Fino al 2006 la notte degli Oscar si svolgeva in un modo ben preciso: c’era un film che era piaciuto più di tutti gli altri, quindi quel film si prendeva quasi tutte le statuette e agli altri restavano soltanto le briciole.
Poi, appunto nel 2006, la notte degli Oscar andò in modo diverso. C’era un film che era piaciuto più di tutti gli altri (I segreti di Brokeback Mountain), ma i giurati dell’Academy, tradizionalmente piuttosto conservatori, proprio non ne volevano sapere di riempire d’oro un film che parlava di 2 cowboy gay. Così optarono per una soluzione innovativa: dare i 4 Oscar più “appariscenti” (miglior film, miglior regia, miglior attore e miglior attrice) a 4 film diversi, in maniera tale da non far risaltare nessun film rispetto ad un altro.
Quella che nel 2006 era un’innovazione con il tempo è diventata un’abitudine: se escludiamo il 2009 (anno in cui vinse tutto The Millionaire), l’Academy da allora ha sempre cercato di dare gli Oscar a più film possibile, evitando di premiarne solo uno e lasciare a bocca asciutta tutti gli altri. Questo anche perché nel frattempo è entrato in vigore il politicamente corretto, e quindi lasciare a zero premi un film ha cominciato a venire vista come una mossa offensiva (di questo passo diventerà offensivo anche dire Ciao senza aggiungere Come stai).
Poi è arrivato Everything everywhere all at once. Per la prima volta dai tempi di The Millionaire, un film ha fatto letteralmente impazzire sia il pubblico che la critica, e quest’amore è stato così travolgente da rivoluzionare le regole non scritte dell’Academy, facendola tornare al passato: come succedeva una volta, c’è stato un film pigliatutto che ha conquistato tutte le statuette più importanti, lasciando a zero dei film che pure erano piaciuti tantissimo alla critica (come Elvis, The Fabelmans e Gli spiriti dell’isola).
Di tutti gli Oscar che ha vinto, mi ha lasciato sbigottito in particolare quello a Michelle Yeoh, perché quando commentai le nomination ero sicuro al 100% che avrebbe vinto Ana de Armas. Non tanto per lei, quanto piuttosto perché era l’ultima possibilità per Hollywood di dare una sorta di Oscar indiretto e postumo al suo mito Marilyn Monroe. Tra l’altro, così come l’anno scorso l’Oscar di Will Smith è stato in bilico per la brutta faccenda dello schiaffo, quest’anno l’Oscar di Michelle Yeoh è in bilico per uno scandalo social: 4 giorni fa lei ha condiviso su Instagram un articolo che invitava a votare lei anziché Cate Blanchett, e così facendo ha violato l’articolo 11 dell’Academy, che vieta ai nominati di farsi promozione presentando il proprio film o la propria prestazione come migliori rispetto agli altri candidati. Forse la grazieranno perché le votazioni per gli Oscar si sono svolte tra il 2 e il 7 Marzo, e lei ha condiviso l’articolo su Instagram il 9, quando tutti i giurati dell’Academy avevano già espresso il loro voto.
Comunque vada a finire, questo è già il secondo anno di fila che un attore si rovina la festa da solo: mi dispiace per Will Smith e per Michelle Yeoh, l’Academy invece probabilmente si frega le mani, perché queste polemiche riaccendono l’attenzione attorno alla notte degli Oscar, che prima di questi incidenti aveva cominciato a venire seguita da sempre meno spettatori. Io invece non ho mai smesso di vederla in diretta e di commentarla, e non me ne sono mai pentito, neanche negli anni in cui hanno perso tutti quelli per cui tifavo. Anche quest’anno è andata così: tifavo per Brendan Gleeson e The Batman, e purtroppo sono rimasti entrambi a bocca asciutta.
E voi per chi tifavate? E cosa ne pensate di queste folli premiazioni?
-
Articoli recenti
Commenti recenti
wwayne su Lo scandalo Michelle Yeoh marisasalabelle su Lo scandalo Michelle Yeoh wwayne su Lo scandalo Michelle Yeoh marisasalabelle su Lo scandalo Michelle Yeoh wwayne su Lo scandalo Michelle Yeoh Archivi
- marzo 2023
- febbraio 2023
- gennaio 2023
- dicembre 2022
- novembre 2022
- ottobre 2022
- settembre 2022
- agosto 2022
- luglio 2022
- giugno 2022
- Maggio 2022
- aprile 2022
- marzo 2022
- febbraio 2022
- gennaio 2022
- dicembre 2021
- novembre 2021
- ottobre 2021
- settembre 2021
- agosto 2021
- luglio 2021
- giugno 2021
- Maggio 2021
- aprile 2021
- marzo 2021
- febbraio 2021
- gennaio 2021
- dicembre 2020
- novembre 2020
- ottobre 2020
- settembre 2020
- agosto 2020
- luglio 2020
- giugno 2020
- Maggio 2020
- aprile 2020
- marzo 2020
- febbraio 2020
- gennaio 2020
- dicembre 2019
- novembre 2019
- ottobre 2019
- settembre 2019
- agosto 2019
- luglio 2019
- giugno 2019
- Maggio 2019
- aprile 2019
- marzo 2019
- febbraio 2019
- gennaio 2019
- dicembre 2018
- novembre 2018
- ottobre 2018
- settembre 2018
- agosto 2018
- luglio 2018
- giugno 2018
- Maggio 2018
- aprile 2018
- marzo 2018
- febbraio 2018
- gennaio 2018
- dicembre 2017
- novembre 2017
- ottobre 2017
- settembre 2017
- agosto 2017
- luglio 2017
- giugno 2017
- Maggio 2017
- aprile 2017
- marzo 2017
- febbraio 2017
- gennaio 2017
- dicembre 2016
- novembre 2016
- ottobre 2016
- settembre 2016
- agosto 2016
- luglio 2016
- giugno 2016
- Maggio 2016
- aprile 2016
- marzo 2016
- febbraio 2016
- gennaio 2016
- dicembre 2015
- novembre 2015
- ottobre 2015
- settembre 2015
- agosto 2015
- luglio 2015
- giugno 2015
- Maggio 2015
- aprile 2015
- marzo 2015
- febbraio 2015
- gennaio 2015
- dicembre 2014
- novembre 2014
- ottobre 2014
- settembre 2014
- agosto 2014
- luglio 2014
- giugno 2014
- Maggio 2014
- aprile 2014
- marzo 2014
- febbraio 2014
- gennaio 2014
- dicembre 2013
- novembre 2013
- ottobre 2013
- settembre 2013
- agosto 2013
- giugno 2013
- Maggio 2013
- aprile 2013
- marzo 2013
- febbraio 2013
- gennaio 2013
- dicembre 2012
- novembre 2012
- aprile 2012
- febbraio 2012
- gennaio 2012
- marzo 2011
- febbraio 2011
- gennaio 2011
- dicembre 2010
- novembre 2008
- ottobre 2008
- settembre 2008
- agosto 2008
- luglio 2008
Categorie
Meta
Bellissimo articolo ricchissimo di preziose informazioni che non conoscevo, grazie di cuore per la condivisione!
