Una serie completamente folle

I film di fantascienza degli anni 80 erano una vera figata. A renderli unici e immediatamente riconoscibili contribuivano vari elementi:

– erano ambientati quasi tutti in un futuro post – apocalittico, con delle città in rovina che sorgevano in mezzo a deserti aridi e secchi;
– a parte i protagonisti (che erano belli come il sole), tutte le persone che ci abitavano avevano subito innesti robotici o mutazioni genetiche, che risultavano più o meno spaventose a seconda dell’abilità del truccatore;
– a comandare queste persone geneticamente modificate c’era sempre un regime totalitario, comandato da un dittatore che governava i suoi sudditi in modo dispotico e crudele. La missione del protagonista era proprio quella di rovesciare il dittatore, o morire provandoci.

Il capolavoro assoluto di quella stagione fu senza dubbio 1997: Fuga da New York. Lo rivedo almeno una volta l’anno, meravigliandomi ogni volta della sua bellezza e di quanto sia invecchiato bene. Tuttavia, la scorsa Estate ho alleviato la mia nostalgia di quei film in modo diverso: ho divorato in pochi giorni tutte le puntate di Blood Drive.
Come avrete intuito, questa serie tv è un dichiarato omaggio alla fantascienza degli anni 80, della quale riprende tutti gli elementi che ho citato prima. Tuttavia, non si limita affatto ad un’inutile rimasticatura di cose già fatte: al contrario, gli sceneggiatori ci hanno messo molto del loro, dimostrando di avere una fantasia sfrenata in ogni singolo episodio. E’ proprio per questo che preferisco non dirvi niente sulla trama di Blood Drive: non voglio togliervi il piacere di vedere una serie che tira fuori dal cilindro almeno 3 o 4 colpi di scena a puntata, alcuni dei quali davvero clamorosi.
La consiglio a tutti, anche a quelli che non amano la fantascienza: la trama folle e politicamente scorretta di Blood Drive conquisterà anche loro.

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132 risposte a Una serie completamente folle

  1. SaraTricoli ha detto:

    Grazie per la dritta, amo i film particolari🤗

  2. Daniele Artioli ha detto:

    L’avevo intercettats col mio radar mentre stava uscendo, ma anche se avevo scaricato le prime puntate poi non mi ci sono mai messo. Ma lo farò, sembra una cosa abbastanza pulp da piacermi!
    1997: Fuga da New York è un capolavoro! Buona Pasqua in ritardo, e buona Pasquetta!

    • wwayne ha detto:

      Ecco, pulp è un aggettivo perfetto per descrivere Blood Drive: come ho scritto nel post, la fonte di ispirazione principale è il filone post – apocalittico degli anni 80, ma la rappresentazione della violenza in chiave umoristica è un tratto di Blood Drive che deriva innegabilmente dallo stile di Tarantino. Grazie mille per il commento e per gli auguri (ricambiati)! : )

  3. Pendolante ha detto:

    Jena Plissken è stato il mio eroe per molto tempo. Peccato per il bruttissimo sequel. Interessante la serie

    • wwayne ha detto:

      Ah, sono totalmente d’accordo: Carpenter non avrebbe mai dovuto rimasticare il suo capolavoro, perché era assolutamente impossibile replicare la magia di quel film.
      Tra l’altro proprio il mese scorso ho visto un altro gran bel film di Carpenter: Distretto 13 – Le brigate della morte. Se non lo conoscevi, te lo raccomando ad occhi chiusi: lo trovi su tantifilm. Grazie per il commento! : )

  4. PennelliRibelli ha detto:

    Personalmente non amo troppo i film di fantascienza, anche se ultimamente grazie ai miei figli li sto rivalutando. Non mi uccidere se ti dico che Fuga da New York non l’ho proprio mai visto 😬

    • wwayne ha detto:

      Non preoccuparti: anch’io l’ho scoperto abbastanza tardi. Proprio oggi ho in programma di colmare un’altra lacuna fantascientifica che mi porto dietro da tempo, guardando Edge of Tomorrow: me l’ha consigliato il grande https://lapinsu.wordpress.com/, e delle sue raccomandazioni mi fido ad occhi chiusi. Grazie per il commento! : )

      • PennelliRibelli ha detto:

        The Edge of Tomorrow l’ho visto, è stupendo! E mi è piaciuto abbastanza anche Oblivion

      • wwayne ha detto:

        Stranamente non l’avevo mai sentito nominare; tuttavia ho dato un’occhiata su Wikipedia, e quel poco che ho letto mi fa pensare che sia proprio nelle mie corde. Grazie mille per avermelo fatto scoprire! : )

      • PennelliRibelli ha detto:

        Figurati. Ce n’è anche un altro che mi era piaciuto, aveva anche un piccolo colpo di scena finale, mannaggia non mi ricordo il titolo

      • wwayne ha detto:

        Se ti torna in mente fammelo sapere, mi raccomando! Spero di risentirti presto, sul mio blog o sul tuo! : )

      • PennelliRibelli ha detto:

        La notte porta consiglio!
        Il film è Source Code
        Sai che adesso che ci faccio caso sono piùù i film di fantascienza che mi sono piaciuti che quelli che non mi sono piaciuti? Forse perché avevo un’idea distorta del genere Fantascienza…
        Ad esempio ho adorato la trilogia Divergent, Insurgent, Allegiant.

