Un amore contrastato

Da 3 anni a questa parte la Corea del Sud è il paese con meno nascite al mondo. Per risolvere questo problema il governo coreano ha trovato una soluzione davvero geniale: produrre una marea di serie tv romantiche, e programmarle a getto continuo su tutti i canali disponibili. In questa maniera gli spettatori più e meno giovani scoprono quanto è bello l’ammore, gli viene voglia di provarlo anche in prima persona e appena spengono il televisore vanno subito in cerca dell’anima gemella.
Queste serie tv sono state create con il solo scopo di indurre i coreani ad accoppiarsi come conigli, ma sono fatte talmente bene che hanno fatto innamorare il mondo intero: infatti Netflix le ha caricate quasi tutte sulla propria piattaforma, facendo scoprire a tutti il meraviglioso mondo dei k – drama e facendoli diventare un fenomeno mondiale.
Tra tutti i k – drama presenti su Netflix, il più bello in assoluto è senza dubbio Venticinque e ventuno; tuttavia, anche Something in the rain è davvero qualcosa di speciale.
Questa serie tv parla di un ragazzo di 25 anni (Jun-hui) che si innamora di una donna di 35 (Jin-a). Nella società occidentale questo non sarebbe un problema, perché da noi una 35enne viene vista ancora come una ragazzina; nella società coreana invece una donna di quell’età è considerata una vecchia decrepita, e quindi nessuno capisce come faccia questo ragazzo a trovarla attraente.
Anche la madre di lei disapprova la relazione: infatti in Corea il marito ideale deve avere un bel pacco di soldi, e quindi il povero Jun-hui, pur essendo un bravissimo ragazzo, viene visto come un cattivo partito perché è un semplice programmatore di videogiochi.
Tuttavia, i 2 si amano così tanto che decidono di portare avanti la loro storia d’amore nonostante tutti questi ostacoli. Ed è proprio questo che ci permette di identificarci così profondamente in loro. Perché a molti di noi è capitato di non piacere ai genitori o agli amici della persona che amavamo, magari per motivazioni stupide come quelle che ho appena citato: quando ci siamo trovati in quella situazione abbiamo pregato che l’altra persona non si facesse condizionare da chi provava a mettere zizzania, e avesse la forza di restare con noi a dispetto di tutti. Jun-hui e Jin-a questa forza la dimostrano in ogni episodio: questo ti porta a fare per loro un tifo sfegatato, e a sperare con tutto te stesso che alla fine il loro amore trionfi su ogni avversità. Andrà così? Non posso dirvelo, naturalmente. Posso solo consigliarvi di vedere Something in the rain: ne sarete deliziati.

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163 risposte a Un amore contrastato

  1. marcello comitini ha detto:

    Ottima recensione, caro Wwayne. Non ho Netflix e non saprò mai come va a finire. Ma le tue considerazioni sono sufficienti a farmi immaginare. Grazie 🙏

  2. Daniela ha detto:

    grazie del consiglio WW, come ho detto non ho netflix, ma se capiterà su altra piattaforma lo vedrò volentieri
    buona serata e grazie

  3. valy71 ha detto:

    Grazie infinite per il consiglio.
    Sai, come hai detto giustamente, credo ci siamo capitati un po’ tutti in questa situazione spiacevolissima.
    La mamma di un mio ex non volle nemmeno conoscermi, aveva deciso che non potessi essere la persona giusta per il figlio, mi aveva conosciuto troppo presto, lui era ancora ferito, a suo parere, per la storia precedente. Purtroppo si fece condizionare e puoi ben immaginare come ci sia rimasta. Dopotutto, a volte, che certi desideri non si avverino è un gran colpo di fortuna. Ma ho avuto bisogno di molto tempo per riprendermi da quella delusione. Se una donna a trentacinque anni è già vecchia decrepita, non mi resta che prendere la rincorsa e buttarmi dal nono piano. Mia cugina usò questa espressione buffa. Perché proprio dal nono, mi chiesi, e non dal decimo??? 😄
    Sono scema e cerco sempre di ricondurre tutto.
    Buona serata, amico mio.