Anche il tuo ultimo dipinto è bellissimo, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che faccia brillare gli occhi anche ai miei lettori: https://multidimensionalart.home.blog/2023/01/21/il-mare-dipinto-di-giada-%f0%9f%8c%b9/. Grazie a te per i complimenti e per il commento, e buona settimana! : )
Grazie infinite di cuore! Buon inizio di settimana anche a te! 🥰
Devo ammettere che non sono stata proprio attenta agli Oscar quest’anno, però questo articolo (tra l’altro, scritto benissimo) mi ha già aggiornata un po’ su quel che è successo quella sera 🙂
Le belle parole che hai speso per me mi lusingano profondamente, e le ricambio di cuore: anch’io adoro i tuoi post. Metto qua il link di quello che mi è piaciuto di più, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://voglioesseremestessa.wordpress.com/2022/12/26/sognando-di-viaggiare/. Grazie mille per i complimenti e per il commento, e buona settimana! : )
Buongiorno amico mio, ti scrivo questo commento a caldo ed in fretta, visto che sto per andare al lavoro, ma non resisto alla tentazione di peccare di vanagloria!!!
La notte degli Oscar è stata per me infatti un grandissimo successo personale, anzi un vero trionfo: non solo si sono avverate quasi tutte le mie previsioni, ma anche i miei sogni!
Come scrissi nel commento al tuo post in cui parlavi del probabile Oscar alla nostra pupilla ed amata Ana de Armas, io avevo previsto che lei non avrebbe vinto l’Oscar come miglior attrice protagonista e questo perché, scrissi, il film in cui aveva recitato era considerato da tutti uno dei lungometraggi più brutti dell’anno: il film in oggetto ha poi vinto anche il premio della vergogna ovvero il Razzie Award in un coro unanime o quasi di condanna per la bruttezza della pellicola.
In quel commento, oltre alla mia previsione per la mancata vittoria della de Armas, mi auguravo che a vincere sarebbe stata colei che per me maggiormente meritava quel riconoscimento ovvero Michelle Yeoh, ma consideravo la cosa quasi un sogno, perché un lizza c’era anche una Blanchett con una interpretazione davvero fantastica, tuttavia la speranza che il mio sogno si realizzasse non era utopistica giacché la Blanchett un Oscar l’aveva già vinto e non era affatto scontato che si ripetesse…
Alla fine il mio sogno si è coronato ed anche le mie speranze che a stravincere fosse un film come lo straordinario Everything Everywhere All at Once, che io personalmente in tutti i commenti su tutti i social ho sponsorizzato in continuazione dall’anno scorso, ma anche in questo caso la vittoria clamorosa (quando si vince l’Oscar per la Miglior Regia, la Miglior Sceneggiatura ed il Miglior Film, sia già vinto tutto!) ha superato anche le mie più rosee aspettative!
Avevo pronosticato anche la vittoria di Brendan Fraser, perché comunque anche se i concorrenti erano molto amati, quest’anno per me sarebbe stata un’edizione in cui a bocca asciutta sarebbe rimasto tutto il cinema tradizionale e così è stato…
Persino la vittoria della canzone presente nel film indiano RRR è una dimostrazione di questo.
L’unica cosa che non avevo previsto è che a Spielberg, membro egli stesso dei giurati dell’Academy, nonché uno dei registi più influenti e potenti di Hollywood, al netto della sua evidente grandissima bravura, non avrebbero dato neanche un contentino cosa che invece io pensavo sarebbe caduta con il premio per la miglior regia.
Insomma, con questo commento ho voluto, cosa che non faccio mai, mettere da parte qualsiasi moderazione e falsa modestia, per rivendicare invece un sentimento di vittoria personale per degli Oscar che al 90% sembrano ispirati ai miei sogni ed ai miei desideri.
Buona giornata e complimenti per la resistenza con cui sei rimasto sveglio per tutto il tempo!!
Ho tifato Pinocchio…
Un bell’articolo, Mr Wayne! Infinite grazie 😊
Pinocchio di Del Toro è pura poesia!
Finalmente vince un film d’animazione che mi è piaciuto tantissimo 😊
Sottoscrivo in pieno! Finalmente non solo le baracconate copiaincollate della Pixar/Disney ma un film “vero”!
Guarda che io amo tantissimo
“Ratatouille” 😄
Anch’io, così come amo moltissimo la Pixar di tutta la prima gestione, quando a capo c’era John Lasseter ed ancora non era la stampella della Disney e prima che annacquasse la sua verve creativa…
Ogni tanto sfornano dei gioielli (come Luca) ma sempre più spesso fanno dei prodotti confezionati benissimo, quasi perfetti, ma anche quasi indistinguibili da quelli Disney e Sony, il che è un peccato…
Condivido e sottoscrivo ma aggiungo anche “Up” 😊
Mamma mia che film… Ad ogni visione ancora adesso mi si stringe il cuore nelle scene iniziali e quando salgano sulla collina per l’ultima volta piango regolarmente…
Vogliamo parlare del così poco consolatorio finale? Quando durante la consegna delle medaglie il ragazzino è da solo, senza i genitori è l’unico presente a svolgere un ruolo genitoriale è l’anziano conosciuto nell’avventura?
