Nel 1865 gli Stati Uniti abolirono la schiavitù. Poco dopo, molti schiavi di origine africana virarono in massa verso la Florida, stato nel quale ciascuno di loro aveva il diritto di possedere, secondo la legge, “40 acri di terra e un mulo.”
Questa fu una sciagura per i latifondisti del Sud, che furono privati di quella manodopera gratuita sulla quale avevano prosperato per anni. Di conseguenza, misero insieme un esercito di mercenari e dettero loro un incarico preciso: raggiungere le carovane dei neri prima del loro arrivo in Florida, e costringerli con la forza a ritornare alle piantagioni.
Non predicare… spara! è un film basato su questa storia. Racconta la lunga ed estenuante fuga di un gruppo di schiavi verso la Florida, e il loro disperato tentativo di arrivarci prima di venire catturati e riportati indietro dai bianchi.
La trama è basata su un inseguimento, e quindi è molto avvincente; tuttavia, non è questo il maggior pregio di Non predicare… spara!. A rendere questo film unico è la simbiosi totale che si crea tra personaggi e spettatore. Minuto dopo minuto, tu conosci sempre meglio i vari membri del gruppo, vieni a conoscenza delle loro speranze e dei loro progetti per il futuro, e ti affezioni sempre di più a tutti loro. L’eccentrico predicatore che dà il titolo al film, il coraggioso Buck, la dolcissima Ruth… ognuno di loro è un personaggio nobile e speciale, che ha tutto il diritto di vedere realizzati i propri sogni, ma che deve lottare e rischiare la vita per inseguirli. E vedendo che questi progetti sono in pericolo, che basterebbe un minimo intoppo per rispedire tutti quegli schiavi nell’inferno che cercano di dimenticare, tu rimani incollato allo schermo come davanti a una partita dei Mondiali, e speri con tutto te stesso che alla fine ce la facciano ad arrivare in Florida, che tutti i loro sogni possano diventare realtà.
Concludo questo post con uno dei tanti splendidi dialoghi del film:
Voglio avere una casa da qualche parte con te, come la gente normale. Voglio darti dei figli, e allevarli dove non si sappia nemmeno che cosa vuol dire la parola schiavitù. Sogno soltanto di cucire, di fare cose belle per la mia famiglia, finché potrò muovere queste mani.
Mi hai fatto venire in mente una splendida canzone di Springsteen, Across the border: parla dei migranti che dal Messico cercano di raggiungere gli USA, la nuova terra promessa, ma credo che calzi bene anche sulla storia dei neri che cercano di sfuggire alla schiavitù.
La canzone è acustica, delicata e dolce, potrebbe anche piacerti. Su youtube la trovi senz’altro.
Tuttavia l’aspetto più bello della canzone è sicuramente il testo, una dolcissima poesia. Eccola:
Tonight my bag is packed
Tomorrow I’ll walk these tracks
That will lead me across the border
Tomorrow my love and I
Will sleep ‘neath auburn skies
Somewhere across the border
We’ll leave behind my dear
The pain and sadness we found here
And we’ll drink from the Bravo’s muddy waters
Where the sky grows grey and white
We’ll meet on the other side
There across the border
For you I’ll build a house
High up on a grassy hill
Somewhere across the border
Where pain and memory
Pain and memory have been stilled
There across the border
And sweet blossoms fills the air
Pastures of gold and green
Roll down into cool clear waters
And in your arms ‘neath the open skies
I’ll kiss the sorrow from your eyes
There across the border
Tonight we’ll sing the songs
I’ll dream of you my corazon
And tomorrow my heart will be strong
And may the saints’ blessing and grace
Carry me safely into your arms
There across the border
For what are we
Without hope in our hearts
That someday we’ll drink from God’s blessed waters
And eat the fruit from the vine
I know love and fortune will be mine
Somewhere across the border