    • wwayne ha detto:

      Sono totalmente d’accordo con te: talvolta desideriamo qualcosa con tutto il nostro essere, ci crolla il mondo addosso quando scopriamo di non poterlo raggiungere, ma poi a distanza di tempo scopriamo che è stato meglio così. A me è capitato con una ragazza che amavo profondamente e che non mi ricambiava: con il senno di poi ti dico che non è stato un gran male se non ci siamo messi insieme, perché non avevamo gli stessi valori.
      Ad esempio, io tengo moltissimo alla mia privacy, e quindi determinate cose che succedevano tra me e lei non le raccontavo a nessuno; lei invece le raccontava a tutti i suoi parenti e amici, e questo mi mandava fuori di testa. Io ovviamente cercavo di farle capire che questo comportamento era una grave violazione della mia privacy, ma per lei era soltanto una mia fissazione, perché (appunto) lei al rispetto della privacy altrui non dava alcun valore.
      Come sai ho adorato il tuo penultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://mypersonalblog58636618.wordpress.com/2023/08/24/ecco-vediamo-di-fare-chiarezza-%f0%9f%98%84/. Grazie a te per aver impreziosito il mio post con questo racconto così sentito, e buona serata anche a te! : )

      • valy71 ha detto:

        Hai ragione, certe cose le capiamo con il senno di poi, magari lo sappiamo anche che una persona non fa per noi, ma ci intestardiamo. Anche io questo ragazzo l’ho amato molto e mi ha illusa, però, ad un certo punto, ho trovato il coraggio di voltare pagina. Ti ringrazio tantissimo. Ho condiviso uno dei tuoi post ultimamente. Grazie anche per le tue parole bellissime, buonanotte : )

      • wwayne ha detto:

        Ricordo benissimo che ultimamente hai condiviso un mio post, e te ne sono molto grato. Buona notte anche a te amica mia! : )

  4. allota se funziona adotteranno anche in Italia la programmazione romantica!!! buona serata wwayne!

  5. mocaiana ha detto:

    Le serie televisive determinano dunque il futuro? l?ho sempre pensato e nel tuo post, come sempre molto bello, trovo una conferma. vediamo se le nascite risaliranno 🙂

  6. low profile ha detto:

    Non sono molto incline alle serie TV, perché guardo poca televisione e per me le serie sono molto impegnative, ma come sempre grazie Wayne🙏

  7. Antonio Gaggera ha detto:

    Non amo molto questo genere di serie, ma l’attrice nella foto è molto carina.

  8. vanpetz ha detto:

    Grazie per l’articolo, per il consiglio .
    Lo metto in lista su Netflix, per sognare un po’!

  9. Il Mondo Positivo ha detto:

    Senza parole sulle idee di questi, mai una volta che pensano a soluzioni davvero funzionali. No un miglior welfare. No programmi di educazione alla genitorialità consapevole. No aiuti ai genitori che lavorano, e alle scuole!

    C’è chi affronta il problema prendendosela coi contraccettivi e l’educazione sessuale, chi invece usa ancora più fantasia e confeziona serie tv romantiche; se i k-drama non esistessero davvero, penserei che siano una barzelletta!

    Li guarderò? Non ho idea, sono un super romanticone ma quel tipo di serie non sono il mio genere.

    Fatto sta che la materia “amori contrastati” è qualcosa su cui nella realtà ho una specializzazione pluriennale anzi direi un master – soprattutto in merito al ruolo di “partner sgradito dai potenziali suoceri”. Etero o gay i meccanismi dei contrasti genitori-figli sull’amore sono ovunque e la tematica risale alla notte dei tempi. Da Romeo e Giulietta a salire. O scendere.

    Gifter

    • wwayne ha detto:

      In effetti per molti genitori è già una gran fatica accettare il fatto in sé che il figlio sia gay, figuriamoci accettare il suo partner.
      Non ci avevo pensato, ma hai ragione: Something in the rain è in pratica la versione coreana di Romeo e Giulietta. E forse è una delle poche rielaborazioni di Shakespeare che regge il confronto con l’originale.
      Ho trovato molto stimolante il tuo ultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://www.plusbrothers.net/posta-culo-non-siete-normali/. Grazie per il commento! : )

      • Il Mondo Positivo ha detto:

        Gay ci può stare quando i genitori hanno accettato il coming out del figlio; ma gay col bonus? 🦠☣️ E suocera ancora con le (dis) informazioni anni 80?

        Ora tutto risolto ma c’è voluto un percorso di anni – ne ho parlato in un post sul Mondo Positivo dal titolo “infetto a chi?”

        Grazie che hai linkato l’ultima posta del culo, io di solito non metto mai link ai post miei (anzi nostri perché siamo due autori), nei commenti dei blog altrui. Scrivo solo se ho qualcosa da dire in merito all’argomento del post su cui sto rispondendo perché altrimenti se piazzassi un mio link ogni volta sotto i commenti, sarebbe come atteggiarsi da animale che marchia il territorio in casa di altri.

        Non sopporto io lo spam, figuriamoci se vado a farlo al prossimo!

