Scoprirò la verità

Non ho mai avuto intuito nel giudicare le persone. A prima vista mi sembrano tutte a posto, e soltanto se fanno qualcosa di clamorosamente sbagliato comincio a pensare che forse hanno un’indole squilibrata o malvagia. Mia madre invece ha una vista a raggi X: se chi le sta davanti ha qualcosa che non quadra, lei lo fiuta all’istante, e non sbaglia mai.
Talvolta ci risulta così difficile cogliere la natura malevola di una persona non solo perché pochi hanno un intuito infallibile come quello di mia madre, ma anche perché alcuni sanno nascondere benissimo la propria vera personalità. Hanno un carattere socievole, una faccia sorridente e la battuta sempre pronta, e tutti questi elementi ti ispirano simpatia e fiducia; tuttavia, in realtà non è affatto detto che a questi pregi corrisponda un’effettiva nobiltà d’animo. Anzi, la vita mi ha insegnato che più una persona cerca di presentarsi come brillante e spigliata, più è probabile che lo faccia per camuffare un’indole marcia fin nel midollo.
Questo è esattamente il caso dei coniugi Harris. Nella mentalità comune gli anziani sono inoffensivi e gli insegnanti sono saggi e assennati: di conseguenza i coniugi Harris, essendo entrambi dei professori in pensione, vengono reputati le persone più innocue e limpide sulla faccia della terra. Inoltre, loro hanno un atteggiamento sempre cortese e alla mano, e questo rafforza la convinzione generale che siano più affidabili che mai.
Quest’impressione non potrebbe essere più sbagliata, perché sono una coppia di serial killer. Il loro modus operandi è sempre lo stesso: osservano chi passa abitualmente davanti a casa loro, e una sera gli chiedono di aiutarli a risolvere una finta emergenza. La vittima vedendo che sono 2 anziani si precipita ad aiutarli, e a quel punto loro lo attirano in casa propria per poi ucciderlo.
Sono furbi non solo nel modo di presentarsi, ma anche nella scelta della vittima: è sempre qualcuno che era in cattivi rapporti con la famiglia o comunque insoddisfatto della propria vita, quindi agli occhi della polizia è verosimile che possa aver deciso di allontanarsi volontariamente. Inoltre, le vittime sono molto diverse tra loro e tra le loro sparizioni passa sempre un lungo periodo di tempo, quindi è difficile capire che sono collegate. In pratica l’unico collegamento è la zona in cui sono sparite, ma è un legame così debole che nessun poliziotto lo ritiene significativo.
Poi un giorno la madre di una ragazza scomparsa decide di assumere un’investigatrice privata, Holly Gibney. A differenza della polizia, lei capisce che quell’unico collegamento tra le vittime potrebbe essere la chiave per risolvere il mistero, quindi si mette fin dall’inizio sulla pista giusta. Ma anche i coniugi Harris non sono degli stupidi, e appena si accorgono che Holly è sulle loro tracce cominciano subito a preparare le contromosse…
Generalmente i gialli sono di 2 tipi: quelli in cui l’assassino rimane sconosciuto fino alla fine e quello in cui invece è noto fin dal principio. In quest’ultimo tipo di gialli si innesca una vera e propria partita a scacchi tra lui e il detective, e l’interesse sta nel capire come farà quest’ultimo ad incastrare un avversario apparentemente inafferrabile. Chiaramente non posso dirvi se e come i coniugi Harris verranno incastrati. Posso solo consigliarvi di leggere Holly di Stephen King: vi lascerà a bocca aperta.

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207 risposte a Scoprirò la verità

  1. vittynablog ha detto:

    wwayne, la trama mi ha subito catturata, lo leggerei anche subito! Quello che mi frena è l’autore, troppo contorto per me, e non sempre nei suoi libri c’è il lieto fine. Cercherò di scoprirlo perchè mi hai davvero incuriosito!!! Buona serata carissimo!! 🙂 🙂

  2. Il Mondo Positivo ha detto:

    “carattere socievole, battuta sempre pronta”… Stavi parlando del mio ex per caso? Ah, no, era semplicemente la recensione di un libro!

    Vedi, a me King dà la stessa identica sensazione: a guardare le recensioni e le trame vengo attratto come un magnete e quando poi inizio a leggere un suo libro mi accorgo che è scritto dannatamente bene, ma non riesco a farmi assorbire dalla lettura perché concentra pagine pagine e pagine sulle relazioni fra i personaggi e l’azione vera viene a dir poco centellinata.

    Perciò tu vai giù, quasi ti addormenti sul libro poi sul più bello che stai per chiudere gli occhi arriva l’adrenalina, dura quel poco e nel giro di qualche istante ritorna giù come per dirti “scherzavo, perdonami”.

    Un autore che anche affrontando tematiche horror ti porta sempre a pensare alla critica sociale e politica al che dico mannaggia io voglio evadere, rilassarmi.

    Non significa che lo considero un autore di bassa qualità, è semplicemente un approccio alla scrittura che amo poco, tutto qui.

    E sai una cosa? Giusto per fare autocritica mi rendo conto che io e la mia amica altra blogger del Mondo Positivo, nelle nostre storie tendiamo a fare proprio quello che sugli altri non ci piace: rallentare sulle sensazioni dei protagonisti, più del dovuto.