L’ho appena ascoltata. E’ una bellissima canzone, sia come testo che come melodia, e molti dei desideri che esprime li provano anche i personaggi del film: poter correre e dormire liberamente su dei pascoli verdi; raggiungere la terra promessa, e costruirci una casa; lasciarsi alle spalle la sofferenza, non solo fisicamente ma anche mentalmente. Davvero un grande film, e una grande canzone. La posto anche qui sul mio blog:
Grazie per il commento! : )
Ciao wwayne, davvero gran bel blog! Pero’ non trovo il modo di contattarti qui o per email, come si fa? Grazie 🙂
Scrivimi pure a wwayne@hotmail.it. Grazie a te per i complimenti e per il commento! : )
A proposito di schiavitù, a breve dovrebbe uscire “Selma”, credo sia qualcosa che possa interessarti 😀
Hai colto nel segno: tra i film candidati all’Oscar, Selma e Vizio di forma sono quelli che sto aspettando con più trepidazione. Grazie per il commento! : )
Ho dovuto googlare, tratta in inganno dal titolo italiano che ricorda quello degli spaghetti western di quart’ordine. Penso proprio che lo vedrò, grazie del suggerimento
Hai ragione, il titolo italiano non rende giustizia alla bellezza del film. Ma devo confessarti che l’ho visto proprio perché ero incuriosito dal titolo. : ) Grazie a te per il commento! : )
Conoscevo solo il titolo di questo film, ma non avevo ancora letto recensioni né visto il trailer. Ora che conosco il tema trattato, lo vedrò di certo. Grazie per l’invogliante review. Ciao
Grazie a te per i complimenti e per il commento! : )
Interessante… Lo vedrò sicuramente!
Ottima decisione! Grazie per il commento! : )
Devo proprio dire che non conoscevo questo film. Il bello dei blog è proprio questo. L’interazione che ti fa scoprire cose nuove e buoni spunti!
Esatto! Non hai idea di quanti libri e film stupendi ho scoperto grazie ad altri bloggers. Grazie per il commento! : )
Ciao wwayne,
Il risultato della tua analoso spinge a voler vedere il film forse molto simile a Selma…
Secondo me, qualche dato in più sotto l’aspetto cinefilo ci stava: anno di distribuzione, cast e regia e se è particolare da puntodi vista tecnico. Penso che ci sia molto di tuo, delle tue sensazioni e reazioni alla vista del film.
Dislessia a parte…perdonami! Digito da cellulare 😉
Hai ragione, rimedio subito a queste lacune.
Il film è del 1972.
L’uomo nella foto è il regista, Sidney Poitier, che interpreta anche uno dei personaggi principali, Buck.
Qui è alla sua prima regia, ma non si nota affatto, perché ogni tanto fanno capolino dei virtuosismi tecnici da regista consumato: zoomate, inquadrature da angolazioni insolite, colonna sonora particolare… queste chicche sono tipiche del genere blaxploitation, in cui questo film si inserisce a pieno titolo, e sono state riprese anche da Tarantino per il suo Django. Grazie per il commento! : )
Hai avuto un’ottima idea a fare un sito di segnalazioni su narrazioni che meritano attenzione!
Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )
Sembrerebbe molto bello, spero di vederlo presto!
Ti piacerà moltissimo, ne sono sicuro. Grazie per il commento! : )
E’ la prima volta che ne sento parlare! Mentre l’attore della foto è uno tra i miei preferiti.
Buongustaia! : ) Tra l’altro Sidney Poitier è anche il regista di questo film. Grazie per il commento! : )
Forse visto un pò pezzi e bocconi su rete 4 negli infiniti cicli pistoleri della domenica pomeriggio….
Il film è gradevole, quasi tutto giocato sulla presenza di Poitier.
Hai perfettamente ragione: pur essendo un film corale, Non predicare… spara! è dominato dal magnetismo e dalla presenza scenica di Poitier. Davvero un grande attore, che qui si dimostra anche un grande regista. Grazie per il commento! : )
dopo una simile recensione…
impossibile non vederlo
Sono sicuro che ti piacerà moltissimo. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )
Sembra interessante, proverò a guardarlo!