Si chiama coraggio nello scrivere, come ha fatto Del Toro in Pinocchio…
Non a caso, UP è l’ultimo film di Lasseter in Pixar prima di andare a fare il manager in Disney…
Grandi artisti, non c’è che dire…
Ho visto Il “Viaggio di Arlo” al cinema. Ho pianto.Tre volte. 😄
Anche quello strizza il cuore… Ha quasi 8 anni ma è sempre un gioiello…
I cartoni animati spesso lanciano bellissimi messaggi
Serena giornata! 😊
Quando riescono ad unire le due cose (un bellissimo messaggio ed una visione emozionante e piacevole) sono perfetti!!
Verissimo…
Purtroppo passato in sordina…
Adesso so bene cosa si cucina oggi… un bell’Ratatouille di verdure al forno 😄
Grandissima idea! Un brindisi alla tua salute!!!
Cin cin 🥂
A me invece è capitato soltanto una volta di piangere per un film. Ne ho parlato in questo post: https://wwayne.wordpress.com/2015/01/15/vi-devo-confessare-una-cosa/. Hai visto il film a cui mi riferisco?
No, ma lo metto sulla lista dei film da vedere 😊
Grazie di cuore, Mr. Wayne!
Grazie te per il commento, e buona settimana! : )
Grazie ! Una serena settimana anche a te ! 😊
Pensa che ancora adesso quando io e mia moglie parliamo a mio figlio delle emozioni e delle sensazioni che scaturiscano da un abbinamento di cibi azzardato o comunque inusitato, citiamo la scena di Ratouille in cui viene descritta ad immagini là combinazioni di profumo e di aroma che un pezzo di formaggio in bocca fa nascere insieme ad altri sapori…
Per non parlare della scena da Oscar in cui, simulando un famoso movimento di macchina (il cosiddetto “Effetto Vertigo”), viene mostrato il severissimo critico culinario Anton Ego letteralmente trascinato indietro nella sua infanzia al solo gusto del piatto che da il nome al film… Capolavoro!!!
Io voglio andare da Bristrot Chez Rémi 😄
“Ratatouille” è il miglior film di animazione dal 2000 in poi, molto meglio anche di “Wall-E” e “Up”.
Sottoscrivo in pieno, sul serio!!! ❤️
Grazie di cuore! 😊
Mi permetto anche di precisare, soprattutto a beneficio dei tuoi lettori, che lo “scandalo” presunto della Yeoh a cui hai dedicato il titolo non è proprio quello di una attrice che con parole sue invita i giurati a votare per lei, quanto piuttosto l’iniziativa sbagliata ma non ingiuriosa operata dai suoi social manager (coloro che gestiscono i suoi social) che hanno postato sul profilo dell’attrice un estratto di un articolo della rivista Vogue in cui si esprimeva l’augurio che a vincere l’Oscar fosse la Yeoh e non solo per meriti (in quell’articolo si preferiva a lei anche se di poco la Blanchett) quanto per opportunità di carriera (la Blanchett ha già due Oscar all’attivo, mentre la sessantenne Yeoh non ne aveva ancora vinto uno, pur meritandolo) aver postato quell’estratto ha creato imbarazzo e la Yeoh lo ha subito fatto sparire dal suo social, ma penso sia il caso di ridimensionare la responsabilità oggettiva ed infatti l’Academy lo ha capito e non ne ha fatto un caso.
La cosa migliore in assoluto sarebbe non usare i social, a causa di tutti i pericoli insiti nel loro uso (fare uno scivolone e scatenare un vespaio di polemiche è più facile di quanto si pensi anche se non sei un personaggio pubblico, figuriamoci se lo sei).
Se proprio devi aprire un profilo social, quantomeno abbi la furbizia di usarlo solo tu: se invece dai username e password a un social media manager, quest’ultimo potrebbe fare uno scivolone al posto tuo, e siccome il profilo è a tuo nome poi i guai li passi tu. Come è successo in questo caso.
Comunque, premesso che dare la colpa al social media manager è una scusa un po’ vecchiotta, se nel caso della Yeoh le cose sono andate davvero così allora non avrà difficoltà a dimostrare che la condivisione dell’articolo è partita dal dispositivo del social media manager e non dal suo. Tra l’altro se la storia è vera io al social media manager gli farei anche causa, perché per colpa sua la Yeoh rischia di perdere l’Oscar, e anche se lo conservasse è comunque passata come una che cerca di vincere mettendo i bastoni tra le ruote a chi le fa concorrenza.
Nonostante questo incidente, quella della Yeoh resta comunque una bella favola, perché ha rotto ben 2 tabù: quello per cui le attrici asiatiche non possono lavorare a Hollywood (se non come mere figuranti) e quello per cui le attrici di qualsiasi etnia una volta superati i 35 anni devono rassegnarsi a smettere di lavorare, o quantomeno di ricevere ruoli importanti. Lei invece da asiatica e da 60enne ha vinto l’Oscar come miglior attrice, a dimostrazione del fatto che se ci credi e lotti per affermarti la tua etnia o la tua età non sono degli ostacoli impossibili da superare.
Mi fa molto piacere che qua sopra tu abbia elogiato “Il viaggio di Arlo”. Non l’ho visto, ma come sai lo scopo del mio blog è proprio quello di dare visibilità a libri e film che hanno avuto meno successo di quanto meritassero: questo è proprio il caso de “Il viaggio di Arlo”, quindi tu e POLITIX avete fatto benissimo a parlarne in termini positivi. Grazie per il commento, e complimenti per la tua lungimiranza! : )
Ti ringrazio sempre per la tua gentilissima ospitalità e ribadisco i complimenti che ogni volta non perdi occasione di farti per il servizio che fai al pubblico parlando di cose non sempre sotto ai riflettori!!!
