha detto:

        Figurati…
        Recensioni di pancia sono a volte infarcite di giudizi personali, a me i giudizi e le etichette fanno venire il… Mal di pancia

  18. superica ha detto:

    Il fatto di prendere troppo sul serio il proprio lavoro o la propria passione è un fenomeno proprio della nostro tessuto sociale, basato essenzialmente sul capitalismo, che poi sfocia nella sua più bieca sfaccettatura, dove non si lavora per vivere, ma si vive per lavorare e poi ultimamente nemmeno questo vista la crisi imperante. La delusione derivante dal “tradimento” della persona amata o da parte di un amico (…come nel film) è una botta grossa vero, ma il più delle volte molte persone sono in grado di dare una seconda chance, perchè alla fine dei conti errare humanum est…poi ovvio dipende da ciò che accade e dal contesto. In ultimo, credo che la fiducia non sia mai allo stesso livello nel trascorrere del tempo, ondeggia come il mare e quindi bisogna saper navigare con “lei”.

    • wwayne ha detto:

      Hai ragione: capita di rado di stabilire un rapporto perfettamente equilibrato con una persona, e capita ancor più raramente di riuscire a mantenere quest’ equilibrio nel tempo. Il più delle volte uno dei due proverà più fiducia, più rispetto, più affetto eccetera rispetto all’ altro/a; inoltre, con il passare del tempo questi squilibri possono accentuarsi o attenuarsi. I rapporti umani sono estremamente complessi e instabili. Grazie mille per l’ ottimo commento! : )

  19. jennylamb92 ha detto:

    film pazzesco!!!

  20. noemimarcolini ha detto:

    Ho visto questo film solo perché una mia coinquilina l’aveva preso in biblioteca. Non avrei mai pensato di vederlo, forse perché avevo troppi film per le mani o forse perché ero stanca di vedere film in continuazione…5 film al giorno è pesante!
    Non pensavo che mi potesse piacere così tanto. Mamma mia, mi ha lasciato qualcosa. Non so dire cosa, è strano. Ma tra storia, sceneggiatura e scenografia…wow! E la fine, beh, la fine, non poteva non essere contornata dalla migliore offerta che gli potesse capitare!

  21. designerdiparole ha detto:

    Questo film è uno dei miei preferiti. La scoperta di Virgil di essere stato tradito e ingannato mi ha letteralmente spiazzato, ma in generale trovo la storia geniale e anche un po’ diabolica 🙂 Attendo di rivedere un nuovo film che mi emozioni come questo!

    • wwayne ha detto:

      In effetti sul piano delle emozioni “La migliore offerta” è un film quasi imbattibile. Grazie ancora per i contributi che hai condiviso sul mio blog! : )

  22. daredevil1990 ha detto:

    Bello, è uno dei miei preferiti, l’ho visto più di una volta e devo dire che già dal trailer prima che uscisse mi ha intrigato parecchio…l’ho aspettato ed è stato una piacevole sorpresa!!! 🙂

  23. Giulia Procopio ha detto:

    Come promesso ho letto la tua recensione e sono corsa a rivedere il film, perché non lo ricordavo più tanto bene essendo uscito nel 2013.
    Penso che questo film possa assumere significati diversi da spettatore a spettatore. Se tu, infatti, ti sei concentrato maggiormente sui temi dell’inganno e dell’amore, analizzandoli davvero bene e approfonditamente, io ho colto maggiormente l’allegoria dell’inesorabile scorrere del tempo e del cattivo uso che se ne può fare. Questo mi ha portato anche a notare un finale molto più pessimistico di quello scorto da te, il quale, quest’ultimo, cela una speranza volta verso un approdo positivo.
    Partendo dal presupposto che Tornatore è un folle amante delle allegorie, ho subito notato come l’automa fosse la personificazione del nostro anziano protagonista. A mano a mano che conosce sempre di più la ragazza si aggiunge un ingranaggio, fino a quando, ottenuto un primo contatto con lei, il robot sembra prendere per la prima volta vita, muovendosi briosamente seppur ancora in modo un po’ meccanico e impacciato.
    Gli ingranaggi ricordano fin da principio quelli dell’orologio e infatti, l’ultimo luogo in cui giunge Virgil è il famoso ristorante di cui gli aveva parlato la ragazza, con le pareti ricoperte da altrettanti orologi e ingranaggi. Seduto solo e senza più nulla, spogliato di tutto ciò che aveva accumulato in un’intera vita e a cui si era dedicato completamente, egli si rende forse conto che era stato un illuso a rimproverare la ragazza di aver “speso” gli anni migliori della sua vita chiusa in una stanza. Lui è invece un vecchio, che ha sprecato l’intera vita su qualcosa che ora non possiede nemmeno più. La lezione però non è appresa, perché avendo vissuto veramente solo nei momenti trascorsi con la fanciulla, ora il vecchio si ritrova di nuovo ad aspettare, continuando a sprecare il suo tempo, perché lei non arriverà mai.
    Alla domanda del cameriere con la quale gli viene chiesto se è solo, Virgil risponderà infatti nella sua ultima battuta del film: “no, aspetto una persona”.

    • wwayne ha detto:

      Le tue considerazioni sono davvero molto acute e profonde, e ammetto che molti dei dettagli da te messi in rilievo erano passati del tutto inosservati ai miei occhi. Rifletterò a lungo su ciò che hai scritto. Grazie mille per i complimenti e per il tuo splendido commento! : )

      • Giulia Procopio ha detto:

        è stato davvero un piacere, è sempre bello poter parlare di cinema!

      • wwayne ha detto:

        Sono totalmente d’accordo, e infatti per me il lato più bello della mia attività di blogger è proprio la possibilità di potermi confrontare con altri nei commenti. Spero di risentirti presto, sul mio blog o sul tuo! : )

  24. Madame Verdurin ha detto:

    Hai scritto molto bene e mi piace molto che, anche se il film ci è piaciuto, ne abbiamo sottolineati aspetti diversi. Per me Virgil si doveva un po’ aspettare quello che gli è accaduto, visto il modo egoista e arrogante in cui gestiva tutte le relazioni umane. Ovviamente non voglio giustificare truffe e furti, ma nell’economia del film, visto che Virgil era a sua volta un truffatore nonché un presuntuoso misantropo, ci stava anche bene. Grazie!

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