        Gifter

      • wwayne ha detto:

        Non sei l’unico a ritenere di cattivo gusto l’abitudine di mettere nei blog altrui un link ad un proprio post. Io invece non ci trovo niente di male, lo trovo un modo assolutamente innocuo di farsi pubblicità.
        Riguardo agli anni 80, il miglior film di quel decennio è senza dubbio questo: https://wwayne.wordpress.com/2018/02/04/un-posto-incantevole/. Tra l’altro ha un personaggio trans, cosa rarissima per l’epoca. L’hai visto?

      • Il Mondo Positivo ha detto:

        Il film? No. Mai sentito nominare, sinceramente.

        In merito alla pubblicità invece, trovo scorretto nei confronti dell’altro blogger intavolare una discussione nel suo spazio e dopo, per qualche ragione, dirottare i suoi lettori nel mio. Network si fa scambiandosi opinioni, non facendo “guarda io penso questo ma se vuoi saperne di più vai sul mio post e discutiamone lì”…

        Se uno vuole sapere chi c’è dietro a una persona in particolare, clicca sullo pseudonimo/titolo associato a quest’ultima.

        Poi io sul mio spazio metto quanti miei articoli voglio (come te sul tuo), e se discutendo troviamo post interessanti dei reciproci blog li mettiamo!

        Però se tu trovi nel mio spazio un qualcosa di interessante, è giusto che sia TU a metterlo sul TUO blog, non io sul tuo.

        E qui siamo in fascia protetta, altro che k-drama: “io lo metto nel tuo e tu lo metti nel mio”, cos’è pornoblog, ma che ooooooh! [cit.]

        Gifter

      • wwayne ha detto:

        La parte finale del tuo ultimo commento mi ha fatto spanciare dalle risate! : ) Grazie ancora per la chiacchierata, piacevolissima come sempre! : )

      • Il Mondo Positivo ha detto:

        Chiacchierate gradevoli anche perché in questi giorni sono da solo a bloggare, l’altra autrice ha dei gravi problemi tecnici e operativi. Barriere architettoniche assenti e poi su un aggiornamento banale si alzano come il fuoco.

        Fra l’altro sabato il Mondo Positivo compie 4 anni! Primo post sul blog è del 2021 ma il lavoro è iniziato molto, molto prima!

        Per via di post ironici, giorni fa uno mi ha mandato quei messaggi fatti in serie sai quelli di Internet da mandare su WhatsApp e simili?

        Iniziava con: “ho davanti a me una persona che solo a guardarla mi trasmette negatività”… E finiva con “…Era solo lo specchio”.

        A cui ho risposto: “inutile scandalizzarsi, è fisica! Se il negativo sta davanti, il positivo se vuole trasmettere deve essergli per forza dietro”

        Prima offrono i doppi sensi su un piatto d’argento, poi si lamentano quando gli arriva il carico da 11.

        Gifter in versione bruttizzima perzona falza.

      • wwayne ha detto:

        Buon compliblog allora! 🙂 Io invece sono su WordPress da 15 anni esatti. Questo è il post che pubblicai per il decimo compliblog: https://wwayne.wordpress.com/2018/07/01/i-10-film-piu-belli-consigliati-da-lapinsu/

      • Il Mondo Positivo ha detto:

        Non festeggeremo visti i problemi tecnici mi sa. E le alte temperature che fanno passare la voglia di scrivere!

        Cavolo però il tuo blog è più vecchio del mio virus! Festeggiato 10° complevirus 3 maggio 2023.

      • wwayne ha detto:

        Pensa che è più vecchio pure di Facebook, perché (almeno in Italia) il boom di Facebook scoppiò a fine 2008. Avevo appena iniziato l’università, quindi me lo ricordo bene, perché era una fase di grandi cambiamenti anche per la mia vita, non soltanto per il mondo in generale.

      • Il Mondo Positivo ha detto:

        Facebook! Io ci sono stato così poco! Giusto il tempo di capire che ai miei compagni delle superiori e a me compariva il medico infettivologo fra le “persone che potresti conoscere”, io per principio non avrei mai aggiunto il dottore ai contatti di un sito web ma la cosa mi è così scocciata che adesso lo uso solo per le emergenze con un profilo anonimo come nel caso di questi giorni che aiuto l’altra blogger a tenere in piedi la pagina “ilmondopositivo”.

        Per carità non ho (più) nulla da nascondere rispetto agli anni 2013-2017 ma mi dà fastidio vedere tutto il sistema di narcisisti che se la cantano e suonano tra loro.

        Lasciamo poi stare che il dottore nel profilo PUBBLICO metteva su i “buongiornissimo caffè”. Meglio non sapere come diventa, sui social, una persona super rispettabile! Preferisco conoscere Dr. Jekyll e Mr. Hyde lasciarlo ai temerari.