Dato che anche tu nel tuo ultimo post hai parlato di un film passato in sordina, metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://kasabake.wordpress.com/2023/02/18/decision-to-leave/. Buona settimana! : )
Come sempre grazie della gentilezza con cui dai visibili a chi ti scrive e che tu ospiti!!
Quel “non schierarsi” che sa tanto di acqua tiepida è diventato dannatamente comune. Un modo per rinnegare ogni responsabilità di scelta e relative conseguenze. Ottimo articolo, come sempre, aggiungerei.
Hai detto bene: dare un contentino a tutti i film in lizza per l’Oscar è un modo per non schierarsi, e quindi è una scelta un po’ vigliacca.
Le belle parole che hai speso per me mi lusingano profondamente, e le ricambio di cuore: anch’io ho adorato il tuo ultimo post. Metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://patstrocchi.wordpress.com/2023/03/13/damore-e-daltre-benedizioni/. Grazie mille per i complimenti e per il commento, e buona settimana! : )
Grazie a te 💕
Ho scoperto solo ora che ieri ci sono stati gli Oscar. Il fatto di diamo a tutti un contentino non è del tutto vero Nomadland ha vinto Miglior film, Miglior regista e Miglior attrice. Dovendo essere più di 3500 votanti ci sta che statisticamente i premi più importanti vadino a film diversi
Certo, ma se fino al 2006 le cose sono andate quasi sempre in un modo e dal 2006 in poi sono andate quasi sempre in un altro vuol dire che anche in 3.500 un orientamento comune si riesce a trovarlo. Anche perché molti di questi 3.500 votanti abitano a Los Angeles e si frequentano abitualmente l’un l’altro, quindi non ci vuole molto a fare in modo che si condizionino reciprocamente.
Ho letto il tuo ultimo post (https://davideproverbio.wordpress.com/2023/02/28/cinema-muto/), e mi ha colpito in particolare la parte in cui elogi L.A. Noire. Non l’ho mai giocato (anzi, non ho mai giocato ai videogiochi in generale), ma mi fa piacere che abbia avuto successo, perché sono un grande amante del genere noir. A questo proposito, ti consiglio di vedere questo splendido film: https://wwayne.wordpress.com/2019/11/09/deve-rimanere-un-segreto/
Il fatto che i giurati agli Oscar votano in questo modo ciascun membro ha il diritto di votare nelle categorie relative alla propria area di competenza e tutti i membri possono votare nella categoria “Miglior Film”.
L.A. Noire è un capolavoro, se hai la possibilità recuperalo perché anche se è un titolo vecchio (deve essere uscito nel 2012 o 2013) è come un film
Grazie mille per il consiglio e per la chiacchierata, stimolante e piacevole come sempre! : )
Grazie a te, magari venerdì o sabato porto in live L.A. Noire, poi ti girerò il link della live così con calma lo vedi
Aspetto il tuo link allora! : )
Bel post, ricco di informazioni e notizie come sempre, buona giornata.
Le belle parole che hai speso per me mi lusingano profondamente, e le ricambio di cuore: anch’io ho adorato uno dei tuoi ultimi post. Metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://comecerchinellacqua.wordpress.com/2023/02/25/le-sostituzioni-utili/. Grazie mille per i complimenti e per il commento, e buona giornata anche a te! : )
Grazie a te 🙂
Tante cose che non sapevo, consueta scrittura accattivante e fluida. Purtroppo ho un po’ perso il polso di film e attori e anche per questo il tuo articolo è una ricchezza per me. Grazie per la condivisione e buona settimana ☘️🩵
Anch’io non conoscevo molti degli attori nominati quest’anno. Tra l’altro quello che ha vinto l’Oscar come miglior attore non protagonista mi ha commosso quando si è messo a piangere. Ti metto il video qua sotto, così puoi vederlo anche tu:
Metto anche il link del tuo penultimo post, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://graziapalmisano.wordpress.com/2023/03/11/gallerie/. Grazie a te per i complimenti e per il commento, e buona settimana anche a te! : )
Ciao Wwayne come sai in quanto a pellicole me ne intendo poco e ancor meno di premiazioni e Oscar vari, però dal mio punto di vista da “ignorante” quale sono al riguardo, credo che la premiazione degli Oscar sia stata giusta il rivedere le nuove regole del 2006 dal mio punto di vista ci può stare benissimo un film che sia premiato per tutto se ne vale davvero la pena, però credo anche che un film possa essere bello per la trama, e un altro invece per la regia e ancora un altro per la recita del protagonista, per quanto mi riguarda spesse volte ho visto dei film che mi coinvolgeva la trama però mi lasciava a desiderare la regia o la recita del protagonista per cui non mi sembrerebbe sbagliato i film per i loro diversi aspetti ribadisco, è la mia misera opinione da incompetente quale sono al riguardo. Buon inizio settimana 😉
Sono totalmente d’accordo con te: anch’io preferisco quando gli Oscar vengono “spalmati” su un ampio numero di film, perché odio quando uno solo si prende tutta la torta gli altri restano a bocca asciutta. E poi, è irrealistico che un film sovrasti tutti gli altri in ben 10 o più categorie: quando succede, vuol dire che si è deciso di premiarlo a prescindere, e questo ridimensiona il suo valore anziché esaltarlo.
