Non la dimenticherò mai

Giovedì 5 Ottobre ho preso un treno che andava da Pisa a Genova. Appena sono entrato nella mia carrozza ho visto una ragazza che piangeva: le ho chiesto che cosa fosse successo, e lei mi ha spiegato il motivo in inglese. Lei stava camminando per Pisa con i suoi compagni di viaggio, e siccome era l’unica ad avere con sé una valigia pesante tutto il gruppo era costretto a procedere a passo di lumaca per colpa sua: di conseguenza i suoi amici si sono spazientiti e le hanno detto “Vai per conto tuo, ci rivediamo sul treno per Genova”. Poi quando il treno è partito lei si è resa conto che i suoi amici l’avevano perso, e quindi si ritrovava a dover viaggiare da sola in un paese che non conosceva: questo l’aveva fatta andare nel panico, e si era sfogata piangendo.
Io l’ho rassicurata dicendole che è meglio stare soli che male accompagnati: infatti i suoi amici erano stati decisamente cafoni a lasciarla da sola soltanto perché rallentava il gruppo, e quindi ben gli stava che loro avessero perso il treno e lei no. Lei ha sgranato gli occhi, come se avesse realizzato solo in quel momento quanto fossero stati cattivi i suoi amici: questo mi ha fatto capire che mi trovavo davanti ad un’anima così pura da non saper riconoscere il male neanche quando se lo trova davanti in tutta la sua evidenza.
Dato che parlo bene l’inglese, sempre per tranquillizzarla ho cominciato a chiacchierare con lei, e ho scoperto che questa ragazza aveva alle spalle una storia molto interessante. Era un’ebrea nata e cresciuta a New York, ma negli ultimi 5 anni è vissuta in Israele; poi ha deciso di tornare a New York, un po’ perché Israele non le piaceva, un po’ perché aspira ad entrare nel mondo del cinema, e da questo punto di vista l’America è il posto migliore in assoluto. Prima di tornare a New York ha deciso di fare una vacanza in Europa con i suoi amici: erano partiti dall’Italia, la tappa successiva era la Francia, e una volta lì avrebbero deciso se proseguire a Ovest verso la Spagna o a Est verso la Germania.
Voi mi direte: lei tra poco se ne torna a New York, tu invece abiti in Italia, quindi avrai perso interesse per questa ragazza. E invece no: anche se ero consapevole che di lì a poco si sarebbe trasferita definitivamente dall’altra parte del mondo, Lihi era così bella dentro e fuori che ho continuato a tenerle compagnia fino a quando siamo arrivati a Genova. Inoltre, prima di separarci ci siamo scambiati il numero di telefono, l’indirizzo e – mail e il profilo Instagram: come vedete le ho chiesto tutti i contatti che mi sono venuti in mente, perché ci tenevo a restare in contatto con lei.
2 giorni dopo in Israele ci sono stati gli attentati terroristici di Hamas. Lei li ha evitati perché era partita solo pochi giorni prima, e quindi in pratica la decisione di fare una vacanza nel nostro paese le aveva salvato la vita. Ovviamente le ho subito scritto per chiederle se i suoi cari stavano bene: lei mi ha risposto che i suoi parenti erano tutti al sicuro, ma tra i suoi amici e conoscenti c’erano state diverse vittime. Poi ho virato la discussione verso argomenti più leggeri, e ne è venuta fuori un’altra chiacchierata molto piacevole.
Onestamente non so come andrà a finire questa mia conoscenza con Lihi. Forse smetterà di rispondermi molto presto. Forse continuerà a rispondermi quando la contatto, ma non ci vedremo più in vita nostra. Poi c’è l’ipotesi più bella ma anche più improbabile, quella per cui non solo continueremo a sentirci, ma troveremo anche il modo di rivederci (come è successo con Elisa). In ogni caso è stato uno di quegli incontri folgoranti in cui scatta da subito un feeling particolare, ed è per questo che ho tentato in ogni modo di dargli un seguito, anche quando lei mi ha dato la notizia scoraggiante per cui tra poco se ne torna a New York.
Anche a Lucky è capitato un incontro così. Mentre era in un bar ha conosciuto una donna, hanno bevuto insieme e poi hanno proseguito la serata a casa di lui. Prima di separarsi lui le ha detto che frequenta quel bar ogni Lunedì e Mercoledì, nella speranza che lei si ripresentasse lì per un secondo appuntamento. E invece Sunny non è mai più tornata in quel bar, facendogli capire che per lei era stata soltanto l’avventura di una notte. Lucky è un campione di football, quindi se volesse potrebbe rimpiazzarla con tutte le donne che vuole; invece si è fissato proprio su Sunny, e vuole a tutti i costi riallacciare i rapporti con lei. Riuscirà a rincontrarla? E anche ponendo che ci riesca, lei avrà voglia di stabilire con lui una vera relazione?
Se ho apprezzato così tanto Lucky di Carina Adams è perché racconta una situazione profondamente realistica. Come testimonia la mia esperienza con Lihi, a molti di noi capita di incontrare casualmente qualcuno che ci colpisce per qualche motivo, e da quel momento nasce in noi la volontà fortissima di mantenere vivo il rapporto con quella persona, di fare in modo che non si dimentichi di noi da lì a poco. Io di sicuro non mi dimenticherò mai di Lihi, e neanche di questo libro: è uno di quei romanzi che ti restano dentro per sempre.
P.S.: E a voi è mai capitato un incontro così folgorante?

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194 risposte a Non la dimenticherò mai

  1. valy71 ha detto:

    Che bella storia, io sono convinta che certe persone ci rimarranno dentro per sempre, anche se non dovessimo rivederle mai più. Spero che tu possa essere felice e te lo auguro di cuore, amico mio.
    Mi hai fatto davvero emozionare! 🙂

  2. Giada ha detto:

    Bellissima! Ho adorato tantissimo il tuo post!