      • wwayne ha detto:

        Guarda anche Snowpiercer e Seven Sisters: per me sono i migliori film di fantascienza di tutto il nuovo millennio.
        Ah, stamani ho visto Edge of Tomorrow: CHE FILMONE!!! La trama non è molto originale (ha preso pesantemente spunto da “Ricomincio da capo”), ma in certe scene si respira un’atmosfera più epica che mai. E poi, l’alchimia tra Tom Cruise ed Emily Blunt è qualcosa di magnifico: con qualsiasi altro attore al posto dell’uno o dell’altro il film avrebbe perso buona parte del suo fascino. Grazie mille per la dritta su Source Code: ti farò sapere cosa ne penso anche su questo film! : )

  5. Federica Pengo ha detto:

    Adoro Fuga da New York.. 😍

  6. recop ha detto:

    Uno dei miei film preferiti. Concordo sul fatto che Carpenter doveva fermarsi al primo. Fuga da los angeles è veramente brutto.
    Blood Drive l’ho apprezzata molto, peccato che l’abbia cancellata subito.

    • wwayne ha detto:

      In effetti è dura accettare che Blood Drive abbia dovuto fermarsi dopo soli 10 episodi. Possiamo consolarci pensando che per fortuna il post – apocalittico continua, anche grazie a prodotti come questo che contribuiscono a ravvivarlo.
      A proposito, colgo l’occasione per segnalarti un altro grande film post – apocalittico: 2019 – Dopo la caduta di New York. Il regista è lo stesso del mitico “L’allenatore del pallone”, Sergio Martino: il suo nome è rimasto legato a doppio filo a questo grande successo, ma in realtà lui si è cimentato in tanti altri generi. Non a caso, oltre alla commedia e al post – apocalittico, ha dato un grande contributo anche al genere del giallo all’italiana: “La coda dello scorpione” e “Morte sospetta di una minorenne” sono dei thriller indimenticabili. Grazie per il commento! : )

  7. ilblogvuoto ha detto:

    I film fantascientifici degli anni ’80 vedevano un mondo post-apocalittico, ma cercavano comunque di affrontarne un lato “tamarro”, nel senso che tutto sembrava uscito da anime come Akira o Ken il Guerriero. Una cosa che mi piace, poi, è come non cercassero di dire “siamo tra molte generazioni”, ma si comportavano come se gli anni ’90 avrebbero visto una catastrofe talmente gigantesca e devastante da stravolgere completamente il Mondo.

    • wwayne ha detto:

      Quando hai nominato Ken il guerriero mi hai mandato in brodo di giuggiole. Di quel cartone adoravo soprattutto il messaggio di fondo: anche in un mondo devastato, disperato e dominato dalla legge del più forte è possibile portare un po’ di giustizia, e continuare a coltivare dei valori come l’onestà, l’amore e l’amicizia.
      Oltre al protagonista, all’ambientazione e al messaggio di fondo, di Ken il guerriero erano stupendi anche i comprimari: i due bambini che Ken prende sotto la sua ala, i suoi amici Fudo e Rei, il fratello cattivo Raoul… tutti personaggi indimenticabili.
      Parlando di post – apocalittico è d’obbligo citare anche film come The day after, Equilibrium e il recentissimo Snowpiercer, anche questi uno più bello dell’altro.
      In letteratura il nostro amato Stephen King si è cimentato almeno 3 volte nel post – apocalittico, con L’ombra dello scorpione, Cell e The Dome. Il secondo è discreto, gli altri due sono semplicemente fenomenali. Del resto, quando King è in forma non ce n’è per nessuno.
      Tornando a Ken il guerriero, dovrei avere a portata di mano la vhs con gli episodi della prigione di Cassandra, i miei preferiti in assoluto: stasera li rivedrò, ed è tutto merito tuo.
      Sono totalmente d’accordo con la parte finale del tuo commento: i film post – apocalittici si proiettavano in un futuro più o meno remoto, ma in realtà erano influenzati moltissimo dal decennio in cui erano stati realizzati. Ad esempio, “Endgame – Bronx lotta finale” (film da 10 e lode) sprizza anni 80 da tutti i pori, e in ogni singolo fotogramma. Se non l’hai visto, te lo raccomando ad occhi chiusi! : )

      • ilblogvuoto ha detto:

        In effetti a me dispiace un po’ che oggi si parli di Ken il Guerriero soprattutto perché è l’ispirazione di JoJo o per お前はもう死んでいる!
        Comunque, deve uscire una nuova serie su Kenshiro, in CGI

      • wwayne ha detto:

        Questa sì che è un’ottima notizia! Dovresti scriverci sopra un post (se non l’hai già fatto).
        A proposito dei tuoi post, metto qua il link dell’ultimo articolo che hai scritto riguardo al cinema: https://ilblogvuotodinidellaneum.wordpress.com/2018/03/19/film-visti-tra-il-6-ed-il-18-marzo/. L’ho trovato davvero sensazionale.
        Già che ci sono ti lascio anche una canzone:

        Spero che ti piaccia! : )

      • ilblogvuoto ha detto:

        Eh giusto devo aggiornare e mostrare cosa ho visto. A Marzo ho guardato decisamente poco!

      • wwayne ha detto:

        Io invece a Marzo ho visto:

        Gigolò per caso
        Un mondo maledetto fatto di bambole
        La confessione della signora Doyle
        Distretto 13 – Le brigate della morte
        Fuga da Absolom
        Annientamento
        Lo strano vizio della signora Wardh
        Il talento di mr. Ripley
        2030 Fuga per il futuro
        Dick Tracy
        Hostiles – Ostili
        Radiofreccia
        Mystic Pizza
        I protagonisti
        Dichiarazioni d’amore
        Bleed – Più forte del destino
        Baywatch
        Charlie Bartlett

