Una ragazza deliziosa

Sono cresciuto negli anni 90, e quello è stato semplicemente il decennio di Beverly Hills 90210. Per chi non la conoscesse, è stata una delle primissime serie tv ad avere come protagonisti non gli adulti, ma un gruppo di adolescenti, dei quali veniva raccontata la vita scolastica e sentimentale. In quegli anni ero ancora uno studente e sperimentavo i miei primi interessi amorosi, quindi per me l’identificazione con i personaggi fu totale. In particolare mi sentivo legato al personaggio di Brandon: era il classico bravo ragazzo, l’amico che tutti vorremmo avere e il fidanzato che ogni genitore vorrebbe per le proprie figlie. Se oggi sono diventato la persona che sono lo devo non soltanto all’educazione dei miei genitori, ma anche al fatto di essere cresciuto con questo modello morale, e questo la dice lunga sull’influenza culturale che ha avuto Beverly Hills 90210.
Questa serie tv è finita da vent’anni, e da allora sono sempre alla ricerca di qualcosa che me la ricordi. Qualsiasi libro, film o serie tv che sia ambientato nei licei mi attira come una calamita, e mi manda quasi sempre in brodo di giuggiole. E’ andata così anche con Heartbreak High.
Questa serie tv è ambientata in un liceo australiano, e anch’essa si focalizza sulle vicende scolastiche e sentimentali di un gruppo di adolescenti. Tuttavia, il tono è molto più estremo rispetto a Beverly Hills 90210. Ad esempio, anche in quella serie i personaggi facevano sesso tra di loro, ma quel rapporto sessuale avveniva a seguito di un lungo e solido fidanzamento, non è che 2 liceali si incontravano per caso a una festa e la sera stessa decidevano di consumare. In Heartbreak High invece molti personaggi sembrano avere il sesso come unico pensiero e obiettivo, e pur di soddisfare le proprie voglie saltellano da un letto all’altro con grande leggerezza.
Inoltre, anche in Beverly Hills 90210 si parlava di omosessualità, ma il tema era trattato con delicatezza e con garbo (del resto erano gli anni 90, e il tema veniva percepito ancora come scabroso). In Heartbreak High invece c’è un personaggio che ostenta la propria omosessualità nella maniera più plateale possibile, è un Malgioglio in versione teen ager per intenderci.
Nonostante questi difetti, Heartbreak High è stata una visione molto piacevole per me. Perché anche se gli sceneggiatori hanno esagerato in qualche punto, hanno il merito di aver creato un personaggio davvero adorabile, quello di Amerie. Questa ragazza è in pratica la versione femminile di Brandon: commette qualche errore, ma è comunque buona come il pane, e ognuno di noi vorrebbe averla come amica. Lei è quella ragazza che vorresti chiamare quando ti va tutto storto, e proprio per questo hai bisogno di qualcuno che si sieda accanto a te e ti tiri su il morale con la sua sola presenza. Episodio dopo episodio mi affezionavo sempre di più a lei, e speravo con tutto me stesso che alla fine della serie lei sarebbe arrivata a realizzare tutti i suoi sogni. Andrà davvero così? Non posso dirvelo, naturalmente. Posso solo consigliarvi di vedere Heartbreak High: ne sarete deliziati.

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188 risposte a Una ragazza deliziosa

  1. Nic Bia ha detto:

    Grazie per questo articolo. Non ho visto nessuna delle due serie ma il doppio ritratto dell’età adolescenziale a distanza di trent’anni mi pare davvero interessante. Quanti filoni di discussione si potrebbero aprire! Hai offerto davvero molti spunti per riflettere. Sarebbe interessante se anche altrove riconoscerebbero come eccessivi gli stessi aspetti che hai evidenziato tu. Buon primo maggio.

    • wwayne ha detto:

      Hai centrato il punto: se gli adolescenti di Heartbreak High sono così diversi da quelli di Beverly Hills 90210 è perché nel frattempo sono passati trent’anni, e quindi è normale che in certe cose siano più “estremi” (anche se il libertinaggio sessuale non l’hanno inventato certo loro, anzi risale addirittura agli anni 60/70, quindi ai tempi dei loro nonni).
      Un’altra tua considerazione che ho trovato molto calzante è quella per cui magari in altre parti del mondo non si scandalizzano per nulla davanti a certi comportamenti. Effettivamente il senso del pudore varia molto da nazione a nazione, e devo dire che da questo punto di vista noi italiani (io per primo) siamo piuttosto bacchettoni.
      In compenso noi italiani abbiamo davvero tante eccellenze, da quelle alimentari a quelle artistiche. Ad esempio, questa canzone non è diventata famosa, ma secondo me è molto bella e ha un testo molto profondo:

      Anche il tuo ultimo post è molto bello, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://ilmontevecchio.travel.blog/2023/04/24/stelle-di-giuseppe-ungaretti/. Grazie a te per quest’ottimo commento, e buon 1 Maggio anche a te! : )

  2. Sabri ha detto:

    Io ero una bambina follemente innamorata di Dylan. Mi sono sempre piaciuti i belli e dannati. Avevo anche la maglietta. La seconda serie non l’ho mai vista. Buona giornata ☺️

  3. •Pat ha detto:

    Non ho visto nessuna delle due serie ma leggerti mi ha incuriosita. Parto all’esplorazione! Buon Primo Maggio.