  3. maxilpoeta ha detto:

    bellissimo e toccante questo tuo incontro, hai dimostrato di essere una persona diversa da moltissimi altri, che magari se ne sarebbero fregati di vederla soffrire. In gioventù ho conosciuto molte tipe per caso, magari su treni o in altri posti di vacanza, ma di solito non le vedevo mai più. Di molte ho conservato un bel ricordo, di altre mi sono dimenticato del tutto. Ricordo, quando avevo 22 anni, durante una vacanza in Spagna, conobbi diverse tipe, una l’accompagnai a casa perché abitava in una zona molto pericolosa, con lei ci siamo scritti lettere per diversi anni, poi ci siamo persi, ad ogni modo era stata una di quelle amicizie casuali che per un po’ è andata avanti nel tempo..😊😊😊👍

    • wwayne ha detto:

      La tua esperienza e la mia dimostrano che il treno è davvero un ottimo posto per socializzare e corteggiare. Tuttavia, la ragazza va scelta con cura: vanno evitate tutte quelle che leggono un libro o hanno le cuffie infilate nelle orecchie, perché so per esperienza diretta che se si comportano così non stanno realmente leggendo o ascoltando qualcosa, ma vogliono semplicemente essere lasciate in pace. Se invece hanno lo sguardo perso nel vuoto o rivolto verso il finestrino, allora vuol dire che si annoiano, e gli fa soltanto piacere se trovano qualcuno disposto a scambiare 2 parole con loro.
      Tra l’altro uno dei più grandi amori della mia vita l’ho incontrata proprio così. Ne ho parlato in questo mio post: https://wwayne.wordpress.com/2018/11/03/ti-amo-ancora-elisa/.
      Riguardo alla tua amicizia epistolare, per mandare una lettera a qualcuno devi perdere un sacco di tempo per scriverla, devi fare una lunga coda all’ufficio postale per spedirla e devi pure spendere i soldi dell’affrancatura: di conseguenza, se quella ragazza si sobbarcava tutti questi sbattimenti è segno che ci teneva davvero a te, e quindi hai fatto benissimo a coltivare il rapporto con lei finché è durato.
      Come sai ho adorato il tuo ultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://paginequotidiane.com/2023/10/31/piemonte-i-borghi-della-lavanda-9-parte/. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )

      • maxilpoeta ha detto:

        grazie mille per aver condiviso le tue idee e per il link, ultimamente viaggio solo in macchina, sono anni che non vado in treno, i miei ricordi sono di quando ero ragazzo. Buona serata..👍👍😊😉

      • wwayne ha detto:

        Io invece sono costretto ad andare in treno, perché al volante sono una vera schiappa! : ) Buona serata anche a te amico mio! : )

  4. Mario Angelo ha detto:

    Poni una domanda sollecitante caro wwayne,sulla quale si potrebbe tessere ben più che un commento.

    Potenzialmente,nella vita capitano svariati incontri,alcuni costituiscono uno scambio di idee,di sorrisi,bicchieri e cute; ce n’è uno al quale non ne seguiranno altri:quello è l’incontro del punto ammirativo – oltre l’ortografia e il tempo. Ciao!

  5. •Pat ha detto:

    Emozione pura questo post!

  6. Emyly Cabor ha detto:

    Ci sono storie che arrivano dritte al cuore, questa è una di quelle. Gli incontri non accadono per caso, sono sempre guidati dal cielo ed è questo che emoziona. A volte facciamo dei giri immensi ma poi ci ritroviamo allo stesso posto e ritroviamo le stesse persone. Un motivo ci sarà…
    Buona giornata wwayne ☀️🤗

    • wwayne ha detto:

      Mi fa molto piacere che la storia da me raccontata ti abbia colpita così tanto, e ricambio i complimenti: anche il tuo commento è davvero molto bello.
      Metto qua il tuo ultimo video, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori:

      Grazie mille per i complimenti e per il commento, e buona giornata anche a te! : )

  7. LaCartoonLover ha detto:

    Quella di Lihi e la tua è proprio una bella storia: è proprio vero che certe persone e certi incontri ci rimangono in mente e nel cuore per tutta la vita.
    Hai scritto un bellissimo post, complimenti 🙂

  8. cate b ha detto:

    che storia meravigliosa, sopratutto nel passaggio dove – giustamente – sottolinei che il viaggio in Italia le ha salvato la vita.
    Deve essere teneramente bella anche la storia del libro. Segno.
    Grazie sempre, Wwayne. 😊

  9. Antonio Gaggera ha detto:

    Bella storia. Oggi è piuttosto inusuale anche solo scambiare due chiacchiere con chi condivide il nostro viaggio, immersi come siamo nei nostri pensieri e nei nostri smartphone. Per non parlare di chi lavora (o fa finta) al computer o, addirittura, si destreggia tra conference call e chat.

    • wwayne ha detto:

      Hai detto bene: oggi è sempre più raro trovare qualcuno con cui chiacchierare sul treno, un po’ perché quasi tutti sono dipendenti dal cellulare, un po’ perché molte persone sono dipendenti anche dal lavoro, e quindi nonostante sia scomodissimo cercano di usare anche quei pochi minuti del viaggio in treno per sbrigare qualche faccenda lavorativa al computer.
      Va detto che i treni che vanno in Liguria favoriscono moltissimo le chiacchiere, perché viaggiano quasi sempre in galleria: questo significa che non puoi stare né al computer né al cellulare, e quindi l’unica maniera per passare il tempo è chiacchierare con i tuoi compagni di carrozza.
      Ho adorato il tuo penultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://gaggyblog.wordpress.com/2023/10/31/visto-al-cinema-dogman/. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )

      • Antonio Gaggera ha detto:

        È un peccato che i treni in Liguria viaggino spesso in galleria, specialmente nel Levante, che è la zona che conosco di più. Ci si perde scorci e panorami bellissimi, che riesci solo a intravedere, tra una galleria e l’altra.

      • wwayne ha detto:

        Hai detto bene: il viaggio è quasi tutto al buio, ma in quei pochi momenti di luce scorgi dei panorami di una bellezza mozzafiato. Ad esempio, quando siamo passati davanti a Manarola Lihi è riuscita a fare una foto giusto un attimo prima che rientrassimo in galleria, e quando si è resa conto di averla scattata in tempo ha esultato come un calciatore che ha appena fatto gol. La sua capacità di entusiasmarsi anche per le cose semplici è un’altra qualità che ha fatto subito colpo su di me.
        A differenza tua della Liguria conosco più la zona di Ponente, in particolare Albenga e Alassio: hai mai visitato i paesi in questione?

      • Antonio Gaggera ha detto:

        Sono stato poche volte a Ponente, ma anche lì ho visto bei posti.

      • wwayne ha detto:

        Mi fa molto piacere che anche tu ricordi con piacere quella parte della Liguria: è davvero un Paradiso in terra. Tra l’altro anche la gente è molto più aperta e amichevole rispetto a quella di Levante. Grazie ancora per la chiacchierata, piacevole come sempre! : )

  10. titti________ ha detto:

    Carina Adams…..non la conosco e poi vado ad approfondire per vedere se rientra nei miei gusti di lettura.
    Grazie per il pensiero così ne prendo spunto…
    L’ incontro con questa donna è stato una fortuna, indipendentemente da ciò che succederà. Da inguaribile romantica quale sono, non posso che augurarmi e augurarti che la storia abbia un seguito…qualsiasi tipo di seguito possa essere ⭐⭐⭐⭐

  11. Daniela ha detto:

    è piuttosto raro che capiti un incontro fortuito e rimanga nel cuore, spesso sono solo suggestioni dovute a scambi di sguardi continui con sconosciuti; questo tuo è effettivamente un caso particolare, e per fortuna è avvenuto, perchè quella povera ragazza in te ha trovato ascolto comprensione e rispetto. Sicuramente avrà messo a confronto te con quegli pseudoamici ( direi stronzi) che l’hanno mollata come un pacco e se da cosa nasce cosa e siete entrambi liberi da legami, fossi in te non perderei la speranza di rivederla oltre che sentirvi. Molti Auguri per un’amicizia nata per caso ma sotto una buona stella. Ciao WW

  12. The Butcher ha detto:

    Come al solito riesce a fare dei parallelismi davvero molto interessanti e ho apprezzato la storia della ragazza che hai incontrato (il fatto che fosse riuscita a prendere il treno mentre i suoi amici no è una sorta di karma). In ogni caso il libro che hai consigliato sembra davvero interessante. Grazie mille!

