Una ragazza adorabile

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Di norma, se guardi un film e ci trovi anche solo una scena memorabile, puoi già ritenerti molto fortunato. Se hai proprio una fortuna sfacciata, ti ritrovi davanti un film che ha una miriade di scene memorabili, e te le mostra una dietro l’altra ad un ritmo vorticoso, finché alla fine ti alzi dalla sedia con la sensazione di aver fatto un giro sulle montagne russe dell’estasi cinematografica.
Penso ad esempio a Scemo e più scemo: quel film mi ha fatto spanciare dalle risate dal primo all’ultimo minuto, ed è così pieno di scene – capolavoro che davvero non saprei scegliere quella che mi è piaciuta di più. Ieri sera mi è successa la stessa cosa, e il film era Tutto può accadere a Broadway.
La trama ruota attorno ad Izzy, una ragazza acqua e sapone che sogna di diventare un’attrice. Così si presenta ad un provino per uno spettacolo teatrale, e da lì partono le risate: Izzy è una pasticciona clamorosa, il classico elefante nella cristalleria, e finisce per mettere a soqquadro tutto ciò che tocca. E non soltanto sul palco: lei frequenta i membri della compagnia teatrale anche fuori dal set, e questo dà origine a una serie infinita di equivoci, situazioni imbarazzanti e altarini scoperti, che diventano sempre più spassosi via via che ci si avvicina alla conclusione.
Oltre al divertimento, con il passare del film cresce anche l’affetto dello spettatore per Izzy. Perché lei quando fa qualcosa di sbagliato non lo fa mai per cattiveria: ne combina una dietro l’altra perché lei è fatta così, è un ciclone che travolge la vita di chiunque le sta intorno, e non riuscirebbe neanche volendo a bloccare la giravolta di situazioni esilaranti che mette in moto ogni volta che appare sulla scena. Un personaggio così da solo sarebbe bastato per tirare fuori un ottimo film: per fortuna lo sceneggiatore non si è accontentato, e le ha costruito intorno una delle storie più divertenti che abbia mai visto.

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127 risposte a Una ragazza adorabile

  1. Laura ha detto:

    Già la faccia dell’attrice è simpaticissima vista così nella foto postata… la trama del film m’ispira parecchio… scemo più scemo però non mi ha detto granchè e non ho riso poi molto… quindi spero che per lo meno le affinitudini si limitino al divertimento. Però bell’articolo! Mi fà venir davvero voglia di andare a vedere il film!

    • wwayne ha detto:

      Esatto, le affinità si limitano al divertimento: per il resto la comicità dei due film è molto diversa. E comunque hai ragionissima: Imogen Poots oltre che bella è anche di una simpatia infinita, è davvero nata per fare l’attrice comica. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )

  2. CazzeggioDaTiffany ha detto:

    Hai creato delle aspettative!! ora tocca andarlo a vedere 😜

    • wwayne ha detto:

      Io invece mi sono approcciato a questo film con aspettative zero: l’ho guardato soltanto perché avevo voglia di una commedia, e tra i film che avevo registrato senza vederli questo era l’unico che corrispondesse all’identikit. Insomma, ho sperimentato quella sensazione di piacevole sorpresa che provi quando guardi un film al quale non davi una lira, e scopri che invece è proprio bello. : ) Grazie per il commento! : )

  3. natipervivereblog ha detto:

    Bellissima la definizione ” un elefante in una cristalliera” ! Sicuramente troverò del tempo per questo personaggio.
    Come sempre complimenti!!
    Adriana Pitacco

  4. tachimio ha detto:

    Il volto di questa ragazza acqua e sapone ispira molto. E poi l’espressione da te usata ”elefante in una cristalleria”, mi fa ripensare molto a mio figlio. Da piccolo era un po’ così : dove andava qualcosa stai pur certo che cadeva per terra in frantumi. Per fortuna crescendo è molto migliorato. Un film quindi simpatico e da vedere per ridere un pò. Grazie. Un grande abbraccio carissimo wwayne. Isabella

    • wwayne ha detto:

      Sono totalmente d’accordo: Tutto può accadere a Broadway è il classico film da vedere quando hai voglia di ridere un po’, magari quando hai avuto una giornata pesante e hai bisogno di qualcosa che ti faccia svagare e stare meglio.
      Mi fa molto piacere che il mio post ti abbia riportato alla mente dei ricordi piacevoli. Nei quali tra l’altro mi identifico molto: non si direbbe mai, ma anch’io sono stato un bambino molto vivace! : )
      Al solito, ti lascio una canzone (“Luna” di Gianni Togni):

      Grazie a te per il commento, e un grande abbraccio anche da parte mia! : )

  5. lapinsu ha detto:

    Ecco,io questo film l’ho visto ma mi ha fatto letteralmente vomitare.
    Onestamente non ricordo neppure se son riuscito ad arrivare fino in fondo… tale è stata la repulsione originata dalla visione che ne ho rimosso i dettagli.
    E ti rivelo che non è la prima volta che mi capita una cosa del genere con un film dove la protagonista è Imogen Poots: Non buttiamoci giù e Quel momento imbarazzante sono parimenti inguardabili.
    Leggo per altro che sarà anche nel cast del prossimo film di Malick (per me archetipo dell’intellettualismo cinematografico fine a se stesso) e la strada che la porta dritta dritta nel gruppo delle INSOPPORTABILI comincia ad essere sempre più indiscesa…