    Sai che la trama di questo libro su cui scrivi, mi ricorda vagamente quella di un film che ho visto in Netflix? Ahimè però non ricordo quale. C’era sempre questa donna investigatrice che si metteva in pericolo per stanare un omicida seriale ma non riesco a focalizzare!

    Qui “la regia” accanto a me dice “forse dormivo, non ricordo, mi sa che era poco interessante se non ce lo ricordiamo”. Io metto i film… lui dorme. OK.

    Gifter

    • wwayne ha detto:

      La descrizione che fai dello stile di King si applica alla perfezione soltanto alla fase centrale della sua carriera, quella meno ispirata. Poi da The Dome in poi è tornato ai livelli dei suoi primi romanzi, quindi se leggi uno dei suoi libri più recenti ti accorgerai che l’adrenalina scorre costante dalla prima all’ultima pagina.
      Un’altra caratteristica di Stephen King che adoro è la sua capacità di creare dei cattivi monumentali. “Holly” non fa eccezione, anzi i serial killer di questo libro secondo me sono tra i personaggi più riusciti e inquietanti che lui abbia mai creato.
      Dato che anche tu hai parlato di libri (e dei miei amati Pet Shop Boys) in uno dei tuoi ultimi post, metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://www.plusbrothers.net/cambiamento-climatico-grande-reset/. Grazie per il commento! : )

      • Il Mondo Positivo ha detto:

        Nell’ultimo periodo sono stato anche male quindi figurati ho poco tempo e voglia di scrivere post nuovi.

        La collega poi ha tre conferenze di lavoro nel giro di 20 giorni e io non posso fare molto per darle una mano…

        Io comunque su King mi sono fregato probabilmente leggendo il libro sbagliato: consigliato da un amico, lessi “Cujo” quello del cane che ha fatto strage e da lì dissi “mai più”.

        Gifter

      • wwayne ha detto:

        Anch’io sono stato male nell’ultimo periodo. Ho avuto tantissimi sintomi tutti insieme: mal di testa, senso di debolezza, dolori muscolari e alle ossa (in particolare alla schiena), mal di gola, brividi di freddo, raffreddore, tosse. Adesso per fortuna mi è rimasto solo quest’ultimo sintomo, quindi non mi posso lamentare! : ) A proposito, quando ti viene la tosse prendi il Bronchenolo: con me è l’unico sciroppo che funziona.

      • Il Mondo Positivo ha detto:

        Sono stato io a darti il virus dal blog e tu neanche te ne sei accorto 🤣🤣🤣☣️☢️

      • wwayne ha detto:

        Mi hai fatto spanciare dalle risate! : ) Dato che entrambi amiamo i Pet Shop Boys, metto qua il video di una delle loro canzoni migliori:

        Quanto ti piace da 1 a 10?

      • Il Mondo Positivo ha detto:

        new york city boy è la canzone che mi piace meno! Sorry!

        Qui dalla regia mi dicono “dai i virus in giro ai blogger e a me niente” ☣️🤣😄

      • wwayne ha detto:

        Anche tuo marito è molto simpatico! : ) Riguardo ai Pet Shop Boys, la canzone che ti piace di più invece qual è?

      • Il Mondo Positivo ha detto:

        Simpatico come, aspetta. Una castagna cruda? La sabbia in mezzo ai denti? LOL

        Parlando seriamente: “domino dancing”, “suburbia” ma poi anche altre.

      • wwayne ha detto:

        Io invece ti dico “Se a vida é”. Anche il video di quella canzone è davvero fantastico. Anzi, già che ci siamo mettiamo anche quello:

        Il video piace anche a te?

      • Il Mondo Positivo ha detto:

        Come no! Anche quella è carina e l’ho cantata spesso; probabilmente a te piacciono di più i dischi degli anni 90 a me quelli degli 80 poi Neil Tennant con quella voce CALDA da morire! 🚫🔞🔥🔥🔥

      • wwayne ha detto:

        Quando penso agli anni 80 più che i Pet Shop Boys mi viene in mente questo splendido film: https://wwayne.wordpress.com/2018/02/04/un-posto-incantevole/. L’hai visto?

      • Il Mondo Positivo ha detto:

        Non l’ho visto ma ne abbiamo già parlato altrove.

        Tra l’altro siamo imperdonabili ancora dobbiamo vedere quel film ambientato in quel mondo anni 50 dove alla signora cascava il biglietto del treno. Devo recuperare, sono stato dieci giorni fuori uso e pare passata una vita – in compenso ho perso tre chili anche se qui mi dicono “non si vede”

      • wwayne ha detto:

        Ma no, non siete imperdonabili, ci sta che non abbiate avuto ancora modo di guardare quel film. Se ti va, dopo che l’hai visto fammi sapere come l’hai trovato! : )

      • Il Mondo Positivo ha detto:

        Adesso mi sa che vado al teatro Bianchini (con la testa sui cuscini), come dice la collega.

        Anche se preferirei il cinema Gargiulo – lascio la rima alla libera interpretazione.

      • wwayne ha detto:

        Mi hai fatto spanciare dalle risate ancora una volta! : ) Grazie ancora per la chiacchierata (piacevolissima come sempre), e buona notte! : )

  3. Antonio Gaggera ha detto:

    Troppa tensione, non reggerei.
    Bentornato, Wwayne.
    Biona serata.