Lo adorerai, ne sono certo. Grazie per il commento! : )
Ciao, neanche io avevo sentito parlare di questo film e nemmeno ero a conoscenza della possibilità che fu data agli ex schiavi. Grazie
Grazie a te per il commento! : )
Mai abbandonare i propri sogni. Con tutta la forza che abbiamo in noi stessi andare avanti e cercare di realizzarli è senza dubbio la cosa da fare, sempre. E alla fine una grande soddisfazione per essere riusciti nell’impresa sarà la ricompensa maggiore. Un abbraccione. Isabella
Quanto hai ragione! Al solito, ti lascio una canzone:
E’ perfetta per l’occasione, perché il titolo significa proprio “Mai rinunciare ad una buona cosa.” Grazie per il commento! : )
La sentirà con vero piacere. Grazie
Gradevolissima canzone. Grazie. Isabella
Grazie a te, e a presto! : )
Stupendo, mi ha emozionata. Mai smettere di inseguire i propri sogni, sono loro che danno sapore alla vita. Un abbraccio.
Quanto hai ragione… grazie per il commento, e un abbraccio anche a te! : )
Poitier e Belafonte!
Belafonte, inoltre, ha cantato una canzone che secondo me si può considerare emblema della schiavitù (e dei prigionieri-schiavi delle “Chain Gang” degli anni ’50): Diamond Joe il cui testo è un invocazione alla morte (“Diamond Joe”) di un uomo stremato e umiliato perennemente. La canzone è contenuta nell’album “Swing dat Hammer”, una collezione di canti di lavoro degli schiavi neri.
Ain’t gonna work in the country
And neither on Forester’s farm
I’m gonna stay ‘till my Marybell come
She gone call me Tom
I’m gonna ask you a question
Captain, tell me no lie:
Will I stand this rotten old jail
Till the day I die?
Diamond Joe come-a getta me, Diamond Joe
I’m tired eating this cornbread
And can’t even wash when it rain
If I could get me some meat and soap
If I could lose my chain
Diamond Joe come-a getta me, Diamond Joe
Last night I heard the bloodhounds
Two of the men done escape
One was framed for murder
And the other one framed for rape
Diamond Joe will they catch ‘em, Diamond Joe
Now I bust rock in the summer,
In the spring winter and fall
If I have me some powder
Great God I’ll blast me a hole in the wall
Diamond Joe, come-a getta me Diamond Joe
Ciao e complimenti per il blog!
Non conoscevo né il brano né le altre notizie che hai citato, quindi il tuo intervento è stato molto prezioso.
Tra l’altro la canzone è molto bella, la posto anche qui sul mio blog:
Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )
Da vedere sicuramente. Ma per caso sai il titolo originale? Su wiki non lo danno, non c’è nemmeno la scheda… 😦
Tanto per curiosità. Mi piace conoscere i titoli originali di film e libri, che spesso le traduzioni italiane sono allucinanti…
Mchan
E questo è un ottimo esempio di traduzione italiana allucinante: il titolo infatti è “Buck and the Preacher.” Al solito, ti lascio una canzone:
Grazie per il commento! : )
Grazie!
Mchan
Il film dell’anno? Mah non credo di averlo.. Ora come ora cerco i film su youtube così non ho problemi di buffering e guardo le cose più disparate. Ieri ho finito di vedere Terramare. Ha vinto il premio della critica al festival di Venezia del 2011. Sono rimasta piacevolmente sorpresa è molto bello. Per quanto riguarda gli oscar volevo vedere Gran Budapest Hotel magari oggi a pranzo lo faccio. Grazie di essere passato da me non credevo che qualcuno mi trovasse sono qua da pochissimo tempo.
Ps. se non lo hai visto.. Non sposate le mie figlie è spassoso. Le commedie francesi a parer mio sono molto sofisticate
Sono convinto che adorerai Grand Budapest Hotel. Per quanto riguarda gli altri due film che hai nominato, quello che mi interessa di più è Terraferma, perché apprezzo molto Donatella Finocchiaro. Tra i suoi film ti consiglio di guardare Galantuomini. Grazie a te per il commento! : )
allora lo guarderò sicuramente! Io fino a non molto tempo fa ero schizzinosa poco curiosa di film che no fossero del mio genere cardine ovvero quelli in costume. Adesso cerco di guardare di tutto e ti dirò finora non sono rimasta ancora delusa. Sento che guardare un film al giorno mi arricchisce.
