Misteri e segreti

Ognuno di noi sogna di vivere in un Paradiso in terra. Nel nostro immaginario collettivo quel Paradiso è formato non solo da una bella casa, ma anche da una bella macchina, un bel quartiere, dei vicini simpatici e tutti i comfort possibili e immaginabili.
Alice e Jack l’hanno trovato davvero un posto così: è un paesino in mezzo al deserto dove il mondo sembra essersi fermato agli anni 50, e i residenti sembrano far parte di un’unica grande famiglia. Inizialmente sono entrambi entusiasti di essersi trasferiti lì; poi però Alice comincia a notare che qualcosa non quadra. In primo luogo, da quelle parti tutto sembra ruotare intorno a un solo uomo: Frank possiede l’unica industria nei dintorni, dà lavoro a tutti gli abitanti del paese e ognuno di loro sembra considerarlo il suo migliore amico. Non è un semplice imprenditore, sembra più il leader di una setta.
Inoltre, Alice nota che qualsiasi fatto spiacevole viene ostinatamente rimosso e negato. Ad esempio, un giorno lei vede con i suoi occhi una donna che si suicida buttandosi da un tetto, ma quando ne parla con i suoi compaesani tutti insistono a dire che è caduta accidentalmente mentre puliva una finestra.
Infine, Alice nota che le coppie sposate di quel paesino si sono conosciute tutte allo stesso modo. Tutte le mogli avevano preso un treno per Boston, a tutte quante è caduto il biglietto per terra e un gentiluomo si è chinato a raccoglierlo al posto loro: poco dopo quel gentiluomo è diventato il loro marito.
Quando tutte queste stranezze cominciano ad accumularsi, Alice capisce che quel paesino non è affatto un Paradiso in terra, e inizia a indagare per venire a capo di tutti i suoi misteri. Ma qual è la chiave di questi misteri? Cosa sta succedendo da quelle parti?
La trama del film Don’t worry darling non è del tutto originale. Anzi, possiamo dire che per molti versi ricalca quella di The Truman Show: anche lì infatti il protagonista viveva in un mondo apparentemente paradisiaco, ma poi comincia a notare delle incongruenze e scopre tutto il marcio che si nasconde dietro quella finzione di cartapesta. Tuttavia, anche se per 3/4 della sua durata il film scopiazza spudoratamente The Truman Show, poi nell’ultima parte se ne distacca, spiegando le stranezze notate da Alice in maniera diversa, e tirando fuori un colpo di scena davvero geniale. In che cosa consiste? Non posso dirvelo, naturalmente. Posso solo consigliarvi di vedere Don’t worry darling: vi lascerà a bocca aperta.

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183 risposte a Misteri e segreti

  1. •Pat ha detto:

    Lo vedrò senz’altro, mi hai incuriosita.

  2. Prof. Ernesto ha detto:

    Wow.. non conoscevo questo film, spero di poterlo vedere, grazie

  3. Gianluca Brescia ha detto:

    Secondo me ci sono tanti altri dettagli pieni di mistero in questo paesino.

    Certo, pensare che tutte le ragazze conoscono il futuro marito con un bigliettino caduto a terra è sia romantico ma anche strano allo stesso momento.

    Mi ha incuriosito questo titolo, grazie per avermelo fatto scoprire wwayne!

    • wwayne ha detto:

      Hai centrato il punto: il paesino in cui è ambientato Don’t worry darling ha tanti altri misteri oltre a quelli che ho citato nel post. Ho evitato di elencarli tutti un po’ per non allungare troppo la mia recensione, un po’ perché altrimenti avrei finito per rivelare troppi dettagli della trama.
      Essendo cresciuto negli anni 90 ho adorato il tuo ultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://gianlucabresciablog.wordpress.com/2023/08/29/vivian-b-negli-altri-progetti-musicali-degli-anni-90/. Grazie a te per il commento, e buon fine settimana! : )

      • Gianluca Brescia ha detto:

        Secondo me hai fatto bene a non citare tutto perché se no poi con l’intera trama quando poi ti vedi il film non te lo gusti.