    • wwayne ha detto:

      Ho pensato esattamente la stessa cosa: il fatto che i suoi amici pur avendo dei trolley più leggeri abbiano perso il treno e lei no è giustizia divina allo stato puro.
      Riguardo a Lucky, mi fa molto piacere che abbia attirato la tua attenzione: nella sua semplicità è davvero un romanzo straordinario. Già che ci sono ti consiglio anche quest’altro splendido libro: https://wwayne.wordpress.com/2014/09/08/roma-zona-di-guerra/.
      Da amante dei fumetti di supereroi ho adorato il tuo terzultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://mymadreams.com/2023/10/20/superman-stagioni/. Grazie a te per i complimenti e per il commento, e buona giornata! : )

      • The Butcher ha detto:

        Ricordo bene il libro in questione. Purtroppo non ho ancora avuto modo di leggerlo, ma trovai molto interessante il tuo articolo. E sono felice che l’articolo su Superman ti sia piaciuto! Ti auguro ogni bene!

      • wwayne ha detto:

        Anch’io ti auguro ogni bene! A presto amico mio! : )

  13. chiaramarinoni ha detto:

    Ciao wwayna
    molto interessante il tuo post io credo che nei posti dove trascorri molto tempo come il treno si possono fare svariati incontri, belli o non belli. Quando avevo all’incirca 13 anni o forse qualcuno in più, non ricordo; tornavo dopo essere stata a trovare i nonni da Celle Ligure a Milano e sul treno, ero in corridoio perché affollato, (non c’era la tecnologia di adesso, anni 70) di fronte a me c’era un ragazzo anche lui in piedi, abbiamo cominciato a chiaccherare, lui mi esortava a vivere libera, sempre. Facemmo una bella chiacchierata e non mi accorsi di essere già a Milano stazione Centrale. Scesi, mi accompagnò per un tratto portandomi la borsa. Poi mi vennero a prendere i miei parenti e ci salutammo. Ho un bellissimo ricordo e forse con la tecnologia di oggi magari, chissà….
    Un abbraccio e grazie 🥰
    Chiara

    • wwayne ha detto:

      Con la tecnologia di oggi è possibile contattare praticamente chiunque, quindi se ti ricordi il nome e il cognome di quel ragazzo ti consiglio di contattarlo sui social: non si sa mai cosa può succedere nella vita.
      Come sai ho adorato la tua ultima poesia, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che la apprezzino anche i miei lettori: https://chiaramarinoni.wordpress.com/2023/10/31/se-questo-e-il-tempo/. Grazie a te per i complimenti e per il commento, e un abbraccio anche a te! : )

      • chiaramarinoni ha detto:

        Grazie wwayne,
        purtroppo non ricordo alcun nome da ricercare, avevo scritto su un foglio e che ho perso nel tempo. Ai tempi non era concepibile per me cercare, minorenne e ragazza. Tempi molto molto diversi.
        Un abbraccio 🥰
        Chiara

  14. purtroppo a me non è mai capitato un incontro così, forse uno simile da ragazza, ma senza premesse di amicizia. Gli incontri così sono una fortuna grande, restano in mente per tutta una vita, sono vere e proprie avventure. Sfociano in amicizia che potrebbe continuare tutta una vita. Poi in questo caso, il fatto che la tua amica si sia salvata dal disastro israelo-palestinese aggiunge credo anche un legame affettivo. Grazie WWayne come racconti le cose tu…..!!!buone giornate

  15. astrorientamenti ha detto:

    Ti auguro di mantenere viva questa amicizia
    🍀
    Buona Festa di Ognissanti 🌟

  16. Autentica ha detto:

    Una storia bella e che mi risuona particolarmente. Grazie! Mi ha inevitabilmente ricordato quando sul treno ho incontrato una persona speciale (un rifugiato siriano che stavo per sposare)… ne ho parlato qui https://autenticamenteautentica.wordpress.com/2018/02/21/yes/

    • wwayne ha detto:

      La tua esperienza è molto simile alla mia, e ti confesso che questa coincidenza mi ha lasciato davvero a bocca aperta. Se vogliamo anche il mio incontro con Lihi è avvenuto grazie a una serie incredibile di coincidenze: se i suoi amici fossero riusciti a prendere il treno e se casualmente io e lei non avessimo preso un posto a sedere nella stessa carrozza probabilmente non avremmo mai iniziato a parlare.
      Ho adorato il tuo ultimo post, quindi metto il link anche di quello, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://autenticamenteautentica.wordpress.com/2023/08/16/selvaggia-sardegna-due-settimane-erranti/. Grazie a te per i complimenti e per il commento! : )

      • Autentica ha detto:

        Adoro le coincidenze che ci guidano come una mano invisibile. E mi fanno pensare a L’insostenibile leggerezza dell’essere. Ti ringrazio!

  17. ©Sneak peeks ha detto:

    Interessante Wwayne storie di vita

  18. Daniele Colombo ha detto:

    Il tuo post è molto bello è coinvolgente, perché tocca secondo la mia opinione un’esigenza diffusa di conoscere nuove persone ed avere dei contatti di qualità. Io ti auguro che questa storia continui con reciproca soddisfazione e che possa arrivare dove lo desiderate. Personalmente, ci sono ricordi bellissimi di persone che sono uscite dalla mia vita, ma sinceramente faccio fatica a dare un seguito a contatti meno folgoranti e senza ambizioni particolari. Forse commetto errori o sono sbagliato io? Buona giornata.