Sono completamente d’accordo. A presto, e buone visioni! : )
Mi sa che comincerò a stalkarti, da avida cinefila che sono questo è proprio un blog che potrebbe interessarmi veramente. Grazie per essere passato ed è vero, trovo il nesso in entrambi i post.
Nel mio blog sei sempre la benvenuta! Grazie a te per il commento! : )
Bellissimo blog, complimenti! Keep up with the good work! 🙂
Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )
mi hai fatto venire voglia di vederlo..
Ti piacerà moltissimo, ne sono sicuro. Grazie per il commento! : )
molto interessante 🙂 non lo conoscevo, rimedierò subito!
Ottima decisione! Grazie per il commento! : )
Non conoscevo questo film ma dopo aver letto questa recensione non posso far altro che vederlo!
Mi ha colpita in particolar modo la frase tratta dal film. Davvero molto bella!
Complimenti per la recensione 😀
Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )
Hai proprio un bellissimo blog, con tanti argomenti diversi e interessanti!!!!
Spero che il mio blog venga amato e seguito quanto il tuo. Grazie per avermi dato dei consigli.
❤❤❤
Anch’io ti auguro di avere più successo possibile con il tuo blog. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )
Complimenti, bellissimo post, non conoscevo il film e dopo questa recensione non esiterò a guardarlo. 😉
suditalyblog.wordpress.com
Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )
Grazie a te !! 😉
Ogni forma di Libertà è guidata dai sogni ed ogni sogno è un viaggio, che sia mentale, che sia fisico è sempre un viaggio
Molto bello il dialogo che hai scelto…semplice…diretto…vero…
amo le cose vere
Grazie per questo spazio
Grazie a te per i complimenti e per il commento! : )
trama interessante! 🙂 mi fa venire in mente un vecchio albo della bella e ahimè chiusa serie “Magico Vento”.
Non l’ho mai letta, ma non sei il primo a parlarmene bene, quindi mi riprometto di colmare la lacuna. Grazie per il commento! : )
Mi hai fatto proprio venire voglia di vedere questo film. Hai detto tutto e niente. Hai messo curiosità e suspance, nel modo più giusto. Complimenti bravo.
Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )
Hai letto le cose che ho scritto nel blog? Se ti va dimmi che ne pensi
Mi sono piaciute tanto. Oltre al post che ho commentato (https://21petra.wordpress.com/2015/05/27/un-arcobaleno-di-etnie/), ho molto gradito anche quest’altro: https://21petra.wordpress.com/2015/05/22/certezza/. Le foto che pubblichi poi sono sempre bellissime. Complimenti! : )
Grazie mille. Mi piace anche il tuo blog. Ma che sensazione ti hanno dato le cose che ho scritto.
Una sensazione di armonia, perché su molti dei temi che affronti ci troviamo sulla stessa lunghezza d’onda. Continua così! : ) A presto! : )
Certo tu continua a seguirmi. A presto.
Vedrò sicuramente questo film, si ha bisogno ancora o forse adesso sopratutto di messaggi del genere e che si ricordi quello che è successo e come. Ottimo articolo.
Hai perfettamente ragione: film come questo sono indispensabili, perché ci aiutano a non dimenticare, e ci rendono delle persone migliori. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )
Hai veramente un blog interessante a confronto il mio è una formica.