Come sai ho adorato il tuo ultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://nemesys3.blog/2023/03/10/coraggio-di-filippo-fenara/. Grazie per il commento, e buon inizio settimana anche a te! : )
Grazie a te per il link caro Wwayne e per il tuo animo nobile 🌷🙏🏻
Anche tu sei una bravissima persona! A presto amica mia! : )
Quante informazioni interessanti nel tuo articolo! Grazie per averle condivise perché ne ignoravo la maggior parte 🙏
Le belle parole che hai speso per me mi lusingano profondamente, e le ricambio di cuore: anche i tuoi articoli sono sempre pieni di informazioni interessanti e a me sconosciute. Metto qua il link dell’ultimo che hai pubblicato, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://wordsmusicandstories.wordpress.com/2023/03/13/horatia-nelson-ward-part-80/. Grazie a te per i complimenti e per il commento, e buona settimana! : )
Grazie infinite a te, caro Wwayne 💙
Io solitamente non faccio mai il tifo per nessuno, a meno che m’innamori perdutamente dell’attrice di turno nella speranza che vinca per tutta una serie di ragioni. Comunque, per quest’anno sono contento che abbia vinto come miglior attore Brendan Fraser, soprattutto per la sua storia personale. Poi, per quanto riguarda Michelle Yeoh, lei è sicuramente caduta in una netta mancanza di stile, anche se in quel mondo, penso che le invidie siano veramente molto radicate. Per il resto ci rimane sempre il cinema: espressione artistica meravigliosa a cui dobbiamo tutto, sempre in relazione alle nostre emozioni e alla bellezza che ci regala.
Sono totalmente d’accordo con te: anche se Michelle Yeoh riuscisse a conservare l’Oscar la sua festa è rovinata lo stesso, perché è comunque passata come una che cerca di vincere mettendo i bastoni tra le ruote a chi le fa concorrenza.
Riguardo a Brendan Fraser, le storie dei divi caduti in disgrazia e poi risorti dalle proprie ceneri sono amatissime dagli americani, quindi mi aspettavo una sua vittoria, e anch’io sono contento per lui. Non soltanto perché ha saputo rialzarsi dopo dei problemi di salute e di carriera non indifferenti, ma anche perché sono molto legato ad un suo vecchio film, The air I breathe. Mi è piaciuto così tanto che l’ho inserito in questa classifica: https://wwayne.wordpress.com/2014/06/19/i-10-film-che-tutti-odiano-tranne-me/.
Da amante dei fumetti ho adorato il tuo penultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://intonazioniconseguenti.com/2023/02/24/graphic-novel-di-qualita-part-1-ultime-uscite-interessanti/. Grazie mille per questo splendido commento, e buona settimana! : )
grazie come sempre: buona settimana anche a te !!!
Parto dicendo che non seguo la notte degli Oscar perché, per me, non ha alcun fascino. Mi spiace però constatare che il politicamente corretto la stia corrodendo. Mi ricordo una scena del film “L’amore non va in vacanza”, quando Iris (Kate Winslet) entra nella casa di Arthur Abbott: vede, in un angolo del salotto, le statuette dorate e resta ammutolita per la meraviglia. Se la statuetta viene condivisa da tante persone perde oggettivamente il suo valore e diventa un premio come tanti altri. Un vero peccato.
Detto questo, è tantissimo che non vado al cinema. Tra le varie piattaforme online e i nuovi televisori fullqualcosa, non mi viene manco più in mente di andarci. Anche questo è un peccato: da bambina andare al cinema era qualcosa di magico e da adolescente, vicino al ragazzo che mi piaceva nel buio della sala, era emozionante. Ora è troppo costoso per quello che offre… Forse starò invecchiando, ma alla fine preferisco una mostra o una cena o il teatro (che ancora conserva una magia tutta sua).
Buona settimana, amico mio. 😀
Anch’io adoro L’amore non va in vacanza, e infatti gli ho dedicato un post: https://wwayne.wordpress.com/2016/02/07/film-per-san-valentino/.
Riguardo al cinema, proprio adesso nelle sale c’è un film bellissimo: Creed III. Puoi capirlo anche se non hai visto i 2 film precedenti, quindi ti consiglio caldamente di andare a vederlo.
Metto qua il link del post in cui hai condiviso un’anteprima del tuo libro, nella speranza che invogli i miei lettori a comprarlo: https://alicespigablog.wordpress.com/2023/03/11/in-anteprima-assoluta-le-prime-20-pagine-di-ce-voluto-un-cancro/. Grazie per il commento, e buona settimana anche a te! : )
Ah, sì, a te piacciono i film e le serie TV a sfondo sportivo. Io preferisco le commedie romantiche (sia film, sia serie)… anche se sono piene di assurdità e stanno scivolando anche loro nel politicamente corretto (ma si salva qualcosa???). Grazie per aver condiviso la mia anteprima… sono sempre più emozionata! Il 17 marzo non arriva più! Ahhhhh! 😀
Eccome se si salva qualcosa: proprio il mese scorso su Netflix ho visto una serie tv bellissima, Venticinque e ventuno. Dura solo 16 episodi: guardala anche tu, non te ne pentirai! : )
Interessante! La guardo sicuramente. Grazie! Io invece sto finendo Parks and Recreation su Amazon Prime Video (anche questa si salva dal politicamente corretto) e mi piace tantissimo: è simile a The Office e infatti i creatori sono gli stessi. 😉
Se ti va, poi fammi sapere come l’hai trovata! : )
Non ho seguito la notte degli Oscar, quindi grazie per le tue interessanti informazioni. 🙂
Amo follemente la musica soul degli anni 70 e 80, quindi ho adorato il post che hai dedicato ai Commodores. Metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://evaporata.com/2023/03/10/commodores/. Grazie a te per i complimenti e per il commento, e buona settimana! : )
Grazie Wwwaynw! 😀
Concordo con la interessante osservazione.
Mi permetto di condividere l’articolo sui gruppi Facebook
Cinema Party e Cinecritici di Babelica
Condividi pure, anzi ti ringrazio per la tua decisione di farmi pubblicità! : )
Sono andata alla premiazione di un corso di pittura a cui partecipano anche pensionati che voglio finalmente esternare la loro passione celata per tutta la vita e passarsi anche un po’ di tempo in qualcosa che li appaga. Furbescamente il pittore che realizza il corso ha distribuito premi praticamente a tutti e tutti erano così felici, ripagati e contenti. Alcuni si sentivano forse anche un po’ artisti! E mi sembra giusto così. Gli Oscar però hanno un valore economico e soprattutto dovrebbero premiare la vera qualità o il talento o almeno provarci. Le distribuzioni a pioggia non dovrebbero avere alcun senso. Ma così è…. se vi pare…..