  4. Articolo salvato. Lo comprerò di sicuro. 🙏

  5. 480 pagine di pura emozione

    • wwayne ha detto:

      Mi fa molto piacere che tu condivida il mio giudizio positivo su questo libro: è davvero un romanzo straordinario. Grazie ancora per la chiacchierata (piacevole come sempre), e a presto! : )

  6. Dani ha detto:

    Grazie per la segnalazione!

  7. il barman del club ha detto:

    Consiglio accettato: Stephen King mi è sempre piaciuto quando non sconfina nell’horror, e questo titolo andrò a leggermelo subito (!)

  8. Grazia Palmisano ha detto:

    Ma sai che questa storia non immaginavo fosse di King? Superfluo dire che fin dalle prime righe ero già curiosa (e grande ammirazione per tua madre e la sua utilissima capacità). E più leggevo più ero curiosa. Ho messo Holly fra i 687 libri che voglio leggere, voglio sapere cosa e come farà la detective a scoprirli. Grazie per questa bella storia. Buonanotte e buona domenica

  9. The Butcher ha detto:

    Ma te guarda il caso! Ho comprato il libro di King proprio qualche giorno fa (amo parecchio King) e uno dei motivi era certamente la trama oltre che il personaggio di Holly che ormai appare spesso nelle opere di Stephen King. E mi è piaciuta molto la tua introduzione su come sia difficile riuscire a inquadrare veramente una perso a è su quanti misteri possa nascondere. Lo leggerò di certo ma in questo momento sto leggendo un altro libro di King chiamato Fairy Tale. Ma non preoccuparti, Holly è decisamente in lista.

  10. onofrio81 ha detto:

    Ecco, come vedi mi hai convinto ad acquistare un libro! Non vedo l’ora di leggerlo, avevo sentito di questa nuova pubblicazione ma non me ne ero ancora interessato del tutto, tu amico mio come al solito grazie ai tuoi splendidi articoli mi hai incuriosito ancora una volta! Viva il re ! E grazie a te che hai riacceso la scintilla kinghiana ormai sopita da tempo!

  11. Giada ha detto:

    Bellissimo articolo! Mi hai incuriosita moltissimo!!

  12. maxilpoeta ha detto:

    Steven King ha sempre scritto libri pazzeschi dai quali sono stati tratti film altrettanto pazzeschi, questo non l’ho ancora visto, ma dalla trama si preannuncia un’opera meravigliosa 👍👍👍😉 ottima recensione 👏👏👏👏👏👏
    Buona domenica 😊😉

  13. •Pat ha detto:

    Ammetto che King non mi entusiasma, ma questo titolo é una piacevole eccezione. Holly é… disturbante ed accattivante insieme, per certi versi una di noi che deve confrontarsi con l’orrore, con la banalità del male, la pazzia. Buona domenica. 😊

  14. Emyly Cabor ha detto:

    Anch’io come tua madre mi rendo subito conto di chi ho di fronte. Di King ho letto più libri ma questo no, lo metterò in lista. Grazie per il consiglio. Buona giornata ☀️

  15. LaCartoonLover ha detto:

    Devo dire che la trama sembra alquanto interessante, i gialli di questo genere attirano molto la mia attenzione
    In ogni caso, come sempre, devo anche lodare il tuo talento nello scrivere recensioni, a parer mio le scrivi molto bene 🙂

  16. almerighi ha detto:

    Grazie per il consiglio di lettura, buona domenica

  17. Paola Pioletti ha detto:

    Ce l’ho sul comodino in attesa d’essere letto🫠

  18. cate b ha detto:

    Mai letto nulla di King… mi dovrò decidere prima o poi
    Grazie wwayne

  19. The bookshop boy ha detto:

    Ciao Wayne! Mentre leggevo il tuo post mi ripetevo che la trama era incredibilmente intrigante, poi quando sono giunto a scoprire il titolo del libro e l’autore, mi è venuto da sorridere. Solo il grande Stephen King poteva concepire una storia così bella. Il libro ce l’ho nella lista dei titoli da comprare da quando ne è stata data la prima comunicazione e non vedo l’ora di leggerlo. Al momento sto ri-leggendo Pet Sematary. Un libro che appartiene alla mia comfort-zone di lettura 😛

  20. recensioni53 ha detto:

    Tempo fa ho fatto un articolo sulla sociopatia perché chi ne è affetto spesso è brillante e carismatico. Poi ne ho fatto un altro sulla psicopatia perché chi ne è affetto spesso è ai vertici della società. E rappresentano una percentuale alta della popolazione (spesso uno è in famiglia). Anche mio padre era bravissimo a capire le persone e mia madre all’inizio lo sgridava, ma poi aveva sempre ragione lui. Le persone più brave a decodificare queste persone ritengo che siano alcuni specialisti degli interrogatori nelle forze di polizia. Niente comunque è mai esattamente come sembra. King, come puoi immaginare, lo leggo. Ciao Wwayne!