      • wwayne ha detto:

        Anch’io non sto su Facebook e sui social in generale, ma per un motivo diverso: tengo molto alla mia privacy, quindi detesto l’idea che qualcuno possa andare nel mio profilo a guardare le mie foto e scoprire chi sono i miei amici. E poi, la cronaca ci insegna che presto o tardi se stai sui social finisci quasi sempre per scrivere qualcosa di controverso o addirittura osceno, scatenando su di te una bufera mediatica molto difficile da gestire. La gente pensa che questo possa succedere soltanto ai vip perché i loro profili sono seguiti da tanti followers, invece in quest’incubo sono sprofondate anche tante persone “normali”.

      • Il Mondo Positivo ha detto:

        Lo dico sempre alla collega che ha il profilo pubblico! Mai dire “a me non succederà” non vale per il sesso, né per l’informatica.

        Se pensi che io e lei non abbiamo mai fatto una foto insieme; lei non vede e non potrebbe godersela, a me pare di fare violenza a una persona che non può controllare come sia la foto e dove va…

        Il progetto “HIVisible2Gether” è pieno di foto e video ma io non me la sento di partecipare a certi gruppi preferisco la “visibilità” nel quotidiano.

      • wwayne ha detto:

        Mi fa molto piacere che siamo d’accordo su questo punto, e hai fatto bene a sensibilizzare la tua co – blogger in merito a questo rischio. Lei ha recepito il messaggio?

      • Il Mondo Positivo ha detto:

        Lavorando nell’informatica non è assolutamente una stupida però ha un carattere impulsivo peggio del mio. Non posso andare a sindacare sulla sua vita però amicizia vuol anche dire “sta’ in guardia”

      • wwayne ha detto:

        Hai proprio ragione: quando vuoi bene a qualcuno devi avere il coraggio di dirglielo quando sbaglia o corre un rischio, altrimenti non sei un vero amico. Ti fa onore il fatto di avere questo coraggio caro Gifter! : )

      • Il Mondo Positivo ha detto:

        Non bisogna metterci la scala quando si tiene al bene di qualcuno (amico o familiare che sia) se uno fa lo stronzo non gli puoi mica dire stupidino!

      • wwayne ha detto:

        E qui mi citi il mitico Gianfranco Funari… quanto ci manca! : )

      • Il Mondo Positivo ha detto:

        Piuttosto, ti do un link su una collezione di film e serie tv a proposito di HIV/AIDS – la tematica era “film e serie tv dove il personaggio positivo non muore”.

        https://www.plusbrothers.net/queer-scream-podcast-sierocoinvolte/

        Questa volta mi sono permesso di lasciare materiale virale mio nello spazio tuo. Di proposito.

        Gifter

      • wwayne ha detto:

        Nessun problema! Buona notte amico mio! : )

      • Il Mondo Positivo ha detto:

        Link YouTube del film, salvato.

        Visto che sono passati anni e di solito spazzolano tutto per violazione di diritto d’autore, ho voluto sincerarmi ci fosse ancora – se no ti avrei avvertito al volo; lo guardo nel week-end se non ci sono sviluppi lato temperatura esterna che scende e risoluzione dei problemi tecnici.

        E torniamo sempre lì: anche mia suocera sembra la versione più giovane della sora Lella!

        Malgrado i contrasti violenti del primo anno e mezzo abbiamo imparato a volerci bene e guai a chi mi tocca! Le è rimasta solo un’inguaribile paura del sangue ma quella è emofobia che nulla c’entra con la sierofobia né tanto meno con l’omofobia.

        Gifter

      • wwayne ha detto:

        In questa foto la Sora Lella è venuta benissimo: https://wwayne.wordpress.com/2015/12/27/indovina-chi-viene-a-cena/. Se ti va, poi fammi sapere cosa ne pensi del film che ti ho consigliato! : )

      • Il Mondo Positivo ha detto:

        Nel frattempo sto ridendo perché suocera si chiama Giovanna e quella del film è Juanita, corrispondente spagnolo di “giovannina”.

        Poi non importa se virus anagrammista la chiama Vaginona, lì son dettagli!!!

      • wwayne ha detto:

        Appena ho letto “Vaginona” sono scoppiato a ridere! : ) Magari guardando il film scoprirai anche altri punti in comune tra tua suocera e la mitica Juanita! : )

      • Il Mondo Positivo ha detto:

        Domani dovremmo essere da lei a pranzo e vediamo se riusciamo a prendere il controllo del tv e invece di stare a vederci i programmi pallosi ci mettiamo il film proiettando YouTube sullo schermo.