    Mi dispiace amico, capita di rado ma stavolta siamo proprio su due posizioni lontanissime riguardo al giudizio sul film 🙂

    • wwayne ha detto:

      Malick era uno dei miei registi preferiti, ma ora è venuto sulle palle anche a me. To the wonder l’ho abbandonato dopo pochi minuti, e Knight of Cups l’ho bocciato dopo aver visto il trailer, perché lasciava intravedere un’accozzaglia di situazioni ammucchiate l’una accanto all’altra senza capo né coda. Questo è quello che un critico chiamerebbe “abolire il peso della storia”, e che io, con molta meno grazia e magnanimità, chiamo pessimo cinema.
      Rispetto i gusti di chi apprezza un film anche quando rifiuta volutamente il concetto di storia (Sorrentino l’ha fatto praticamente sempre), ma io al contrario i film di questo tipo non li posso soffrire. Al contrario, io amo i film “abbondanti”, quelli con una storia ricca di trame e sottotrame, personaggi primari e secondari tutti ugualmente interessanti e ben definiti, trovate intelligenti eccetera. Un tempo, anzi in tempi neanche troppo lontani anche Malick faceva film così, poi evidentemente è successo qualcosa che ha mandato in cortocircuito le sue sinapsi.
      Riguardo a Imogen Poots, che dire, mi ha conquistato. Non la conoscevo assolutamente prima di questo film, ma la sua aria dolce e sbarazzina mi fa semplicemente impazzire. Può darsi benissimo che il film sia davvero la cagata che dici, e che io lo abbia apprezzato così tanto proprio perché accecato dalla sua bellezza. : ) Grazie per il commento! : )

      • lapinsu ha detto:

        Lieto di non essere il solo a non sopporare più Malick: è molto “cool” lodare registi complicati come lui ma siccome noi ce ne freghiamo di essere “cool” e ci rifugiamo nei sicuri e confortevoli vicoli del cinema “pane e salame”, allora possiamo permetterci di sfanculare pure Malick.

        La Poots è sicuramente carina, anche si di una bellezza un po’ strana, quasi infantile, priva di fascino epperò conturbante. Non mi meraviglia che ti abbia abbagliato, anche a me è capitato un sacco di volte.

      • Ivan ha detto:

        Scusa non ho potuto non intervenire su Malick ahahah… anche io ammetto di aver poco tollerato To the Wonder: troppo “costola” di Tree of Life, inutile e borioso. The tree of life, come si evince dando una rapida occhiata al mio sito, rimane uno dei miei film preferiti: adoro le opere che comunicano qualcosa anche alla decima visione. Malick lo trovo un autore tutt’altro che cool, anzi nello sguardo che riserva alla Natura e all’uomo ritrovo parti del mio stesso pensiero, amo il senso di meraviglia e vertigine che quel film sa regalare. Declinabile ad infinite interpretazioni.

      • wwayne ha detto:

        Hai usato un termine che coglie perfettamente l’essenza di The tree of life: meraviglia. E hai totalmente ragione anche quando dici che si tratta di un film capace di dirti qualcosa anche alla decima visione; tuttavia, trattandosi di un’opera molto intensa e impegnativa per lo spettatore, dubito che anche i suoi fan più accaniti si siano spinti al punto di guardarla così tante volte. Se tu ci sei riuscito, sei il mio idolo assoluto! : ) Grazie mille per il tuo bellissimo commento! : )

      • Ivan ha detto:

        Guardato tutto per intero dieci volte no…ma spezzoni del film si!!! Concordo con il critico (non so chi fosse) che si espresse dicendo una cosa del tipo “quando parliamo di opere come questa non ha nemmeno più senso parlare di arte, cinema, poesia o musica, ma di esperienze di vita”. Mi rendo conto di come ai detrattori di Malick questa frase possa risultare indigesta e ridicola, ma in fondo è quello i cui credo io.

        Ad ogni modo anche io amo film “pane e salame” colmi di sentimento ed emozione. A proposito, se non lo hai visto corri a vederti Contact di Zemeckis.

        Ps:aspetto un tuo ritorno sulle mie pagine;)

      • wwayne ha detto:

        Tornerò appena avrò visto Free State of Jones: come ti ho scritto più sotto, la tua recensione mi ha stregato, e merita assolutamente di essere commentata. E a questo punto, anche Contact entra trionfalmente nella mia watchlist. Grazie per la dritta, e a presto! : )

  6. kasabake ha detto:

    Coincidenze, ma forse non solo coincidenze.