    • wwayne ha detto:

      Sono totalmente d’accordo: ognuno di noi ha l’esigenza di conoscere nuove persone, un po’ perché a frequentare sempre gli stessi dopo un po’ ci vengono a noia, un po’ perché il gruppo dei nostri amici “storici” per mille ragioni tende ad assottigliarsi con il passare del tempo, e quindi è bene che ci sia la possibilità di fare un po’ di ricambio.
      Riguardo alla domanda che ti poni, non sei affatto sbagliato: se qualcuno non ti ha colpito particolarmente, fai bene a perdere volutamente di vista quella persona. Coltivare un rapporto è un investimento notevole in termini di tempo, e il tempo non te lo restituisce nessuno: di conseguenza, se non ne vale la pena è meglio lasciar perdere. Grazie mille per i complimenti e per quest’ottimo commento, e buona giornata anche a te! : )

  19. Nemesys ha detto:

    Ciao Wwayne, molto bello questo post mi ha emozionato. Per rispondere alla tua domanda a me personalmente con un uomo non mi è mai capitato però mi è accaduto un paio di volte con coloro che poi sono diventate le mie migliori amiche, si era subito creato quel feeling e quella comprensione che sin da subito ci si capiva soltanto guardandoci negli occhi, rapporti amichevole che naturalmente continuano nel tempo dai tempi dei tempi. In questa esperienza hai dimostrato principalmente la tua umanità nel vedere la sofferenza di ina persona cercando di alleviare, oggi come oggi jon so in quanto si sarebbero presi la briga di farlo e questo ancor più risalta la tua umanità, complimenti Wwayne sei davvero una persona in gamba, non ne avevo dubbi poiché si comprende da ciò che scrivi, come lo scrivi e dagli argomenti che tratti, ma ne ho soltanto avuto un ulteriore conferma. Buona giornata 😊

    • wwayne ha detto:

      Ho messo molto impegno nella scrittura di questo post, quindi per me è stata una grande soddisfazione scoprire che non solo è risultato interessante, ma ti ha addirittura fatta emozionare.
      Le belle parole che hai speso per me mi lusingano profondamente, e le ricambio di cuore: anch’io ti stimo molto, sia come blogger che come persona.
      Ho trovato molto stimolante il tuo ultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://nemesys3.blog/2023/10/31/pellet-e-biomasse/. Grazie mille per i complimenti e per questo bellissimo commento, e buona giornata anche a te! : )

  20. vengodalmare ha detto:

    Eh sì, capitano incontri così, che ti rapiscono al primo incontro. Ti auguro di realizzare il tuo sogno, New York non è poi così lontana.

    • wwayne ha detto:

      In effetti viviamo in un mondo così globalizzato che oggi andare a New York non è una cosa così infattibile. E se ti muovi con il dovuto anticipo non è neanche così costosa.
      Può darsi anche che succeda la cosa opposta, ovvero che sia lei a tornare in Italia: il fatto che possa permettersi di stare un mese in Europa (tra l’altro spostandosi da un paese all’altro, il che comporta ulteriori spese) mi fa pensare che sia molto più ricca di me, e quindi probabilmente potrebbe permetterselo.
      Come ricorderai ho adorato il tuo post su Melvin Van Peebles, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://vengodalmare.com/2023/10/01/melvin-van-peebles/. Grazie mille per l’augurio e per il commento, e buona giornata! : )

      • vengodalmare ha detto:

        Io tifo per questo futuro incontro, comunque sia.
        Grazie per il link condiviso, anche io adoro Melvin Van Peebles, ai suoi tempi un grande innovatore.

  21. glicine61 ha detto:

    Bellissima la storia di questo tuo incontro…che dire, se son rose fioriranno, nonostante la distanza…..Un caro saluto 😊🤗🤗🤗🤗🤗

  22. Grazia Palmisano ha detto:

    Che bella la storia e che tenero e premuroso che sei tu. Grazie per aver condiviso questo racconto emozionante. Sei stato tanto gentile con Lihi, alle volte, gesti come il tuo, possono fare una differenza enorme per chi li riceve, credo che nemmeno lei ti dimenticherà mai. Buona giornata Wayne 💕💛💕

    • wwayne ha detto:

      Lo spero proprio che lei non mi dimentichi: Lihi è una ragazza speciale, e quindi rimanerle impresso per me sarebbe una grande soddisfazione.
      Ho messo molto impegno nella scrittura di questo post, quindi mi ha fatto molto piacere scoprire che non solo è risultato interessante, ma ti ha addirittura fatta emozionare.
      Come sai anch’io ho adorato il tuo ultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://graziapalmisano.wordpress.com/2023/10/28/il-settimo-sigillo/. Grazie a te per i complimenti e per questo bellissimo commento, e buona giornata anche a te! : )

  23. luisa zambrotta ha detto:

    Che bella storia!
    Certi incontri restano impressi nel cuore per sempre 💙

  24. lapinsu ha detto:

    La vigilia di Natale del 2012 stavo cenando a casa di mia madre insieme ai miei cari. Per me è sempre una serata dolce-amara perchè da un lato adoro stare coi miei familiari, tuttavia non riesco a mangiare il pesce (lo schifo proprio) e quindi finisco sempre per digiunare (salvo poi rifarmi con pandoro e panettone…).
    Così, mentre piluccavo il mio piatto guardando disgustato gli altri commensali che si ingozzavano di pesce come non ci fosse un domani, sentii il telefono vibrarmi in tasca. D’istinto controllai subito la notifica e quando m’accorsi che s’era accesa l’icona di WordPress ebbi un tuffo al cuore.
    Avevo infatti avviato il mio blog da poche settimane e non avevo quasi mai interazioni per i miei post, così corsi subito a controllare chi aveva lasciato un commento sotto alla mia classifica dei film più belli del 2012.
    Si trattava di un ragazzo competente, educato, dotato di fine intelletto, competente in qualsiasi argomento di mio interesse (cinema, calcio, letteratura, politica, cultura).
    Risposi entusiasta a quel suo commento e successivamente risposi con altrettanto entusiasmo a altre centinaia di suoi commenti, sempre arguti e mai banali.
    Quella sera non avrei mai immaginato che a distanza di 11 anni saremmo diventati ottimi amici e che mi sarei ancora divertito ed entusiasmato nel commentare un suo post su wordpress 🙂

    • wwayne ha detto:

      Anch’io ricordo benissimo il giorno in cui scoprii il tuo blog. Sono un follower del tag “Batman”: questo significa che quando viene pubblicato un post con quel tag WordPress mi manda una notifica. Per grazia di Dio tu a fine 2012 pubblicasti un post con quel tag, io lo notai, e da allora è partita un’amicizia che dura ancora oggi.
      Come hai detto tu il fatto di condividere gli stessi interessi ci ha avvicinati molto, ma a mio giudizio è un altro il segreto della nostra amicizia: il fatto che condividiamo gli stessi valori. Questo ci porta a sentirci sulla stessa lunghezza d’onda, a interpretare i fatti nello stesso modo e ad esprimere gli stessi giudizi su chi di quei fatti è protagonista.
      Qualcuno direbbe che giudicare è sbagliato, io invece dico che è inevitabile: il cervello umano tende spontaneamente a farsi un’opinione su ciò che vede e che sente. Ergo, uno che dice “Io non giudico” è come se dicesse “Io non penso”, o peggio ancora “Io giudico, ma per quieto vivere i miei giudizi me li tengo per me”. Tu e io per fortuna non siamo così pavidi, diciamo quello che pensiamo con grande schiettezza, ed è anche per questo che le nostre conversazioni risultano così stimolanti. Se invece io e te ci tenessimo dentro le nostre opinioni e ci limitassimo a commentare i fatti con qualche frase neutrale e cauta al massimo, a quel punto non mi verrebbe più da dire “E’ successa questa cosa, devo assolutamente sapere cosa ne pensa Gianni”.
      Riguardo al mio post, mi fa molto piacere che ti abbia entusiasmato, e ovviamente ti terrò aggiornato se ci saranno degli sviluppi tra me e Lihi. Inoltre, ti faccio fin d’ora una promessa: se andrò da lei fino a New York, cercherò in ogni modo di farci entrare anche un pellegrinaggio al paese natale di Bruce Springsteen! : )

