Una coppia coraggiosa

Il 2016 è stato un anno particolare per me. L’anno prima mi ero trasferito in Liguria per lavoro, e mi ero ambientato benissimo fin dal primo giorno: di conseguenza ero convinto che ci sarei rimasto non dico in eterno, ma per un bel pezzo sicuramente sì. Invece già a Settembre 2016 trovai un altro impiego vicino a casa, tra l’altro a condizioni migliori: in Liguria mi avevano fatto un contratto annuale, in Toscana mi avrebbero fatto un contratto a tempo indeterminato. Di conseguenza dovetti chiamare il mio datore di lavoro ligure per dirgli che non sarei più tornato da lui: fu una telefonata straziante, perché tra di noi si era creato un rapporto di stima e di affetto reciproci, e quindi mai avrei immaginato di doverlo interrompere dopo un solo anno.
A Ottobre 2016 ero tornato a casa da meno un mese, ed ero in una fase contrastante della mia vita. Da un lato c’era la contentezza per aver ottenuto un privilegio che per la mia generazione è diventato più unico che raro (un contratto a tempo indeterminato), dall’altro c’era ancora una fortissima nostalgia per la Liguria. Anzi, devo dirvi la verità: non era una fase contrastante, era una fase triste, perché la nostalgia prevaleva su qualsiasi altro sentimento.
Mentre ero in questa fase, andai al cinema a vedere un film piuttosto originale: Lettere da Berlino. Raccontava la storia vera di 2 tedeschi (marito e moglie) che cercarono eroicamente di opporsi al nazismo. Voi mi direte: di film sul nazismo ne esce almeno uno l’anno, cos’aveva quello di originale? La risposta è molto semplice: non cercava facili trucchetti per attirare in sala gli spettatori. Ad esempio, ad interpretare i 2 coniugi non avevano preso 2 attori belli come il sole, ma un’attrice più brava che bella (Emma Thompson) e un omaccione corpulento e grosso come una montagna, Brendan Gleeson. E’ chiaro che se avessero preso John Travolta e Jennifer Lopez avrebbero incassato molti più dollari, ma non era questo l’obiettivo di quel film: il vero scopo di chi l’ha realizzato era prendere 2 attori che meglio di tutti potessero trasmettere la passione e l’idealismo che animarono quella coraggiosissima coppia. E infatti i 2 attori furono entrambi perfetti, soprattutto Brendan Gleeson.
Dopo aver visto quel film così bello andai a cena in un ristorante vicino al cinema. Ci mangiai divinamente, e fu la degna chiusura di una serata perfetta, la prima sera in cui sono stato bene da quando ero tornato in Toscana. Già dal giorno dopo smisi di pensare alla Liguria: il mio riambientamento a casa era definitivamente completato.
Alla luce di questo, sono STRAFELICE che oggi Brendan Gleeson sia stato candidato all’Oscar. Tra l’altro non me l’aspettavo, perché come vi dicevo prima dal punto di vista fisico è l’esatto opposto dei divi che vediamo sfilare normalmente sui red carpet. Evidentemente il suo talento è così gigantesco che è riuscito a farsi notare comunque dai giurati dell’Academy.
Per quanto riguarda le altre nomination, non ho molto da dire, perché ho visto solo 2 dei film candidati: The Batman e Top Gun: Maverick. Il primo ha strameritato le sue nomination, il secondo invece non mi è piaciuto. Ad essere sincero non avevo apprezzato neanche il primo Top Gun, perché entrambi i film sono strapieni di scene girate in volo, e io le ho trovate tutte di una noia micidiale. Non ho proprio capito l’entusiasmo del pubblico e della critica per questo film, e a mio giudizio rimarrà a bocca asciutta.
E allora chi li vincerà questi Oscar? Beh, sui premi più importanti non ho dubbi: li vince The Fabelmans. Il motivo è molto semplice: Spielberg è già al secondo flop consecutivo, quindi se non fa il pieno di statuette farà molta fatica a trovare qualche produttore disposto a investire sul suo prossimo film. I giurati dell’Academy lo sanno benissimo, e quindi correranno sicuramente in soccorso del loro beniamino.
Per quanto riguarda gli attori, sappiamo bene che di norma l’Academy tende a premiare più il personaggio che l’interprete, e quest’anno ci sono stati i biopic di 2 icone americane come Elvis Presley e Marilyn Monroe: di conseguenza non mi stupirei affatto se a vincere fossero i 2 attori che li interpretano (rispettivamente Austin Butler e Ana de Armas). L’unico che potrebbe soffiare la statuetta ad Austin Butler a mio giudizio è Brendan Fraser, perché l’Academy adora gli attori che si imbruttiscono per un ruolo.
Per quanto riguarda le altre categorie, la mia impressione è che non ci siano stati esclusi eccellenti, né tra i film né tra gli attori. E infatti l’unica polemica è montata per le esclusioni di Viola Davis (The Woman King) e Danielle Deadwyler (Till) dalla categoria miglior attrice, in favore della sconosciutissima Andrea Riseborough (To Leslie). Tuttavia, parliamoci chiaro: quell’Oscar andrà ad Ana de Armas, e quindi poco conta chi sono le altre 4 candidate insieme a lei.
Per quanto riguarda me, come detto tiferò per Brendan Gleeson e per The Batman. Perderò su tutta la linea? Può darsi, ma la notte degli Oscar ha comunque un tale fascino che ti fa piacere seguirla anche quando sai che i tuoi beniamini non hanno grandi chances di vittoria.
E voi? Per quali attori e quali film tiferete alla prossima notte degli Oscar?