    A poche ore di distanza l’uno dall’altro, mente io stavo mandando online il mio ultimo post sul Gathering. tu scrivevi questo tuo intervento ed entrambi, pur con soggetti diversi, sono accomunati da due protagonisti che non solo sono balzati alle nostre reciproche attenzioni per la loro fisicità particolare (stralunato l’uno e simpaticamente solare l’altra), ma che il destino ha fatto incontrare in un magnifico film, che a sua volta, per il medesimo gioco di coincidenze io steso ho visto solo dopo aver scritto il mio articolo, letto il tuo ed infine guidato alla pellicola seguente grazie all’indicazione di un terzo blogger, Zack, che me ne ha consigliato la visione: i nostri Anton Yelchin ed Imogen Poots hanno infatti recitato con grandissimo trasporto ed eccellente maestria in “Green Room“, di quel Jeremy Saulnier che si era già distinto per l’ottimo (almeno per me) “Blue Ruin“.

    Aldilà del tuo soave modo di recensire, con cui per prima cosa sollazzi il lettore, senza mai offenderne l’eventuale ignoranza conoscitiva di attori o film (umiltà che a me, ad esempio, manca del tutto e che nel tuo caso ricorda la dialettica dell’insegnante sorridente, il cui scopo non è mai prevaricare con la sua cultura l’allievo, ma educarlo a conoscere stimolandone la curiosità e l’appetito), il post attuale ha un suo cuore palpitante e se la volta scorsa era la musica, questa volta è la britannica Imogen!

    Mi piace Imogen e l’amai da subito per il suo nome bizzarro, che mi ricordava foneticamente una teiera (teapot, in particolare quella di Beauty and the Beast), ma subito per i suoi occhioni espressiva  l’aria innocente ed è interessante come un attore o un’attrice si leghi al nostro immaginario per il primo film con cui ci hanno colpito, che non è quasi mai necessariamente quello con cui hanno avuto il loro vero successo: il mondo inglese ed americano, ad esempio, s’innamorò della nostra Poots per la sua parte nell’oscuro ed acido “28 weeks later”, mentre per me la molla di simpatia scattò solo con il banalissimo ma divertene “Need for Speed” di Scott Waugh (ebbi persino il coraggio di recensirlo a suo tempo!) e da allora l’ho sempre seguita con passione, tanto che sono legato anche alla sua pagina FaceBook…

    Imogen, Imogen, che passa da ruoli di commedia a ruoli di lirica altissima ed autorale (vedi il controverso “Knight of Cups“, a mio avviso il più brutto e pedante film dell’altrimenti bravissimo Malick), ma tu, Wwayne, oh, tu ti sei soffermato su una pellicola che ha tantissime valenze per un appassionato di cinema americano, perché questo “She’s Funny That Way” di cui hai parlato (ed è così tanto più bello il titolo originale, che ci regala il sorriso dello stesso autore per la nostra protagonista) è stato scritto, sceneggiato e diretto da un mostro sacro della commedia americana, un titano oggi praticamente in pensione, ma a cui si devono film pazzeschi ed incredibilmente belli come “The Last Picture Show” o “What’s Up, Doc” ovvero il Peter Bogdanovich che fu critico (meravigliosa la sua elegia del grande John Ford, di cui era cultore e cantore assoluto) e regista, con un percorso di amore per la settima arte che fu solo di Truffuat e Godard.

    Certo, qui siamo sul viale del tramonto, ma la mano del quasi ottantenne direttore di scena mostra ancora delle buone carte… anch’io ho visto il film e lo feci per Bogdanovich (era dal 2007 che non faceva nulla), ma anche per me la nostra Imogen fu la conferma di un talento anche nella commedia.

    • wwayne ha detto:

      Non ho visto nessuno degli altri film di Bogdanovich che hai citato, ma sono convinto che mi piacerebbero, perché da questo film appare evidente che ha uno stile di comicità molto simile a quello del miglior Woody Allen.
      La coincidenza relativa al mio post e al tuo (https://kasabake.wordpress.com/2016/12/10/the-gathering-vol-10-il-luogo-delle-ombre/) mi ha lasciato a bocca aperta. Non ho visto Green Room, ma da una rapida ricerca su Google mi pare un “survival movie” in pieno stile Saw – L’enigmista: quella saga mi era piaciuta, e la Poots mi piace ancora di più, quindi credo proprio che guarderò presto questo suo film.
      Riguardo a Knight of Cups, purtroppo pare che Malick abbia sparato le ultime cartucce con l’ottimo The tree of life. Dopo quel film la sua vena creativa deve aver subito una trombosi. Da allora non ha prodotto niente che possa avvicinarsi non ti dico alla bellezza dei suoi primi film, ma anche solo alla soglia della decenza. Gli auguro di riprendersi quanto prima. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )

      • kasabake ha detto:

        Concordo su tutto, specie su Malick… io adorai The Tree of Life, dalla religiosità quasi panteistica insita in ogni inquadratura, fino alla recitazione sopra le righe della Cahstain e di Pitt e ne parlammo infatti io e te a suo tempo, ma dopo di quello, davvero, sembra essersi incartato su stesso e l’ultimo film è inguardabile… mi ricorda uno di quei vecchi professori d’università, geni da giovani ma che con l’età vengono sconfitti da una demenza senile che li fa ripetere in modo ossessivo le stesse cose, guardando gli stessi fantasmi e magari scarabocchiando sui muri di casa frasi senza senso ma che per l.oro acquisiscono un valore epifanico… Peccato, peccato…