  4. Giada ha detto:

    Buongiorno, buon 1 maggio! Grazie di cuore per il tuo post, le due serie mi hanno parecchio colpita! 😃

  5. Vittorio Tatti ha detto:

    Non so quanto sia appropriato mettere “modello morale” e “Beverly Hills 90210” nella stessa frase.
    Alla fine si è trattato solo di un prodotto commerciale che intendeva mettere in vetrina la bella vita dei ricchi californiani, inframezzata da qualche tragedia inserita a forza tanto per farli apparire umani e facilitare il senso d’immedesimazione.
    Tanto per dirne una, Dylan doveva essere l’emulo di Fonzie di Happy days.
    Ma se il secondo, nelle proprie fragilità, riusciva a essere figo, Dylan nel corso della serie si è rivelato essere solo un coglione viziato.
    Tutti i personaggi mettevano in mostra problematiche familiari serie, ma guarda caso non rinunciavano mai alla lauta gratifica economica che, quelle problematiche, le aveva create.
    Mi sa che pure Dawson’s Creek era una serie più profonda di Beverly Hills 90210, e ho detto tutto.

    • wwayne ha detto:

      Adoravo anche Dawson’s Creek. E anche in quel caso tifavo per il bravo ragazzo, ovvero il Dawson che dà il titolo alla serie.
      Riguardo ad Happy Days, l’ho guardato fino a 10 anni fa, quando SKY decise di rimuoverlo dalla programmazione. E’ un vero peccato che questa serie sia passata di moda, perché è un altro telefilm di notevole spessore. Anche le ultime stagioni, quelle che secondo molti fan sono i peggiori della serie, sono comunque di buona (quando non ottima) qualità. E poi diciamocelo, Fonzie ha un tale carisma che non importa se tutto il resto è scialbo, basta metterlo sulla scena e hai già creato uno spettacolo.
      Anche quest’altra serie, pur essendo di genere totalmente diverso, è spettacolo allo stato puro: https://wwayne.wordpress.com/2018/04/02/una-serie-completamente-folle/.
      Ho trovato molto interessante uno dei tuoi ultimi post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://lantrodelmisantropo.wordpress.com/2023/04/29/book-nook-tra-passatempo-e-arte/. Grazie mille per questo commento così ricco di spunti, e buona settimana! : )

      • Vittorio Tatti ha detto:

        Io adoravo pure Bayside school, ma parliamo di quando ero adolescente e vedere serie tv scolastiche era un modo per trovare qualcosa di bello negli odiati anni scolastici (al netto delle inevitabili differenze tra il sistema didattico statunitense e quello italiano).
        Grazie per il link.

      • wwayne ha detto:

        Questo film coglie perfettamente la magia delle scuole statunitensi: https://wwayne.wordpress.com/2016/07/02/chiudiamo-in-bellezza/. Se hai ancora un videoregistratore, lo trovi in vhs su ebay! : )

      • Vittorio Tatti ha detto:

        Grazie per il consiglio, ma ormai le ambientazioni scolastiche (in serie tv, film e anime), mi risultano tutte stucchevoli, ripetitive e infantili.

      • wwayne ha detto:

        Trovo calzante in particolare l’aggettivo “ripetitive”, perché in effetti è difficile trovare in esse qualcosa che non si sia già visto in Beverly Hills 90210. Tuttavia, Heartbreak High riesce ad essere piacevole anche riciclando dei canovacci vecchissimi, quindi te la raccomando ad occhi chiusi! : )

  6. recensioni53 ha detto:

    Le serie sono spesso l’espressione della cultura della nazione in cui sono ambientati e in Australia (conosco molti australiani) i ragazzi sessualmente sono molto liberi. Comunque concordo bisognerebbe che ci fosse più educazione sentimentale perché i sentimenti fanno crescere ed aiutano a comprendere le emozioni degli altri. I legami che si ricordano di più sono sempre quelli che ci hanno toccato il cuore.

    • wwayne ha detto:

      Sono totalmente d’accordo: le serie tv e i prodotti artistici in generale rivelano molto della nazione in cui sono stati ambientati, e quindi se gli adolescenti di Heartbreak High fanno sesso con tanta nonchalance significa che probabilmente i veri adolescenti australiani non sono molto diversi da loro.
      La frase finale del tuo commento mi ha ricordato un mio vecchio post, dedicato a una persona della quale non sono stato innamorato, ma che mi ha comunque toccato il cuore nel profondo. Il post è questo: https://wwayne.wordpress.com/2016/09/03/io-e-valeria/.
      Ho adorato il tuo penultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://recensioni936.wordpress.com/2023/04/28/tieni-stretta-la-mia-mano/. Grazie mille per quest’ottimo commento, e buona settimana! : )

  7. vanpetz ha detto:

    Non ho mai visto nessuna delle due serie, ma, da vecchietta, riconosco perfettamente il cambio generazionale delle varie serie TV.
    Cambia il mondo e cambia anche il modo in cui viene rappresentato.
    Ho un figlio adolescente, mi sembra però, che a parte gli eccessi di alcuni, gli altri vivano l’adolescenza ancora peggio della mia: più soli, più chiusi in casa e molto più dipendenti dalla tecnologia.