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107 risposte a Una coppia coraggiosa

  1. milena bonazzi ha detto:

    Non ho competenze su i film in concorso per poter tifare, ma sicuramente seguirò gli sviluppi attraverso i tuoi articoli. Perché questo mi è gustato un sacco!! 😉😍

    • wwayne ha detto:

      Io invece temevo di aver scritto un articolo troppo lungo, e anche troppo pieno di nomi (tra film e attori ne avrò citati una ventina). Alla luce di questo le tue parole mi fanno molto piacere, e mi ripagano di tutti i miei sforzi.
      Anch’io ho adorato il tuo penultimo post (in particolare la parte iniziale, in cui hai espresso delle considerazioni molto sagge), quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://ohmybridge.wordpress.com/2023/01/16/messa-in-mano/. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )

      • milena bonazzi ha detto:

        Grazie a te della gentilezza!
        Aspetto allora i tuoi resoconti per tenermi aggiornata sulla filmografia, che purtroppo ultimamente ho abbandonato.. 🤓
        Ciao Wwayne!

  2. valy71 ha detto:

    Non saprei, una volta adoravo il cinema e mi piace ancora, ma da quando il Covid è venuto a desertificare le nostre esistenze, non sono più molto informata.
    Ho letto con piacere il tuo articolo. A me Top Gun è piaciuto, l’ho anche rivisto ed avrei tanto voluto vedere il seguito.
    Ciao amico, un caro saluto 👋

    • wwayne ha detto:

      Hai centrato il punto: il covid ci ha portati a evitare tutte le uscite non strettamente necessarie, e il cinema in effetti è l’uscita superflua per eccellenza, perché basta aspettare qualche mese e trovi il modo di vedere il film che ti interessa comodamente da casa.
      Ho adorato uno dei tuoi ultimi post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://mypersonalblog58636618.com/2023/01/21/la-capacita-di-meravigliarsi/. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )

      • valy71 ha detto:

        Grazie a te, mi fa piacere che riusciamo sempre ad intenderci, sono davvero contenta per te. Oggi avere un contratto a tempo indeterminato non è affatto semplice. Ho sempre avuto fiducia nelle tue capacità!

      • wwayne ha detto:

        La stima che nutri nei miei confronti è assolutamente reciproca! A presto amica mia! : )

  3. Nemesys ha detto:

    Ome già sai non ho al u a cultura cinematografica per cui ciò verrò a conoscenza può essere soktanto per tuo merito tramite i tuoi articoli 😉 Buona otte carissimo Wwayne 😊

  4. Giada ha detto:

    Bellissimo articolo ricchissimo di preziose informazioni, grazie di cuore per la condivisione! 🤗

  5. Non sono molto informata sul cinema, ma se c’è un’opera che attrae il mio interesse vado sicuramente a vederla. Ho visto da poco Le otto montagne e mi è rimasta molto impressa la storia, penso che sia stata raccontata molto bene grazie anche alla bravura degli attori, oltre che alla bellezza dei luoghi (non ho letto il libro)

  6. maxilpoeta ha detto:

    La Liguria che hai potuto amare moltissimo durante il tuo anno da queste parti, la potrai rivivere ogni giorno attraverso il mio blog, nel quale spesso la racconto, come in quest’ultimo mese. Proprio domani sera parte una nuova narrazione che ti farà vedere Genova e il suo mare. Riguardo i film come sai non guardo molti, ma quei pochi li ho sempre amati moltissimo.
    Un saluto dalla tua amata Liguria…😊😊👍👍😉

  7. le tue analisi raccontate così sono sempre piacevoli e interessantissime!!! grazie e adesso cerco il film che ti ha lucidato una sera in Toscana.. buona giornata!