  7. Zeus ha detto:

    Non penso sia il film che fa per me. Penso che anche il Grande Capo non approverebbe (nonostante mi abbia detto: stasera di guarda Bridget Jones ahahaha).
    Concordo con il buon lapinsu… Imogen Pots ha qualcosa che non mi convince. In Roadies era fastidiosa, dopo poco meno di 10 minuti speravo nell’arrivo di un Predator/Alien/IT per tirarla fuori di scena. Ma io sono drastico. Concordo, invece, su Malick… ho visto The Tree Of Life al cinema e ho incominciato a piangere: non per la qualità, per aver dato euri su euri per quella cosa che stavo vedendo.

    • wwayne ha detto:

      Capisco benissimo che The Tree of Life possa non piacere: è un film molto particolare, e in quanto tale o si ama o si odia. Io l’ho amato, ma riconosco che ha dei difetti non da poco: su tutti l’eccessiva lentezza e l’inutilità delle pur affascinanti scene sulla nascita dell’universo. Probabilmente se avessi pagato per vederlo anche il mio giudizio sarebbe stato decisamente meno benevolo! : )
      Riguardo a Bridget Jones, non l’ho visto, ma sono molto affezionato alla sua attrice protagonista. Renée Zellweger infatti ci ha regalato un’ottima interpretazione in uno dei miei film preferiti in assoluto, Ritorno a Cold Mountain: se non l’hai visto, te lo consiglio caldamente. Grazie per il commento, è sempre un piacere parlare di cinema con te! : )

      • Zeus ha detto:

        The Tree Of Life mi è sceso male. Sarà che ho pagato, sarà che le mie aspettative erano alte, ma il risultato finale è stato deludente e mi ha lasciato molto disilluso sulle sue prove cinematografiche.
        I film successivi li ho evitati, scottato da TTOL. La sottile linea rossa, pur con i suoi difetti, è stato l’unico film che ho apprezzato in toto (ma forse ero ben predisposto grazie al libro).
        Bridget Jones mi è piaciuta in diverse commedie, ha la faccia e i tempi giusti. Adesso è inguardabile e questo terzo capitolo francamente “di troppo”.

      • wwayne ha detto:

        Sono di troppo quasi tutti i sequel, prequel, remake e reboot che hanno invaso in modo quasi totalizzante le sale cinematografiche. Il pubblico si è stancato di questo continuo rimasticare vecchi film o spremere come un limone brand ormai esausti, e i flop di remake come Robocop e Point Break lo provano in modo molto chiaro. Quando i produttori recepiranno il messaggio, sono convinto che sarà una nuova età dell’oro per Hollywood, piena di idee nuove e film originali. Incrociamo le dita! : )

      • Zeus ha detto:

        Concordo su quanto hai scritto. Quando smetteranno di spremere all’inverosimile un’idea decente, sarà sempre troppo tardi.
        Il problema è che, per trovare sponsor, attori, soldi etc etc devono stravolgere trame che potevano essere piacevoli (i film della Marvel, ad esempio, sono esplicativi in tal senso: hai i fumetti, cosa ti costa trovar una trama decente?).
        Non ci sono idee.. o non si vogliono trovare. Perchè nei film indipendenti ci sono ancora ottime cose.

      • wwayne ha detto:

        Oh, sono pienamente d’accordo. Anche in Italia: penso ad esempio a My father Jack, autentico gioiellino che però venne distribuito in pochissime sale, condannandolo ad un flop assolutamente immeritato.
        Riguardo ai cinecomics, sono un grande appassionato di fumetti, quindi quando il genere esplose me li guardavo tutti. Poi la cosa prese piede al punto che cominciò ad uscire in sala un cinecomic al mese (se non di più), e quindi per non andare in bancarotta ho dovuto perderli un po’ di vista. Quest’anno tuttavia ne ho guardati addirittura due, Deadpool e Suicide Squad: entrambi molto carini, è valsa proprio la pena di andarli a vedere! : )

      • Zeus ha detto:

        Ho visto Deadpool e mi sono divertito. Suicide Squad è, secondo me, abbastanza piatto, se non fosse per Margot Robbie che mi ha deliziato ahahahaha 😀
        Già, il problema è che Hollywood non ha grandi idee o non può/vuole proporle… e va sul sicuro, senza rischiare… in questo modo, male che vada, non perde troppi soldi.