Sei veramente uno scrittore completo
Non è vero, anche il tuo blog è bellissimo! Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )
Non ho visto il film, ma deve essere bello. In tutte le epoche, comunque, c’è qualcuno che lotta per la propria libertà e chi dce che con quella libertà non è d’accordo … come se qualcuno dovesse essere d’accordo con una libertà ( di vivere) altrui …
Sono completamente d’accordo. Grazie per il commento! : )
Vienimi a trovare quando vuoi sul mio blog 🙂
Anche tu sei sempre il benvenuto qui. A presto! : )
Buongiorno caro Wwayne, hai scritto un articolo molto interessante che mi ha fatto riflettere parecchio. Intanto ti dico che forse avevo visto il film, ma non ne sono sicurissima, motivo per cui lo rivedrò quanto prima. Il tema mi sta molto a cuore, vivo da vicino l’emarginazione totale di due gemelli indiani (maschio e femmina) in classe con mia figlia ed hanno quindi dieci anni. Sono in Italia da circa sette, precisamente a Reggio Emilia ed hanno frequentato la Scuola Materna nel mio paesino di Rivalta con i nostri sofisticati e “tiranni”bambini Reggiani. Ora che andranno i nquinta elementare le cose vanno ancora peggio: non sono accettati per il loro colore della pelle e direi tutta la classe prende a calci e pugni soprattutto il maschietto. Lui come è diventato secondo te? Un selvaggio ancor più di prima che per farsi accettare, cosa che non è ancora successa prende i calci, i pugni, fa il pagliaccio di corte e qualche volta (per fortuna aggiungo!) restituisce i favori. Non sono per la violenza mai, ma tutto questo dipende credo, dai genitori che a casa fanno lavaggi del cervello ai figli e questi due poveri bambini, ancora in difficoltà con l’Italiano non vengono mai chiamati ai compleanni., alle feste e ai raduni dei bimbi….E’ una cosa inconcepibile.! Io e mia figlia in accordo con il padre e con le maestre, li prendevo a casa nostra una volta alla settimana, al pomeriggio per fare i compiti, la merenda e giocare con mia figlia. Poi non mi fu più possibile farlo. Indovinate perchè?
Sul momento non riesco a formulare un’ipotesi. Perché?
La classe, genitori compresi (quasi tutti!), si era rivoltata contro Alice escludendola dai giochi e dalle attività di classe, e si erano scostati anche da me perchè forse prendevo in casa due indiani! Io, reggiana, benestante, automunita, diplomata, che prende in casa due “paria”? Non so se si scrive così, studiai la storia dell’India a Ragioneria! I motivi sono questi caro Wwayne e mi piange il cuore per averli dovuti illudere e poi “abbandonare”. L’ho fatto per tutelare Alice che altrimenti avrebbe subito lei stessa angherie varie. Ti sembra possibile questo? Fabiana.
Come avrai intuito, sono profondamente antirazzista, quindi quando sento cose come questa provo grandissimo dolore (non fastidio, proprio dolore).
Ti sei trovata di fronte ad una scelta molto difficile, e capisco la tua necessità di tutelare tua figlia. Ti fa onore comunque il fatto di aver fatto di tutto per includere quei due bambini. Grazie per i commenti! : )
Complimenti per il “passo avanti”. Ora tua figlia sa che è possibile convivere con il prossimo. E’ una lezione che non dimenticherà.
Ciao David, in casa nostra non siamo razzisti o tanto meno abbiamo mai escluso persone di colore diverso dal nostro. Mio cognato anni fa adottò una bimba di un anno presa in Kerala, è nsotra nipote a tutti gli effetti, porta il cognome di mio marito e per mia figlia è una cugina stupenda! Ora andrà in seconda superiore e siamo affezionati tanto a lei quanto agli altri nipoti. Diventiamo cattivi o non vogliamo tra noi le persone che rubano, che fanno del male e che violentano. Ma quelli purtroppo ci sono anche a Reggio Emilia, senza andare molto lontano! Un caro saluto sperando di leggerti ancora! Fabiana.
Bella recensione. Non conoscevo questo film, ed effettivamente si tratta di una storia dove i protagonisti devono fare parecchi “passi avanti” per raggiungere la meta, ovvero migliorare la propria vita. E’ da notare che anche oggi molti diritti devono essere difesi ogni giorno. Magari non si arriva al livellio di doversi difendere dai mercenari, però a volte sono necessari piccoli atti di coraggio per far capire a qualche furbetto prepotentello che deve cercarsi le sue vittime da qualche altra parte. .
Sono completamente d’accordo. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )
Bellissimo devo assolutamente vederlo, grazie per aver visitato il mio blog neonato e per avermi segnalato questo post. 🙂
Grazie a te per il commento! : )
L’ha ribloggato su ideeviaggiantie ha commentato:
non ho visto il film ma purtroppo la speranza di tanti extracomunitari,oggi come allora,e’ sempre la stessa, purtroppo.