  21. kasabake ha detto:

    Non c’è niente da fare, King è davvero immarcescibile! Passano gli anni, anzi interi decenni, cambiano le mode e gli stili, prima imperversano i bestseller a struttura classica, poi nelle vetrine appaiono in bella vista solo quelli con lo stile ellittico ed un po’ asimmetrico degli young-adult, poi esplode il fantasy, poi muore, poi risorge, con i padri che comprano libri del messia di Portland che poi i figli trovano e continuano una tradizione che davvero è pazzesca…
    Anch’io quando faccio dei post in cui parlo di letteratura (come quelli che ho scritto a fine luglio ed inizio agosto, che non hai avuto occasione di leggere), malgrado mi venga spontaneo privilegiare gli autori che mi hanno emozionato intellettualmente (perché le letture di pancia dopo un po’ ti lasciano il vuoto, come il cibo spazzatura o l’umorismo trash), finisco sempre per citare tra i miei autori del cuore Stephen King!
    Insomma, i suoi difetti sono evidenti (una certa ripetitività, la pianificazione della scrittura studiata come un progetto industriale, la calibrazione del numero delle parole e l’uso alterno di alcuni ghost writer) ma lo è anche la sua grandezza!
    Penso che non si possa definirlo il più grande autore letterario americano vivente solo perché le sue opere non hanno la spontaneità artistica dello spirito di frontiera di un Cormac McCarthy (lui si davvero un titano) , ma probabilmente è il più rappresentativo.
    Il libro da te recensito (tra l’altro sono davvero stupito di questo post, perché in genere ho visto che scegli autori poco noti ed opere che non siano sotto i riflettori) ne è un esempio, con una trama che ricorda mille altre cose ma che a suo modo è molto originale, scritta con uno stile comunque riconoscibilissimo (ed alcune pagine inutili, nel modo kinghiano di allungare il brodo) ma è assolutamente un’opera che regala una lettura straordinaria!
    Uno scrittore che è una contraddizione oppure molto più semplicemente uno scrittore che vende tanto, diverte tanto ed è bravissimo, tanto da perdonargli molto.

    • wwayne ha detto:

      Quella del ghost writer a mio giudizio è una figura leggendaria. Di sicuro è meno diffusa di quel che si crede, e onestamente non metterei la mano sul fuoco in merito alla sua esistenza.
      Nel caso specifico di Stephen King poi è proprio evidente che non c’è mai stato nessun ghost writer, il suo stile è troppo riconoscibile e impossibile da imitare. Una delle sue caratteristiche più ineguagliabili è la capacità di creare dei cattivi monumentali, e in Holly questa sua abilità brilla come una stella.
      Hai ragione quando affermi che questo è un post fuori dalle mie corde, perché è raro che io recensisca un libro o un film che è già famoso di suo. Sono stato costretto a fare un’eccezione perché non avevo nessun’altra idea per il mio post mensile, quindi piuttosto che non aggiornare il blog per l’intero mese di Ottobre ho preferito pubblicare questo post (che avevo messo nel cassetto un mese fa proprio per i periodi di scarsa ispirazione). Adesso si pone il problema di cosa scrivere nel mio post mensile di Novembre, ma per fortuna ho molto tempo per venire a capo anche di questo.
      Ho appena letto il post in cui annunci che pubblicherai molto meno su WordPress (https://comecerchinellacqua.wordpress.com/2023/09/30/addio-anzi-no-arrivederci/): c’è qualche possibilità che tu ci ripensi?

      • kasabake ha detto:

        No, perché ho bisogno di distribuire meglio le mie energie ed il mio tempo dove è più utile e piacevole come risposta di pubblico, ma tanto come dicevo il mio è solo un avviso di maggiore rarefazione, tipo una volta al mese come fai tu invece che ogni due settimane o anche più come facevo prima.

      • wwayne ha detto:

        Questo mi fa tirare un gigantesco sospiro di sollievo.
        A proposito dei tuoi post, metto qua il link di quello su El Conde, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://kasabake.wordpress.com/2023/09/23/il-magnifico-sberleffo-di-el-conde/. Grazie per il commento, e buona Domenica! : )

      • kasabake ha detto:

        Ti ringrazio moltissimo, anche per la pubblicità che mi fai senza nemmeno che io mi accorga!! Come ad esempio hai fatto con quel blogger che hai invitato a leggere il mio post di El Conde (persona decisamente inferiore a te come caratura morale, perché si è limitato a scrivere nei commenti al mio post se mi andava di leggere il suo pezzo, senza nemmeno degnarsi di dire due parole sulla mia recensione e di fatto scrivendo da me solo per farsi pubblicità… Per inciso, non essendo come lui, io ho letto il suo post, commentandolo lungamente ed è stato allora che scoperto che tu lo avevi invitato a leggere anche la mia recensione, ma tu sei un signore!)

      • wwayne ha detto:

        Ti ho fatto pubblicità molte volte, e sempre molto volentieri! A presto amico mio! : )

      • kasabake ha detto:

        Lo ripeto ad nauseam, sei un signore e non si discute!