      • wwayne ha detto:

        Per fortuna però il pubblico sta facendo capire chiaramente che è stufo di questa strategia (gli esempi di Robocop e Point Break che ti citavo prima non sono degli incidenti isolati), e quindi resto convinto che questa situazione di scarsa creatività stia volgendo al termine.
        Hai ragionissima su Margot Robbie: è molto bella, e anche molto brava. Con la sua presenza scenica ha fatto letteralmente scomparire quelli che dovevano essere i veri protagonisti del film, ovvero Deadshot nelle scene ambientate nel presente e il Joker nei flashback. Non vedo l’ora di vedere il film dedicato interamente ad Harley Quinn! : )

      • Zeus ha detto:

        Secondo me continueranno ancora per molto… o questi supercomics o il mischione con più superstar. Funzionano e richiamano la gente.
        Concordo su Harley Quinn… ehehe

      • wwayne ha detto:

        Harley Quinn über alles! : ) A presto! : )

  8. Ivan ha detto:

    Bogdanovich è un regista importante e a prescindere dallo scarso hype il film veniva atteso con aspettative di certo non nulle. Il film è carino, vanta un inaspettato cameo finale di…vabbe non lo sveliamo 😉

    • wwayne ha detto:

      Ed è un cameo con i fiocchi! : ) Comunque hai ragione, intorno a questo film l’hype e la promozione sono stati quasi nulli. Una comicità perfetta per intercettare il pubblico di Woody Allen (che in Italia è nutrito), il ritorno di un regista dal grande passato, un cast da urlo… tutti questi elementi potevano attirare in sala molti spettatori, se il film fosse stato pubblicizzato un po’ di più. E invece Tutto può accadere a Broadway è passato decisamente in sordina: una sorte insolita per i “feel good movies”, e in questo caso anche profondamente immeritata.
      Ti faccio i complimenti per la tua ultima recensione: ero già intenzionato a vedere Free State of Jones, e il tuo post mi ha reso ancora più convinto. Metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: http://www.thecinemacompany.it/free-state-of-jones-la-recensione/. Grazie per il commento! : )

  9. Cris ha detto:

    L’attrice ha un viso molto dolce, mi piace il tipo di ragazza acqua e sapone..anche se ammetto che probabilmente il film non lo vedrò non essendo propriamente il mio genere..anche se dal tuo articolo sarei tentata…beh, come vedi,..mai dire mai! 😉

    • wwayne ha detto:

      La commedia degli equivoci non fa impazzire neanche me, ma qua gli equivoci ruotano attorno ad un personaggio così adorabile che il film l’ho adorato lo stesso. Sono convinto che anche tu non te ne pentiresti, se decidessi di dargli una chance. Come hai detto tu, mai dire mai! : ) Grazie per il commento! : )

  10. ilblogvuoto ha detto:

    Di scemo e più scemo mi piace anche come si passi in un istante dal normale al surreale, come quando il personaggio di Jim Carrey capisce che la donna di cui si è innamorato sta con uno ed ha una visione in cui lo uccide, ma è solo dopo che ti fanno vedere che è una visione.

    • wwayne ha detto:

      E’ uno di quei film che non ti stancheresti mai di rivedere. Come tanti altri film degli anni 90: The Mask, Mamma ho perso l’aereo, La famiglia Addams, Men in Black, Forrest Gump, Pulp Fiction, quasi tutti i film di Natale della Disney… è stato davvero un periodo d’oro per il cinema. E io ho avuto la fortuna sfacciata di crescere proprio in quel decennio. E tu? Qual è il tuo film preferito degli anni 90?

      • ilblogvuoto ha detto:

        Considera che io sono del 1993, quindi adoro tutti quei film che hanno accompagnato la mia infanzia come Space Jam. Inoltre, hai anche citato Pulp Fiction, che è uno dei miei film di Tarantino preferiti. Insomma, gli anni ’90 sono stati un ottimo decennio in quanto a film. Ah, e non hai citato Jurassic Park e Nightmare Before Christmas!

      • wwayne ha detto:

        Hai ragione… per non parlare de Il principe cerca moglie e Sister Act! Ma dei 3 film che hai citato, quello che mi ha mandato più in brodo di giuggiole è Space Jam. E’ un cult assoluto per chiunque sia stato bambino negli anni 90. Grazie mille per questa deliziosa passeggiata sul viale dei ricordi! : )

      • ilblogvuoto ha detto:

        Adorerei fare una conversazione sui film con cui siamo cresciuti in futuro!

      • wwayne ha detto:

        La faremo, non preoccuparti! Anzi, se ci farai un post sopra ti prego di venire subito qua a segnalarmelo. A presto! : )

  11. Passate dal mio canale, domani caricherò un nuovissimo articolo e mi raccomando, seguitemi in tanti😊

  12. cordialdo ha detto:

    Ciao, adorabile, bellissima ragazza! Osv.

  13. The Butcher ha detto:

    Sai bene come creare curiosità nello spettatore. Grazie mille!