        E’ stato un mese decisamente buono: a parte 3 casi (La confessione della signora Doyle, Il talento di mr. Ripley e Radiofreccia), sono tutti dei film da 3 stelle. Anche I protagonisti è un po’ peggiore rispetto a tutti gli altri, ma alla fine 3 stelle le darei anche a lui.
        Anche Aprile è partito nel modo giusto: ieri sera ho visto Scoprendo Forrester, e pur reputandolo una scopiazzatura di almeno 2 film più belli (Will Hunting + Profumo di donna) l’ho trovato comunque molto gradevole. Anche questo te lo consiglio caldamente! : )

      • ilblogvuoto ha detto:

        Io semplicemente non mi sento interessato più di tanto a film e Serie TV. Di solito, quando mi vengono questi periodi, posso stare anche mesi senza guardarli. Per esempio, difficilmente guardo Serie TV in estate

      • wwayne ha detto:

        Io invece sfrutto moltissimo l’Estate per i film e le serie tv: durante l’anno il lavoro mi impedisce di fare delle maratone cinematografiche o televisive, d’Estate invece posso stare attaccato alla tv anche per giorni.
        A proposito di serie tv, in realtà una maratona l’ho fatta anche durante queste vacanze di Pasqua, divorandomi in 2 giorni la seconda stagione di Shades of Blue: mi sono visto 5 episodi Venerdì, e i restanti 8 Sabato. E’ stata perfino migliore della precedente: infatti la prima stagione decollava soltanto negli ultimi 3 episodi, e tutti quelli precedenti erano funzionali più che altro a preparare il terreno per quel finale da urlo; la seconda stagione invece parte subito in quarta, e non decelera neanche un momento. E’ stato anche per questo che me la sono bevuta in così poco tempo.
        Visto che in quella serie la bonissima Jennifer Lopez ha un ruolo da protagonista assoluta, ti lascio anche una sua canzone:

        Quanti ricordi adolescenziali mi fa tornare in mente! : )

  8. Emozioni ha detto:

    Cribbio!
    Non lo conoscevo🤔☺️.
    Non è il mio genere, lo confesso.
    Ma mio figlio Andrea ci prova. Ora gli suggerisco questa serie.
    So già che qualche puntata insieme la guarderemo.
    Chissà mai che mi converta pure io 😉.
    Buona serata.

  9. musicaamezzaria ha detto:

    “1997 Fuga da New York” non l’ho mai visto ma recupererò. Di Carpenter e con Kurt Russell avrò visto 20 volte “Grosso guaio a Chinatown”. E poi, di questi film, mi piacciono moltissimo le locandine !

    • wwayne ha detto:

      E infatti ho scelto proprio la locandina giapponese di 1997: Fuga da New York per introdurre questo post: anche quella classica è di ottimo livello, ma qua ci sono dei giochi di luce davvero fenomenali.
      Di Carpenter recupera anche Distretto 13 – Le brigate della morte: è più essenziale rispetto a 1997: Fuga da New York, ma è anch’esso un film da 10 e lode. Grazie per il commento! : )

  10. li2015 ha detto:

    Anche io adoro Fuga da New York! Non guardo le serie, però, credo che questa volta farò un’eccezione, mi hai incuriosito! Grazie! 🙂

  11. kasabake ha detto:

    Non ho ancora avuto tempo per vedere la serie TV di cui parli e già leggo con dispiacere della sua interruzione anticipata!

    Non sono un fan degli anni ’80, che invece godono di molta fortuna tra gli autori di film e fiction studiati per un pubblico nerd e geek: basti pensare alla vera e propria idolatria che gode una trilogia come Ritorno al Futuro (oggi non sarebbe possibile scrivere una sceneggiatura con talmente tanti buchi ed incongruenze, ma allora erano altri tempi) di cui nel web è semplicemente vietato parlarne male… È chiaro che questa moda sia passeggera perché basata solamente su di un target d’età talmente specifico che nel giro di pochissimo verrà superato, tuttavia, mentre alcuni Network televisivi (come Netflix) nell’omaggiare quel periodo storico si fermano all’estetica (fatta di luci al neon e machismo da discoteca) alcuni autori indipendenti colgono degli anni 80 il vero leit motiv della truzzaggine e questo mi ridà speranza!

    Avevo deciso di mettere in watchlist Blood Drive da tempo, ma poi sono stato travolto dalle uscite cinematografiche e dagli eventi di cui ti accennavo nella mail personale ma la recupererò assolutamente!

    Piuttosto approfitto per consigliarti un piccolo cult che forse hai già visto o che di certo conosci, uno di quei film a bassissimo budget, tutto idea e tutto storia, come i veri B-Movie di una volta e che meglio di tantissimi altri film ha saputo cogliere il vero spirito di quel pazzo decennio: Turbo Kid, di François Simard. Tra l’altro è interpretato da un titano tra i vecchi caratteristi ovvero quel Michael Ironside a cui tutto il cinema action si fine Millennio deve moltissimo.

    Un abbraccio, amico mio.

    • wwayne ha detto:

      Caro Kasabake, mi hai sopravvalutato nel dare per scontato che conoscessi Turbo Kid: ignoravo completamente la sua esistenza, e proprio per questo ti ringrazio moltissimo di avermelo citato, perché sembra fatto apposta per me. Non perché io sia un cultore degli anni 80 (casomai lo sono del decennio successivo), ma perché adoro il post – apocalittico, e a quanto ho letto su Internet quel film sembra appartenere a pieno titolo a questo sottogenere della fantascienza.
      Prima ti dicevo di essere un cultore degli anni 90: a questo proposito, ti cito (nell’ordine in cui mi sono venute in mente) tutte le icone pop con cui sono cresciuto in quel decennio d’oro, sperando che facciano venire anche a te una deliziosa nostalgia::

      – Beverly Hills 90210;
      – i Piccoli Brividi;
      – le Spice Girls;
      – i Robinson;
      – Solletico;
      – Dawson’s Creek;
      – Indovina chi?;
      – Dylan Dog;
      – gli 883;
      – il discman;
      – il Festivalbar;
      – Baywatch;
      – Christina Aguilera vs Britney Spears;
      – il Nokia 3310;
      – i Power Rangers;
      – il Kinder Sorpresa;
      – Hulk Hogan;
      – l’Uomo Tigre;
      – Ken il guerriero;
      – Sampei;
      – le boy band.