  22. glicine61 ha detto:

    Come si dice, l’apparenza inganna…bella recensione per un giallo che dev’essere molto coinvolgente. Buon pomeriggio! 😊🤗

  23. chiaramarinoni ha detto:

    Ciao wwayne
    purtroppo non è il libro che leggerei, non amo i gialli, sono più per i romanzi rosa e a lieto fine.
    Comunque grazie per questa bella recensione.
    Un abbraccio e buona domenica🥰
    Chiara

  24. luisa zambrotta ha detto:

    Che bella recensione!
    Lo leggerò sicuramente

    PS Neppure io ho mai avuto molto fiuto nel giudicare le persone: non riesco a coglierne gli aspetti negativi inquietanti. Purtroppo

  25. sarapassarelli ha detto:

    Meravigliosamente inquietante come solo sa fare Stephen King! Non sono una sua fan, e non credo leggerò questo libro, ma ho avuto il classico brivido che arriva mentre si avvicina Halloween! 😁

  26. abdensarly ha detto:

    Bella recensione, mi piace molto Stephen King, pensa che da quando ho letto Doctor Sleep non riesco più a guardare un camper con la tranquillità di un tempo…

  27. Austin Dove ha detto:

    sembra un libro molto interessante, basta che non superi le 300 pagine (King è famoso per annacquare a favore delle descrizioni)
    cmq, un intero post per spammarlo alla fine 😂

    la cosa dei due tipi di gialli mi hai fatto pensare alle due cose delle serie tv: il tenente colombo e l’ispettore barnaby, per dirne due opposte; invece spesso criminal minds usa entrambe le tecniche a seconda dell’episodio😁

  28. astrorientamenti ha detto:

    Ma grazie
    penso che “Holly” mi piacerà tantissimo

    adoro le partite a scacchi
    anche se non è per me un abitudine
    passere del tempo con questo
    bellissimo gioco
    (anche se trovo riduttivo
    definirlo così 🙂 )
    serena serata wwayne

  29. Giuseppa Sicura ha detto:

    Io tendo inizialmente a fidarmi e faccio amicizia facilmente, ma dopo i primi approcci incomincio a sondare più in profondità e a volte, se poco convinta, abbandono senza pentimento la frequentazione, anche perché oggi ci sono in giro troppi truffatori, delinquenti e assassini, troppa gente fuori di testa. Chi mi conosce bene dice che sono diffidente. Io dico che resto guardinga, per non avere sorprese.
    Di Stephen King, non so perché, avevo un rifiuto totale a leggere i suoi libri e pur avendone uno nella mia personale biblioteca, per molto tempo è rimasto lì ad aspettare la mia mano. Non ricordo per quale circostanza favorevole, durante quest’ultima estate, circa due, tre mesi fa, ho iniziato a leggerlo. Ebbene, ne ho letto circa tre quarti, non sono riuscita ancora a finirlo. Dirai, forse non ti è piaciuto? Macché, mi è piaciuto moltissimo e non vedo l’ora di finirlo. Sicuramente tu l’avrai letto. Farò di tutto per procurarmi qualche altro suo libro. Non è semplice portare avanti un romanzo di 2010 pagine descrivendo tutte le peripezie di una bambina di nove anni che si è persa nel bosco. Io l’ho lasciata ancora lì, per sopravvenute vicissitudini mie, ma a breve rientrerò a tuffarmi in quelle pagine, che ho letto sempre con voracità. Anch’io praticamente ho attraversato quel bosco insieme a Trisha, vagando tra la vegetazione, nella ferma convinzione di farcela. Che dire di “La bambina che amava Tom Gordon” ? Una sola parola: COINVOLGENTE!
    Ciao Wwayne, grazie, terrò conto del tuo consiglio. Buon lavoro e buona serata. 🙂

  30. Giuseppa Sicura ha detto:

    Correzione : 210 pagine

    • wwayne ha detto:

      Il tuo atteggiamento guardingo è pienamente giustificato: fai bene a fare amicizia facilmente, ma è altrettanto opportuno abbandonare la frequentazione quando cominci a sentire puzza di bruciato.
      Riguardo a “La bambina che amava Tom Gordon”, non l’ho letto, quindi hai fatto benissimo a segnalarmelo: se lo leggerò anch’io, ti farò sicuramente sapere come l’ho trovato.
      Ho adorato il tuo ultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://dentrolaparola.wordpress.com/2023/08/17/come-lucertola/. Grazie a te per questo ricchissimo commento, e buona serata anche a te! : )

  31. Massimiliano ha detto:

    Da qualche giorno sono in possesso del libro Holly di Stephen King, appena avrò terminato un romanzo che sto leggendo in questo momento, aprirò quello del “Re” e sono sicuro che mi immergerò in una lettura che non mi lascerà mai piu’ uscire di casa, proprio perché come quasi tutti i libri di King, li divoro in un paio di giorni.

  32. Daniela ha detto:

    non so perchè ma i gialli li preferisco cinematografici che su carta; leggo altri generi. Concordo su quanto hai scritto riguardo l’attendibilità delle persone troppo espansive e tendenzialmente accattivanti, è un’arma usata per attrarre attenzione e illuminare a giorno il buio che molte volte hanno dentro.