        Mi fa piacere che hai apprezzato il mio ultimo articolo 😊 anch’io sono cresciuto negli anni ’90.

        Grazie tanto per la ricondivisione e buon weekend anche per te!

  4. vittynablog ha detto:

    Questo è un film che ho visto non molto tempo fa e mi è piaciuto fino quasi alla fine…poi non dico altro per non suggestionare chi dovrà vederlo. Ciao wwayne, è sempre un piacere leggere le tue recensioni 🙂 🙂 🙂

  5. Marisa Giuliani ha detto:

    per gli amanti del Mid Century, lo consiglio di guardarlo se non altro per vedere un capolavoro dell’architettura moderna a Palm Springs

  6. worldphoto12 ha detto:

    COMPLIMENTI, E UN PIACERE I TUOI ARTICOLI SONO SEMPRE MOLTO COINVOGENTI E SI LEGGONO TUTTI IN UN SOFFIO

  7. The Butcher ha detto:

    Un film davvero affascinante e interessante che però non riesce a trovare la sua grande forza bel finale. L’ho comunque apprezzato e riconosco il coraggio e in parte mi ha ricordato il film La fabbrica delle mogli, un film molto bello e intelligente che ancora oggi si dimostra moderno nella storia. Ottima recensione!

    • wwayne ha detto:

      Hai fatto un confronto molto pertinente: ho visto il film La fabbrica delle mogli, e concordo con te quando dici che in entrambi i film c’è un’evidente volontà dei mariti di manipolare le proprie mogli.
      Ora che ci penso, un terzo film dal quale Don’t worry darling ha palesemente preso ispirazione è Pleasantville: se non hai visto il film in questione, te lo consiglio caldamente.
      Ho adorato il tuo penultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://mymadreams.com/2023/08/29/z-la-formica/. Grazie mille per i complimenti e per il commento, e buon fine settimana! : )

      • The Butcher ha detto:

        Grazie a te per la tua enorme gentilezza! E sì, ho visto Pleasantville e lo trovo un grandissimo film con una storia davvero interessante e intelligente.

  8. Raffa ha detto:

    Come hai detto giustamente, prende molto da altri film, ma poi si riscatta sul finale con una idea originale.

  9. Antonio Gaggera ha detto:

    Come sempre, un’ottima recensione.
    Anche questa attrice è molto carina.

  10. valy71 ha detto:

    Mi hai incuriosita davvero.
    L’attrice è molto brava. Non so come si chiami, ha fatto una serie con la protagonista di Bridget Jones nei panni della super cattiva. Al momento non mi sovviene il titolo, ma è davvero bella, la serie intendo.

  11. marisasalabelle ha detto:

    La trama di questo film mi ricorda una serie che ho visto tempo fa, di cui però non ricordo il titolo… una cittadina incantevole, tante famigliole felici: anche in questo caso c’era qualcosa di misterioso, che si svelava piano piano. E questa società ideale era dominata da una setta. Hai ragione, le sette mi interessano molto!

    • wwayne ha detto:

      Posso chiederLe perché?

      • marisasalabelle ha detto:

        Mi interessa il modo in cui in certi ambienti le persone si lasciano manipolare da leader che gli riempiono la testa di frottole… viste da fuori sono assurde e penseresti che nessuno con un minimo di buon senso si lascerebbe irretire, ma chi c’è dentro non si accorge, crede ciecamente, si adatta… qualche anno fa venne a Pistoia Flavia Piccinni, una giovane giornalista e scrittrice, a presentare il suo libro Nella setta, scritto insieme al collega e suo compagno nella vita Carmine Gazzanti. Fu un incontro interessantissimo e il libro, che descriveva lo stile di vita di diverse sette presenti in Italia, mi colpì molto. Come tutti, poi, ho conosciuto persone che appartenevano a qualche setta.