      Quant’erano belli gli anni 90…
      Riguardo agli eventi di cui mi accennavi nella tua mail personale, ti sono vicino in questo momento complicato (come ogni amico ha il dovere di essere), e ti auguro di ritrovare presto la tua serenità. Nel frattempo, come hai scritto anche tu, rifugiarsi nelle proprie passioni è un ottimo modo per evadere e trovare un po’ di sollievo. A questo proposito, visto che hai la possibilità di andare spesso al cinema, ti consiglio di fare come me, e andare a vedere “Nella tana dei lupi”: esce domani, e con ogni probabilità mi fionderò in sala il giorno stesso dell’uscita! : ) Grazie mille per il tuo ricchissimo commento! : )

      • kasabake ha detto:

        È una tale piacere leggere gustarsi i tuoi post che sono già essi un sollievo… Come una bibita fresca in una giornata afosa..
        Domani c’erano solo due titoli che mi attiravano… Uno è quello da te consigliato ovvero il thriller di Christian Gudegast, mentre l’altro è quello per cui mia moglie ha già preso i biglietti scontati, ossia I SEGRETI DI WIND RIVER… Recupererò il thriller senza meno!!

      • wwayne ha detto:

        Ottima decisione! Sarà un piacere confrontarmi con te su questo promettentissimo film. Buone visioni, e a presto! : )

    • lapinsu ha detto:

      Scusate se mi intrometto, ma tale TURBO KID è per caso uscito anche in Italiano?
      In giro ne trovo solo versioni inglesi…

      • kasabake ha detto:

        Onestamente non lo so, amico: dopo averne sentito parlare da più blogger, me lo sono ritrovato servito dentro il catalogo Netflix a cui sono abbonato, effettivamente con audio inglese e sottotitoli in italiano… Non ho cercato altro ma a questo punto, se nemmeno Netflix lo ha reso disponibile nella nostra lingua, significa che non è mai stato doppiato!

      • lapinsu ha detto:

        aspetterò pazientemente il doppiaggio, dunque.
        Da tempo ormai evito i sub-ita, da un lato perchè sono un esercizio troppo impegnativo che preferisco evitare, dall’altro lato perchè non vorrei mai e poi ridurmi come quegli chic-snob-intellettual-pieni di sè che fanno i fighi perchè loro i film li guardano solo in lingua originale.
        😀

      • lapinsu ha detto:

        PS: ovviamente tu non rientri in questa schiera, va da sè 😀

      • kasabake ha detto:

        Eh, eh, eh, la mia in questo caso è stata proprio pigrizia… Sai cosa invece guardo sempre in lingua originale con i sottotitoli in italiano? Gli anime ed i film giapponesi… Sono troppo belli quando i loro personaggi parlano in originale, con quella cadenza e quell’accento che fa sembrare epico anche un passarsi il sale a tavola! Hai presente in Kill Bill quando la Sposa va a comprare l’acciaio giapponese e c’è tutto quello scambio di battute ironiche tra Hattori Hanzo ed il suo aiutante dentro il locale per decidere chi deve portare il sake? Ecco, mi puoi capire…

  12. Matteo Aceto ha detto:

    Non sapevo niente di questa serie, e sì che non sono proprio un cultore del genere. Ad ogni modo, mi hai fatto venir voglia di rivedere Fuga da New York. L’avrò visto vent’anni fa e quasi non me lo ricordo. M’era piaciuto, però, mi sembrava che un po’ tutti i videogame d’azione di quegli anni gli fossero un po’ debitori.

    • wwayne ha detto:

      In effetti l’estetica di 1997: Fuga da New York ha influenzato profondamente i film di tutto il decennio a cui appartiene. Ovviamente la magia di quel film è irripetibile (neanche lo stesso Carpenter è riuscito a ricrearla, quando ha fatto il sequel “Fuga da Los Angeles”), ma molti film che hanno provato ad imitarlo hanno ottenuto risultati tutt’altro che disprezzabili. A questo proposito, ti cito 2 film post – apocalittici italiani che a mio giudizio sono di altissima qualità (in particolare il primo): “Endgame – Bronx lotta finale” e “2019 – Dopo la caduta di New York.” Grazie per il commento! : )

  13. annaraviglione ha detto:

    Un post puntuale e capace di destare la curiosità di chi, come me, non conosce il genere. Insomma, una recensione che invoglia a vedere questa serie. Complimenti!

    • wwayne ha detto:

      Le belle parole che hai speso per me mi lusingano profondamente, e le ricambio di cuore: come sai, anch’io nutro grandissima stima per te, sia come blogger che come persona. Grazie per il commento! : )

  14. natipervivereblog ha detto:

    Carissimo, come sempre ti rinnovo i miei più sinceri complimenti; ho passato il link del tuo blog ad alcuni amici e ne sono rimasti particolarmente affascinati!
    Le tue parole sono sempre argute, riporto alcune tue “perle”
    “Erano ambientati in un futuro post-apocalittico- i protagonisti avevano subito mutazioni genetiche
    e avevano la missione di rovesciare il regime totalitario”
    Il tuo scritto mi conduce sapientemente ad osservare la realtà oltre il visibile..
    potrei definirlo ” un passo oltre una realtà apparente” perché questo è il grande pregio di film che sanno creare una rottura, o forse meglio, un’innovazione nei confronti della realtà.
    E non può certo mancare il mio confronto con la musica…
    Forse il carattere innovativo di questi film può essere paragonato al carattere dirompente della musica dodecafonica del grande Schoenberg …
    Musica che aveva il compito di cambiare, innovare( e non si può innovare se non c’è una sorte di “rottura”) con la musica dei canoni classici
    Un grazie sincero per questi tuoi scritti
    Adriana