  33. sherazade ha detto:

    È interessante e mi intriga molto come sempre tu attraverso la riflessione ed esperienze personali Introduci le tue recensioni. Come si dice a Roma io non sono una “abboccona” perché piuttosto riservata nella conoscenza e successiva amicizia con le persone (questo lo devo alle mie origini piemontesi).
    Stephen King per me è un mito e naturalmente ho letto tutto di lui! Grazie per questa elegante recensione!
    Un caro abbraccio wwayne

  34. lapinsu ha detto:

    Sonon un grande lettore di King dai tempi del liceo e divorai in pochissimi mesi tutti i suoi romanzi della prima parte della sua carriera, quella che si concluse con il grave incidente (fu investito da un camioncino) che lo tenne sospeso tra la vita e la morte per molti giorni. Della sua produzione successiva (quella di questo secolo, per intenderci) ho letto pochissimo e invariabilmente confrontandolo con le sue produzioni più giovanili non ho potuto evitare di constatare l’invevitabile declino della sua penna, pur sempre meravigliosa, ma invecchiata.

    Tuttavia, le lodi che hai tesuto di questo romanzo in un precedente scambio di messaggi mi ha incuriosito e questo post mi ha definitivamente convinto: HOLLY va dritto in lista, tant’è che già mi sono procurato il romanzo!!!!!

    Buon inizio di settimana amico mio e grazie per la dritta

    • wwayne ha detto:

      Mi fa molto piacere di averti convinto a leggere Holly già prima che io pubblicassi questo post, e sono convinto che piacerà moltissimo anche a te. Grazie a te per il commento, e buon inizio di settimana anche a te! : )

  35. Sono un po’ come tua madre, anche se spesso l’innato ottimismo offusca l’ istinto e mi lascio un po’ andare di fronte alla gentilezza e alla finta simpatia. Lo metterò tra i libri da leggere in un prossimo futuro, in questo presente non riesco neanche ad aprire un taccuino 😅

  36. WryDavide ha detto:

    Foto presa da un account IG che ha seguito la moda del bookyears IA?

    • wwayne ha detto:

      Esatto. Fino al giorno prima della pubblicazione non avevo la più pallida idea di che foto mettere in cima a questo post; poi per fortuna Carlotta Bertotti ha postato questa sua foto ritoccata nelle sue storie Instagram, e a quel punto ho trovato ciò che cercavo. Tra l’altro quella di Carlotta Bertotti è una storia molto bella e molto particolare, che ha raccontato lei stessa in questo video:

      Che ne pensi?

  37. Kikkakonekka ha detto:

    Comperato, ma non ho tempo per leggerlo…
    Lo tengo lì per tempi migliori, magari tra qualche mese.

  38. Nic Bia ha detto:

    Grazie per la recensione. In verità il mio rapporto con King è decisamente freddo, direi surgelato. Lo troppo prolisso, inutilmente divagante su infiniti canali che sottraggono terribilmente acqua dal corso principale. Ha sempre avuto questa tendenza e molte volte l’ho tollerata. Ma adesso, lui e io stiamo invecchiando e accade che le caratteristiche (pregi e difetti) di ognuno tendono ad acuirsi. Per questo, da molto tempo, rivolgo i miei interessi altrove (anche se con non troppo successo).

    • wwayne ha detto:

      Come ho scritto anche qui sopra, King ha avuto un lungo periodo di crisi nella fase centrale della sua carriera. Uno dei difetti che rendevano illeggibili i romanzi da lui scritti in quel periodo è proprio quello che hai citato tu, ovvero la tendenza a dilungarsi inutilmente su dei particolari noiosi e/o fuori tema rispetto al cuore della trama. Tuttavia, da The Dome in poi King ha recuperato in pieno il suo smalto, quindi se leggi uno dei suoi ultimi romanzi scoprirai un autore molto diverso da quello che hai abbandonato molto tempo fa.
      Metto qua un link a cui è possibile ascoltare la tua sinfonia, nella speranza che la apprezzino anche i miei lettori: https://www.youtube.com/playlist?list=PLB1jaVTMid-DwOVDM3BBXuHzdFU8FdsZu. Grazie a te per il commento, e buona settimana! : )

      • Nic Bia ha detto:

        Grazie della risposta. Non so, per me The Dome fu l’inizio della separazione definitiva (se non proprio il divorzio), ricordo che mi servirono un paio d’anni per finirlo, fu un sfida tra me e lui (libro e autore). E grazie per aver condiviso il link alla mia composizione: più di mesi di lavoro. Spero ne sia valsa la pena. Grazie ancora 😊

  39. Nemesys ha detto:

    Ciao Wwayne, anch’io come te non sono troppo brava nel cogliere gli aspetti negativi delle persone pur sapendolo, ma comunque inconsapevolmente credo e penso sempre nella bontà altrui eh pazienza…. King è uno scrittore che mi piqce molto, questo libro che recensisci non l’avevo preso ancora in considerazione ma l’ho già messo in lista, non appena termino quelo che sto leggendo, lo acquisto per leggerlo immediatamente. Grazie del suggerimento e buon proseguimento di giornata 😊

  40. Da acquistare certamente da grande fan di King

  41. un’altra accattivante recensione! grazie!!!

  42. Madame Verdurin ha detto:

    Grazie per il consiglio! E’ vero che King ha scritto tantissimo, ma questo titolo non lo avevo proprio mai sentito. Ma la tua recensione mi ha molto incuriosito.