    • wwayne ha detto:

      Sono totalmente d’accordo: la generazione attuale è dipendente dal cellulare a livelli patologici, e questo porta i ragazzi di oggi ad essere molto più impacciati di quanto non lo fossimo noi quando si tratta di far nascere e coltivare dei veri rapporti sociali.
      Come sai ho adorato il tuo ultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://vanpetz.wordpress.com/2023/04/20/ed-e-subito-pace/. Grazie mille per quest’ottimo commento, e buona settimana! : )

  8. titti________ ha detto:

    Non le ho viste ma leggendo te s’impara. Grazie ❕❗

  9. Antonio Gaggera ha detto:

    Nostalgia canaglia 😉😉😁😁
    Non ho visto le due serie, anche se della prima ho sentito parlare. Non sono un bigotto, ma il modo di affrontare tematiche come la sfera sessuale e l’omosessualità riscontrabile in BH 90210 lo preferisco.

  10. •𝐹𝑎𝑙𝑙𝑙𝑜𝑣𝑒𝑟 31• ha detto:

    Si che l’ho vista e mi è piaciuta un sacco

    • wwayne ha detto:

      Ma dai? Netflix non l’ha pubblicizzata per niente, quindi ero convinto che non l’avesse vista nessuno! : ) Quali scene ti sono piaciute di più?

  11. Austin Dove ha detto:

    devo ammettere che hai un markenting ottimo: stavo aprendo i post che avrei letto o sfogliato durante la giornata e letto il titolo ho pensato lo avessi scritto tu; hai una penna riconoscibile 😀

    io non ho mai guardato queste serie (anche se come saprai sono un fan di Charmed, sempre con la Doherty), ma con personaggi zoccoleggianti c’è Queer as Folk; credo sia l’unica serie veramente frizzante (?) che abbia visto

    per i personaggi queer, soprattutto se scritti da etero maschi si rischia di finire alla Malgioglio; per un confronto ti consiglio di guardare il pilot di Queer as Folk: si vedono cazzi, nudità e sesso, ma sono persone che sono sessuali non macchiette che non sanno fare altro

  12. silvia ha detto:

    Ho visto Beverly Hills insieme a mia figlia che lo adorava anche se era piccola, l’altra serie non la conosco ma dev’essere sicuramente gradevole da come ne parli, vedo se la trovo, ma non ho Netflix. Buona festa.

  13. Daniela ha detto:

    non ho visto sia l’una che l’altra serie, lo so sono una frana televisivamente parlando. Però ho colto nelle tue considerazioni la differenza di esprimere le diversità dipendentemente dagli anni in cui sono state girate le serie e questo indica che nel tempo sono variate le modalità di testare il pubblico, ora molto più pronto ad accettare temi che prima rappresentavano tabù

  14. Dani ha detto:

    Dopo il tuo articolo cercherò di aggiornarmi su queste serie televisive. Grazie, buon mese di maggio!

  15. Gianluca Brescia ha detto:

    Ho un vago ricordo di Beverly Hills.

    Complimenti per l’articolo wwayne!

  16. marisasalabelle ha detto:

    Vedevo Beverly Hills 90210 coi miei figli quando erano ragazzini; ovviamente ho visto Happy days ma non Heartbreak High; Dawson Creek lo guardava mio figlio. Chiaramente le differenze vistose nel comportamento dei vari giovani rappresentati in queste serie dipendono dall’ambiente in cui vivono e dall’epoca: si va dagli anni ’60 del Novecento ai giorni nostri ed è evidente che i comportamenti sono cambiati, comunque trattandosi di adolescenti ci sono anche delle costanti. A me Brandon è sempre piaciuto poco e gli preferivo di gran lunga Dylan… ho sempre avuto un debole per i tipacci!

    • wwayne ha detto:

      Sono totalmente d’accordo: confrontare delle serie tv appartenenti a decenni diversi ci permette di cogliere le evoluzioni del pensiero e del costume, e nel caso di Heartbreak High questi cambiamenti sono più evidenti che mai.
      Riguardo a Dylan, anche lui era davvero un grande personaggio. Le ragazze degli anni 90 erano divise in 2 vere e proprie fazioni, c’era chi preferiva il bravo ragazzo Brandon e chi il bello e dannato Dylan. E ovviamente anche noi maschietti a seconda della nostra indole preferivamo o l’uno o l’altro! : )
      Dato che anche Lei ha da poco pubblicato una recensione, metto il link qua nel mio blog, nella speranza che la apprezzino anche i miei lettori: https://masticadoresitalia.wordpress.com/2023/04/28/recensione-il-bambino-e-le-isole-un-sogno-di-italo-calvino-di-marino-magliani/. Grazie mille per quest’ottimo commento, e buon 1 Maggio! : )

  17. chiaramarinoni ha detto:

    Ciao wwayne
    ho visto anch’io quella serie assieme ai miei figli, qualche decennio fa. Molto simpatica e per ragazzi un approccio alla loro adolescenza. Mi dicevano guarda sono sono liberi, e io rispondevo loro:- è un telefilm, nella vita vera i loro genitori li tengono come io tengo voi.:- Per un pó bastava a tenerli franati.
    Ottima recensione!!!🥰
    Un abbraccio e buon 1 maggio.
    Chiara

  18. Isabella C ha detto:

    Grazie mille per il tuo articolo, la versione con questa ragazza, non l’ho mai vista. Ma sicuramente non mancherò di cercarla e vederla. Grazie mille.
    Un abbraccio isa

  19. Grazia Palmisano ha detto:

    Malgioglio versione teenager 😊 . A me all’epoca non interessava finché una compagna di corso non insistette a dirmi di vedere almeno una puntata e alla fine la guardavo spesso ma non sempre. Grazie per questo bell’articolo. Coinvolgente e tenero 🩷

  20. egle67 ha detto:

    Grazie del consiglio

  21. Forse per ragioni anagrafiche 😝, non ricordo Hearthbreack High però ricordo Beverly Hills 90210 con tutti i suoi personaggi e, anche se non ero più un’ adolescente in erba, li ho tantissimo apprezzati anch’io.