  8. albertocassone ha detto:

    Io invece ho capito il perché dell’entusiasmo per Top Gun: si tratta di propaganda. E’ agghiacciante come siamo ritornati alla guerra fredda, anche in termini cinematografici. Accade così che quel film che negli anni Ottanta sembrava sciocco ma almeno leggero, oggi appare – nella sua riedizione – sciocco e pesante. Aspettiamo il nuovo Rocky (o è già uscito? Non sono ben informato).
    The Fabelmans: un capolavoro, anche nella sua claustrofobica creatività familiare tipicamente ebraica. Cinema puro, ebraismo americano puro.
    Gli altri film non li ho visti.

    • wwayne ha detto:

      La tua considerazione è molto acuta, e mi trova totalmente d’accordo: l’esaltazione oltre i suoi meriti e oltre ogni misura di un film “militare” come Top Gun: Maverick è una logica conseguenza del fatto che viviamo in un periodo in cui la guerra non viene più vissuta come un tabù, e anzi qualcuno guarda ad essa con un senso di euforia.
      Riguardo al nuovo Rocky (ovvero Creed III), uscirà il 2 Marzo.
      Una domanda che ti pongo per ignoranza: quali tratti dell’ebraismo americano e dell’ebraismo in generale ti sembrano ritratti efficacemente in The Fabelmans?

      • albertocassone ha detto:

        Per rispondere in questo contesto, dunque brevemente e sinteticamente, alla tua domanda rischio di cadere negli stereotipi e banalizzare. Ho provato una sintesi estrema (meglio una sintesi estrema ed espressiva che una sintesi diluita e schematica) accennando, nel commento precedente, alla creatività personale (una creatività sempre “fuori dagli schemi”) e alla claustrofobia/autoisolamento (oppressivo e invasivo) familiare, e alla particolare combinazione fra questi due elementi. C’è anche da parlare del tipico calore familiare ebraico e del fatto che allo stesso tempo, a contrastarlo, vi è la freddezza razionale di chi, per via della propria storia e cultura collettiva, porta scolpita in sé l’ossessione di uno spirito critico che non trova mai pace, che non si riconosce mai in nulla, che è quasi sempre “pariah” (quando non è “parvenu”) rispetto alla civiltà ospitante. Nell’ebraismo “non religioso” degli ebrei statunitensi c’è una mescolanza di identitarismo e di sradicamento, di orgoglio e di vergogna, di spirito comunitario e di individualismo estremo. L’equilibrio tra la percezione di sé come “ebrei” e il proprio senso di cittadinanza statunitense è sempre instabile, potendo portare a un patriottismo intelligente ma molto, molto devoto (è il caso di Spielberg: la scena del filmino studentesco con cui il giovanissimo ebreo Spielberg esalta ed eroicizza il giovane, arrogante e quasi “ariano” atleta della sua scuola dopo essere stato da lui maltrattato ti dice tutto) ma può portare anche a un rifiuto della civiltà USA e a un’adesione a un socialismo fortemente progressista (Bernie Sanders) o persino rivoluzionario. Certamente in The Fabelmans un altro elemento chiave dell’ebraismo, ossia la tradizione dell’umorismo, è sostanzialmente assente, ma forse questa carenza si sente più forte perché Woody Allen ci ha abituati troppo bene, non so. Spero di non essere caduto in troppi stereotipi, queste sono cose su cui si può ragionare fino a un certo punto, bisogna sentirle sulla pelle e nel cuore.

      • wwayne ha detto:

        Grazie mille per questa risposta così dettagliata! Spero di rivederti nel mio blog! : )

  9. Kikkakonekka ha detto:

    Certamente mi perdonerai: non ne conosco nemmeno uno.
    🙂

  10. Antonio Gaggera ha detto:

    Lettere da Berlino l’ho visto al cinema e mi è piaciuto molto.
    Le logiche degli oscar, credo, siano molto orientate all’aspetto commerciale dell’arte cinematografica.
    Complimenti, comunque, per l’articolo. Anche a me piace molto la Liguria e ci vado spesso, soprattutto nella riviera di levante.