    • wwayne ha detto:

      Cara Adriana,
      come sempre i tuoi complimenti mi riempiono d’orgoglio, e mi ripagano di tutti gli sforzi che ho fatto per “partorire” e cesellare al meglio questo post.
      Tra l’altro le tue considerazioni mi trovano totalmente d’accordo: l’originalità non è essenziale per fare un buona storia, ma senza dubbio un film è bello anche quando introduce qualcosa di nuovo, quando si pone in una situazione di “rottura” più o meno netta con ciò che è stato fatto in precedenza. La fantascienza anni 80 è stata un grande laboratorio da questo punto di vista, e in alcuni casi i risultati sono stati davvero magnifici.
      Visto che condividiamo la passione per la musica, chiudo il commento con una canzone che adoro, nella speranza che piaccia anche a te:

      Grazie mille per questo splendido commento! : )

  15. lapinsu ha detto:

    Come già ebbi modo di dirti, ho seguito questa serie tv con sommo diletto.
    Il primo episodio fu una vera epifania: ci sono cose talmente tamarre e truzze, che fanno un giro da 360° e diventano meraviglie.
    Blood Drive rientra di diritto in questa ristrettissima schiera ed è un vero peccato che sia stata segata dopo la prima stagione.

    Ora faccio un volo pindarico per condividere con te il disappunto che mi ha colto quando ho scoperto che Swarzy era stato ricoverato per un attacco di cuore. Per fortuna ora sembra tutto risolto anche se ancora non mi è chiaro se e quanto il Nostro potrà tornare a recitare. Incrociamo le dita!!!

    PS: ti consiglio di seguire l’account IG di Sly: è un vero spasso vederlo allenarsi 😀

    • kasabake ha detto:

      Mitico quando al risveglio avrebbe citato il suo character in Terminator dicendo “I’m back!”

    • wwayne ha detto:

      Caro Lapinsù,
      mi ero accorto del tuo commento pochi minuti dopo che l’avevi lasciato, ma ho rimandato volutamente a stasera la mia risposta, perché così avrei potuto darti il mio parere sul film che ho visto stasera: “Nella tana dei lupi.” Ebbene, questo film SPACCA I CULI, punto. Gerard Butler ha sfoderato tutto il suo carisma, le scene d’azione sono girate benissimo e la sceneggiatura, che in un film d’azione non è così fondamentale, in questo caso è di un’intelligenza e di una precisione da lasciare a bocca aperta.
      Non voglio dirti altro: sono entrato in sala senza sapere nulla sulla trama, e mi farebbe piacere se anche tu potessi arrivare totalmente “vergine” alla visione di questo film.
      Rimanendo in tema di attori carismatici:

      – Mi sono fiondato sul profilo Instagram di Sly, e mi è piaciuto in particolare l’ultimo video che ha caricato: il suo viso è tornato ad avere sembianze normali, e soprattutto mi ha colpito il suo aspetto sereno e tranquillo. Non era facile riacquistare un equilibrio dopo le sue vicende personali (ha perso un figlio), ma lui si è dimostrato un grande anche in questo.
      – Ho cominciato a sospettare che Arnold non stesse bene quando saltò la sua partecipazione al sequel di Escape Plan. La motivazione ufficiale era che le riprese coincidevano con quelle di un altro film, ma non mi ha mai convinto: se Arnold aveva rifiutato un’offerta così allettante, doveva esserci qualcos’altro sotto. Forse i miei sospetti erano infondati, ma avevo visto giusto sulle sue condizioni di salute, e ovviamente anch’io mi auguro di cuore che ricominci presto a recitare: nessun critico glielo riconoscerà mai, ma è uno degli attori più talentuosi del mondo.

      Faccio anch’io un volo pindarico per dirti che questa settimana ho visto 2 film di Tom Cruise che avevi gradito molto: Edge of Tomorrow e Oblivion. I 2 film in questione si assomigliano moltissimo, anzi il concetto di base è proprio uguale spiccicato: Tom Cruise salva il mondo. Peraltro questo canovaccio si può applicare in pratica a tutti i film che quest’attore abbia fatto negli ultimi 20 anni.
      Con questo non voglio fare una critica ad Hollywood: questa formula piace moltissimo al pubblico, quindi i produttori fanno benissimo a riciclarla all’infinito, dato che garantisce incassi sicuri. Anche i 2 film in questione, pur avendo entrambi dei budget altissimi, hanno incassato entrambi più del doppio di quanto sono costati.
      Venendo invece alla loro qualità artistica, sono entrambi dei film da 7, ma Oblivion è leggermente superiore: l’ambientazione è più affascinante, e soprattutto c’è un colpo di scena da urlo, che immagino abbia sbalordito anche te. E’ molto bello non soltanto perché ribalta totalmente la prospettiva (i buoni diventano cattivi e viceversa), ma anche perché il regista l’ha introdotto in modo totalmente inaspettato, è stato un vero e proprio coniglio dal cilindro. Ah, se tutti i registi riuscissero a sorprenderci in questo modo! : )

      • lapinsu ha detto:

        Ho visto alcuni spezzoni del trailer de NELLA TANA DEI LUPI su SKY (lo stanno mandando di continuo) ed effettivamente già da quelle poche immagine si evince chiaramente che siamo in zona golden-truzzo perchè 50Cent e Butler sono due titani nei loro rispettivi ruoli. Ti confesso ch faccio fatica a giocarmi un “jolly cinema” per vedere un film del genere (se gli astri si allineano forse settimana prossima riuscirò a vedere Ready Player One) tuttavia non vedo l’ora di gustarmi questo film non appena uscirà in home-video!!!!!!