      • wwayne ha detto:

        A mio giudizio se i leader delle sette riescono ad irretire le persone non è tanto perché a queste ultime manca il buon senso, quanto piuttosto perché riescono a far leva sulle loro debolezze e/o ad approfittare di un loro momento di fragilità.
        Quando scrive di aver conosciuto delle persone che appartenevano ad una setta immagino che Lei alluda a Mamma Ebe: ci ho preso?

      • marisasalabelle ha detto:

        Sì, ho conosciuto alcuni ragazzi seguaci di Mamma Ebe, ma anche testimoni di Geova e altro ancora… quando si tratta di ragazzi o giovani provo molta compassione per loro perché sono manipolati fin da piccoli. Comunque, certo, è vero che le persone vengono colte nelle loro debolezze e fragilità; poi, una volta entrati in un certo meccanismo, si fa fatica a uscirne, sia fisicamente, sia psicologicamente.

      • wwayne ha detto:

        Sono totalmente d’accordo: una volta entrati in una setta è difficilissimo uscirne. Un po’ perché i membri della setta temono che tu una volta uscito/a potresti rivelare i loro segreti e quindi non te lo permettono, un po’ perché tu per primo/a sei titubante all’idea di compiere questo passo, in quanto uscirne significherebbe ammettere che entrarci è stato uno sbaglio. E qua torniamo ad un argomento che abbiamo trattato di recente nel Suo blog, ovvero il fatto che molte persone siano incapaci di ammettere i propri errori anche a se stesse.
        Ho adorato il Suo racconto in 4 parti sulla comune (che in fondo è qualcosa di non molto diverso da una setta), quindi metto i link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori:

        La  comune, racconto di Marisa Salabelle Parte 1

        La comune, racconto di Marisa Salabelle Parte 2

        La comune, racconto di Marisa Salabelle Parte 3

        La comune, racconto di Marisa Salabelle Parte 4 (Ultimo capitolo)


        Grazie per il commento, e buon fine settimana! : )

  12. J ha detto:

    E va beh, se la metti così… toccherà guardarlo 😁 adesso sono proprio curioso

  13. Il Mondo Positivo ha detto:

    Mi sa che domani sera “don’t worry darling” è in lista. Mio marito vorrebbe che io andassi con lui alla pizzata coi suoi ex compagni delle medie e se mi chiede cosa faccio a casa da solo, gli rispondo “don’t worry, darling!”

    Ogni cosa al posto giusto nel momento giusto.

    Come la signora che perde il biglietto e, guarda caso, c’è il signore gentile pronto a raccoglierlo e sempre casualmente ogni volta finisce allo stesso modo.

    Poi nello stesso mondo paradisiaco può accadere uguale, agli uomini: ti casca la sigaretta, ti chini a tirarla su, ma scopri che è caduta sopra le deiezioni di un cane; fumata andata in fumo, stai piegato a pulirti almeno le scarpe, senti dei passi dietro le tue spalle… tizio galante si ferma e ti offre il sigaro.

    Oh, ma insomma! Cosa mi fai dire! Io sono un ragazzo pulito!!! Non penso a certe cose maligne, io!

    Dai provo a fingermi serio. In effetti questa struttura narrativa in cui il mondo paradisiaco/utopico si dimostra una collezione di eventi poco edificanti, è usata in molti thriller – parlo di libri.

    Sto leggendo la detective Kate Burkholder dell’autrice Linda Castillo. Ambientata nella cultura Amish, una popolazione che in effetti cerca di vivere più possibile “come si viveva una volta”; c’è parvenza di armonia, condivisione, duro lavoro e vita comunitaria, “il male” sono gli Englischer (gli “altri” americani non Amish) però alla fine molte di quelle famiglie “perbene” hanno la polvere sotto il tappeto.

    Sai che era così anche il progetto iniziale del Mondo Positivo?

    Quello ideato dalla mia collega/amica/aiutoblogger vedeva “i positivi” nel proprio mondo senza alcun tipo di cruccio e gli altri dal mondo ordinario bramavano di essere come loro, ma inconsapevoli che per appartenere a “quel mondo” ci voleva il virus, consenzienti o no. Accettare iniezioni o contatti intimi e mai parlare di screening, prevenzione o analisi del sangue.