  14. pizzaDog ha detto:

    Carissimo! Il tuo post è pura meraviglia e crea veramente interesse verso questa bella commedia.
    Io purtroppo ancora non l’ho vista e ammetto di non aver riconosciuto subito l’attrice di cui tessi le lodi. Solo dopo essere andato ad informarmi sul film [lo ribadisco, mi hai incuriosito 🙂 ] ed aver letto il nome dell’attrice, “Imogen Poots”, che mi si è accesa la lampadina! Un nome così non si può dimenticare 😀
    La simpatica Imogen infatti la vidi a suo tempo in quel roboante, lucidato e inutilmente rumoroso NEED FOR SPEED, film che, nonostante gli evidenti limiti, ho apprezzato moltissimo.
    E tra le cose che più mi sono rimaste impresse, oltre [ovviamente] alle splendide e costosissime vetture, alla canzone finale dei Linkin Park e agli intermezzi con quel pazzoide di Michael Keaton [impossibile non adorarlo] c’era anche questa bellissima e peculiarissima ragazza, un’attrice che, nonostante gli evidenti pregi estetici, si prestava volentieri anche a gag e simpatici sguardi ironici. Ho pensato subito che una commedia avrebbe fatto al caso suo.
    Dopo quel film non l’ho più vista da nessuna parte, ma a quanto pare la sua carriera sta procedendo verso una buona direzione 😉

    • wwayne ha detto:

      E se lo merita proprio! Come hai detto tu, di attrici così belle e così autoironiche non ce ne sono tantissime.
      Concordo anche su Michael Keaton: il fatto di aver indossato il leggendario mantello di Batman l’ha reso un mito immortale per chiunque sia cresciuto negli anni 90. E proprio per questo, mi fa molto piacere che negli ultimi anni anche la sua carriera abbia ripreso quota: gli anni passano, le rughe si moltiplicano ma il suo talento resta quello di sempre, anzi con il tempo è perfino migliorato. Grazie mille per il ricchissimo commento! : )

  15. alexmanitas ha detto:

    Ho visto il film in questione 3 volte in una settimana.
    Non sono una che capisce granché di cinema, ma mi è piaciuto.
    Non condivido le risate, in tutta onesta, non ho riso neppure una volta, anzi!
    Mi ha fatto riflettere molto, non che sia un film “pesante”, ma davvero non mi ha suscitato nessuna risata.

    In ogni caso, consiglio di guardarlo a molti! 🙂

    • wwayne ha detto:

      Non mi stupisce che il film non ti abbia fatto ridere, perché la comicità è una cosa molto soggettiva: una cosa che a te fa spanciare dalle risate a un altro magari non gli strappa nemmeno un sorriso, e viceversa. Comunque, il fatto che tu l’abbia visto 3 volte in una settimana mi conferma che è davvero un film molto carino e piacevole. Grazie mille per essere intervenuta sul mio blog, è stata davvero una bellissima sorpresa trovare il tuo commento! : )

  16. robyhood ha detto:

    Bentornato nel blog.. è a un po che non ti leggevo!
    A dire il vero non sono riuscito a vederli nessuno dei due film citati da te. Leggendo poi i commenti di altri bloggers, mi lasca un po di perplessità sul film in questione. Appena rieco a vederlo, ti farò sapere.

    • wwayne ha detto:

      Attendo tue notizie allora! Comunque io quando leggo dei pareri molto contrastanti su un film più che perplessità provo una profonda curiosità: mi viene una gran voglia di scoprire chi ha ragione tra quelli che lo osannano e quelli che lo stroncano. L’ultimo film “divisivo” che ho visto è stato Premonitions, e mi è piaciuto non poco: in quel caso quindi aveva straragione chi lo lodava. Grazie per il commento! : )

  17. La Prof ha detto:

    Ora mi hai incuriosita!

  18. Julian Vlad ha detto:

    Appena aperto il blog e vista la faccia sorridente di Imogen Potts è venuto da sorridere anche a me. Di recente ho avuto occasione di apprezzarla in due diversi film nel giro di pochi giorni (uno, proprio quello di cui parli tu, davvero piacevole; l’altro, un biopic di Jimi Hendrix) e dovevo immaginarlo che non avrebbe tardato a comparire nel novero delle tue preferenze… come anche delle mie, mi pare ovvio 😉

  19. mchan84 ha detto:

    E’ nella mia lista dei film da vedere da quando ne ho visto il trailer. Concordo che è stato pubblicizzato poco, il trailer l’ho visto che erano le h23 passate…
    Imogen è carina e divertente senza scadere nel volgare, forse proprio grazie a quella sua immagine acqua e sapone, un po’ bambolina. Ho avuto già modo di apprezzarla in Non buttiamoci giù (che a me è piaciuto abbastanza), Quel momento imbarazzante (che era davvero imbarazzante come film) ed un film sulla vita di Jane Austen in cui lei interpretava una sua nipote adolescente. Sarei curiosa di vederla in una commedia più drammatica però 😉
    Mchan

    • wwayne ha detto:

      Io invece non amo molto le commedie drammatiche (o dramedy che dir si voglia), quindi spero che Imogen continui a cimentarsi nel filone delle commedie pure e semplici. Genere per il quale tra l’altro lei è un’attrice semplicemente perfetta, per i motivi che tu stessa hai elencato. Grazie per il commento! : )

  20. photo12art ha detto:

    Auguri di Buone Feste ed un Anno Nuovo di ogni bene

  21. danielemuzzarelli ha detto:

    Visto finalmente, e apprezzato! Lei carinissima e film niente affatto male, a tratti mi ha ricordato qualcosa di alcune commedie del buon vecchio Woody Allen…Trasmette allegria e leggerezza, grazie del consiglio!