  22. valy71 ha detto:

    Ciao caro amico,
    la guarderò sicuramente.
    Anche io ho adorato Beverly Hills, un po’ meno Melrose Place.
    Hai visto Skam?
    Anche a me piacciono molto le storie di adolescenti.
    Un’altra serie simpatica è Diari.
    Ma Skam tratta moltissime tematiche.
    Il tuo post mi è piaciuto tantissimo e, se sei d’accordo vorrei condividerlo.
    Buon primo Maggio 🌻

  23. Evaporata ha detto:

    Negli anni ’90 non guardavo mai la tv, perciò conosco la serie solo per “sentito dire”. Ora di sera sto in casa molto di più, posso recuperare. 😉

  24. Frida la LoKa ha detto:

    Devo dire, che anch’io ho visuto la mi adolescenza con la prima serie che nomini da oltreoceano ed è vero ché, come storia in paragone a quelle possibili attuali, era molto più contenuta sugli argomenti, che erano trattati sí, ma con delicatezza, primeggiando il valore dell’amicizia, gran valore! Il quale oggi si fa fatica trovare fra i ragazzi odierni.
    La seconda, là, non è arrivata, perciò, purtroppo non vista.
    È sempre bello tornare ai vecchi tempi!!! Giustamente se si ha avuto, tuttosommato una crescita serena. 🌞
    Buon proseguimento!! 🌷

    • wwayne ha detto:

      Anch’io do grande importanza al valore dell’amicizia, e non escludo che sia dovuto anche al fatto di essere cresciuto guardando una serie che lo esaltava così tanto come Beverly Hills 90210.
      Tra tutte le amicizie presenti nella serie, a mio giudizio la più bella era quella tra Brandon e Steve: quest’ultimo era la spalla perfetta, quell’amico scanzonato e divertente di cui hai bisogno quando vuoi condividere qualcosa di bello o dimenticare qualcosa di brutto.
      Tra le serie tv moderne è molto bella anche quest’altra: https://wwayne.wordpress.com/2023/04/02/io-e-linda/.
      Come sai ho adorato il tuo ultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://fridalaloka.com/2023/04/27/il-gioiello-di-frida-la-loka/. Grazie mille per questo splendido commento, e buon proseguimento anche a te! : )

      • Frida la LoKa ha detto:

        Sei molto gentile nel condividere il mio post 🙏
        Poi, magari avessi tempo a sufficienza per soddisfare tutte le mie curiosità televisive( a dire il vero) poche) e di lettura.
        Ti ringrazio ancora della gentilezza 🙏✨️

  25. mi ricordo bene Beverly hills. la seguivano i miei figli! e un po’ anch io..ma io ero già fuori tempo! bel ricordo grazie Wwaine! e buin primo maggio a te!

  26. astrorientamenti ha detto:

    Grazie sempre molto belli i tuoi post!
    con la tua maestria ed il tuo garbo ci regali recensioni
    ispiranti
    cercherò di vedere questa serie
    🙂

    • wwayne ha detto:

      Ho messo molto impegno nella scrittura di questo post, quindi le belle parole che hai speso per me mi lusingano profondamente, e mi ripagano di tutti i miei sforzi. Anche perché vengono da una blogger che stimo moltissimo a mia volta.
      La serie la trovi su Netflix. Sulla stessa piattaforma trovi anche quest’altra serie, ancora più bella: https://wwayne.wordpress.com/2023/04/02/io-e-linda/.
      Come sai anch’io ho adorato il tuo ultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che faccia brillare gli occhi anche ai miei lettori: https://astrorientamenti.com/2023/05/01/1-maggio-lunedi/. Grazie a te per i complimenti e per il commento, e buona settimana! : )

  27. Giuseppe Grifeo ha detto:

    Non so se qualcun altro ha già scritto un commento simile, comunque non parlerei di alcune “peculiarità” di Heartbreak High come fossero difetti, il saltare da un letto all’altro o l’ostentazione assoluta dell’omosessualità e cose affini: le estremizzazioni su alcuni aspetti di vita sono tipiche di molte scuole, anche se non di tutte e non di tutti gli ambienti adolescenziali, però parecchie diffuse.
    Viviamo ancora in un tempo fluido, di nuove possibilità, nuove libertà. Vecchi schemi e vecchi ideali sono caduti mentre si è ancora alla ricerca di nuovi ideali, di dare forma piena a rotte di vita. C’è ancora un vuoto da riempire. Spesso in questo cammino di esplorazione odierna i social non aiutano perché invece di creare confronto si sono trasformati in ring dedicati alla boxe verbale e all’ostentazione. Questi mezzi non sono cattivi, ma siamo noi a usarli spesso malissimo.
    Tutta questa mia filippica per sottolineare che nel mezzo di queste esistenze domina una forte incertezza, una mancanza di punti di riferimento e di codifiche, elementi di cui l’essere umano ha bisogno. Inutile nasconderselo.
    Heartbreak High è lo specchio di quanto accade molto spesso, immerso nel già incasinato mondo adolescenziale che di suo è già caratterizzato da confusione e ricerca continua.
    Beverly Hills 90210 lo conosco bene anche se ero più “grandetto”.
    Io sono cresciuto da bambino in un momento sociale molto differente che ha inciso su tutti, seguivo Rintintin o la serie fantascientifica UFO, La famiglia Bradford, La Freccia Nera e tanti altri. Eravamo proiettati in avanti, verso lo spazio e verso un futuro tecnologico che ci prometteva molto. C’erano le missioni Apollo sulla Luna, si stava progettando lo Space Shuttle che realizzava l’immaginazione di molti, una navetta spaziale che andava in orbita e poi rientrando atterrava come un aereo… cosa che avevamo visto fare solo in qualche film o telefilm, 2001: Odissea nello spazio solo per citarne uno.
    Eravamo lanciati verso l’immaginario più spinto e verso il domani, fattore che si mescolava con le nostre esistenze di bambini e di ragazzi. Forse eravamo molto meno terreni anche perché tra le nostre letture c’erano ancora romanzi alla Giulio Verne e similari.
    Comprendo bene il mondo di oggi, i passi da gigante in campo sociale e il tradimento delle promesse non mantenute, la confusione tra pseudo proposte che si affollano, ma che chiamano alla lotta tra parti.
    Le estremizzazioni sociali ci stanno tutte.