    Sono stato io a essermi fermamente opposto a quel tipo di trama anche se l’intenzione era condannare chi, volendo difendere una certa “morale”, ti convince a non farti le analisi perché “basta amare una persona sola”, chi ritiene che l’educazione sessuale non serva, chi si crede “””sano””” e trasmette infezioni senza saperlo, ecc.

    Però io da positivo non posso accettare che i protagonisti positivi siano disegnati come cattivi e traditori perché si rischia di incentivare un tipo di narrazione che già esiste ma è bene combatterla.

    I pezzi di 💩 sono ovunque. Allora non ho avuto scrupoli a litigarci e buttarle via sei mesi di lavoro. Cosa che lei con me ha fatto l’anno dopo durante il lockdown quando avevo preso la scrittura come sputacchiera delle inevitabili frustrazioni.

    Però l’idea del posto dove è “troppo bello per essere vero” c’è ancora. Ci basta decidere che forma darle.

    Gifter

    • wwayne ha detto:

      Hai ragione, in effetti l’idea del posto “troppo bello per essere vero” è un vero e proprio topos delle trame distopiche. A proposito di distopie, hai letto lo splendido “Nessun domani” di Giulia K. Monroe?

      • Il Mondo Positivo ha detto:

        Mai letto il libro che citi. In verità io più che i distopici sono amante dei thriller e noir, però comunque anche nel mondo reale ogni culto distruttivo inizia con la manovra del “troppo bello” si chiama love bombing.

        Culti distruttivi e anche le cosiddette “truffe romantiche” mai sentito parlare di questo?

        Gifter

      • wwayne ha detto:

        Eccome se ne ho sentito parlare: quando Pamela Prati fu coinvolta in una di esse (prima come vittima e poi come complice) tutta Italia non parlò d’altro per mesi interi! : )
        Comunque da quel che scrivi penso che questo libro potrebbe piacerti moltissimo: https://wwayne.wordpress.com/2020/10/03/amore-a-scoppio-ritardato/. Lo conoscevi già?

      • Il Mondo Positivo ha detto:

        Pamela Prati e poi c’è stato anche un giocatore di pallavolo la cui storia con la ragazza finta è durata ben 15 anni.

        Sinceramente non ho mai considerato una vera “relazione” quando non c’è l’incontro di persona; sexting (messaggi testuali espliciti) finché vuoi, è un sistema per divertirci che trova il suo tempo. Sempre sapendolo fare e senza mai accettare/mandare contenuti foto video e dati sensibili onde evitare eventualità spiacevoli di ricatti. Ma si chiude quando finisce la chat.

        Il libro di Connelly? Magari domani vedo se c’è su audible così leggo mentre faccio IL DOMESTICO

        Gifter

      • wwayne ha detto:

        Su audible cerca anche quest’altro libro, è un capolavoro: https://wwayne.wordpress.com/2014/04/18/misteri-e-segreti/

      • Il Mondo Positivo ha detto:

        Ah, King… Non è per me! Sorry!

  14. maxilpoeta ha detto:

    io sono anni che non vado al cinema, guardo giusto qualche film alla tv quando capita, come vedi sono sempre in viaggio nel tempo libero. 😁😁 Comunque gradisco sempre molto le tue recensioni, fai vivere i film, i personaggi, le trame, rendi ogni pellicola ancora più interessante 👍👏👏👏👏👏
    Buon week end 😉😊👍👍

  15. loscalzo1979 ha detto:

    Visto, particolare ma forse con un po troppa carne al fuoco e il finale un po meh.
    I rimandi a La Fabbrica delle Mogli (film del 1975, che consiglio; meno riuscito il remake del 2004, La Donna Perfetta) sono alquanto numerosi, così come a film come Pleasentville e Truman Show (e anche un po a Vanilla Sky del 2001, sua volta remake di Apri gli Occhi, del 1997).
    Vale una visione, ma per curiosità più che altro.

    P.S: fra tutti i film citati, quanti ne hai visti?