      • wwayne ha detto:

        Buona fortuna e buon pranzo allora! : )

  10. The Butcher ha detto:

    La Corea del Sud con i suoi film e le sue serie televisive sta veramente spopolando negli ultimi anni e non posso fare a meno di essere felice perché i loro prodotti mostrano una grande qualità. Anche i K-drama da te citati soni interessanti e ben scritti e certamente questo è anche uno dei motivi dei loro successi. Mi è capitato anche a me di vedere di tanto in tanto. Alcune le ho finite, altre devo continuarle ma per il momento mi ritengo soddisfatto.

    • wwayne ha detto:

      Complimenti per la tua cultura in fatto di k – drama: la maggior parte degli italiani non solo non ha visto le 2 serie tv di cui ho parlato in questo post, ma non le ha neanche mai sentito nominare. Mi fa molto piacere che anche tu le abbia apprezzate: Venticinque e ventuno in particolare è un vero capolavoro.
      Anche il tuo post su Vincent Price è un capolavoro (la parte sulla produzione del film in particolare è molto interessante), quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://mymadreams.com/2023/08/18/lultimo-uomo-della-terra/. Grazie per il commento! : )

      • The Butcher ha detto:

        Grazie mille per I complimenti. Ci tenevo veramente tanti a quel film e sono felice che l’articolo ti sia piaciuto. Grazie ancora per la tua enorme gentilezza. Alla prossima!

  11. Dani ha detto:

    Grazie per il consiglio, buona serata wwayne 😊

  12. silviatico ha detto:

    Grandissimo cinema quello coreano

    Ciao

  13. Grazia Palmisano ha detto:

    Ma pensa te che cosa pazzesca, sei incredibile, mi fai scoprire delle cose inimmaginabili , grazie per questo bell’articolo, sorrisone e buona serata

  14. vittynablog ha detto:

    I tuoi consigli wwayne, si sono sempre rivelati ottimi, quindi non esiterò a seguire anche questo, già la trama mi avvince, figuriamoci il resto!!! Ciao carissimo e buona serata!! 🙂 🙂

    • wwayne ha detto:

      Mi fa molto piacere che tu abbia deciso di guardare Something in the rain: dura solo 16 episodi, e sono uno più bello dell’altro. Il terzo in particolare contiene una scena davvero bellissima, che non ti anticipo per non rovinarti la sorpresa.
      Ho trovato molto acuto e stimolante il tuo ultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://vittynablog.wordpress.com/2023/08/21/dubbio-amletico-agostano-sara-vero-o-non-sara-vero/. Grazie mille per i complimenti e per il commento, e buona serata anche a te! : )

      • vittynablog ha detto:

        Non dubito che mi piacerà, fra l’altro mi piacciono molto i film o telefilm coreani!!!! Grazie per l’apprezzamento del mio post 🥰🥰

      • wwayne ha detto:

        Potresti elencarmi i film e telefilm coreani che ti sono piaciuti di più, per favore?

      • vittynablog ha detto:

        Ho seguito volentierissimo la serie ” Avvocata WOO ” e dire che è deliziosa è poco!!! L’unico titolo di film che mi ricordo è questo ” Parasite ” anche questo un film molto gradevole e da non molto mia figlia mi ha fatto seguire questo ( anche se non rientra fra i miei preferiti perchè troppo violento ) ” SQUID GAME 1 ” dovrei vedere anche il secondo ma preferisco seguire quello che hai consigliato tu 🙂 🙂 🙂

        Ciao, buona serata!

      • wwayne ha detto:

        Anch’io ho adorato Avvocata Woo: come hai detto tu, è davvero deliziosa e adorabile, e anche i casi legali che presenta sono davvero ben congegnati. Grazie ancora per la chiacchierata (piacevolissima come sempre), e buona serata anche a te! : )

  15. sempredada ha detto:

    Articolo ben fatto e con ottime indicazioni… guarderò certamente qualcosa😃

  16. Iraccontidigisira ha detto:

    Le storie d’amore contrastate e quasi impossibili sono quelle che toccano più il cuore di tutte le generazioni, quindi sono sicura che sarà un successo. Buona serata e grazie per il tuo articolo ❤️

    • wwayne ha detto:

      Hai proprio ragione: le storie d’amore impossibile sono le più affascinanti, e quando ti balza agli occhi una di esse in cuor tuo speri sempre che alla fine si trovi una maniera per rimuovere tutti gli ostacoli che si frappongono tra i 2 innamorati. Grazie a te per quest’ottimo commento, e buona serata anche a te! : )

  17. Ma era da tanto che non scrivevi
    Non so quante persone italiane stanno sposando sud coreani complici tutte le loro serie e i drama

  18. PindaricaMente ha detto:

    Grazie del suggerimento, la guarderò appena possibile! 😉

  19. recensioni53 ha detto:

    Le donne in Corea del Sud vorrebbero lasciarsi alle spalle il retaggio culturale del confucianesimo, che istituì la regola dei 7 mali (identificava le cause di divorzio in sterilità, insubordinazione ai suoceri, adulterio, gelosia, malattia cronica, furto o loquacità) e che le donne ora sentono come un giogo insopportabile tanto da non desiderare più di diventare madri .Vogliono dire basta anche alle forti discriminazione sul lavoro perché ad esempio in caso di crisi aziendale vengono licenziate in massa mentre gli uomini mantengono il posto di lavoro. In Corea il MeToo ha messo radici più che in ogni altro Paese asiatico e poi è nato il movimento 4B, il femminismo radicale. Significa 4NO: niente appuntamenti, niente sesso, niente matrimonio e niente educazione dei figli, parole che in coreano incominciano con la lettera B. Il film l’ho visto e credo anche che il sentimentalismo faccia parte dei coreani che sembrano essere anche persone calde ed emotive.

    • wwayne ha detto:

      Proprio le discriminazioni sul lavoro sono un altro tema portante di Something in the rain.
      Hai perfettamente ragione quando affermi che (almeno stando a quanto traspare dalle loro serie tv) i coreani sono generalmente delle persone calde ed emotive, quindi distantissime dallo stereotipo dell’asiatico freddo, impersonale e distaccato che impera nella società occidentale.
      La parte iniziale del tuo commento è davvero molto interessante: ti ringrazio moltissimo per aver impreziosito il mio post con queste informazioni sul confucianesimo e sulla società coreana in generale.
      Anche il tuo penultimo post è molto interessante, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://recensioni936.wordpress.com/2023/08/23/il-mistero-della-scomparsa-nella-giungla-brasiliana-dellesploratore-percy-harrison-fawcett/. Grazie ancora per quest’ottimo e ricchissimo commento! : )

  20. maxilpoeta ha detto:

    certo l’originalità di questa politica coreana è indubbiamente singolare, bisogna poi vedere se la gente decide di fare l’amore col preservativo, con l’unico scopo di fare sesso, in quel caso i propositi del governo vengono messi in secondo piano. A mio avviso spesso non è tanto la mancanza della voglia di fare sesso la causa della denatalità, ma i problemi economici legati al futuro, cosa che peraltro stiamo sperimentando anche qua da noi. 👍👍😉
    Ottima la tua recensione 👏👏

    • wwayne ha detto:

      Non ci avevo pensato, ma hai ragione: se gli uomini coreani si mettono il preservativo, tutti gli sforzi del governo coreano vanno automaticamente in fumo.
      Sono totalmente d’accordo con te quando affermi che, se italiani e coreani sono così restii a fare figli, il motivo principale è la mancanza di certezze economiche. E infatti fosse per me il lavoro precario verrebbe abolito per legge, perché impedisce a chi ce l’ha di costruire il proprio futuro.
      Ho scoperto con grande piacere che hai appena pubblicato il primo post sulla Val Varaita. Metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://paginequotidiane.com/2023/08/24/rore1-parte/. Grazie mille per i complimenti e per il commento, e buon fine settimana! : )

      • maxilpoeta ha detto:

        grazie mille come sempre per i tuoi link al mio blog, mi fa piacere che lo apprezzi, parlerò della Val Varaita per alcune settimane, buon week end 😉👍😊

  21. Non ho più Netflix, altrimenti avrei guardato la serie da te citata, leggendo il tuo post e i successivi commenti mi sono incuriosita.

  22. LaCartoonLover ha detto:

    Hai scritto proprio una bella recensione, che mi ha fatto venire la voglia di dare un’occhiata a questa serie, complimenti 🙂
    In ogni caso, questa curiosità sulla Corea non la sapevo, devo dire che è un metodo alquanto originale per far accoppiare la gente (e per aumentare la fama estera delle produzioni televisive Coreane)

  23. cocoon1975 ha detto:

    Devo ancora vederlo, è stato messo in lista

  24. Scuotimenti ha detto:

    Ottima recensione, mi hai quasi fatto quasi interessare ai K-drama… no, non è vero!
    Non parlo da neofita, a suo tempo ne ho visti diversi!! Però è un genere che non mi ha mai appassionato ne coinvolto.. Personalmente mi innervosiscono e basta, almeno quelli che ho visto io (di cui non ricordo nemmeno il titolo)
    Hanno la caratteristica di dilungare le situazioni, senza mai arrivare al sodo… o meglio, ci arrivano, ma dopo mille drammi, incomprensioni e cataclismi che allungano il brodo!!! Sarò una persona poco paziente probabilmente 😂😂😂

    • wwayne ha detto:

      In realtà questo è un difetto delle serie tv in generale. E infatti ne guardo poche proprio per questo motivo: perché “spalmano” su 10 o più episodi una trama che si potrebbe tranquillamente concentrare in un film di 2 ore al massimo.
      Tuttavia, per le 2 serie di cui ho parlato qui sopra questo ragionamento non vale. Venticinque e ventuno in particolare non ha nessun momento morto, anzi è magia allo stato puro dal primo all’ultimo episodio.
      Da amante degli sport romance ho adorato il tuo ultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://scuotimenti.wordpress.com/2023/08/24/perfetti-come-noi/. Grazie per il commento, e buon fine settimana! : )

  25. Aurora V. ha detto:

    Per certi versi un po’ tutti abbiamo tutti una storia alle spalle dove c’è un amore che è contrastato, che ha delle difficoltà o situazioni simili…
    Non amo molto le serie televisive a dire la verità, non voglio qualcosa che mi impegni per lungo tempo più del dovuto, preferisco ascoltare un po’ di musica o leggere un libro.
    Però certo inventarsi una serie TV per farli accoppiare … È un po’ perdere il valore di certe cose che comunque restano profonde e di significato..
    L amore va vissuto, nel bene e nel male.. L amore è un viaggio, non sai che strada percorrerai, non sai se la strada sarà tortuosa e quanto sarà lunga …
    Sappiamo però che qualcosa nel bene e nel male ci lascia sempre..

    PS: sto cercando una tua bio, sono curiosa di sapere qualcosa in più su di te.. la trovo sul blog?

    • wwayne ha detto:

      Nel mio blog non ho inserito una bio specifica, ma se leggi i miei vecchi post troverai molte informazioni personali su di me: infatti quando scrivo una recensione spesso parto raccontando una mia esperienza personale, e poi la collego al libro o al film di cui voglio parlare. Ad esempio, in questi 2 post ho parlato di alcuni miei amori passati:

      Il mio primo amore

      Ti amo ancora Elisa


      Cosa ne pensi delle mie esperienze?

      • Aurora V. ha detto:

        🥹 mi sono sciolta.. è raro che un ragazzo parli in un determinato modo di certe situazioni, ho percepito tanto coinvolgimento ma soprattutto profondo…
        Comunque alla fine hai trovato la tua dolce metà?
        PS: Sarà perché si chiama Elisa, ma questa storia dell’ appuntamento sul treno, che tenerezza 😍😍

      • wwayne ha detto:

        Non ho trovato la mia dolce metà, forse anche perché sto benissimo anche da solo. Se vuoi scoprire altre mie avventure (anche amorose), basta leggere i miei vecchi post! : ) Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )

      • Aurora V. ha detto:

        C’è un mio nuovo articolo…😉

      • wwayne ha detto:

        Corro a commentarlo! : )

  26. •Pat ha detto:

    Un po’ di romanticismo non fa male, basta che non sia esagerato, troppo zucchero otterrebbe l’effetto opposto. Bella recensione.

  27. apheniti ha detto:

    Ecco, in Corea sarei una vecchia decrepita! 😅 ad ogni modo, per i k-drama che Netflix mi propone ho sempre provato sentimenti contrastanti… Anche se grazie a loro ho scoperto serie come The Glory, niente male

  28. Mirko Ciminiello ha detto:

    E chissà che non sia capitato a tutti, prima o poi…
    Bellissima recensione, come sempre d’altronde 😊

  29. il barman del club ha detto:

    Non sapevo di questa iniziativa coreana per far innamorare tutta la loro popolazione e non ho mai visto queste serie televisive. Figurati, io che ho (quasi) amato “Squid Game”, riuscirò a sopportare un fiction d’amore? Non lo so, ma per provare si può tutto, giusto il tempo per innamorarmi di nuovo e chi lo sa, ritrovare l’anima gemella. La vita è piena di sorprese…

  30. Leonardo ha detto:

    L’intrattenimento non è mai solo intrattenimento, ma un potente veicolo per la diffusione e la promozione di un certo tipo di comportamenti.
    Ciò vale per i bimbi – che ascoltando fiabe imparano quali sono i valori per cui vale la pena vivere – ma ciò vale anche per gli adulti.

    Proverò a guardarla con la mia compagna 🙂

    Ciao wwayne!