  28. Mirko Ciminiello ha detto:

    In fondo anche le serie tv sono uno specchio dei tempi, come dicevi trent’anni fa alcune trovate sceniche sarebbero state quasi impossibili (oggi, invece, ci si insiste quasi ossessivamente…)
    Complimenti come sempre!

    • wwayne ha detto:

      Hai detto bene: oggi su certe tematiche si insiste quasi ossessivamente. Ad esempio, trovo stucchevole l’abitudine a inserire sempre e comunque un personaggio gay, anche quando la sua omosessualità è totalmente inutile ai fini della storia.
      Dato che ti sei (giustamente) scagliato contro il politicamente corretto anche in uno dei tuoi ultimi articoli, metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://www.quiitalia.eu/cleopatra-politically-correct-e-larcheologo-hawass-asfalta-netflix.html. Grazie mille per i complimenti e per quest’ottimo commento! : )

      • Mirko Ciminiello ha detto:

        Grazie a te amico mio, e a scanso di equivoci ci tengo a precisare che è il troppo che stroppia: per esempio, visto che hai citato quel mio articolo, che bisogno c’era di alterare la Storia inventandosi di sana pianta una Cleopatra di colore, quando storicamente sono esistiti per davvero dei Faraoni neri? Non sarebbe stato meglio fare una serie su uno di loro, restando così fedeli alla verità?
        Sono solo domande al vento, naturalmente 😉

      • wwayne ha detto:

        Parole sante! A presto amico mio! : )

  29. Udite udite non lo potevo sopportare avendo io una famiglia atipica vedevo tanto buonismo d oltre oceano e sentivo di essere nata nel posto sbagliato. Quindi sei piccolino ma di quanto ?

  30. loscalzo1979 ha detto:

    Questo tipo di serie non sono il mio genere, ma apprezzo il lavoro che ci fai sopra

  31. Sossu ha detto:

    Bravo Wwayne ! Allora è stato piacevole seguire le prime serie con le figlie . Come è cambiata la tv . Non riesco più a seguire la tv forse perché dall’esordio e per quarant’anni circa è andata bene oggi la qualità mi pare crollata . Grazie del bel ricordo . Buona serata

  32. kasabake ha detto:

    Essendo io un appassionato di serialità televisiva, pur non avendo mai seguito né la serie originale Beverly Hills 90210 né tutti i suoi discendenti e cloni (dallo spin-off di Melrose Place, ad OC e compagnia bella), non posso tacere che stiamo parlando di una delle serie televisive più importanti di sempre, perché quello che tu dici, sia nel post che nei commenti, è verissimo: alla serie ambientata nello zip code losangelino di Beverly Hills va infatti dato il primato di essere il primo prodotto televisivo ad avere finalmente descritto il mondo degli adolescenti nordamericani, cercando anche di raccontare temi importanti come il rapporto di quei ragazzi e di quelle ragazze con il sesso, con l’alcolismo e con la droga.
    Ovviamente il problema è che si trattava appunto di un prodotto televisivo mainstream, quindi per definizione edulcorato, oltretutto scritto e prodotto da uomini bianchi figli del loro tempo che hanno preferito ritrarre una molto più spendibile alta borghesia che non quella middle-class che invece costituisce la provenienza sociale della maggioranza degli studenti delle studentesse che frequentavano allora è che frequentano tuttora la scuola negli Stati Uniti: una volta le indicazione dei produttori per fare una serie di successo erano molto semplici e si basavano sul concetto che al grande pubblico piacevano le favole e quindi era molto meglio parlare di glamour piuttosto che dello squallore reale, ma nei vari decenni successivi le cose non sono cambiate poi tanto dal punto di vista contenutistico ed anzi, malgrado alcune serie possono sembrare degli upgrade della prima fiction storica da te citata, stiamo in realtà parlando sempre di rivisitazioni dove tutt’al più vengono mescolati ibridi portati da altri generi (come nel caso di Riverdale, fino a tutta la pletora di serie a tema dramma adolescenziale e scolastico con personaggi dotati di super poteri o peggio provenienti dal mondo vampiresco).
    Insomma, Beverly Hills 90210, pur essendo una grande favola ed una menzogna (come, va detto, lo era assolutamente anche Happy Days, promuovendo una narrazione edulcorata di quel “american way of life” pompato dalla politica e dall’industria ma poco corrispondente alla vita reale) ha il primato indiscutibile di essere sicuramente una serie storica ed innovativa.