        Caspiterina, ignoravano totalmente che SLY avesse perso un figlio. Mamma mia. Come dice Kurt Russel nella scena iniziale di quel capolavoro che si chiama STARGATE, “Nessuno dovrebbe sopravvivere ai propri figli”. Spero di cuori che sappia superare questo lutto tremendo nel modo migliore possibile.

        Passando invece a Tom Cruise, sono lieto che tu abbia gradito i due film in questione. Ti confesso che per quanto mi riguarda, pur avendoli apprezzati entrambi e nonostante il plot twist cui fai riferimento tu, a me è piaciuto un po’ di più EDGE OF TOMORROW. Un po’ perchè il personaggio di Tom si scosta dal tipico charachter che è solito interpretare (è pavido, leccaculo, opportunista: poi migliora, ma di base resta quello) e mi piace quando attori consumati come lui si cimentano in ruoli distanti dal chichè cui sono abituati (pensa che tra le sue migliori interpretazioni in assoluto – se non la migliore – inserisco quella in COLLATERAL, l’indiscusso capolavoro di Michael Mann). Un po’ perchè la fantascienza di EDGE OF TOMORROW si scosta dai soliti canovacci e pur intrecciandosi un po’ nel finale, resta meno scontata.
        Ti confesso che invece faccio enorme fatica a scegliere quale preferire tra i due film per quanto concerne il comparto gnocca.
        Da un lato Emily Blunt in tutto il suo splendore, dall’altro Olga Kurilenko e Andrea Riseborough sempre bellissime. Una bella lotta.
        Resta solo il fatto che il buon Tommy ha praticamente lavorato con tutte le attrici più gnocche degli ultimi 30 anni, da Kelly McGillis fino a Rebecca Ferguson: forse è questo il segreto per rimanere così giovani e belli 😀

      • wwayne ha detto:

        La gnocca mantiene giovani! : ) Io invece non ho dubbi su quale sia la stratopassera migliore: di norma le russe non mi attirano particolarmente, ma in questo caso scelgo Olga Kurylenko, perché come lineamenti del viso non c’è proprio paragone.
        Tra l’altro Emily Blunt è un caso più unico che raro a Hollywood: di norma le attrici a 35 – 40 anni smettono di lavorare, nel suo caso invece è proprio in questa fascia di età che la sua carriera ha cominciato a decollare. Dopo tanto tempo passato a fare la comprimaria, negli ultimi anni ha interpretato ruoli sempre più importanti in tanti film di serie A: Edge of Tomorrow, Sicario, La ragazza del treno e adesso il sequel di Mary Poppins, che potrebbe essere il coronamento di tutta la sua carriera. Insomma, la tenacia paga! : )
        Riguardo a Collateral, Michael Mann ha fatto così tanti ottimi film che è difficile dire quale sia il suo capolavoro. Forse sceglierei Manhunter – Frammenti di un omicidio: purtroppo non se lo ricorda quasi nessuno, perché pochi anni dopo è uscito un altro film con Hannibal Lecter (alludo ovviamente a Il silenzio degli innocenti), quel film ha saputo sfruttare molto meglio il potenziale di questo personaggio, e quindi ha fatto sembrare Manhunter una caccola insignificante. Non è affatto così: se non l’hai visto, te lo consiglio caldamente.

      • lapinsu ha detto:

        In effetti, EDGE OF TOMORROW è stato lo spartiacque nella carriera della bella EMILY: da allor aha realizzato un film più importante dell’altro.
        Ti confesso che pur riconoscendole una bellezza luminescente, non è attrice che mi mandi via di testa nè sotto il profilo estetico nè sotto quello artistico. Sono però curiosissimo di vederla in MARY POPPINS RETURN: il film originale ha accompagnato tante serate della mia infanzia e vi sono molto legato. Per altro, pochi anni fa ho visto “Saving Mr. Banks”, che è in pratica la storia di come il film sia stato realizzato. Si tratta di un film molto carino con un Tom Hanks in formissa e una EMMA THOMPSON semplicemente meravigliosa.

        Ho visto il MANHUNTER di Mann ma, lo confesso candicamente, io preferisco il remake di qualche anno più tardi filmato da Brett Ratner e con un cast stellare (Edward Norton, Ralph Fiennes, Harwey Keitel, Philip Seymour-Hoffman e ovviamente Anthony Hopkins.
        Nella filmografia di Mann, per altro, hai ragione tu sulla difficoltà di individuare con sicurezza il film più bello. Io però non esito neanche un istante: THE HEAT è senz’altro il suo migliore e per molteplici motivi:
        1) sceneggiatura bellissima
        2) una delle scene più belle della storia del cinema contemporaneo (quella nel bar col dialogo tra il ladro e il poliziotto)
        3) la reunion tra Al Pacino e Robert DeNiro, che in precedenza avevano lavorato insieme solo nel Padrino, dove per altro mai avevao interagito, dato che i loro personaggi agivano su due piani temporali distanti 50 anni.