  43. vikibaum ha detto:

    da sempre sono una lettrice vorace di King, ho tutti i suoi liberi, anche quelli che già sapevo in tono minore, del resto un autore così prolifico per necessità ha delle defaillances…Holly è qui pronta per essere… letta e gustata. ciauuuu

  44. emaki81 ha detto:

    wWayne davvero ben scritto…🙂

  45. Viaggiando con Bea ha detto:

    Ciao, ho letto solo adesso del tuo suggerimento e devo dire che hai azzeccato il mio genere. Io adoro i thriller e questo mi sembra proprio molto intrigante. Hai mai letto Donato Carrisi o Lars Kepler, li adoro. Ogni loro nuovo libro diventa subito mio. Un caro abbraccio e graziee

    • wwayne ha detto:

      Confesso che non ho mai letto né Donato Carrisi né Lars Kepler: da quali libri mi consigli di iniziare?

      • Viaggiando con Bea ha detto:

        Ciao, io ti consiglierei di iniziare con Carrisi. I libri non vanno letti proprio in ordine cronologico. Io inizierei dal ciclo Mila Vasquez. Sono 4 libri :
        la serie si apre con Il suggeritore, sull’omicidio di sei bambine. Segue L’ipotesi del male, ambientato sette anni dopo. L’uomo del labirinto racconta il caso di una ragazza rapita e il successivo, Il gioco del suggeritore, sulla strage di una famiglia, chiude la serie.
        Poi c’è il ciclo Marcus e Sandra formato da 3 libri. Insomma ne hai da leggere. Io li divoro e adesso ho contagiato anche mia figlia Ilaria. Sono scritti benissimo. Ad esempio avrai visto il film “La ragazza nella nebbia” tratto da uno dei romanzi singoli di Carrisi. Un abbraccio

      • wwayne ha detto:

        Quel film lo vidi al cinema, e mi è piaciuto molto: di conseguenza, è probabile che apprezzerò anche i romanzi che mi hai consigliato.
        Ho adorato il tuo ultimo post (le foto in particolare sono di una bellezza mozzafiato), quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che faccia brillare gli occhi anche ai miei lettori: https://viaggiandoconbea.com/2023/09/30/reggia-di-venaria-reale-capolavoro-del-barocco-piemontese/. Grazie mille per i tuoi commenti così ricchi di spunti, e un abbraccio anche a te! : )

      • Viaggiando con Bea ha detto:

        Ma quanto sei carino 😉 Mi fanno molto piacere i tuoi apprezzamenti su ciò che scrivo. Tu ami far scoprire bei libri e bei film facendo delle ottime recensioni. Io, puntando molto sulle mie foto, amo condividere tutti quei posti che ho visitato e che meritano di esser visti. Scusa per il ritardo nella risposta ma il tempo è tiranno 😦

      • wwayne ha detto:

        Non preoccuparti! Buona settimana amica mia! : )

      • Viaggiando con Bea ha detto:

        Buon inizio settimana a te 😉

  46. marisasalabelle ha detto:

    L’ho prenotato in biblioteca… sto aspettando che mi arrivi!

    • wwayne ha detto:

      Io invece mi sono fiondato a comprarlo il giorno stesso dell’uscita: non ce la facevo ad aspettare neanche un giorno. Ieri ho provato a fare lo stesso con l’ultimo libro di Jeffery Deaver (“Tempo di caccia”), ma purtroppo nella mia libreria di paese non era ancora arrivato.
      Riguardo alla domanda che ha posto nel Suo ultimo post (https://marisasalabelle.wordpress.com/2023/10/11/grandi-vecchi/), a mio giudizio le opere finali dei romanzieri anziani tendono ad essere confusionarie non solo perché la demenza senile avanza e perché sanno che tanto ormai hanno un pubblico che li segue a prescindere, ma anche perché rispetto agli altri autori gli viene lasciata maggiore libertà dalle proprie case editrici. Se un autore “normale” propone ad una casa editrice un libro pieno di cose che non quadrano, probabilmente il libro in questione viene cestinato, o viene pubblicato solo dopo una corposa operazione di editing; se invece a proporre un romanzo sconclusionato è un grande autore, allora la casa editrice lo pubblica così com’è senza fare tante storie. Questo perché sa che (come dicevo prima) quell’autore vende a prescindere, e anche perché ai suoi occhi mettere mano all’opera di un grande romanziere sarebbe un’operazione quasi sacrilega, un po’ come imbrattare un quadro di un grande pittore. Io invece questo timore reverenziale non lo condivido: se un romanzo non funziona va corretto, punto, a prescindere da quant’è illustre la penna che lo firma.
      Le mie considerazioni La trovano d’accordo?

      • marisasalabelle ha detto:

        Non ho detto però che i due libri siano sconclusionati, certo però sono sovrabbondanti e caotici. Dal canto loro hanno il pregio di essere comunque avvincenti e la qualità che viene dall’essere opera di due grandi della letteratura. Indubbiamente gli editori hanno riverenza verso i “mostri sacri”, e mi pare comprensibile: chi è l’ultimo degli editor per fare rimostranze a McCarthy e a Soyinka? Non dico che qualche sforbiciata o qualche collegamento più esplicito non avrebbe giovato sia all’uno che all’altro romanzo, d’altro canto è anche vero che un’opera precisa e ordinata la sa scrivere (quasi) chiunque…

      • wwayne ha detto:

        In realtà io ritengo che non sia così facile scrivere un romanzo preciso e ordinato. Molti aspiranti scrittori si fermano dopo poche pagine, altri invece riescono a riempire un tot di cartelle ma la loro opera risulta contorta, noiosa o tutte e 2 le cose. Proprio per questo, quando un romanziere riesce a scrivere un libro che scorre e che torna a mio giudizio può essere davvero fiero di se stesso, a prescindere dalle copie che riuscirà a vendere. Lei questa piccola impresa l’ha compiuta più volte, quindi capirà meglio di me che cosa intendo dire. A proposito, metto qua un link a cui è possibile acquistare il Suo ultimo libro, nella speranza che i miei lettori ne comprino qualche copia: https://www.amazon.it/scrittrice-obesa-Marisa-Salabelle/dp/8868514079/. Grazie per il commento! : )

  47. PennelliRibelli ha detto:

    Adoro i thriller! Preferisco quelli in cui il colpevole si scopre alla fine. E, ti dirò, non ho mai avuto la tentazione di andare a sbirciare… purtroppo quasi mai indovino, a meno che il finale non sia completamente scontato, in quel caso rimango molto delusa, odio i finali scontati!

    • wwayne ha detto:

      Anch’io preferisco i gialli in cui il colpevole si scopre alla fine, ma Stephen King è talmente tanto bravo che è riuscito a farmi apprezzare anche un giallo del tipo opposto. Corro a rispondere all’altro tuo commento! : )

  48. Neda ha detto:

    Ciao wwayne, buon venerdì. Non ho mai letto un libro di King e non so nemmeno dirti il perché. Fra i miei giallisti preferiti (Christie, Rex Stout, Erle Stanley Gardner, Simenon, Ellis Peters, Lilian Jackson Braun, ecc….) c’è Camilleri. Hai letto Camilleri, se sì che cosa ne pensi?

    • wwayne ha detto:

      Non ho mai letto un libro di Camilleri: da quale mi consigli di iniziare?

      • Neda ha detto:

        Camilleri ha scritto due tipi libri. Quelli su Montalbano, il primo è titolato “La forma dell’acqua” e poi altri libri che potrei definire romanzi storici, o pseudostorici, di questi ti consiglierei “Il birraio di Preston”. La scrittura di Camilleri è stringata, molto divertente, con un fondo di filosofia che si coglie ad una seconda rilettura. Tieni presente che in quasi tutti i suoi libri, Camilleri scrive in un linguaggio pseudosiculo, ma inventato dallo stesso Camilleri, comunque comprensibilissimo, visto che lo comprendo io che sono lombarda e lo comprendeva anche mia figlia quando era ragazzina alle medie. Di Camilleri possiedo 47 volumi e ogni tanto ne rileggo uno quando ho bisogno di rallegrarmi un po’ e anche per cogliere, in un semplice periodo, o in una semplice frase, la profondità di alcune verità che Camilleri ha saputo cogliere e rendere chiare.

      • wwayne ha detto:

        Come sai ho adorato il tuo ultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://undentedileone.wordpress.com/2023/10/04/la-memoria-diva/. Grazie mille per questi commenti così ricchi di spunti, e buon fine settimana! : )

  49. Notesity ha detto:

    Oltre che amo i gialli, la tua recensione mi ha convinto: non vedo l’ora di leggerlo! 🤩😀 Grazie wwayne per avermi fatto scoprire un nuovo libro

  50. lapecoragrigia ha detto:

    Oh no ora devo assolutamente leggerlo! Anche più di prima!!!!

  51. Il Mongolfiere ha detto:

    Uhm non so. Il tuo post ben scritto e intriga, ma il King dopo che sono stato suo lettore accanito mi ha deluso con le ultime opere, a partire dal seguito di Shining che ho trovato di una banalità assoluta… forse sarò cambiato io! Gli ho già dato 3 possibilità al King in memoria delle mie notti insonni a leggere It, Insonnia, Shining, Pet Cemetary, ma non credo gli darò una 4 chance 🙂

  52. sarbeat ha detto:

    Mi hanno consigliato di partire proprio da questo libro per leggere King, cosa che non ho ahimè ancora fatto!

  53. Hermio ha detto:

    Ti leggerò quando lo finirò!

  54. Hermio ha detto:

    Chi è quella che hai messo in foto? Ho finito di leggere il libro, purtroppo per me è stato rovinato da tutta quella tiritera sul virus che lui ha messo solo per tirare frecciate al suo odiato presidente… Peccato perché altrimenti il libro era molto potente. Come ti dicevo ho trovato gli Harris fantastici ma non perché mi piace quello che fanno 🙂 intendo come costruzione del cattivo, eccezionali come Brady in mister Mercedes.
    Hai ragione, non si sa mai com’è la gente e il bello o il brutto è che molti certe cose le fanno ma molti di più le pensano e non hanno occasione di attuarle…

  55. sircliges ha detto:

    In passato ero un avido lettore di King, poi però (dopo la fine della Torre Nera) sono rimasto deluso dal suo calo di stile. Mi sembra che abbia sparato tutte le sue cartucce e stia solo rimestando la stessa sbobba. Dici che questo è un bel libro? Allora lo prenderò in biblioteca e gli darò una possibilità.

  56. lapecoragrigia ha detto:

    Adoro King! Devo assolutamente recuperare questa saga!

  57. michelagrossi ha detto:

    No grazie!

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