    L’unica serie televisiva statunitense che a mio modesto giudizio ha cominciato davvero a parlare con maggiore sincerità del rapporto tra gli adolescenti, il mondo degli adulti, il sesso, l’alcolismo e la droga, ritengo sia stata Euphoria, altro dal punto di vista artistico e qualitativo e parecchie spanne sopra tutte le altre fiction di quel genere.

    Stavo invece riflettendo come anche in questo caso io sia stato spinto a dire la mia in un lungo commento solo e soltanto grazie alla tua capacità di promuovere non tanto una serie televisiva (non guarderò mai quella da te recensita semplicemente perché non è di mio interesse e non perché non mi fidi del tuo giudizio, anzi), quanto piuttosto una discussione ed uno scambio di idee prezioso: davvero, amico mio, come tante altre volte ho avuto modo di dire e tanti altri come me lo hanno fatto, il tuo blog è un bello spazio dove parlare, portare i propri ricordi e sensazioni e penso che non ci sia modo di gestire un blog migliore di questo.
    Un caro saluto.

    • wwayne ha detto:

      Del tuo commento mi ha colpito in particolare la parte finale, perché descrive perfettamente il mio modo di fare recensioni: raramente parlo del prodotto in sé (anche perché se ne rivelassi il contenuto in lungo e in largo farei passare la voglia di vederlo o leggerlo), piuttosto preferisco parlare dei ricordi e delle sensazioni che mi ha suscitato.
      In questo caso specifico ho scoperto che i miei ricordi di Beverly Hills 90210 sono ampiamente condivisi, nel senso che molti di coloro che hanno commentato questo post si ricordano di quella serie tv come se l’avessero vista ora: il fatto che abbia lasciato un ricordo così vivido ad oltre vent’anni dalla sua chiusura la dice lunga sulla sua eccezionale qualità.
      Colgo l’occasione per dirti che mi sono ricreduto su Something in the rain: pur essendo molto inferiore ad altri kdrama come Avvocata Woo o Venticinque e ventuno, andando avanti a vederlo (adesso sono alla quarta puntata) mi sono accorto che ha anch’esso qualcosa di speciale. Più precisamente, a renderlo speciale è un pregio tipico di molti kdrama e che tu stesso avevi sottolineato in passato, ovvero la capacità tipica dei coreani di parlare di amore in modo tenero, profondo, non sdolcinato e non scontato.
      Dato che anche tu ieri hai recensito una serie tv targata Netflix, metto qua il link del tuo reel, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori:

      Grazie mille per i complimenti e per il commento, e buona settimana! : )

  33. Oh waayne, che tuffo nel passato…Cercherò questa nuova e poi ti dirò, anche se come già dici tu, sono su piani diversi. Grazie per le tue costanti e proficue informazioni 🙂

  34. Andrea Cabassi ha detto:

    Io preferivo “Parker Lewis” 😀

  35. vittynablog ha detto:

    Oh, Wwayne, riesci a parlare così bene di queste serie televisive, che viene la voglia di seguirle!!! Nonostante abbia finalmente superato l’età dell’adolescenza dei miei figli, mi ritufferò in quell’atmosfera solo grazie a te!!! Buona serata carissimo 🙂 🙂 🙂

    • wwayne ha detto:

      Le belle parole che hai speso per me mi lusingano profondamente, e mi fa molto piacere di averti convinta a vedere Heartbreak High: come hai detto tu, per chi vuole rituffarsi nell’atmosfera dell’adolescenza è davvero perfetta.
      Come sai anch’io ho adorato il tuo ultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://vittynablog.wordpress.com/2023/04/27/sorellanza/. Grazie mille per i complimenti e per il commento, e buona serata anche a te! : )

  36. Hermio ha detto:

    Difficile paragonare serie di oggi con quelle anni 90, un periodo televisivo molto diverso, anche solo per il ritmo dei racconti, ora molto più frenetici – comunque interessante articolo come sempre!

    • wwayne ha detto:

      In realtà io credo che il ritmo della narrazione cambi da film a film e da serie tv a serie tv. Comunque anch’io preferisco il ritmo “frenetico”, quello lento proprio non fa per me.
      Ho trovato davvero incantevole uno dei tuoi video su Youtube, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori:

      Grazie mille per i complimenti e per il commento, e buona settimana! : )

      • Hermio ha detto:

        È vero il ritmo cambia da film a film però quelli moderni sono molto più frenetici – però è interessante fare qualsiasi tipo di confronto! Grazie per la condivisione e buona settimana a te 🙂

  37. Nemesys ha detto:

    La serie di Heartbreak High sicuramente si è allineata ai giorni nostri come untempo lo era Beverly Hills, personalmente di quest’ultima mi ricordo vagamente non è che l’abbia seguita più di tanto (in quanto a serie televisive e film prometteva già bene sin da giovane) mentre invece Heartbreak High non la conosco primissima volta che ne sento parlare 😌 certamente tu sei in grado di fare un buon paragone tra le due e recensire con la giusta competenza. Buonanotte caro Wwayne, sempre piacevole leggerti, complimenti 👏👏👏

  38. maxilpoeta ha detto:

    ricordi di un tempo lontano che attraverso questo tuo post ci hai fatto rivivere, un caro saluto, buona settimana..😊😊😊😊😉😉👍👍👍