Sono totalmente d’accordo con te: se l’Academy ha la tendenza a distribuire i premi a pioggia è anche perché in questo modo tanti film ottengono un Oscar prestigioso, e quindi tanti film ne guadagnano in termini economici. Se invece un solo film prende tutte le statuette, a quel punto quelli rimasti a bocca asciutta non suscitano nessun interesse, e nessuno li va a vedere.
Ad esempio, se Elvis avesse vinto l’Oscar al miglior attore, The Fabelmans quello per il miglior regista e Gli spiriti dell’isola quello per la miglior sceneggiatura qualche milione di euro in più lo avrebbero guadagnato; così invece i loro incassi resteranno identici a quelli attuali.
E’ un peccato soprattutto per The Fabelmans, perché è già il secondo flop consecutivo per Spielberg: temo proprio che la prossima volta farà molta fatica a trovare un produttore interessato ad investire su un suo film. Il che è stupefacente, se consideriamo che un tempo era considerato un’autentica macchina da soldi. Evidentemente con gli anni ha perso la capacità di sintonizzarsi con il pubblico e capire come fare per attirarlo verso il suo film.
Ho trovato molto interessante il tuo ultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://recensioni936.wordpress.com/2023/03/12/edmund-emil-kemper-iii-il-serial-killer-che-uccideva-donne-per-uccidere-sua-madre/. Grazie per il commento, e buona settimana! : )
Anche a te!
Nonostante sia appassionata, non seguo mai la notte degli Oscar perché non ce la farei a star sveglia. Di solito guardo l’estratto su sky il giorno dopo. Sono felice per Brendan Fraser e Jamie Lee Curtis, quanto al resto… Non ho visto il film che ha fatto incetta di statuette, perciò non posso commentare, ma mi sembra che la tendenza degli ultimi anni sia premiare film, attori e attrici politicamente corretti, se capisci cosa intendo. Poi magari saranno anche meritevoli, ma il dubbio rimane.
In effetti negli ultimi anni hanno cominciato a premiare attori appartenenti alle minoranze etniche con notevole frequenza, e questo come dici tu è politicamente corretto all’ennesima potenza.
Riguardo a Brendan Fraser, le storie dei divi caduti in disgrazia e poi risorti dalle proprie ceneri sono amatissime dagli americani, quindi mi aspettavo una sua vittoria, e anch’io sono contento per lui. Non solo perché ha saputo rialzarsi dopo dei problemi di salute e di carriera non indifferenti, ma anche perché sono molto legato ad un suo vecchio film, The air I breathe. Mi è piaciuto così tanto che l’ho inserito in questa classifica: https://wwayne.wordpress.com/2014/06/19/i-10-film-che-tutti-odiano-tranne-me/.
Come sai ho adorato il tuo post su Lo specchio scuro, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://solorecensioni862281572.wordpress.com/2023/03/03/lo-specchio-scuro-1946/. Grazie per il commento, e buona settimana! : )
Sai che l’ho visto anch’io The air I breathe, e mi è piaciuto molto. Credevo di averlo visto solo io 🙂
Buona settimana!
Avevo visto pochissime delle pellicole in lizza, quindi non avevo particolari preferenze.
Tuttavia avevo visto “Everywhere etc” e ne ero rimasto folgaro per la sua carica innovativa, la sua brillantezza, la sua fantasia sfrenata. Non ho esitato neppure un istante a definirlo un capolavoro e già so che quando stilerò la classifica dei migliori filmdi questo decennio, sarà ai primissimi posti.
In tutta franchezza temevo che l’Academy non riconoscesse tutto questo ben di dio, tuttavia sono lieto di essermi sbagliato. D’altronde, se nella decina dei miglior film sono finite pellicole onestamente trascurabili come TOP GUN MAVERICK (bellino, ma niente di che) e ELVIS (al netto del carisma del protagonista e delle canzoni, un film veramente orribile), significa che l’ultimo anno non è stato molto ispirato cinematograficamente parlando…
Chiudo invece con una chiosa sul titolo del tuo commento: non conosco bene le regole degli Oscar nè ho seguito nel dettaglio la vicenda che ha coinvolto la Yeoh, tuttavia le sue parole, magari inopportuno, sono senz’altro corrette. Purtroppo molti oscar sono stati assegnati in modo paraculo, un po’ come i palloni d’oro dati in serie a Lionel Messi, e mi è sembrato giusto che sia stata premiata un’attrice che, verosimilmente, non avrà più una chance analoga, a diffenrenza della Blanchette che, essendo attrice tanto brava quanto paracula, avrà molte altre occasioni di vittoria.
Fai benissimo a definire la Blanchett una paracula: ormai da anni recita solo in funzione degli Oscar, nel senso che tutti i film da lei interpretati sono palesemente pensati per compiacere i giurati dell’Academy. Capirei quest’atteggiamento se lei dovesse ancora vincere il suo primo Oscar, ma dato che ne ha già vinti 2 ogni tanto un film normale potrebbe anche farlo.
Riguardo a Everything everywhere all at once, è stata una scelta insolita da parte dell’Academy, perché di norma considera la fantascienza un genere di serie B. Evidentemente questo film è stato amato a tal punto da abbattere anche questo tabù.
Anch’io ho l’impressione che quest’anno sia stato poco ispirato dal punto di vista cinematografico. E lo stesso vale per l’anno precedente, dato che di film candidati ne avevo visti solo 2 (King Richard e House of Gucci). A mio giudizio dipende dal fatto che oggi il pubblico apprezza più le serie tv che i film, e quindi le sceneggiature migliori vengono tradotte in serie tv, non in film. Al cinema restano soltanto gli scarti.
A proposito di serie tv, su Netflix ne ho vista una bellissima, Venticinque e ventuno: guardala anche tu, non te ne pentirai! : )
Super informazioni queste!🎶🎶💌
Anche il tuo penultimo post è super: sia le foto che la poesia sono di una bellezza mozzafiato. Metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://nondefinitivounderconstruction.wordpress.com/2023/03/09/attimo-posso-solo-immaginare/. Grazie mille per i complimenti e per il commento, e buona settimana! : )
Un articolo molto interessante il tuo, non seguo le premiazioni con la tua stessa dedizione.