  25. Dani ha detto:

    Che meraviglia 🤗

  26. Evaporata ha detto:

    Bellissima sttoria WW. 🙂

  27. marisasalabelle ha detto:

    C’è un aneddoto molto bello che è stato raccontato da Marcello Mastroianni: una volta lui si trovava in treno, in uno scompartimento di quelli di una volta, e seduta davanti a lui c’era una donna. A un certo punto il treno è entrato in galleria e nel buio totale la donna si è sporta in avanti e l’ha baciato. Un bacio lungo e appassionato che l’attore ha ricambiato, affascinato dall’imprevedibilità di quell’evento e dall’alone di mistero che lo racchiudeva. Usciti dalla galleria, nessuno dei due ha fatto cenno dell’accaduto e il viaggio è continuato come prima…

    • wwayne ha detto:

      Considerata la bellezza di Mastroianni, non si fa fatica a credergli! : ) Scherzi a parte, come può vedere dalla foto Lihi è una ragazza molto attraente, quindi è ovvio che anche a me avrebbe fatto piacere baciarla. Tuttavia ho preferito evitarlo, perché per me era più forte il desiderio di continuare a sentirla: se avessi bruciato le tappe con un gesto così forte e così prematuro come rubarle un bacio, questa possibilità (già piuttosto remota di per sé) me la sarei bruciata del tutto e per sempre.
      Ho trovato molto tenero il Suo ultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://marisasalabelle.wordpress.com/2023/11/01/in-america/. Grazie mille per questo bellissimo commento, e buona giornata! : )

  28. Massimiliano ha detto:

    Stupendo questo post e ti ringrazio per le emozioni e le grandi sensazioni che le tue parole mi hanno trasmesso perché ho un ricordo anche io di molti anni fa che mi ha riportato a quell’esperienza straordinaria con Ellis di cui forse un giorno ne parlerò in un mio articolo.

    • wwayne ha detto:

      Ho messo molto impegno nella scrittura di questo post, quindi per me è stata una grande soddisfazione scoprire che non solo è risultato interessante, ma ti ha addirittura fatto emozionare.
      Riguardo all’articolo a cui fai riferimento, ti esorto a pubblicarlo, e anche a farmelo sapere se tu decidessi di seguire questo mio consiglio.
      A proposito dei tuoi articoli, come sai ho adorato il penultimo che hai pubblicato, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://labottegadeimisteri.com/2023/10/28/la-cabotina-e-le-donne-guaritrici/. Grazie mille per i complimenti e per il commento, e buona serata! : )

  29. recensioni53 ha detto:

    Caro Wwayne, sto guardando una serie giapponese dove la protagonista paragona una persona ad una coppa dove sotto c’è il cuore del gelato e sopra tanta frutta varia e colorata che attira subito lo sguardo con il suo splendore. E la sua paura è che il dolce non piaccia più quando si arriva al fondo che è il cuore e l’essenza delle persone. Per questo continua a lasciare i fidanzati prima di sentirsi troppo esposta e rischiare di non piacere più per quello che è veramente. Un po” cervellotica la questione ma ha un suo senso. Tanto tempo fa quando avevo 18 anni e si viaggiava in treni che erano quasi carri bestiame eravamo così troppi e pigiati tanto da fare fatica a stare seduti persino sul pavimento dei corridoi, uccisi peraltro da un caldo insopportabile . Un ragazzo militare che aveva già fatto dieci ore di viaggio si addormento’ con la testa sulla mia spalla. Non ebbi il cuore di svegliarlo perché non era una molestia. Fu la mia prima esperienza di mamma!! È comunque sì, i treni possono essere occasioni di incontro con persone interessanti

  30. vittynablog ha detto:

    Il tuo bellissimo incontro wwayne, mi ha fatto sognare! Bello e avventuroso come la trama di un film. Non c’è niente di più romantico di un incontro sul treno! Quella ragazza è stata molto fortunata ad incontrarti. Spero vivamente che sarà il primo di tanti altri incontri ❤ ❤ ❤
    tifo per voi!!!!

    • wwayne ha detto:

      Ho messo molto impegno nella scrittura di questo post, quindi per me è stata una grande soddisfazione scoprire che non solo è risultato interessante, ma ti ha addirittura fatta sognare.
      Hai perfettamente ragione quando scrivi che il nostro incontro è avvenuto grazie ad una serie di coincidenze da film: se i suoi amici fossero riusciti a prendere il treno e se casualmente io e lei non avessimo preso un posto a sedere nella stessa carrozza, probabilmente non avremmo mai iniziato a parlare.
      Come sai ho adorato il tuo ultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://vittynablog.wordpress.com/2023/10/24/post-per-unamica/. Grazie mille per i complimenti e per questo commento così affettuoso, e buona serata! : )

      • vittynablog ha detto:

        Ho scritto solo la verità, hai usato belle parole che mi sono arrivate dritte al cuore!!! Grazie per la citazione, un abbraccio carissimo 🤗🤗🤗

  31. il barman del club ha detto:

    Di incontri folgoranti ce ne sono tanti in una vita, e forse sono proprio queste casualità a completare le nostre esistenze. Io credo invece che niente è casuale, anzi, certe situazioni avvengono all’interno di un circuito che accomuna le anime più simili, e siamo sempre noi che dobbiamo riconoscere certe situazioni. La tua storia è molto bella e spero che tu possa rivedere la donna del tuo incontro, d’altronde, se qualcosa deve continuare sarà il fato a decidere altri incontri e altre possibilità.

  32. loscalzo1979 ha detto:

    Se deve accadere, accadrà.
    Nella vita incontriamo tante persone, alcune proseguono con noi il viaggio, altre ci lasciano poco tempo dopo, altre cambiano proprio strada.

  33. caterina rotondi ha detto:

    Caro Wwayne, non è facile oggigiorno incontrare un giovane attento è sensibile come te, come invece lo dovevano essere i suoi cosiddetti amici.🥰
    Molto interessante anche tutta la storia della ragazza, con il garbo in cui l’hai raccontata, mi complimento con te, augurandoti, che abbia un seguito.
    Molto bello caro Wwayne questo tuo scritto…Molto!!