  39. WryDavide ha detto:

    è una serie che non mi ha mai preso, perché all’epoca ero troppo piccolo, io mi ricordo bene, OC, Dawson’s Creek (entrambi lasciamoli stare perché potrei dare il peggio di me) ma soprattutto Una Mamma Per Amica che amavo molto

  40. Ho visto Beverly Hills che ero già grandina assieme a mio figlio allora adolescente, lo ricordo con piacere…..non ho visto la serie di cui parli poi, comunque i tempi sono cambiati ed i ragazzi d’oggi sono sessualmente più liberi, forse anche troppo 😉

    • wwayne ha detto:

      Mi fa molto piacere che anche tu ricordi con affetto Beverly Hills 90210, e sono totalmente d’accordo con te: anche secondo me i giovani di oggi sono fin troppo liberi sessualmente. A mio giudizio questo dipende dal fatto che non abbiano una famiglia alle spalle, e quindi non sono cresciuti con dei valori a cui ispirarsi dentro e fuori dalla camera da letto.
      Ho adorato il tuo post sul 25 Aprile, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://mifo60.wordpress.com/2023/04/25/33413/. Grazie per il commento! : )

  41. Penelope Noto ha detto:

    Mi trovo nella strana condizione per cui non mi piace molto guardare serie televisive, ma mi ritrovo comunque a leggere i tuoi post perché mi piacciono le descrizioni che ne fai. Chissà che alla fine non mi convinca.

    Beverly Hills però l’ho visto, quando ancora bisognava aspettare un’intera settimana per sapere cosa succedeva dopo. Ero piccola, mi sa che andavo alle elementari quando lo hanno trasmesso la prima volta. Probabilmente lo guardavano i miei e quindi lo guardavo anche io, perché a quei tempi la televisione era unica. Guardavo Beverly Hillls la sera e Sailor Moon il pomeriggio, quindi i miei riferimenti maschili erano un misto tra Brandon, Dylan e Milord: che confusione!

    (Quando ero un po’ più grande ho visto Dawson’s Creek, e lì il tifo era tutto per Pacey)

    Ciao Wwayne!

    Penny

  42. Zio Gio ha detto:

    Come l’hai scoperta questa serie australiana?

  43. Cate Lucinda Vagni ha detto:

    Io Darren l’ho adorato per tutto il tempo, invece. La sua amicizia con Quinni è magnifica per me che sono autistica come lei e mi sono sempre sentita sola anche se la diagnosi l’ho avuta solo alla fine delle superiori. È una serie molto importante per me. La recensirò proprio parlando di Quinni, perché avevo bisogno di questo tipo di rappresentazione non stereotipata. Ma ne parlerò nei prossimi articoli proprio per una giornata particolare per noi persone autistiche

    • wwayne ha detto:

      Darren mi è piaciuto di meno rispetto a te, ma sono d’accordo con te quando affermi che la sua amicizia con Quinni è uno dei punti di forza della serie.
      Non vedo l’ora di leggere la tua recensione di Heartbreak High, perché leggendo i tuoi post su un’altra serie Netflix che ho visto (quella dell’Avvocata Woo) ho capito che sai analizzare ciò che vedi con uno sguardo molto acuto e attento ai dettagli. Metto qua il link di uno dei post che hai dedicato all’Avvocata Woo, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://daydreamonabookshelf.wordpress.com/2022/10/24/forse-si-dovrebbe-iniziare-a-parlare-anche-della-disprassia-spoiler-ep1-avvocata-woo-netflix/. Grazie per il commento, e buona giornata! : )

      • Cate Lucinda Vagni ha detto:

        Avrei solo avuto bisogno di più “Darren” nella mia vita, invece ho incontrato quasi solo “Sasha”. Spero che il riferimento ti faccia capire perché tengo così tanto a Darren. Comunque sì, ci sono un paio di scene di sesso che pure io avrei evitato, tipo il threesome tra Dustin, Malakai e Harper. Infatti ho preferito di gran lunga la relazione tra Darren e Cash che quella tra le ragazze visto che alla fine Darren capisce che ama un ragazzo asessuale e va bene così. Sarei curiosa di vedere la serie originale, dici che è possibile farlo direttamente su Netflix? Grazie per aver suggerito proprio quell’articolo perché è il paragone perfetto dato che non riesco a finire Avvocata Woo proprio perché è troppo stereotipata 😘

      • wwayne ha detto:

        Ricordo che quando ho visto la serie remake di Heartbreak High (a Gennaio) era disponibile anche la serie originale, quindi suppongo che sia possibile vederla tuttora.
        A proposito di serie coreane, guarda questa, è un capolavoro: https://wwayne.wordpress.com/2023/04/02/io-e-linda/

      • Cate Lucinda Vagni ha detto:

        Allora provo a cercare anche l’originale, grazie ☺️ l’altro tuo articolo lo leggo appena ho un attimo

      • wwayne ha detto:

        Spero che ti piaccia! : )

      • Cate Lucinda Vagni ha detto:

        Avevo letto la recensione che mi hai riproposto. Sembra una serie davvero carina. Me la segno ☺️

      • wwayne ha detto:

        Ottima decisione! Se ti va, poi fammi sapere come l’hai trovata! : )

  44. alicespiga82 ha detto:

    Sì, anch’io ho notato che le nuove serie TV teen sono strapiene di sesso. Non che ci sia niente di male, però mi sembra tutto un po’ troppo. Se ripenso a me stessa adolescente, avrei avuto non pochi problemi se mi fossi dovuta confrontare con questo modello di libertà sessuale. Certo, ai nostri tempi, tra paura dell’AIDS, paura di restare incinta, paura di subire violenze, paura di essere diversi eravamo fin troppo repressi. Una sana via di mezzo no??