Hai fatto una descrizione minuziosa, wwayne 👍👍👍
Un saluto 👋
Valeria
Anch’io ho adorato uno dei tuoi ultimi post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://mypersonalblog58636618.com/2023/03/13/una-domenica-stupenda/. Grazie mille per i complimenti e per il commento, e buona settimana! : )
Grazie infinite caro wwayne, i complimenti per te sono sempre meritati, mi fa molto piacere che ti sia piaciuto. Grazie ancora!
Un caro saluto 👋
Questa volta ci troviamo su pareri opposti. Io sono stato felicissimo della vittoria di Michelle Yeoh (così come tutti gli altri premi, sia principali che tecnici) a discapito di altri attrici come la Blachett o Ana de Armas. Il “problema” poi della de Armas era che il film Blonde aveva fatto molto discutere e purtroppo questo inficia sulle votazioni (il che è ingiusto perché se uno è bravo è bravo, indipendentemente dal tipo di film o dal messaggio che lascia).
La nostra cara Ana però è giovane e avrà modo di rifarsi, Michelle Yeoh invece è in circolazione da tantissimo tempo, è una icona e una istituzione e non ha mai avuto il riconoscimento che meritava (colpa anche dei ruoli a cui sono relegati lei e tutta una categoria di persone). Detto in parole povere, se non lo vinceva con questo film non lo vinceva più. Il che è straziante, io le auguro di fare altri 100 film così, però per come è l’industria oggi è così.
In generale comunque sono contento per Everything Everywhere All At Once, perché l’ho trovato un film stupendo (così come il precedente film dei Daniels) e soprattutto qualcosa di diverso dal solito film da Academy (film drammatici, di guerra, biopic, ecc) un po’ come fatto qualche anno fa con La Forma dell’Acqua di Del Toro.
Anche a me, come ho commentato su instagram, apprezzo di più le edizioni con premi più distribuiti, ma allo stesso tempo non posso dirmi insoddisfatto dei premi dati a questo film e questi attori.
In realtà anch’io sono felice della vittoria di Michelle Yeoh, perché è una bella favola che ha rotto ben 2 tabù: quello per cui le attrici asiatiche non possono lavorare a Hollywood (se non come mere figuranti) e quello per cui le attrici di qualsiasi etnia una volta superati i 35 anni devono rassegnarsi a smettere di lavorare, o quantomeno di ricevere ruoli importanti. Lei invece da asiatica e da 60enne ha vinto l’Oscar come miglior attrice, a dimostrazione del fatto che se ci credi e lotti per affermarti la tua etnia o la tua età non sono degli ostacoli impossibili da superare.
Il tuo paragone tra il suo film e La forma dell’acqua è molto calzante, perché in effetti in entrambi i casi l’Academy ha dato il premio più importante ad un film di fantascienza, genere che ha sempre considerato di serie B. Grazie mille per questo commento così acuto e ricco di spunti! : )
Devo vedere il film della Yeoh, di Fraser e altri, mi riservo di rispondere sulla validità dei suddetti poi.
Ti consiglio di vedere anche Creed III: è ancora nelle sale, è bellissimo e si segue perfettamente anche senza aver visto i precedenti 2 film.
Dato che anche tu hai parlato di cinema nel tuo ultimo post, metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://loscalzo1979.wordpress.com/2023/03/12/la-prima-rece-non-si-scorda-mai-ant-man-and-the-wasp-quantumania/. Grazie per il commento, e buona settimana! : )
quello l’ho già visto e ne parlerò a breve
Non vedo l’ora di leggere il tuo post in merito! : )
è uscito oggi se ti interessa 😉
Metto il link, nella speranza che la leggano anche i miei lettori: https://loscalzo1979.wordpress.com/2023/03/14/la-prima-rece-non-si-scorda-mai-creed-iii/. Ora corro a commentarla! : )
grazie mille come sempre ^^
Non ho seguito la serata degli Oscar e neppure conosco i film che sono stati premiati. Ma non dubito che mi rifarò !! Grazie per tutte queste interessanti notizie !!! 🙂 🙂
Anch’io da toscano ho trovato molto interessante il tuo penultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://vittynablog.wordpress.com/2023/03/09/toscanita-2/. Grazie a te per i complimenti e per il commento, e buona settimana! : )
Grazie caro wwayne ! 🙂 🙂
ma stai bene??? niente tette mastodontiche oggi??😱😱😱
cmq grazie, non avevo capito bene di quale scandalo si stesse parlando… pensavo fosse quello in cui lei diceva che vincono solo le bianche
Ti dirò: ho già preparato i miei post mensili di Aprile e di Maggio, e anche lì non metterò la foto di una tettona. Ho deciso così perché mi sono accorto che in passato un’immagine di quel tipo faceva schizzare in alto le mie visualizzazioni, ma oggi non fa più quell’effetto. E quindi tanto vale mettere una foto normale.
Ho adorato il tuo penultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://austindoveblog.wordpress.com/2023/03/08/10-bei-personaggi-femminili-in-film-e-serie-tv/.
Tra l’altro anch’io ho parlato de L’amore non va in vacanza in questo post: https://wwayne.wordpress.com/2016/02/07/film-per-san-valentino/
Grazieee
Dopo leggo il tuo^^
Non ho seguito la premiazione degli Oscar, il tuo post comunque è davvero interessante wwayne, 🙂. Buon pomeriggio e buon martedì, 🤗🤗.
Anch’io ho adorato la tua ultima ricetta, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che la apprezzino anche i miei lettori: https://le1000e1recensione.home.blog/2023/03/07/per-la-festa-dell8-marzo-un-augurio-a-tutte-voi-e-la-ricetta-dei-biscotti-festa-della-donna-al-miele-%f0%9f%98%80/. Grazie mille per i complimenti e per il commento, e buon Martedì anche a te! : )
Grazie mille wwayne, 😊! Sei sempre molto molto gentile. Un abbraccio grande, 🤗🤗.