    • wwayne ha detto:

      A mio giudizio è proprio per questo che gli Oscar sono più popolari rispetto ad altri premi cinematografici come il Leone d’oro e la Palma d’oro: perché i suoi giurati, pur essendo degli amanti del cinema d’autore come quelli di Venezia e di Cannes, hanno l’accortezza di nominare anche dei film “commerciali” e nazionalpopolari, e grazie a questa politica quando si arriva alla notte degli Oscar gli appassionati di tutti i tipi di cinema hanno almeno un film per cui tifare.
      Riguardo alla Liguria, io a differenza tua preferisco la riviera di Ponente, ma in realtà non c’è un solo angolo di quella regione che non sia di mio gradimento (tranne la grigissima La Spezia, che però è proprio al confine e quindi quasi non conta).
      Riguardo a Lettere da Berlino, mi fa molto piacere che anche tu l’abbia apprezzato: è davvero un film straordinario.
      Noto che hai recensito uno dei film da me nominati nel post, quindi metto qua il link del tuo post, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://gaggyblog.wordpress.com/2023/01/25/visto-al-cinema-the-fabelmans/. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )

      • Antonio Gaggera ha detto:

        Wwayne, grazie a te per la risposta.
        Grazie anche per aver definito il mio articolo una recensione. Sono solo le impressioni di un semplice spettatore cui piace andare al cinema (sono di una generazione che aveva un solo canale tv e andava al cinema più spesso).
        Spezia non sempre gode di buona fama, ma non è grigia come si dice e andrebbe vissuta e rivalutata. Trovo abbia un bel centro storico e immediati dintorni molto carini, oltre al mercato del pesce e posti dove mangiare un’ottima focaccia e una fantastica farinata. Forse ha il problema del traffico (pochi giorni fa mi è arrivata una multa) e da Levanto, dove sono quasi di casa, è preferibile andare in treno.

  11. Di questo dovrei chiedere a mio figlio……ultimamente non vado al cinema, diciamo che dopo il lockdown non sono più entrata in una sala cinematografica, mio figlio invece è un cinemadipendente laureato al dams proprio in cinema e vive di film e lavoro

    • wwayne ha detto:

      Hai centrato il punto: il covid ci ha portati a evitare tutte le uscite non strettamente necessarie, e il cinema in effetti è l’uscita superflua per eccellenza, perché basta aspettare qualche mese e trovi il modo di vedere il film che ti interessa comodamente da casa.
      Ho adorato il tuo post sulla pizza, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://mifo60.wordpress.com/2023/01/17/giornata-mondiale-della-pizza/. Grazie per il commento! : )

  12. •Pat ha detto:

    Ricordo il film, nonostante non sia il mio genere preferito. E lo ricordo soprattutto per Brendan Gleeson… che ho recentemente visto volentieri in “Gli spiriti dell’isola”. Mi è piaciuto il tuo post, ricco come sempre di introspezione e informazioni. Abbracci e sorrisi.

  13. lapinsu ha detto:

    Ho visto pochi dei film in gara e il mio tifo va tutto per Everything Everywhere All at Once, un autentico capolavoro che se non hai visto ti consiglio di vedere quanto prima.

    Riguardo le tue previsioni mi sembrano tutte molto realistiche, soprattutte sull’oscar per miglior attore e attrice.

    Mi è spiaciuto molto che Batman abbia preso nomination molto tecniche e nessuna tra la principali (regia, film, sceneggiatura) perchè secondo me è un capolavoro ed è un peccato che non sia stato apprezzato a dovere.

    Provo a buttar giù qualche ipotesi:

    MIGLIOR FILM:
    Pronostico: The Fabelmans
    TIfo: Everything Everywhere All at Once

    Miglior Regista:
    Tifo: Dan Kwan, Daniel Scheinert
    Pronostico: Spielberg

    Miglior Sceneggiatura orginale
    Tifo: Everything Everywhere All at Once
    Pronostico: Gli spiriti dell’isola

    Miglior sceneggiatura non originale:
    Pronostico: Niente di nuovo sul fronte occidentale

    Miglior attore
    Pronostico: Elvis
    Tifo: Colin Farrell

    Miglior attrice:
    Pronostico: Ana de Armas
    Tifo: Michelle Yeoh

    Miglior attore di supporto:
    Tifo e Pronostico: Brendan Gleeson

    Miglior attrice di supporto:
    Tifo e Pronostico: Jamie Lee Curtis

    • wwayne ha detto:

      Anch’io tifo per Jamie Lee Curtis, perché ha recitato in uno dei film di Arnold che adoravo da bambino (True Lies).
      Anche secondo me Gli spiriti dell’isola vincerà qualcosa, perché mi sembra il classico drammone depresso che piace tanto all’Academy.
      Riguardo a Michelle Yeoh, sono mesi che sento elogiare la sua interpretazione in Everything Everywhere All at Once: di conseguenza, anche se Ana de Armas mi sembra strafavorita, non escludo del tutto che lei possa vincere (anche per non lasciare privo di premi importanti un film che è piaciuto molto un po’ a tutti). Grazie mille per questo commento così dettagliato e ricco di spunti! : )

  14. Ehipenny ha detto:

    Di tutti quelli che hai citato ho visto solo The Fablemans, che sinceramente mi è anche piaciuto, non so se da Oscar visto che non conosco la “concorrenza”. Però non sono amante del genere di Batman e Top Gun 😀

  15. vittynablog ha detto:

    Mi meraviglia sempre su quanto sei informato su tutto quello che accade nel cinema!! Concordo in pieno con te nel dire che i film di azione di Tom Cruise non si possono vedere. Sono tutti uguali!!! Buona serata caro wwayne 🙂 🙂

  16. Leonardo ha detto:

    Ho visto solo “The Batman”, ma come ti scrissi tempo fa non mi convinse moltissimo (mi era piaciuta solo estetica e l’ambientazione dark).