  34. Austin Dove ha detto:

    vedo che in blog sono tornate le tettone 😂
    beh, sicuramente quello che si suol dire un bell’incontro

  35. Sara Passarelli ha detto:

    Che bellissima storia! Mi ha fatto quasi piangere il modo in cui è stata abbandonata, però sei stato così dolce con lei. Questi incontri non sono mai casuali, il solito dire: “tutto accade per un motivo.” Chi lo sa… Magari in qualche modo vi siete cambiati la vita a vicenda. 🙂
    Anche a me d’incontri (casuali no, preferisco dire sincronici) ne sono capitati tanti, poi magari queste persone non le ho viste più, o addirittura zero contatto. Eppure, lasciano sempre qualcosa…
    Un saluto ❤️

    • wwayne ha detto:

      Anche secondo me non c’è niente di casuale, perché dietro ad ogni avvenimento c’è un piano divino. Noi dobbiamo essere bravi a riconoscerne i segni, e a cogliere le occasioni che ci si presentano davanti. In passato questa sagacia non l’ho avuta, ma per fortuna nel caso di Lihi sì.
      Sono totalmente d’accordo con te quando dici che, se con una persona hai avuto un bel feeling, tendi a conservare un ricordo positivo di lei anche se vi siete frequentati per poco e poi non l’hai vista più. Anzi, forse sono proprio questi i rapporti che ricordiamo con più piacere, perché non hanno attraversato la parabola discendente che quasi tutti i rapporti percorrono dopo una fase di entusiasmo iniziale.
      Ho adorato uno dei tuoi ultimi post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che i tuoi dipinti facciano brillare gli occhi anche ai miei lettori: https://sarapassarelli.com/2023/09/26/la-pittura-un-piccolo-hobby/. Grazie mille per questo bellissimo commento! : )

  36. cocoon1975 ha detto:

    No mai capitata una cosa del genere. Non sto vivendo un bel periodo dal punto di vista sentimentale, è una situazione davvero ingarbugliata da cui per il momento non riesco ad uscirne ma probabilmente avrei bisogno anche io di qualcosa del genere.

  37. francescagarrisi ha detto:

    è successo anche a me cinque anni fa. mi sentivo avvinta da M. e non volevo perderlo di vista, pur avendo paura di un avvicinamento sentimentale che, percepivo, in quel momento mi avrebbe fatta uscire con le ossa rotte.
    fino al 2021 di tanto in tanto ci scrivevamo. niente di impegnativo o troppo personale, però un capo del mio pensiero era rimasto legato a lui. poi non lo sentii più, ma per me, in qualche modo, non era finita.
    lo scorso anno l’ho ricontattato, abbiamo rischiato di perderci, ma finalmente ho avuto il coraggio di dare luce a quello che provavo per lui, chiudendo una relazione di quattro anni.
    oggi, con lui, posso dire che in “soli” 10 mesi il mio sguardo sulle cose è cambiato tanto. un amore trasformativo, lo definirei. non so a cosa (e se) mi porterà questo, ma viverlo mi sta regalando tanto.

    • wwayne ha detto:

      Approvo in pieno la tua decisione di ricontattarlo: le donne tendono a non farlo e ad aspettare che sia l’uomo a fare il primo passo, e non capiscono che così facendo si bruciano stupidamente delle opportunità che con un pizzico di intraprendenza da parte loro potrebbero tramutarsi in splendidi amori. La tua esperienza lo prova in modo molto chiaro. Grazie mille per questo bellissimo commento! : )

  38. Ciao Wayne, è una bella storia che devi comunque proteggere. Anche a me è successo, non in treno però, è mi tengo ancora stretta tutta la magia di quell’incontro. Poi, ovviamente, non dipende solo da te, ma anche da lei. A volte, non dipende nemmeno da nessuno dei due. Apparentemente è il ‘caso’ che fa tutto, ma penso che sia la forza dell’inconscio che, inconsapevolmente cerca la bellezza e può capitare di trovarci nel posto giusto, al momento giusto. A volte rimane solo quell’attimo che, ripeto, ci dobbiamo tenere stretto nel cuore, poi chissà… tutto può succedere, e anche se non succede, (scusa il giro di parole) teniamoci la speranza perché se è successo una volta, potrebbe accadere ancora in tante altre occasioni.
    Comprendo la bellezza di quello che hai vissuto, e ti auguro ancora tanti splendidi momenti 🌹❤️

  39. Madame Verdurin ha detto:

    La storia di questo incontro è davvero bellissima. Chissà quante volte tutti noi abbiamo perso delle potenziali amicizie o dei possibili legami forti con altre persone solo perchè non abbiamo avuto, come te, l’istinto di essere gentili e premurosi con un perfetto sconosciuto. Quasi una parabola per il messaggio che trasmette questo tuo racconto, che bello.

    • wwayne ha detto:

      Secondo me perdiamo tante occasioni non solo perché tendiamo a concentrarci soltanto su noi stessi, ma anche perché non abbiamo quel pizzico di intraprendenza che serve per attaccare bottone con un perfetto sconosciuto. Abbiamo sempre paura di risultare invadenti o comunque sgraditi, quando invece a tante persone fa soltanto piacere scambiare 2 chiacchiere con noi.
      Da super fan di Robin Williams ho adorato il tuo ultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://cine-muffin.com/2023/10/19/non-ce-niente-da-ridere/. A proposito, se non l’hai già fatto ti consiglio di vedere il film che ha fruttato a Robin Williams il suo unico Oscar, Will Hunting – Genio ribelle: è uno dei miei film preferiti in assoluto. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )

  40. Andrea Cabassi ha detto:

    Bè ma non pubblichi il link al suo profilo Instagram? 🙂

    • wwayne ha detto:

      Pensa che fino all’ultimo sono stato indeciso se pubblicare una sua foto, o se mettere quella di una ragazza a caso come faccio di solito. Alla fine ho deciso di mettere una sua foto, perché ho pensato che in fondo le probabilità che lei clicchi sul mio blog e scopra che ho caricato una sua foto senza il suo permesso sono poche (ma non nulle, perché il mio profilo Instagram ha un link in bio che riporta direttamente qui). Spero di non essermela gufata. Grazie per il commento! : )

  41. Viaggiando con Bea ha detto:

    Leggendo questo aneddoto, molto accattivante della tua vita, per un po’ ho pensato fosse la trama di uno dei tanti libri che leggi ed invece è una storia reale e quindi ancora più bela. Però ho delle perplessità .-( Il profilo che hai descritto di Lihi non mi sembra molto in linea con il modo spavaldo e molto grintoso delle ragazze di oggi. Inoltre ciò che mi ha lasciata perplessa è che per andare a fare un giro per l’Europa si sia portata dietro una valigia e non uno zaino capiente e sicuramente molto più pratico per un viaggio del genere. Si sarà ricongiunta con il gruppo? Un colpo di telefono penso avrebbe potuto tranquillizzarla. Sei un romanticone Wayne e spero proprio che tu possa continuare a sentire questa ragazza che ti ha colpito così tanto 😉

  42. Mirko Ciminiello ha detto:

    Mi hai ricordato un po’ il libro “Il mondo giallo” di Albert Espinosa (il testo da cui è stata tratta la serie “Braccialetti rossi”). Nel volume, l’autore enuncia il concetto di “giallo”, inteso non come il colore, ma come categoria di persone che ricoprono un ruolo speciale nelle nostre vite, e che non necessariamente devono essere un grande amore o un amico o un familiare: possono essere anche dei perfetti sconosciuti incrociati una volta per caso durante un viaggio in metro. Per Espinosa ci può essere più di un “giallo” nelle nostre vite, magari tu ne hai incontrato uno 🙂
    Un abbraccio!