Anche tu lo sei! Un abbraccio anche a te, e a presto! : )
L’oscar più bello e più meritato sicuro è quello a Jamie Lee Curtis. Anche fosse solo per la gioia, la sorpresa, la riconoscenza, semplici e veraci, con cui lei lo ha accolto. E niente, valle 1000 oscar🌹
Hai detto bene: la riconoscenza è un sentimento nobile, che molte persone non sono in grado di provare. Jamie Lee Curtis ha questa dote, e meritava l’Oscar già solo per questo.
Metto qua il link del tuo ultimo post, nella speranza che i miei lettori ti aiutino nella tua iniziativa: https://didilucephotoblog.wordpress.com/2023/03/15/concorso-art-bonus-2023-collezione-karl-wilhelm-diefenbach-della-certosa-di-san-giacomo-di-capri/. Grazie mille per quest’ottimo commento! : )
Dice bene, anche perché la riconoscenza spesso è un sentimento sconosciuto sui red carpet. Grazie per il link💙
Sono già molti anni che non riesco a seguire come vorrei gli Oscar, semplicemente perchè vedo troppi pochi dei film in concorso per poter dare un giudizio ponderato: quello che è certo è che, ultimamente, si parla sempre meno dei film di per sè e sempre di più di quello che ci gira intorno: chi era vestito come, chi ha picchiato chi, chi ha postato cosa, quale categoria è rimasta esclusa eccetera. Sono la prima ad apprezzare il glamour e lo spettacolo di questa magica notte, a se ogni tanto si parlasse anche un pochino di cinema non sarebbe male…
Secondo me le 2 questioni che hai posto (ovvero il fatto che pochi dei film candidati siano interessanti e il fatto che paradossalmente alla notte degli Oscar i film passino in secondo piano) sono collegate: proprio perché pochi dei film candidati portano gli spettatori a fare per loro un tifo sfegatato, l’unica maniera per attirare l’attenzione sulla notte degli Oscar è parlare non dei film, ma di altre cose come i vestiti delle attrici, i dissapori tra gli attori, le manovre per far vincere questo o quello eccetera.
A mio giudizio escono pochi film interessanti perché oggi il pubblico apprezza più le serie tv che i film, e quindi le sceneggiature migliori vengono tradotte in serie tv, non in film. Al cinema restano soltanto gli scarti.
A proposito di serie tv, su Netflix ne ho vista una bellissima, Venticinque e ventuno: guardala anche tu, non te ne pentirai.
Ho trovato molto originale e creativo il tuo ultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://cine-muffin.com/2023/03/13/bullet-train-recensione-in-versi/. Grazie mille per questo commento così acuto, e buon fine settimana! : )
Grazie infinite wwayne, sei sempre gentilissimo, buon weekend a te!
Complimenti per l’articolo molto interessante!
Io non ho seguito molto i film in gara (ultimamente riesco ad andare molto poco al cinema) ed è da tanto, tantissimo tempo che non seguo la diretta degli Oscar (se lo facessi mi abbioccherei verso le 2 del mattino) ma se dovessi dare una preferenza sarebbe più una questione di affetto che di merito per i film e le interpretazioni in gara.
Comunque avrei premiato Spielberg (sempre adorato), e Cate Blanchett (che amo alla follia come attrice e trovo sia una donna molto affascinante).
Contentissima per Brendan Fraiser, sarei stata ugualmente contenta x Colin Farrell.
Ma come ho detto è più una questione di affetto che di merito per film ed interpretazione in gara.
Anch’io spesso quando tifo per qualcuno alla notte degli Oscar è più una questione di affetto che di merito. Ad esempio, il film per cui era candidato Brendan Gleeson non lo guarderei neanche gratis, ma lui mi sta simpatico, quindi tifavo per lui.
Le belle parole che hai speso per me mi lusingano profondamente, e le ricambio di cuore: anch’io adoro i tuoi post. Metto qua il link di quello che mi è piaciuto di più, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://dailymersiljournal.wordpress.com/2023/02/07/breve-articolo-di-inizio-anno/. Grazie mille per i complimenti e per il commento, e buon fine settimana! : )
Da quel poco che ho letto mi era parso di capire che la critica considerasse Everything Everywhere All At Once un po’ una boiata…
Una parte della critica bolla come una boiata tutti i film di fantascienza, quindi era inevitabile che anche Everything everywhere all at once subisse questo destino. Un’altra parte della critica (quella meno prevenuta) invece l’ha apprezzato, altrimenti non avrebbe mai potuto vincere così tanti Oscar.
Io comunque non credo che lo vedrò: non considero la fantascienza un genere di serie B, ma non mi appassiona più di tanto.
Ai miei lettori che hanno apprezzato uno dei film premiati (The Whale) consiglio di leggere il Suo ultimo libro, che come ha detto Lei stessa ha una trama involontariamente simile. E’ possibile acquistarlo qui: https://www.amazon.it/scrittrice-obesa-Marisa-Salabelle/dp/8868514079/. Grazie per il commento! : )
Grazie per la segnalazione, in realtà le somiglianze tra The Whale e l’Obesa sono solo superficiali, lui è un personaggio dolcissimo pieno di sensi di colpa, invece Susanna è tutto fuorché mite; lui inoltre non è uno scrittore, anche se la letteratura è presente anche in The Whale, insomma è tutto diverso ma anche un po’ uguale, e quando ho visto la scena madre in cui lui si abbuffa di cibo spazzatura ho avuto un tuffo al cuore e ho detto a mio marito: mi sembra di averla scritta io, questa sceneggiatura!
Anche l’attore protagonista dev’essere un uomo dolcissimo, perché quando ha fatto il discorso di ringraziamento per l’Oscar ricevuto ha detto che in realtà l’attrice più talentuosa del film è Hong Chau: in un mondo pieno di uomini misogini e machisti, non è così facile trovarne uno disposto a mettersi un gradino sotto a una donna. Avrebbe meritato l’Oscar soltanto per questo! : )