    • wwayne ha detto:

      Anch’io avevo notato una netta somiglianza con la comicità e la leggerezza dei migliori film di Woody Allen. E proprio questo tono leggero lo rende perfetto per essere visto sotto le feste, anche se Tutto può accadere a Broadway non è un film natalizio. Grazie a te per avermi fatto conoscere il tuo parere! : )

  22. barbara ha detto:

    Anche io ho visto quel film 🎥 tre o quattro sere fa al pc e mi è piaciuto tanto perché era una sorpresa continua il film e non era per niente banale

    • wwayne ha detto:

      Lo hai descritto perfettamente: Tutto può accadere a Broadway è una sorpresa continua, ti stupisce e ti diverte dal primo all’ultimo minuto senza tempi morti. E’ difficilissimo fare un film così, ma per fortuna il regista era un vecchio maestro come Peter Bogdanovich, e quindi quest’impresa è riuscita alla stragrande. Grazie per il commento! : )

      • barbara ha detto:

        È vero a me è sembrato un flashback continuo che poteva risultare noioso ma il regista è riuscito a renderlo divertente dall’inizio alla fine

  23. Andrea Taglio ha detto:

    AH!, ma anche tu sei rimasto incastrato tra i panettoni! 🙂
    Hai già visto Rogue One?

    • wwayne ha detto:

      No, me lo consigli?

      • Andrea Taglio ha detto:

        Dopo Rogue One la saga di Star Wars è stata ristrutturata e comprende Rogue One, una Nuova Speranza e L’Impero colpisce ancora.
        È una saga bellissima, e basta, Star Wars finisce qui, non ci sono altri film.

        Episodio I, II, III, VI, VII adesso sono film di Harry Potter.

      • wwayne ha detto:

        Mi hai incuriosito moltissimo: nei prossimi giorni, se mi rimetterò dai miei malanni invernali, darò volentieri una chance a Rogue One. Grazie mille per il commento e per la dritta! : )

  24. Davide Traversa ha detto:

    Buonasera wwayne, purtroppo per vari motivi personali non sono ancora riuscito a recuperare molti tuoi e vostri articoli o a scrivere io stesso. Però ci tenevo a farti gli auguri di un felice 2017, anche se in ritardo. Tanti auguri, ci sentiamo alla prossima!

    • wwayne ha detto:

      Spero che tu ricominci a scrivere presto: sei uno dei migliori bloggers di WordPress, e non solo per il tuo talento, ma anche per il tuo valore umano. La delicatezza che hai dimostrato nello scrivermi questo commento di auguri lo conferma in pieno. Grazie mille per il bellissimo pensiero, e buon anno anche a te! : )

  25. alessandracampli ha detto:

    Sono passata per un saluto e augurarti un Felice Anno un abbraccio grande 🙂

  26. Deborah Mega ha detto:

    Prenderò nota di tutti i film che stai recensendo e di cui suggerisci la visione, così saprò sempre cosa vedere, dal momento che la televisione non mi soddisfa per niente. Complimenti sempre per la scorrevolezza gradevolissima di scrittura e contenuti.

    • wwayne ha detto:

      Mi fa molto piacere che tu dia fiducia ai miei consigli cinematografici, e concordo con te sull’insipienza della televisione odierna. Meno male che ci sono i film! : ) Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )

  27. wolfghost ha detto:

    Di solito questo non è un genere che mi appassiona, ma… la tua recensione è talmente calorosa che… se mi capita… 😉
    http://www.wolfghost.com

    • wwayne ha detto:

      Se hai SKY, lo danno stanotte alle 04:25 su SKY Cinema +24.
      Poco più tardi (alle 07:10) su SKY Cinema Hits danno un film ancora più bello: La famiglia Bélier. Se te lo sei perso, ti consiglio caldamente anche questo. Grazie per il commento! : )

  28. matimarziano ha detto:

    Ciao, mi hai incuriosito molto, dovrò proprio vederlo! Parlando di film memorabili, hai visto Arrival? Splendido, a mio parere. Se ti va, passa da me a leggere la mia recensione. E fammi sapere cosa ne pensi, se l’hai visto. 🙂 Buon lunedì!

    • wwayne ha detto:

      Non ho visto il film, ma ho letto con molto piacere la tua recensione (anzi, metto qua il link per segnalarla anche ai miei lettori: https://friendsfordinnerweb.wordpress.com/2017/01/21/anteprima-ffd-arrival-il-film-per-eccellenza-per-i-comunicatori/). E non mi stupisce affatto che ti abbia colpito in positivo l’interpretazione di Forest Whitaker: è un attore che ha illuminato con il suo talento tanti film straordinari. Ti elenco quelli che mi sono piaciuti di più in ordine cronologico:

      Good morning, Vietnam
      L’ultimo re di Scozia
      The air I breathe
      La notte non aspetta
      The Last Stand – L’ultima sfida
      The Butler

      Quest’ultimo è quello che mi è piaciuto di più: non a caso quando l’ho visto al cinema c’era la sala stracolma, e scattò perfino l’applauso a fine proiezione. E’ l’unica volta che mi è capitato. In realtà ci sarebbe anche una seconda volta (con il film My father Jack), ma conta molto meno: a vedere il film… c’ero solo io. : ) Grazie per il commento! : )