        Tra l’altro THE HEAT fu il primo film “adulto” che andai a vedere al cinema quindi gli sono particolarmente legato

      • wwayne ha detto:

        Il mio esordio invece fu molto più modesto: il primo film “adulto” che andai a vedere al cinema fu Fuochi d’artificio, l’ultimo film decente fatto da Pieraccioni.
        Tra l’altro fu anche la volta in cui trovai più gente al cinema (insieme a Titanic): in entrambi i casi la sala era così strapiena che finirono tutti i biglietti prima che arrivasse il mio turno, e quindi dovetti tornare allo spettacolo dopo.
        Riguardo ai duetti tra Al Pacino e Robert De Niro, ti dirò che a me è piaciuto anche il loro terzo film insieme, il tanto bistrattato “Sfida senza regole”. Tra l’altro anche lì c’era 50 Cent, che ancora non aveva iniziato a specializzarsi negli action golden – truzzi.
        Tuttavia, con ogni probabilità il loro miglior film insieme sarà The Irishman, che dovremmo finalmente vedere di qui a un anno. Immagino sia il film che aspetti con più foga… ovviamente dopo quello con l’accoppiata lesbo Rachel Weisz – Rachel McAdams! : )

      • lapinsu ha detto:

        Sfida senza regole l’ho visto.
        Carino, ma nulla a che spartire con THE HEAT: il primo un bel film e nulla più, il secondo un autentico capolavoro, tra i migliori di quel decennio, per altro ricchissimo di gioielli.

        Non sono sicuro che THE IRISHMAN possa superare in bellezza THE HEAT perchè ormai entrami i titani sono in fase calante (DeNiro più di Al Pacino, in verità) e ci vorrà il miglior Scorsese per tirarli a lucido entrambi.
        Incrociamo le dita, e nel fattempo gustiamo Rachel+Rachel che fanno le cosacce lesbo assieme 😀

  16. fulvialuna1 ha detto:

    Blood Drive è una serie che non conosco, ma 1997:Fuga da New York. è mitico.
    Anche io lo guardo spesso, appena mi si presenta l’occasione.

  17. almavit ha detto:

    Mi hai incuriosito… le darò un’occhiata quanto prima! 🙂

  18. tachimio ha detto:

    Hai sempre il potere d’incuriosirmi. Considerando il fatto che la fantascienza non è il mio genere preferito, per i motivi da te elencati all’inizio del tuo post, mi pare un miracolo ch’io sia invece curiosa riguardo la serie da te proposta. Posso vederla presumo in tv o sbaglio? Se si puoi dirmi dove? Grazie di cuore amico mio carissimo. Un bacione. Isabella

  19. Petunia Bones ha detto:

    Ooooooh eccoti….grazie x il link…devo recuperare!!

  20. Sara Provasi ha detto:

    Bellissimo il talento di mr ripley! *–*
    Era da più o meno di tre stelle per te?
    Commento qui perché dal cell non riesco a inserirmi proprio sotto al commento giusto 😅
    Molti film che hai nominato mi mancano, quando sono al pc cercherò un po’ di trailer!
    Ora sono in fase più film che serie tv quindi ne approfitto! 😀😀👌

    • wwayne ha detto:

      Mi fa molto piacere di averti dato degli spunti! Riguardo a Il talento di mr. Ripley, onestamente gli darei meno di 3 stelle, ma se sono così severo è perché so che il regista (Anthony Minghella) ha fatto molto di meglio: Ritorno a Cold Mountain, ad esempio, è uno dei film più belli che abbia mai visto.
      Nella speranza di darti altri spunti ancora, ti cito i film che ho visto questo mese:

      Scoprendo Forrester
      Edge of Tomorrow
      Oblivion
      Nella tana dei lupi
      Caccia spietata
      Da zero a dieci
      Lady Bird
      A quiet place

      A parte l’ultimo, sono tutti degli ottimi film: te li consiglio caldamente.
      Ti faccio i complimenti per il tuo penultimo post: hai condiviso un semplice racconto di vita quotidiana, ma nella sua semplicità trasmette al lettore un’atmosfera davvero incantevole. Anzi, metto qua il link di quel post, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://attieffimeri.wordpress.com/2018/04/12/catalogo-degli-oggetti-sommersi-diapositiva-nella-neve/. E ovviamente lascio una canzone anche a te (sempre di Nek):

      Spero che ti piaccia! : )

  21. il barman del club ha detto:

    aspetto con ansia la sua uscita in chiaro, perché quando negli Stati Uniti, una seria viene chiusa in anticipo, vuol dire (a mio avviso) che era veramente bella (questo tanto per dire che gli americani spesso vedono solo il lato commerciale di un prodotto, come per esempio “FlashForward”: una delle migliori di questi ultimi anni ma, mai capita, e terminata in anticipo…

  22. lucio ha detto:

    Grazie per il suggerimento, e grazie per ricordare la fantascienza di quegli anni. Che sequela di capolavori, 1997, Blade Runner (insuperabile), Alien, Terminator, e anche Dune, parlane ancora, per favore, bisogna farli conoscere ai più giovani. E poi bisogna vederli al cinema, sullo schermo grande, è una mostrosuità contro natura usare il vetrino dello smartphone per vedere Jena Plissken che atterra sul tetto del grattacielo.

    • wwayne ha detto:

      Può darsi benissimo che io parli nuovamente della fantascienza anni 80: questo post ha ottenuto un buon successo, e questo significa che il mio pubblico è interessato all’argomento. Devo solo trovare il film giusto, ma come hai detto tu ho davvero l’imbarazzo della scelta! : )
      Sono totalmente d’accordo anche sul fatto che questi film (anzi, i film in generale) vadano gustati su uno schermo più grande possibile: quello dello smartphone riduce tutto a dimensioni lillipuziane, emozioni comprese. Grazie per il commento! : )

  23. luisa zambrotta ha detto:

    Bel film: quando ricapita in TV mi piace rivederlo!