Grazie mille per il commento e per il reblog! : )
Innanzi tutto grazie per avermi contattato e per seguire il mio Blog! Questo film ora è stato sicuramente messo nella mia lista #filmdavedere e devo dire che hai stilato un ottima recensione che, nonostante io non abbia ancora visto la pellicola, mi da già quel senso adrenalinico che ti farebbe incollare allo schermo!
Questo breve #wordtrailer mi riporta la mente a pensieri quali:
– Un tempo (ma in realtà anche oggi) molte persone purtroppo vivono questi momenti che noi troviamo adrenalinici, loro invece non li vivono perché questi istanti li porteranno alla morte.
– L’uomo è stato ed è capace di iniettare al pianeta tale dolore??
Contraccambio i complimenti: anche il tuo commento è molto bello e ricco di spunti di riflessione. Grazie a te per averlo condiviso qui sul mio blog! : )
Splendida recensione!
Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )
La recensione è molto interessante. Mi fa piacere che condividiamo anche la passione per il cinema. BUONA GIORNATA!
Grazie mille per i complimenti e per il commento, e buona giornata anche a te! : )
Ciao! Non conoscevo questo film ma queste tematiche mi hanno sempre appassionato, la recensione è fatta bene e quindi mi ha già anticipato qualcosa. Credo proprio che stasera farò il resto con la pellicola. Grazie! 🙂
Grazie a te per i complimenti e per il commento! : )
Conosco molto bene questo film, l’ho visto più di una volta! La prima fu grazie a mio padre, lo diedero in TV e mi propose di guardarlo insieme. Accettai e non me ne pentii, è davvero uno di quei film che ti arricchiscono.
Bella recensione 🙂
Mi fa molto piacere che tu condivida il mio giudizio positivo su questo straordinario film. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )
non ho ancora visto il film, ma la tua recensione è così intensa e stimolante che dopo averla letta ho sentito la voglia, o meglio, il bisogno di vedere il film (cosa che non mancherò di fare nei prossimi giorni). La nota a inizio film sui “40 acri di terra e un mulo” di cui ogni schiavo liberato aveva diritto è una nota interessante e nello stesso tempo è una preziosa introduzione al sogno che inseguivano.
Una sensazione che colgo leggendo la tua recensione (forse per una mia predisposizione naturale al non fermarmi mai nel punto in cui sono) è l’importanza del Viaggio: sono importantissimi il motivo per cui si parte e il viaggio in sé. La meta è solo il pretesto per proseguire, ma ad un certo punto perde di significato. Credo che nel film si viva questa esperienza, almeno così mi sembra di cogliere dalla tua bellissima recensione.
Grazie ancora per i complimenti e per il commento! : )
il film piu’ bello è la nostra vita…alcuni hanno la fortuna del lieto fine, altri no, ma non è gia’ tanto avere la possibilita’ di provarci?!
Esatto. E questa possibilità va garantita a tutti, nessuno escluso. Grazie per il commento! : )
Ciao 🙂
Scusa se commento solo ora,ma ieri sera ero stravolta!
Il tuo articolo mi ricorda la famosa canzone “uno su mille” di Gianni Morandi:
Se sei a terra non strisciare mai
se ti diranno sei finito…non ci credere
devi contare solo su di te
Uno su mille ce la fa
ma quanto è dura la salita
in gioco c’è la vita
E per loro in gioco c’è davvero la vita. Guardando questi film si provano molte emozioni,tristezza,rabbia e persino incredulità. Sì,perchè molte volte non ci rendiamo conto che NOI abbiamo DAVVERO commesso queste atrocità!
Di film che riguardano questo argomento ne ho visti molti,solo pochi però mi sono rimasti davvero impressi: quelli dove diventi anche tu il protagonista e condividi tutto con loro e preghi e speri fino all’ultimo nella riuscita della loro impresa.
Di sicuro dopo aver letto questa “recensione” trafficherò col computer per trovare e tirarmi giù questo film!
Quindi,non ho parole,complimenti!!! 🙂
Colgo l’occasione per segnalarti un’altra grande canzone italiana:
Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )
L’dea di libertà di ognuno è egualmente rispettabile. La mia può sembrare stupida al confronto con quella rivendcata dagli schiavi d’America in fuga verso la Florida. Ma quel che colpisce è la semplicità delle cose che fanno la libertà. Una passeggiata, una fotografia, cucire.