      • matimarziano ha detto:

        Sono felice che ti sia piaciuta! Mi raccomando, se ti capita di vederlo fammi sapere 🙂 ahahah, stupenda l’immagine di te che fai una standing ovation da solo. Un paio di volte è capitato anche a me di assistere a film con applauso finale, ma non ricordo più quali fossero, sinceramente. Mi sembra che uno fosse Il caimano di Moretti, ma lì mi sa che l’applauso era più di approvazione dei contenuti che del film in sé 🙂

      • wwayne ha detto:

        Eh, in effetti se hai visto quel film con un pubblico “tendente a sinistra” è molto probabile che l’applauso fosse dipeso più dalle scudisciate a Berlusconi che dal valore artistico del film.
        Colgo l’occasione per dirti che con ogni probabilità domani pubblicherò un nuovo post: escono le nomination agli Oscar, e penso proprio di scriverci sopra un articolo di commento! : )

      • matimarziano ha detto:

        Caspita, è vero! In questo periodo sono talmente presa che avevo perso di vista il calendario! Grazie per avermelo ricordato e grazie per l’avviso, non vedo l’ora di leggerti 🙂

      • wwayne ha detto:

        Grazie a te per la piacevole chiacchierata, e in bocca al lupo per i film per cui fai il tifo! : )

  29. TimeWithMe ha detto:

    Sembra molto interessante grazie del consiglio! Hai scritto delle cose stupende che ti invogliano proprio a vederlo! 😘 aspettative alte!

  30. Elena ha detto:

    Questo in effetti ancora mi manca, grazie per il consiglio! Lo metto in lista… 😉

  31. musicandother95 ha detto:

    Ciao.
    Sotto il tuo consiglio ho visto questo film.
    Devo dirti la verità, mi è piaciuto ma mancava qualcosa…non so non mi ha convinto molto.
    Con il cast che c’era ho pensato “sicuro grasse risate”, però non molte devo dire.
    La scena che mi è piaciuta di più è quella della sfuriata della Aniston, nel suo studio, all’ex fidanzato minacciandolo di infilargli il tagliacarte nell’ “uccello” ! xD
    Il finale non è stato per niente scontato.
    Grazie comunque per il suggerimento.
    Se ti va fai un giro sul mio blog ho appena pubblicato un nuovo articolo.
    Io mi farò un giro nel tuo in cerca di qualche altro bel film da vedere! 😉

    • wwayne ha detto:

      Forse il film non ha sfruttato tutto il potenziale comico dei suoi attori, ma rimane a mio giudizio molto carino e ricco di punti a suo favore: uno di essi è proprio quello che hai citato, il finale a sorpresa.
      Il tuo post mi è piaciuto molto, infatti metto qua il link nella speranza che lo visitino anche i miei lettori: https://musicandother95.wordpress.com/2017/03/03/thealbum-is-back-03032017/. E ovviamente, nel mio blog sei sempre il benvenuto.
      Tra tutte le canzoni che hai citato nel post, la mia preferita è di gran lunga questa:

      Grazie a te per il commento! : )

      • musicandother95 ha detto:

        Scusami dal telefono non mi fa vedere la canzone quindi sono andato a vedere il link corrispondente a quello che mi hai scritto tu qui. La canzone dovrebbe essere “Something the way you move”.
        È una delle mie preferite. ❤
        Se ti va continua a seguirmi perché l’album all’interno di questa rubrica conta ben 22 tracce contando anche quelle della deluxe edition.
        Il prossimo film che guarderò sarà quello che mi hai consigliato nel mio articolo sulla musica.
        Ciao e buona serata! 😉

      • wwayne ha detto:

        Esatto, la canzone è proprio quella! : ) Continuerò senz’altro a seguirti, e anzi per esser certo di non perdermi i tuoi prossimi post mi sono iscritto al tuo blog. Buona serata anche a te! : )

  32. alemarcotti ha detto:

    poco alla volta sto leggendo quello che scrivi. Mi piace il tuo stile, ti leggo volentieri.

  33. Rebecca Antolini ha detto:

    Da una vita non vado più al cinema, forse per pigrizia o anche per il fato che non mi attira tanto.. nel mio tempo libero preferisco stare nella natura con tu a tu con gli animali…
    Sai presentare bene il film grazie per avermelo fatto notare 😉

  34. Mireyatravel ha detto:

    Sembra un film divertente! Grazie per il suggerimento 🙂

  35. etiliyle ha detto:

    Cucire la sceneggiatura giusta intorno al giusto personaggio è la ricetta perfetta per un ottimo film

  36. Austin Dove ha detto:

    io non descriverei il personaggio come una pasticciona che fa solo casini ma come il prodotto dell’ipocrisia della nostra cultura: sceglie di essere una escort ma viene ridimensionata a mera merce da demonizzare dalla psicologa (donna maschilista) e tutto ciò che avviene da quando si presenta a teatro scaturisce dalla doppia vita per bene e reale del mondo mondano

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