  17. egle67 ha detto:

    Ho adorato quel film ( Berlin) e faro’ insieme a te il tifo per lui . Batman non mi è piaciuto molto . Comunque mi sono stampata la tua lista di film preferiti e cerchero’ di vedere quelli che mi mancano . Non hai più nessuna nostalgia della Liguria? Vero , un contratto a tempo indeterminato oggi è qualcosa di raro , e proprio per questo , ti rende meno libero di scegliere . Ma così è oggi. e dobbiamo farci i conti . Ciao

  18. pizzaDog ha detto:

    Brendan Gleeson è un attore che amo!
    Sono contentissimo per la sua nomination per GLI SPIRITI DELL’ISOLA anche perché torna a collaborare con Martin McDonagh che è un regista adoro (infatti non vedo l’ora di vedere il suo ultimo film).
    Se non l’hai fatto, ti consiglio di vedere IN BRUGES, film di McDonagh con protagonista Colin Farrell e appunto Gleeson che insieme offrono una interpretazione magistrale!

    Per quanto riguarda le altre candidature sono contento anche io per The Batman e Top Gun Maverick che al contrario tuo ho apprezzato molto ma che dubito porterà a casa la statuetta.
    Non faccio però previsioni non avendo visto quasi nulla dei film candidati. Mi sbilancio solo sul Miglior Attore che secondo me andrà a Fraser e non a Butlert. All’Academy (ma diciamo pure al mondo) piacciono le storie personali di rivalsa.

    Per quanto riguarda le mie preferenze (ripeto, pur non avendo visto i film) mi piacerebbe vedere vincitrice Michelle Yeoh come migliore attrice perché è un’icona e spesso la gente se ne dimentica, PINOCCHIO come film d’animazione perché è davvero un’opera immensa e sono stanco di veder vincere sempre la Disney anche quando non lo merita (e capita spessissimo), AVATAR per gli effetti visivi perché dai, come può non vincere?
    Idem per miglior sonoro, credo andrà ad AVATAR ma potrei anche accettare un TOP GUN.

    Ma ovviamente potrei averle cannate tutte anche io XD

    • wwayne ha detto:

      Non ci avevo pensato, ma hai ragione: a “spingere” Brendan Fraser c’è non solo il fatto che si sia imbruttito per quel ruolo, ma anche il fatto che The Whale segni il suo ritorno ad alti livelli dopo tanti anni di declino (anche fisico, non solo professionale).
      Quando Mickey Rourke venne candidato per The Wrestler questo fascino dell’attore che risorge dalle proprie ceneri non bastò per fargli agguantare la statuetta, ma va detto che allora Rourke dovette vedersela con un peso massimo come Sean Penn: quest’anno invece la concorrenza sembra molto meno agguerrita (in fondo, chi lo conosceva Austin Butler prima che interpretasse Elvis?).
      Riguardo a Michelle Yeoh, sono mesi che sento elogiare la sua interpretazione in Everything Everywhere All at Once: di conseguenza, anche se Ana de Armas mi sembra strafavorita, non escludo del tutto che lei possa vincere (anche per non lasciare privo di premi importanti un film che è piaciuto molto un po’ a tutti).
      Dato che hai recensito uno dei film candidati, metto qua il link del tuo post, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://ilblogdipizzadog.wordpress.com/2022/11/21/black-panther-wakanda-forever-recensione-two-worlds-one-family/. Grazie mille per questo ricchissimo commento! : )

      • pizzaDog ha detto:

        Pensa che per qualche motivo ero convinto che Mickey Rourke l’avesse vinto l’Oscar XD non ricordavo Sean Penn. Che poi è quello che capita spesso, il film/attore che viene premiato non sempre è quello più popolare o che passa “alla storia”.
        Grazie 1000 per la condivisione! 😀

  19. loscalzo1979 ha detto:

    A meno di clamorosi colpi di scena, Spielberg si porta qualche statuetta a casa

  20. SiamoSoloStorie ha detto:

    Credevo fosse un post su di te invece poi passi agli oscar..