  43. Mirko Ciminiello ha detto:

    Grazie mille, anche per il suggerimento: se una serie la consigli tu, di solito ne vale la pena 🙂
    Complimenti come sempre, e buona serata!

  44. Raffa ha detto:

    Ciao wwayne, volevo dirti che oggi pomeriggio pubblico il sondaggio di cui avevamo parlato, sui film che resteranno tra cinquant’anni. Vediamo cosa esce fuori.

  45. annikalorenzi ha detto:

    un incontro importantissimo io l’ho fatto su un forum. Bel post mette tanta positività. E si, le cose belle per fortuna accadono.

  46. sherazade ha detto:

    «ciascuno è artefice della propria sorte” caro amico quindi…
    Io? Central park a NY salgo sulla cabriolet che credevo mia e mentre armeggio per farla partire un giovane uomo mi sbatte su cofano: “cosa fai nella mia macchina?” Per assurdo avevo sbagliato Era identica alla mia parcheggiata più in là. ! Sono tornata a Roma! Una intensa corrispondenza e l’anno successivo ci siamo rivisti ed è stato amore. Un per sempre che è durato fino a un certo punto ma sicuramente è stato molto romantico.
    Abbraccio wwayne 🦋💙

    • wwayne ha detto:

      E’ una coincidenza incredibile che anche tu abbia avuto un incontro casuale e folgorante come il mio proprio con un altro newyorkese. Questo mi fa pensare che da quelle parti siano molto aperti, altrimenti non legherebbero così facilmente anche con persone che abitano dall’altra parte del mondo rispetto a loro.
      Ho adorato il tuo penultimo post, sia per il testo commovente che per la foto della tua adorabile jackina, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://sherazade2011.wordpress.com/2023/10/16/no-one-kills/. Grazie mille per questo bellissimo commento, e un abbraccio anche a te! : )

      • sherazade ha detto:

        Gli americani in genere sono più immediati di noi nei sentimenti in questo senso sono un po’ “meridionali” e i oltre viaggiare non crea loro problemi.
        Abbracci ⛈️⛈️⛈️☂️

  47. labisbetika ha detto:

    I tuoi post sono sempre una bella sorpresa wwayne☺️. Questo poi mi fatto tornare in mente il ricordo tenerissimo di un incontro folgorante avuto in una vacanza in Europa. Un ragazzo olandese con cui ci siamo conosciuti per caso, dopo avergli chiesto indicazioni per tornare vicino al mio hotel perché mi ero persa. Da quel momento in poi ci siamo visti ogni giorno finché non sono ripartita. Con lui mi veniva così spontaneo parlargli della mia vita, nonostante la lingua fosse l’inglese! C’è stato poi anche un piccolo flirt, nonostante sapessimo entrambi che non ci saremmo mai più rivisti, ma ancora oggi, a distanza di anni, ogni tanto mi scrive per sapere come sto. Grazie per questa bella condivisione. A presto!

    • wwayne ha detto:

      Mi fa molto piacere che tu sia riuscita a rimanere in contatto con quel ragazzo olandese, e mi auguro di cuore che questo succeda anche tra me e Lihi.
      Ovviamente mi hanno fatto molto piacere anche le belle parole che mi hai rivolto, e le ricambio di cuore: anch’io ti stimo moltissimo, sia come blogger che come persona. Grazie a te per i complimenti e per il tuo graditissimo ritorno nel mio blog, e a presto! : )

  48. thespointblog ha detto:

    Ciao 🙂
    Non so se si può definire un incontro folgorante, ma mi è capitata solo una volta una simile connessione con un’altra persona scattata subito dopo poche parole. Una sorta di “colpo di fulmine” in versione amicizia.
    E anche se da anni lei ormai vive e Londra e io a Milano, e le nostre vite sono completamente diverse da quando ci siamo conosciuti, c’è ancora quella voglia di sentirsi e di raccontarsi come i primi tempi. Ed è uno di quei rapporti di cui non potrei fare a meno!  Quindi spero davvero che anche tra voi possa continuare questa “connessione e distanza” 🙂 

  49. Farfalla Legger@ ha detto:

    Personalmente penso che sia un bel incontro che comunque vada lascerà sicuramente un qualcosa di positivo. Ogni incontro lascia qualcosa dietro di noi.
    Scusami l’assenza ma la vita reale è quella che è, incasinata.
    Abbraccio siempre ❤

  50. mocaiana ha detto:

    Ma che bel post! Bella lei, bello l’incontro, bello tutto! ma prendere un volo per NY a Natale????

    • wwayne ha detto:

      Anche dei miei amici a cui ho raccontato la storia di Lihi mi hanno dato lo stesso suggerimento, ma la ritengo una mossa prematura, che rischierebbe di bruciare sul nascere il rapporto tra me e lei (già messo fortemente a rischio dall’immensa distanza geografica).
      Tra l’altro sentendola su Instagram ho scoperto che lei attualmente non è a New York, ma a Nashville: infatti appena è tornata in America le hanno offerto un piccolo ruolo in un film che stanno girando là, e lei ha accettato al volo. Ho controllato su Google Maps, e ho scoperto che Nashville dista 884 miglia da New York: il fatto che Lihi sia disposta a spostarsi così lontano da casa sua per una particina la dice lunga sulla determinazione con cui sta inseguendo il suo sogno, e già solo per questo meriterebbe di realizzarlo.
      Da fan di Pino Daniele (e del suo mentore James Senese) ho adorato il tuo ultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://bagatelle2017.wordpress.com/2023/10/22/per-tutti-i-vecchietti-di-tutti-i-sud-del-mondo/. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )

  51. Il Mondo Positivo ha detto:

    Scusami questo mi era assolutamente SFUGGITO: per varie ragioni sto di rado nella parte “social” di WordPress e la mia collega ancora meno di me. Ho anche avuto alcuni guai di salute e ho dovuto pensare a quelli!