  16. Emyly Cabor ha detto:

    Andrò a vedere questo film, mi ha incuriosita. Buon weekend wwayne ☀️🌻🌻

  17. Daniela ha detto:

    ciao ww, la curiosità del finale mi invita alla visione; di certo in una realtà apparentemente troppo perfetta solitamente si nasconde l’altra faccia della medaglia. Buona giornata

  18. Nemesys ha detto:

    Ciao Wwayne dev’essere intrigante questo film, per me sicuramente ancor di più considerando che non ho visto The Truman Show, la tua recensione mi ha incuriosita 😉 Buona giornata 😊

  19. lettoreseriale76 ha detto:

    Ciao Wayne, grazie del suggerimento! -Buona giornata. 😉

  20. Molto interessante… Da tenere presente!

  21. Madame Verdurin ha detto:

    Ciao wwayne, come dici tu lo spunto di partenza non è originalissimo: la tua sinossi mi ha fatto pensare, oltre che al da te citato The Truman Show, anche a la Donna Perfetta e Pleasantville. Però, oltre al fatto che sono molto curiosa di vedere come se la cava la splendida Olivia Wilde alla regia, il tuo accenno al colpo di scena mozzafiato mi ha molto incuriosito, grazie!

  22. massimolegnani ha detto:

    non avendo visto the truman show, potrei trovare del tutto originale quest’altro film 🙂
    ml

  23. Neda ha detto:

    Ciao Wwayne. Ho visto The Truman Show perciò sarà un piacere confrontarlo con questo. Buon sabato.

  24. ohh sembra molto intrigante!!! un po’ un The Truman Show! grazie Wwayne bravissimo!

  25. chiaramarinoni ha detto:

    Ciao wwayne
    intrigante ma non mi piacerebbe vivere in un posto simile. Devo dire che come film certamente affascinante. Preferisco la mia felicità imperfetta ma libera. Mi piace il tuo modo di raccontare. 🥰👍👏
    Grazie sempre per la tua gradita presenza da me.
    Un abbraccio 🥰
    Chiara

  26. Daniele Artioli ha detto:

    Come ti avevo già scritto, credo, il film mi ha lasciato piuttosto freddo: ho trovato molto più affascinante e interessante il mistero piuttosto che la sua risoluzione. Diciamo che se hai visto un po’ di Black Mirror e un minimo di fantascienza degli ultimi vent’anni appena appare il simbolo dell’occhio hai già più o meno intuito dove si va a parare.
    Il film comunque funziona abbastanza, e Florence Pugh compie un lavoro eccezionale nel reggere tutto, secondo me, sulle sue spalle!

    • wwayne ha detto:

      Confesso che non ho colto la tua allusione: potresti spiegarmi cosa suggerisce il simbolo dell’occhio, per favore?

      • Daniele Artioli ha detto:

        Ti indica già che è tutto in discorso di percezione, che il mistero si gioca tutto nella mente dei protagonisti e che quello che hanno intorno non è reale quanto, piuttosto, un’illusione. Almeno, così è come ho letto le immagini degli occhi, quando Pugh tocca il palazzo ecc. e più o meno ci avevo azzeccato.
        Alla fine, oltre che The Truman Show, è una rivisitazione anche di Matrix.

      • wwayne ha detto:

        Non sei il primo a scrivermi che Don’t worry darling ha copiato anche da Matrix. Per non parlare delle altre fonti di ispirazione citate, come La fabbrica delle mogli e Pleasantville.
        Insomma, quella di Don’t worry darling più che una sceneggiatura è un patchwork di altri film, e infatti in altri tempi lo sceneggiatore sarebbe stato sicuramente denunciato per plagio da 4 persone diverse. Oggi invece non ci sono più idee, quindi è comunemente accettata la tendenza a rubacchiare quelle già avute da altri.
        Ho trovato molto stimolante il tuo penultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://chestoftalesblog.wordpress.com/2023/08/27/oppenheimer/. Grazie per la chiacchierata (piacevolissima come sempre), e buon fine settimana! : )

  27. onofrio81 ha detto:

    Come sempre mi hai incuriosito con la tua scelta di pellicole mai banali . Spero sia presente su Amazon prime così oggi stesso me lo guardo! Grazie del consiglio!