  24. musicaamezzaria ha detto:

    La domenica mattina la Cineteca di Bologna organizza i mattinée: alle 10:30 proiettano un film che si ricollega al tema scelto per il mese e, nel costo del biglietto, è ricompresa anche la colazione….e stamattina, per il tema “Wester futuristico”, hanno proiettato 1997 – Fuga da New York in lingua originale con sottotitoli.
    Bellissimo!!! Leggermente angosciate ma bellissimo.
    Mi è piaciuto molto e sono stata veramente contenta di averlo visto.
    E di questo ti ringrazio perchè, probabilmente, senza il tuo articolo non mi sarei mai alzata presto la domenica mattina per vedere un film di fantascienza anni ’80….e avrei perso.

    • wwayne ha detto:

      Non hai idea di quanto mi abbia fatto piacere il tuo commento: per me è una grandissima soddisfazione sapere che hai deciso di andare a vedere un film basandoti esclusivamente su un mio consiglio. A maggior ragione se consideriamo che era proiettato ad un orario non facile.
      Ovviamente mi fa molto piacere anche il fatto che tu abbia apprezzato il film in questione: è davvero un capolavoro. Grazie a te per questo bellissimo commento! : )

  25. vikibaum ha detto:

    Goduria massima Blood Drive per questo non capisco perché nel settembre 2017, Syfy ha annunciato la cancellazione della serie dopo una sola stagione prodotta.
    A meno che non mi sia persa qualche cosa…ciaooooo.

    • wwayne ha detto:

      Non sapevo assolutamente che anche tu fossi una fan di Blood Drive, e mi fa molto piacere che anche tu abbia apprezzato questa splendida serie.
      Riguardo alla sua cancellazione, purtroppo tutte le cose belle devono finire. Questa è finita proprio sul nascere, ma per fortuna gli autori di Blood Drive hanno fatto in tempo a regalarci 10 episodi uno più bello dell’altro. Grazie per il commento! : )

  26. espress451 ha detto:

    Mi piace alquanto la tua idea dei film “invecchiati bene”. Li personifica, rendendoli vivi. Di quella vita propria, ed eterna, di cui godono i capolavori. Grazie per l’analisi critica tanto approfondita.
    A presto, Es.

  27. ilblogvuoto ha detto:

    Scusami se ho “troncato” la conversazione sul mio blog, ma non mi andava di commentare sotto a quel post. Infatti, eviterei di linkarlo qui, come fai solitamente. Spero vada tutto bene

  28. Dalila Porta ha detto:

    non conoscevo questo film, ho molte lacune riguardo film e serie tv perché non ho guardato TV per anni (tranne i simpson e il tg non guardavo altro)
    ho cominciato da qualche anno a guardare film e ho ancora molto da recuperare… questo mi intriga, anche il poster è proprio bello

  29. Adoravo i film di fantascienza..mi prospettavano un mondo diverso con tecnologie avanzate.
    Ho visto buona parte di Star Trek con interesse..anche se ora mi fa sorridere..perché lo trovo un po’ dilettantesco..però riportato a quei tempi era decisamente un cult. 🙂

    • wwayne ha detto:

      Hai messo in rilievo un punto interessante: ci sono dei film che, pur essendo talvolta di alta qualità, non riescono a superare la prova del tempo.
      Tra l’altro per quelli di fantascienza è molto difficile mantenere una certa “vedibilità” anche a distanza di tempo, perché di norma sono pieni di effetti speciali, e gli effetti speciali si evolvono ad un ritmo così vorticoso che un film di 5 anni fa può già sembrare vecchio. Probabilmente per Star Trek è successo esattamente questo. Grazie per il commento! : )

  30. nebraska78 ha detto:

    1997 Fuga da New York è in assoluto il film che ha segnato un nuovo modo di fare fantascienza. Carpenter ha immaginato una cosa assolutamente assurda (Manhattan come una prigione, la divisione della popolazione in sub-culture, il populismo del Duca – grande Isaac Heyes) ma allo stesso tempo non si è allontanato tanto dalla realtà. Vero che tutto va preso con le dovute distanze ma quel mondo underground e violento non è distante dal nostro! Credo, sia il miglior film di fantascienza ‘sociale’ insieme al Pianeta delle Scimmie (quello del 1968)

    • wwayne ha detto:

      Hai centrato il punto: 1997 Fuga da New York è del 1981, quindi è influenzato dal filone dei film di impegno sociale che ha caratterizzato il cinema degli anni 70, e che ci ha regalato tanti capolavori indimenticabili (… e giustizia per tutti, Serpico, Tutti gli uomini del presidente eccetera).
      Carpenter ha avuto la genialità di fondere questo genere molto particolare con la fantascienza, e come hai detto tu di creare non un film, ma un intero universo.
      Riguardo a Il pianeta delle scimmie, non ci crederai, ma non l’ho mai visto: dato che l’hai messo sullo stesso piano di 1997 Fuga da New York, a questo punto devo assolutamente recuperarlo! : ) Grazie mille per questo bellissimo commento! : )

      • nebraska78 ha detto:

        Beh, niente a che vedere con quello moderno, sia chiaro! Quello del ’68 ha un riflesso molto profondo che scoprirai man mano che il film va avanti; il finale è imprescindibile!

  31. Artalon ha detto:

    un cult degli anni 80, la revisione in bluray è fantastica, la qualità video è impeccabile

  32. verbaimagines ha detto:

    non avevo sentito neanche di questa serie, sicuramente da vedere al più presto, grazie 🙂

  33. Maria ha detto:

    Uh, io che non sono molto fan dei film di fantascienza, allora dovrei mettermi alla prova con questo…

  34. valy71 ha detto:

    Anche se non è il mio genere preferito, adoro i colpi di scena e la fantasia. Mi piace spaziare.
    Grazie della dritta, lo vedrò sicuramente. Ciao e grazie ancora per tutto.
    Una buona domenica, come la desideri tu! 😀

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