  21. Non sono ferrata in materia, ma grazie a ciò che scrivi apprendo sempre qualcosa di nuovo! 🙂 Buona giornata

  22. kasabake ha detto:

    Personalmente adoro Ana de Armas, attrice che ho imparato ad apprezzare per la sua indubbia bellezza e fascino ammaliante (quando appare sullo schermo ruba letteralmente la scena, anche quando nella storia è solo un simulacro, come il software olografico senziente di Blade Runner 2049), ma anche per la sua verve e simpatia (caratteristiche con cui ha connotato l’iconico personaggio secondario di Paloma, presente in No Time to Die) ed infine per le da me insospettabili doti recitative drammatiche (come ha mostrato in un film molto bistrattato da pubblico e critica, per il suo avere una sintassi datata, ma invece per me molto bello come Deep Water – Acque profonde).
    Insomma, anche io sarei felicissimo che vincesse un Oscar ma temo che non avverrà quest’anno: il suo biglietto da visita per la serata è infatti quel Blonde che ha disgustato quasi tutti (è il film con più nomination ai Razzie Awards di quest’anno) e che, malgrado un piccolo ed accanito gruppo di sostenitori (qualcuno ha persino parlato di capolavoro scomodo), sta bruciando varie carriere.
    Il mio tifo spudorato invece va a tutto il cast tecnico ed artistico del bellissimo e fino ad ora snobbato in Italia Everything Everywhere All at Once, che è dall’anno scorso che sponsorizzo in tutte le sedi social, restando io per lo più inascoltato ed in particolare considererei una vittoria del Bene contro il Male la vittoria della bravissima Michelle Yeoh (cosa che al momento considero anche la più probabile) come Miglior Attrice Protagonista.
    Penso che a Spielberg (ammanicatissimo dentro ognuna delle Gilde che compongono l’Academy ed egli stesso uno dei pochi membri di cui si conosce l’appartenenza) daranno un contentino, ma sono abbastanza sicuro che questa sarà un’edizione che lascerà a bocca asciutta molta della Hollywood tradizionale.
    Il miglior film di certo non lo vince una buffonata come Maverick, mentre mi sembra abbastanza probabile lo vinca Tar (così possono spacchettare i premi dando l’Oscar come migliore attrice alla Yeoh e non darlo alla Blanchett ma premiare il suo film, molto da Academy, ma non troppo tradizionale).
    Vedo probabile l’Oscar come miglior regista a Spielberg (il famoso contentino per il corrispettivo statunitense del nostrano Nuovo Cinema Paradiso), mentre ad Avatar daranno come sempre la consolaIone degli Oscar tecnici.
    Il vero vincitore penso sarà la prestigiosa ed innovativa casa di produzione A24, che partecipa anche con il film animato, ma in questa sezione non ci sarebbe in teoria bisogno di una gara, perché il Pinocchio di Guillermo del Toro prodotto per Netflix è di una bellezza senza pari (come ho scritto a suo tempo su Instagram nel mio post-recensione).
    Tra Rihanna e Lady Gaga penso che la spunterà Rihanna, foss’altro per dare il cambio ad una Lady Gaga che ha già avuto molta (troppa) visibilità ed ha già vinto un Oscar con la melensa Shallow (perfetta per degli Oscar meno pop, come quelli di quest’anno).
    Vedremo.

    • wwayne ha detto:

      Normalmente apprezzo l’ironia dei Razzie Awards, ma quest’anno coloro che li organizzano sono decisamente scivolati nel cattivo gusto. Cerco di spiegarmi meglio.
      Nei primi anni 2000 Mira Sorvino era un’attrice lanciatissima: aveva da poco vinto l’Oscar, faceva tanti film ogni anno e stava per raggiungere l’apice della carriera con un ruolo in un film molto importante (Il signore degli anelli). Poi, proprio quand’era a un passo dal coronare la propria ascesa recitando in quel film cult, Mira resistette ad un tentativo di violenza sessuale da parte di Harvey Weinstein. Lui non era abituato ad essere rifiutato, quindi la sua vendetta fu terribile: usò tutto il proprio potere per farla estromettere non solo da Il signore degli anelli, ma da qualsiasi film di Hollywood. E quindi Mira Sorvino smise di lavorare.
      Poi 6 anni fa Harvey Weinstein è stato smascherato, è venuto alla luce ciò che le aveva fatto e quindi lei ha potuto ricominciare a recitare. Chiaramente un filmone come Il signore degli anelli è un treno che non ripasserà mai più, ma sta comunque lavorando con una certa frequenza, e non succede spesso che Hollywood assegni regolarmente delle parti ad un’attrice di 55 anni.
      Quest’anno i Razzie Award hanno cercato di rovinare questo suo tentativo di rinascita, candidandola come peggior attrice non protagonista per il biopic su Lamborghini. Ho visto il film in questione, e devo dire la verità: Mira Sorvino ha il volto immobilizzato dalla chirurgia plastica, quindi non riusciva a fare le espressioni facciali che avrebbe dovuto fare quando provava a interpretare la moglie incazzata per i tradimenti del signor Lamborghini. Di conseguenza, se consideriamo esclusivamente la qualità della sua interpretazione allora non è uno scandalo che sia stata candidata per il Razzie. Tuttavia, se consideriamo tutta la sua storia e tutto ciò che ha sofferto, allora mi viene da dire che quest’ennesima pugnalata era l’ultima cosa di cui aveva bisogno, ed è stata (come ho detto all’inizio) una mossa di pessimo gusto. Sei d’accordo?

