Sono cresciuto negli anni 90, e quello è stato semplicemente il decennio di Beverly Hills 90210. Per chi non la conoscesse, è stata una delle primissime serie tv ad avere come protagonisti non gli adulti, ma un gruppo di adolescenti, dei quali veniva raccontata la vita scolastica e sentimentale. In quegli anni ero ancora uno studente e sperimentavo i miei primi interessi amorosi, quindi per me l’identificazione con i personaggi fu totale. In particolare mi sentivo legato al personaggio di Brandon: era il classico bravo ragazzo, l’amico che tutti vorremmo avere e il fidanzato che ogni genitore vorrebbe per le proprie figlie. Se oggi sono diventato la persona che sono lo devo non soltanto all’educazione dei miei genitori, ma anche al fatto di essere cresciuto con questo modello morale, e questo la dice lunga sull’influenza culturale che ha avuto Beverly Hills 90210.
Questa serie tv è finita da vent’anni, e da allora sono sempre alla ricerca di qualcosa che me la ricordi. Qualsiasi libro, film o serie tv che sia ambientato nei licei mi attira come una calamita, e mi manda quasi sempre in brodo di giuggiole. E’ andata così anche con Heartbreak High.
Questa serie tv è ambientata in un liceo australiano, e anch’essa si focalizza sulle vicende scolastiche e sentimentali di un gruppo di adolescenti. Tuttavia, il tono è molto più estremo rispetto a Beverly Hills 90210. Ad esempio, anche in quella serie i personaggi facevano sesso tra di loro, ma quel rapporto sessuale avveniva a seguito di un lungo e solido fidanzamento, non è che 2 liceali si incontravano per caso a una festa e la sera stessa decidevano di consumare. In Heartbreak High invece molti personaggi sembrano avere il sesso come unico pensiero e obiettivo, e pur di soddisfare le proprie voglie saltellano da un letto all’altro con grande leggerezza.
Inoltre, anche in Beverly Hills 90210 si parlava di omosessualità, ma il tema era trattato con delicatezza e con garbo (del resto erano gli anni 90, e il tema veniva percepito ancora come scabroso). In Heartbreak High invece c’è un personaggio che ostenta la propria omosessualità nella maniera più plateale possibile, è un Malgioglio in versione teen ager per intenderci.
Nonostante questi difetti, Heartbreak High è stata una visione molto piacevole per me. Perché anche se gli sceneggiatori hanno esagerato in qualche punto, hanno il merito di aver creato un personaggio davvero adorabile, quello di Amerie. Questa ragazza è in pratica la versione femminile di Brandon: commette qualche errore, ma è comunque buona come il pane, e ognuno di noi vorrebbe averla come amica. Lei è quella ragazza che vorresti chiamare quando ti va tutto storto, e proprio per questo hai bisogno di qualcuno che si sieda accanto a te e ti tiri su il morale con la sua sola presenza. Episodio dopo episodio mi affezionavo sempre di più a lei, e speravo con tutto me stesso che alla fine della serie lei sarebbe arrivata a realizzare tutti i suoi sogni. Andrà davvero così? Non posso dirvelo, naturalmente. Posso solo consigliarvi di vedere Heartbreak High: ne sarete deliziati.
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