    • wwayne ha detto:

      Mi fa molto piacere che anche tu trovi stucchevole quest’insistenza sul sesso negli episodi dei teen drama. Non si tratta di essere bigotti o bacchettoni, ma di avere buonsenso e buongusto. Corro a rispondere all’altro tuo commento! : )

      • alicespiga82 ha detto:

        Sì, buonsenso soprattutto. Non credo faccia bene ai ragazzi confrontarsi con un mondo fatto solo di sesso. E tutti quelli che hanno difficoltà a relazionarsi? Che vogliono aspettare, perché non se la sentono o non sono pronti o hanno paura? Con un modello simile, finiscono sicuro per sentirsi inadeguati, sfigati, sbagliati… Penso la stessa cosa anche delle scene di sesso nei film: nella doccia, negli ascensori, due minuti ed è tutto finito. Perché ci mostrano quel modello di sesso? A chi fa comodo confrontarsi con quel modo di farlo – frettoloso e sempre sopra le righe? Mah.

  45. Federica D'Oria ha detto:

    Sempre piacevole leggere i tuoi articoli 🙂

  46. lapinsu ha detto:

    Ti confesso che pur avendo anche io guardato con piacere Beverly Hills 90210, gli ho sempre preferito I Ragazzi del Muretto, serie della RAI nata per scimmiottare il più fortunato programma USA, ma che poi seppe crescere fino a guadagnare una sua credibilità.
    Forse i personaggi erano meno iconici (il dualismo Dylan\Brandon era qualcosa di favoloso) tuttavia erano più vicini alla realtà che vivevo ogni giorno e quindi, per questo, li sentivo più vicini a me!!!!

    Comunque, se cerchi un’altra serie divertente ambientata in un liceo, ti consiglio SEX EDUCATION: è divertente, è ricca di personaggi favolosi, affronta tematiche scabrose con il giusto mix di competenza, garbo e leggerezza. Sono certo che potrebbe piacerti!

    • wwayne ha detto:

      In questo momento sto guardando un’altra serie tv su Netflix (Something in the rain), ma mi mancano solo 5 episodi, quindi una volta che l’avrò finita potrei tranquillamente passare a Sex Education.
      Tra l’altro secondo me Something in the rain piacerebbe molto anche a te, perché è la versione televisiva dei film romanticoni – sentimentaloni – moccoloni che ci piacciono tanto. Devi sbrigarti a vederla però, perché il 1 Giugno verrà rimossa dal catalogo Netflix. Grazie mille per questo commento così ricco di spunti! : )

  47. chiaramarinoni ha detto:

    Ciao wwayne
    passo per un saluto
    un abbraccio 🥰
    Chiara

  48. Alessia Lo Curto ha detto:

    Bellissimo articolo, come sempre.
    A differenza di te, a me le serie liceali non piacciono più di tanto. Mi ricordano un periodo della mia vita molto duro, le evito anche quando sono fantasy. Di Beverly Hills ho ricordo misto fatto di serie tv (e i due fratelli Brenda e Brendon, che ricordo mio papà continuare a dire che i genitori avevano avuto molta fantasia) e cartone animato.

  49. The Butcher ha detto:

    Beverly Hills 90210 è stata una serie che guardavo abbastanza casualmente da piccolo. Mi capitava di vederla di tanto in tanto insieme ad altri programmi a cui ero più interessante e alcune volte mi sono fermato a vederla. Se c’è una cosa che mi piace quando si scrive una storia è trattare certi argomenti o certi personaggi con il giusto rispetto e maturità. Ad esempio hai fatto un bel esempio su come veniva trattato la tematica dell’omosessualità in queste due serie. Purtroppo è un difetto di tanti film e serie odierne quello di urlare in faccia allo spettatore certe morali oppure certi argomenti delicati, ma facendo così il messaggio arriva a fatica. Di questi argomenti bisogna parlarne attraverso personaggi ben costruiti e soprattutto attraverso una storia che non perda mai di vista il proprio obiettivo, evitando di urlare al pubblico. A mio avviso è così che si trattano bene certi argomenti. Per il resto mi hai incuriosito e cercherò di recuperare il tutto.

  50. Ciao wwayne,
    mi hai fatto ritornare in mente anche Bayside School (1993) che adoravo. A differenza di Beverly Hills 90210, offriva molte situazioni divertenti. Poi mi ricordo che c’era anche Melrose Place (1992).
    Come hai fatto presente, venivano evidenziati diversi valori che è difficile trovare nelle serie televisive di oggi.

    • wwayne ha detto:

      Hai detto bene: anche Bayside School era una serie tv con degli adolescenti come protagonisti assoluti, ma aveva un tono più da commedia rispetto a Beverly Hills 90210.
      Sono d’accordo con te anche quando dici che Beverly Hills 90210 nella sua semplicità riusciva ad essere profondamente educativo. Heartbreak High da questo punto di vista non è altrettanto positivo (anzi, secondo me induce gli spettatori più giovani a prendere il sesso con troppa leggerezza), ma è comunque un’ottima serie.
      Tra le serie tv targate Netflix è molto bella anche quest’altra: https://wwayne.wordpress.com/2023/04/02/io-e-linda/

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