      • kasabake ha detto:

        Mah, cosa vuoi mai amico mio, io e te siamo persone normali mentre questi divi (attori, attrici, produttori alla moda) vivono su un diverso piano di realtà, hanno bisogno di apparire e di visibilità come un vampiro del sangue, amano la ribalta, fingono di arrabbiarsi con i paparazzi e poi li cercano, hanno un rapporto con i social media che è totalmente costruito, artificiale e quindi non riesco, con tutta la buona volontà ad empatizzate con qualcuno che è diventata un mascherone incapace di espressioni facciali…
        Non è cattiveria, ma non provo alcuna pietà nemmeno lontanamente nè per lei nè per altre che si sono rovinate da sole…
        Abbiamo migliaia di donne “vere”, che sono state letteralmente devastate da uomini violenti, che le hanno messe in cinta, abusate, picchiate e spesso lo stato non da loro nemmeno giustizia…
        Insomma, è come quando leggo di attrici truffate da Corona o calciatori che hanno perso i soldi per colpa di qualche truffatore: il mio interesse per le loro disgrazie è minore di quello che ho per una brutta piega sulla mia camicia…
        Alla fine anche i Razzie sono solo un altra faccia dello show business, costruiti e falsi anche loro, dove vengono presi per i fondelli uomini e donne strapagati per i quali non ho alcun interesse morale e che mi interessano solo quando recitano bene, mentre per il resto non lèggerei nemmeno il loro necrologio!
        Pace all’anima loro: le vere vittime sono altre.
        Questa è solo la mia modesta opinione sia chiaro.

      • wwayne ha detto:

        Della tua risposta mi ha colpito in particolare una considerazione: anche i Razzie sono una parte dello showbusiness. E proprio per questo, essendo in fondo anch’essi una vetrina, contribuiscono a dare visibilità agli attori e ai film che candidano. Alla luce di questo, forse questa candidatura farà più bene che male alla carriera di Mira Sorvino.
        Comunque il biopic su Lamborghini te lo consiglio: ho visto tutti i film di Bobby Moresco usciti in Italia e mi sono piaciuti tutti, questo compreso. Uno di essi lo puoi vedere gratuitamente su Youtube, ecco il link:

        Già che ci sono metto anche il link del tuo ultimo post, e invito tutti a leggerlo: https://kasabake.wordpress.com/2023/01/21/severance-scissione/. Grazie per il commento! : )

      • kasabake ha detto:

        Grazie come sempre amico mio!!

  23. Alessia Lo Curto ha detto:

    È adorabile il modo in cui parli sia del film sia delle tue vicende personali, sembrano far parte del film stesso.
    Per quanto riguarda gli Oscar, io vedo i film sempre anni dopo l’uscita, quindi non saprei proprio chi dovrebbe meritarselo… Anche se per simpatia ammetto che mi piacerebbe lo vincesse Brendan Fresar.

  24. WryDavide ha detto:

    spero The Banshees of Inisherin così lo mettono il prima possibile su disney+

    • wwayne ha detto:

      Ho letto il tuo ultimo post sul cinema italiano (https://davideproverbio.wordpress.com/2023/01/16/cinema-made-in-italy-si-ha/), e mi ha fatto riflettere sul fatto che effettivamente non mi capita spesso di andare al cinema per vedere un film made in Italy. L’anno scorso ad esempio è successo solo 2 volte: i film in questione erano Occhiali neri e Dante. Li hai visti anche tu?

      • WryDavide ha detto:

        No, da quasi tre anni non vado al cinema e raramente mi attirano i film italiani

      • wwayne ha detto:

        Non ti sei perso nulla, erano entrambi escrementizi. Comunque mi sono scordato di un terzo film italiano che ho visto in sala l’anno scorso (il sequel di Diabolik): quello invece mi è piaciuto.
        Se hai Netflix, ti consiglio di vedere 2 film disponibili su quella piattaforma con i sottotitoli in italiano: “Fear in the Night” e “Portrait of Alison”.