Hai perfettamente ragione: la libertà è un concetto altissimo, ma la si misura basandoci su piccole cose, le piccole cose che hai citato tu e che rendono speciale la nostra vita. Grazie per il commento! : )
ti leggo e penso ad un collegamento ad un tipo diverso di schiavitù. Una volta era fisica, per esser felici bisognava esser liberi fisicamente. Ora la schiavitù è mentale, per esser felici dobbiamo uscire dagli schemi imposti e creare i nostri.
Parallelismo interessante 🙂
grazie per avermi portato su questo post.
Grazie a te per i complimenti e per il commento! : )
Si tratta di un film che non ho ancora visto ma che sicuramente vedrò se mi si presenterà l’occasione.
Avevi ragione comunque, questo film presenta diverse analogie col messaggio che vorrei mandare io mediante il mio blog.
Apprezzo moltissimo che la tua critica sia una critica costruttiva e non volta allo sminuire la pellicola (come fanno la gran parte di quelli che vengono definiti critici “professionisti”).
Grazie per avermi fatto arrivare fin qui 🙂
Grazie a te per i complimenti e per il commento! : )
Sarà sicuramente un gran bel film. Mi hai fatto venire voglia di vederlo! 🙂 La libertà è sempre un tema che mi sta molto a cuore.
P.s. Complimenti per il blog!!
Anche a me sta molto a cuore, e questo è senza dubbio uno dei motivi per cui ho amato così profondamente questo film. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )
Mi ha fatto molto piacere che tu mi abbia consigliato di leggere questa recensione perchè mi ha fatta incuriosire e sono sicura che nei prossimi giorni mi piazzerò davanti alla tv per vedere se questo film mi appassionerà tanto quanto sembra aver appassionato te…
Ho da poco terminato un campo lavoro con l’associazione Libera e abbiamo avuto anche l’opportunità di incontrare Jean René Bilongo, un membro della CGL che ci ha parlato di temi quali l’immigrazione ed è stato un incontro toccantissimo, con questo film potrei portare avanti la mia conoscenza in materia 🙂
Anch’io sono convinto che vedere questo film sarebbe un ottimo modo per approfondire il tema dell’immigrazione. Grazie per il commento! : )
Mi hai convinto a vederlo.
Ottima decisione! Se ti va, poi fammi sapere come l’hai trovato. Se invece non dovessi più sentirti, per me avertelo fatto scoprire è già una grande soddisfazione. Grazie per i commenti! : )
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Non predicare… spara è un film davvero grazioso: grazie per il suggerimento!
Mi fa molto piacere che tu l’abbia apprezzato! Colgo l’occasione per dirti che proprio stamani ho recensito un nuovo film: https://wwayne.wordpress.com/2017/07/16/un-film-fuori-dal-comune/. Grazie a te per avermi fatto conoscere il tuo parere! : )
Ciao. Proprio in questi giorni sto studiando la francofonia, di conseguenza anche la tratta degli schiavi, prima nei Caraibi, poi in America, voluta dai colonizzatori francesi. È davvero bizzarro come la vita possa portare a certe coincidenze! Ti ringrazio intanto per aver parlato di questo tema (a quanto pare a te molto vicino) e per aver consigliato il film “Non predicare … spara!” . Chissà, magari ne parlerò all’esame di cultura francese! Ad maiora semper!
Faresti benissimo a parlarne all’esame, perché questo film merita di venire riscoperto da più persone possibili. Grazie mille per quest’ottimo commento, e in bocca al lupo per l’esame! : )
Evviva il lupo! 🙂
I have a dream..!
Anch’io sogno un mondo senza più razzismo. E ci siamo molto più vicini di quanto non crediamo, considerati i passi da gigante che abbiamo fatto negli ultimi decenni. Grazie per il commento! : )
Wow! Non conosco questo film ma me lo segno! Grazie! :–)
Ottima decisione! Lo trovi in dvd. Grazie a te per la tua costante presenza nel mio blog, e a presto! : )