    • wwayne ha detto:

      Se non lo trovi lì prova su cineblog01.
      Le belle parole che hai speso per me mi lusingano profondamente, e le ricambio di cuore: anch’io ti stimo moltissimo, sia come blogger che come persona. A questo proposito, metto qua il link del tuo ultimo post, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://neondiberlino.wordpress.com/2023/08/30/posso-vedere-attraverso-i-tuoi-occhi/. Grazie a te per i complimenti e per il commento, e buon fine settimana! : )

      • onofrio81 ha detto:

        Appena finito di vedere, trovato su now del quale ho un abbonamento che non uso spesso. Che dire, bel film veramente, grazie per avermi dato il consiglio! 😉

      • wwayne ha detto:

        Mi fa molto piacere che tu abbia deciso di seguire il mio consiglio cinematografico, e soprattutto che anche tu abbia apprezzato Don’t worry darling: è davvero un film ben congegnato. Grazie a te per avermi dato fiducia e per avermi fatto sapere il tuo parere, tra l’altro in tempi rapidissimi! : )

  28. Mi incuriosisce molto…lo andrò a cercare
    Grazie

  29. Achille Schiavone ha detto:

    Un bel articolo hai suscitato curiosità…
    Ciao 👋🏻 buon sabato pomeriggio

  30. The Page After ha detto:

    Deve essere un gran bel film! Grazie per averlo segnalato 😃

  31. WryDavide ha detto:

    perché incipit pensavo a Pleasantville

    • wwayne ha detto:

      Non sei il primo commentatore a scrivermi che Don’t worry darling ha scopiazzato anche Pleasantville. Tra l’altro quest’ultimo film è il migliore dei 2, è una commedia davvero deliziosa.
      Uno degli attori di Pleasantville (William H. Macy) ha recitato anche in uno dei film più belli nella storia del cinema, Bobby: l’hai visto?

  32. sherazade ha detto:

    Davvero un’ottima recensione ho visto il film e a dirla tutta anche io avevo fatto riferimento a The Truman Show! Un film che non rivedrei. Un abbraccio carissimo wwayne e buona domenica 😍

  33. quarchedundepegi ha detto:

    È una vita che non vado al cinema. L’hai raccontata talmente bene per cui la vogliadi vedere il film è cresciuta. Chissà!
    Buona notte.
    Quarc

  34. caterina rotondi ha detto:

    Sembra molto intrigante, grazie!!

  35. Viaggiando con Bea ha detto:

    Ciao e grazie mille per il suggerimento. Ma lo si trova su Sky o Netflix? Se riesco a vederlo ti dirò cosa ne penso. Ciaoo

  36. Grazia Palmisano ha detto:

    Già solo leggendo il tuo articolo, la trama mi ha inquietato. Di sicuro rendi sempre interessante quello di cui scrivi. Proverò a cercarlo, e a vederlo.

  37. telipinu ha detto:

    la tematica mi sembra molto attuale e sei riuscito ad incuriosirmi per quanto riguarda il finale. Grazie per la segnalazione, appena posso, lo recupero! 🙂

  38. Zio Gio ha detto:

    Mi ricorda anche La moglie perfetta con Kidman e Broderick.
    Ultimamente invece ho visto su Rai 3 Booksmart di Wilde, e devo dire che l’ho trovato molto carino.