      • WryDavide ha detto:

        Penso d’essere uno dei pochi che non ha netflix. Chissà come mai erano brutti, gli anni precedenti tutti a criticare i cinepanettoni ma erano gli unici che portavano soldi veri che rispendevano in produzioni e non fittizi come oggi

      • wwayne ha detto:

        Quanto hai ragione! Grazie mille per la chiacchierata (piacevolissima come sempre), e buon appetito! : )

      • WryDavide ha detto:

        di nulla, anche a me e al tuo prossimo post

  25. sherazade ha detto:

    Buongiorno!
    Sicuramente dovrebbe vincere Ana de Armas bravissima in un Film ben fatto, originale nell’approccio con una diva come Marilyn di cui molto si è scritto e visto!
    Il film? The Fabelman!!!
    Buon sabato amici wwayne🍵🍵

  26. Neda ha detto:

    Ciao. Io faccio riferimento alla Liguria. Vi ho lavorato 10 anni e ne ho ancora la nostalgia, anche se è dal 1979 che non ci torno. Le nuotate di notte al chiaro di luna, le passeggiate nell’entroterra sotto gli ulivi…

  27. crimson74 ha detto:

    Salvo sorprese, l’Oscar dovrebbe andare a Cate Blanchett, che sembra abbia sfoderato un’interpretazione memorabile in “Tar”; sull’attore, appare molto quotato Farrell.
    Certo, la tentazione di premiare ‘Elvis e Marilyn’ è senz’altro suggestiva, ma i film di cui sono protagonisti non sembra siano capolavori.
    Staremo a vedere.

  28. worldphoto12 ha detto:

    COMPLIMENTI, INTERESSANTE.
    BUON PROSEGUIMENTO

  29. Marco Torracchi ha detto:

    Beh, non ho mai discusso sulle scelte degli Oscar. I giudici sono loro (loro chi?) e vanno accettati. Se fossi io a decidere nessuno potrebbe obbiettare le mie decisioni. Quindi ci si ciucciano così. Una cosa però la dico: la Toscana è meravigliosa (son di parte, ma cosa importa?)

  30. Brigantia ha detto:

    Sinora era mio figlio che mi proponeva cosa vedere ma lui è più orientato sulle serie che, per motivi di tempo, faccio fatica a seguire. Non possiedo una buona cultura cinematografica (anche il Covid ha fatto la sua parte), pertanto i tuoi post mi offrono ottimi suggerimenti perché forniscono gli strumenti necessari a d una migliore comprensione dei film, complimenti! 🙂

    • wwayne ha detto:

      Hai centrato il punto: il covid ci ha portati a evitare tutte le uscite non strettamente necessarie, e il cinema in effetti è l’uscita superflua per eccellenza, perché basta aspettare qualche mese e trovi il modo di vedere il film che ti interessa comodamente da casa.
      Le belle parole che hai speso per me mi lusingano profondamente, e le ricambio di cuore: anch’io adoro il tuo blog. A questo proposito, metto qua il link di uno dei tuoi ultimi post, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://laragazzadelfabbro.com/2023/01/21/amicizia/. Grazie mille per i complimenti e per il commento, e buon fine settimana! : )

  31. Cooking Dona ha detto:

    Caro Wwayne,
    Oggi mi trovo totalmente d’accordo con te sul film Lettere da Berlino, non molto d’accordo sulla non eccessiva bellezza di Emma Thompson… Se la vedi nel ruolo di Beatrice in Molto rumore per nulla ti ricredi, all’epoca era sposata Kenneth Branagh che oltre a ricoprire il ruolo di Benedetto era il regista del film fra le altre cose. Penso che Emma Thompson sia un’attrice sulla stessa lunghezza d’onda di Anna Magnani e Meryl Streep non hanno mai puntato sulla loro bellezza, non hanno esitato ad imbruttirsi, sono tre donne che hanno saputo rinunciare alla loro femminilità quando il ruolo lo richiedeva. Sono delle vere attrici. Tornando al film l’ho trovato bellissimo e straziante allo stesso tempo, mi ha totalmente affascinata. Un punto di vista differente di un periodo estremamente buio.
    Top Gun – Maverick bello mi è piaciuto, ma credo che Tom dovrebbe iniziare a pensare a ruoli differenti. Le scene in volo a differenza tua le ho trovate molto affascinanti.

    Gli altri film non li ho visti quindi non posso esprimermi in merito.

    Sono contenta che ti sia riambientato nella tua Toscana, è una regione che amo in modo particolare!
    Ciao e buona giornata

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