    • wwayne ha detto:

      Sono totalmente d’accordo: anche quando non è dichiarato apertamente come in questo caso, qualsiasi libro, film o serie tv ha l’obiettivo di promuovere o scoraggiare determinati comportamenti. In fondo l’arte è quasi sempre una forma più o meno evidente di propaganda.
      Una mia amica a cui ho fatto leggere il post ha fatto una considerazione davvero geniale: l’età della protagonista di Something in the rain non è stata scelta a caso, perché ha 35 anni (e quindi per i coreani è vecchia), però è ancora fertile, e quindi è come se la serie volesse dire alle 35enni coreane “Anche voi siete ancora in tempo ad accoppiarvi e procreare”.
      Ho adorato il tuo ultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://notedileonardo.wordpress.com/2023/08/23/beyond-order-di-j-peterson/. Grazie mille per quest’ottimo commento, e buon fine settimana! : )

  31. WryDavide ha detto:

    Pivello io mi sono visto su disney+ capolavori del k-dramma come Snowdrop, Grid, Rookie Cops, Soundtrack e alcune sul canale interinazione della tv di stato sudcoreana lol

  32. Peccato non ho Netflix

  33. Neogrigio ha detto:

    è davvero strano che un programmatore non abbia un pacco di soldi….

    • wwayne ha detto:

      L’espressione “un pacco di soldi” è soggettiva. Per una persona di poche pretese significa guadagnare 2.000 euro al mese, per una persona dagli standard altissimi significa avere almeno un milione di euro sul conto corrente. La madre di Jin-a appartiene a quest’ultima categoria di persone, e quindi è chiaro che per lei un programmatore è troppo poco. Non capisce che, avendo una figlia di 35 anni (e quindi vecchia per i parametri della società coreana), dovrebbe solo ringraziare Iddio di aver trovato qualcuno disposto a stare con lei, a prescindere dal suo patrimonio.
      Come sai ho adorato il tuo ultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://unavitanonbastablog.wordpress.com/2023/08/22/il-nostro-matrimonio-pt-i/. Grazie per il commento, e buona Domenica! : )

  34. chiaramarinoni ha detto:

    Ciao wwayne
    finalmente il fresco è arrivato anche qui in montagna. Mai vista una estate così calda qui. 😅😵
    Tornando al tuo post: molto interessante questa serie, adoro i film romantici, peccato che non ho netflix. Sai se ci sono libri della serie?.
    Grazie per essere passato da me.
    Un abbraccio 🥰 e buona domenica
    Chiara

  35. marisasalabelle ha detto:

    Detesto le serie romantiche… sono proprio una vecchia rospaccia. L’unico film romantico che abbia veramente amato è Come eravamo, ma lì avevamo un meraviglioso Robert Redford all’apice della sua bellezza e del suo fascino!

    • wwayne ha detto:

      Robert Redford, oltre ad essere un bell’uomo e un bravo attore, è anche un grande regista. Uno dei film che ha diretto (In mezzo scorre il fiume) è il mio film preferito in assoluto.
      Ho trovato molto divertente il Suo ultimo post di satira politica, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che faccia sorridere anche i miei lettori: https://marisasalabelle.wordpress.com/2023/08/17/benzina/. Grazie per il commento, e buona Domenica! : )

  36. Andrea Cabassi ha detto:

    Quindi da noi fanno tanti programmi di cucina perché ci vedono sciupati? 😀

    • wwayne ha detto:

      Potrebbe essere! : ) Scherzi a parte, credo che in Italia si punti così tanto sui programmi di quel tipo un po’ perché abbiamo una delle cucine più buone e più famose al mondo, un po’ perché costano poco: fare uno show con un corpo di ballo richiede un budget altissimo, un programma in cui c’è una persona sola a cucinare invece con 2 lire lo fai.
      Tra l’altro il canale 33 del digitale terrestre è interamente dedicato alla cucina italiana. Si chiama Food Network, e alcuni dei suoi programmi sono davvero interessanti: Food Advisor e Camionisti in trattoria ad esempio li guardo sempre volentieri. Grazie per il commento, e buon appetito! : )

  37. Peccato che sono anni che non ho il televisore

  38. lezzy ha detto:

    Hola Wayne, ricambio la visita… e non solo. Grazie x questo post, mi ha ricordato un po il film Harold & Maude 1971, ti dice qualcosa ?

  39. luisa zambrotta ha detto:

    Che bella recensione, caro wwayne 💙
    Grazie per il suggerimento

  40. Non amo particolarmente le serie ma imprescindibile la riflessione sulla diversa percezione dell’anzianità nei diversi paesi

  41. sarapassarelli ha detto:

    Furbo il governo coreano! Non credo affatto sia un dispiacere vedere qualcosa di romantico, ma sono anche dell’idea che non bisogna subito correre a cercare l’anima gemella con la pur sempre esistente possibilità di incappare nella relazione “sbagliata” data dalla fretta di amare. Soprattutto per i giovani, ancora talvolta innocenti.
    La serie sembra comunque interessante, potrei farci un pensiero! 😊👋

  42. Eleonora Panzeri ha detto:

    Ciao, sto guardando il pilot. È la prima serie Coreana che guardo. Bella recensione ad ogni modo. Incuriosisce ed interessante il preambolo che hai fatto 😅

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