    • wwayne ha detto:

      La moglie perfetta è un remake di un altro film, La fabbrica delle mogli, e in effetti diversi commentatori qui sopra mi hanno segnalato che Don’t worry darling ha palesemente scopiazzato anche quello, non solo The Truman Show.
      Riguardo a Booksmart, avevo provato a vederlo, ma appena ho visto che c’era una storia d’amore gay totalmente inutile ai fini della trama ho subito interrotto la visione. Non mi dà noia il fatto in sé che in una storia sia presente il tema dell’omosessualità, ma il fatto che sia inserito senza una vera necessità, soltanto per lusingare la comunità gay e risultare politicamente corretti: in quel caso mi ribello e fuggo da quella storia a gambe levate. Non per omofobia, ma per insofferenza nei confronti di queste ruffianate e del politicamente corretto in generale.
      Nicole Kidman ha recitato anche in uno dei film più belli nella storia del cinema, Ritorno a Cold Mountain: se non l’hai visto, te lo consiglio caldamente. Grazie per il commento! : )

  39. infuso di riso ha detto:

    Grazie della recensione curata non lo conoscevo!
    Buon pomeriggio a te

  40. Rosemary3 ha detto:

    Incuriosita anch’io, amica mia! Certa di guardare quell’intrigante film…
    Buona serata 🙂
    Ros

  41. Aurora V. ha detto:

    Avevo letto il tuo post in maniera rapida, ma rileggendo mi hai fatto venire la curiosità.. sicuramente da vedere..
    Grazie per le tue dritte 😉

  42. LaCartoonLover ha detto:

    Avevo sentito parlare di questo film, ma non gli avevo dato tanta importanza
    Però devo dire che mi piacciono i film (e le serie) che parlano di mondi che non sono proprio tutto rose e fiori come sembra, li trovo molto accattivanti, e penso che questo lungometraggio lo aggiungerò alla lista di quelli che devo guardare
    In ogni caso, hai scritto proprio una bella recensione 🙂

  43. ilnonluogodiemily ha detto:

    questo lo cerco subito, mi sembra uno dei pochi film che posso vedere con mio marito! immagino che sia su netflix…

  44. Andrea Cabassi ha detto:

    Curioso questo Don’t worry darling!

  45. Hai stuzzicato la mia curiosità, grazie per questo suggerimento.

  46. astrorientamenti ha detto:

    Bella questa tua recensione
    mi hai incuriosita,
    voglio vedere il film
    ciao buona serata🌈

  47. Massimiliano ha detto:

    Le tue recensioni sono sempre al top.

  48. alicespiga82 ha detto:

    Mi ricorda la trama di un altro film: La donna perfetta, quello con Nicole Kidman. Le donne perfette, la comunità chiusa, l’oscuro segreto… Siamo lì. 😉

    • wwayne ha detto:

      Anche altri commentatori hanno evidenziato che questo film scopiazza non solo The Truman Show, ma anche La donna perfetta.
      Tra l’altro Nicole Kidman ha recitato anche in uno dei film più belli che abbia mai visto, Ritorno a Cold Mountain: se non l’hai visto, te lo consiglio caldamente.
      Com’è andata la presentazione a Roma?

  49. lapinsu ha detto:

    Arrivo in colpevole ritardo…
    Comunque ho visto il film, carino ma un senso un po’ di incompiutezza…
    Sul genere mi permetto di consigliarti un romanzo capolavoro di Philip Dick: TEMPO FUOR DI SESTO.
    Può considerarsi un po’ il capostipite delle storie su questo canovaccio.
    Te lo consiglio caldamente se ancora non l’hai letto.

    • wwayne ha detto:

      L’ho letto molti anni fa, in un’edizione talmente vecchia che aveva ancora il primo titolo italiano (“L’uomo dei giochi a premio”). Tra l’altro ricordo che lo lessi per merito tuo: tu e Kasabake ne parlaste in termini positivi nei commenti ad un tuo vecchio post (https://lapinsu.wordpress.com/2018/12/27/i-film-da-non-perdere-nel-2019/), io mi incuriosii e decisi di dargli una chance. Per fortuna la mia biblioteca ce l’aveva disponibile (anche se solo nell’edizione stravecchia che ti dicevo prima), e ne rimasi estasiato: grazie mille per avermelo fatto scoprire amico mio! : )

  50. Frida la LoKa ha detto:

    wwayne, segnato! 🙌 🙂

  51. Alessia Lo Curto ha detto:

    Proponi sempre dei titoli interessanti e che non avevo mai sentito. È sempre un piacere passare da te.

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