    Ciò detto è una bella storia questa della ragazza sul treno e a questo punto ha avuto un colpo di fortuna a non trovarsi in Israele quei giorni lì, povera; belle amicizie però si è trovata, e ben gli sta a quelli aver perso il treno!

    A me invece è accaduto in autobus di incrociare una ragazza che piangeva e non le ho mai parlato l’ho solo seguita con lo sguardo per capire se avesse bisogno di aiuto e, mesi dopo, l’ho incrociata nel parcheggio dell’ospedale. Io entravo lei usciva l’ho solo riconosciuta dal volto ma mai più rivista.

    L’istinto del blogger mi aveva anche fatto pensare a una storia con trame complicate ma poi ho avuto paura: se si riconosceva? Se inventando qualunque situazione di salute o sentimentale ci avessi azzeccato e inconsapevolmente violato, con un innocuo racconto fantastico, la privacy di una persona in difficoltà? Allora ho lasciato perdere ma quei singhiozzi sommessi e quel pacchetto di fazzoletti di carta prima pieno, poi vuoto quando è scesa, chi lo dimentica?

    Mi veniva da chiederle “dimmi chi è il bastardo che ti fa piangere così e lo massacro”

    Gifter.

    • wwayne ha detto:

      Le possibilità che quella ragazza legga il tuo blog sono molto poche, quindi se la sua vicenda ti ispirasse un post non vedo perché non dovresti pubblicarlo.
      Anch’io mentre scrivevo questo post mi ero domandato se fosse corretto dal punto di vista della privacy raccontare la storia di Lihi e pubblicare una sua foto. Poi mi son detto: lei vuole fare l’attrice, quindi immagino che non sia particolarmente gelosa della sua privacy, e quindi direi che posso pubblicare tutto senza problemi.
      Tra l’altro Lihi mi ha detto che è tornata in America da poco, ma si è già mosso qualcosa: infatti le hanno offerto un piccolo ruolo in un film che stanno girando a Nashville, e lei ha accettato al volo. Ho controllato su Google Maps, e ho scoperto che Nashville dista 884 miglia dalla sua New York: il fatto che Lihi sia disposta a spostarsi così lontano da casa sua per una particina la dice lunga sulla determinazione con cui sta inseguendo il suo sogno, e già solo per questo meriterebbe di realizzarlo.
      Ho trovato molto interessante il tuo penultimo post (soprattutto la parte in cui spieghi i meccanismi della comicità), quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://www.plusbrothers.net/posta-culo-patriarcato/. Grazie per il commento! : )

  52. Il Mondo Positivo ha detto:

    Adesso con la collega ne stiamo scrivendo un altro sul quale mettiamo anche il link a quel tuo post sulle lettere cartacee unico modo anni 90 di comunicare fra persone.

    Da augurare tutto il meglio alla ragazza del treno.

    E su quella del bus le probabilità di lettura del blog sono poche ma a noi è già successo ancora all’inizio che una ragazza ci abbia scritto chiedendoci se conoscevamo il suo ex perché il personaggio di Adriano come carattere gli somigliava.

    Non mi tolgo dalla mente l’idea che la ragazza del bus nella storia di fantasia possa aver lasciato un fazzoletto di carta con una richiesta di aiuto e il personaggio seduto accanto a lei lo raccoglie promettendosi di buttarlo nel primo cestino. Ma poi legge il messaggio in codice e capisce che forse c’è qualcosa di serio, confermato quando legge il nome e vede la foto sul giornale scoprendo che è sparita.

    Gifter

    • wwayne ha detto:

      Ho letto l’articolo a cui fai riferimento. Innanzitutto ti ringrazio per aver inserito il link ad un mio post; in secondo luogo ti faccio i complimenti, perché è un articolo davvero molto sentito, in cui parli in maniera coinvolgente di esperienze dolorose ma formative. Mi hai proprio commosso! : )

      • Il Mondo Positivo ha detto:

        è stato difficile per tutti e due scrivere quel post, tornare indietro nel tempo, capire che certi dolori evitabili arrivano da una cultura che nel 2024 dovrebbe essere superata da un pezzo.

      • wwayne ha detto:

        Gli italiani sono un popolo molto conservatore, quindi è dura fargli abbandonare determinati retaggi culturali. Grazie ancora per la chiacchierata (piacevole come sempre), e buona notte! : )

      • Il Mondo Positivo ha detto:

        Sono sveglio perché il NEGATIVO che mi dorme a fianco è avanti indietro per la toilette con l’influenza. Poi si autoproclamano “sani”, loro! 😂🤣☣️

        Altro che “conservatori” guarda solo i dati: Italia 2022 1.888 casi di HIV quasi tutti “late presenter” (già in AIDS o quasi) perché si fanno il test solo quando stanno male. Amsterdam? 9 nuovi casi. NOVE.

        Basta così.

  53. Dario Angelo ha detto:

    Buongiorno! Chi non muore si fa risentire (ovviamente sto parlando di me), e confesso senza riserve che pure se lo so e lo ricordo bene, che quando scrivi sembra che tu stia parlando di esperienze vissute e poi si scopre solo alla fine che si trattava invece di un film o di un libro la cui storia ti ha coinvolto in modo particolare – così che tu a tua volta riesci a coinvolgere in modo particolare chi ti legge – ce so cascato n’artra vorta, ahò! 😀
    Ho pensato a te in occasione della finale di Conference League e avrei voluto mandarti un saluto a cose fatte, poi visto com’è finita, purtroppo, mi son detto meglio aspettare un momento più propizio, che poteva parere volessi sfottere cosa che non era assolutamente nelle mie intenzioni, anzi. Sarebbe stata un’emozione che, grazie a un allenatore che mai avrei sognato potesse diventare il nostro mister e che lo avremmo (lo avrei) amato così tanto, avevo già vissuto di recente e mi avrebbe fatto piacere potessero viverla anche i tifosi viola.
    Ti scrivo oggi, invece, perché mi trovo a Roma, alloggiato magnificamente, c’è un sole splendido da poter stare in terrazzo in tuta senza problemi, e domani sera sarò all’Olimpico ad assistere a quello che (se la memoria non m’inganna, ormai ho una certa età) sarà il mio primo Roma-Fiorentina dal vivo. Comunque vada, sono certo che le nostre due squadre sapranno dare vita a un gran bello spettacolo.
    Buon weekend, e a presto!

    • wwayne ha detto:

      Se avessimo vinto la Coppa Italia mi sarei esaltato, perché è una competizione a cui partecipano anche le migliori squadre d’Italia, e quindi per una piccola come la Fiorentina vincerla sbaragliando la concorrenza di tutte le big sarebbe stata davvero un’impresa leggendaria.
      Se avessimo vinto la Conference League invece sarebbe stato ridicolo esaltarsi, perché è una competizione formata al 90% da squadre di dopolavoristi. Proprio per questo non ho fatto una piega quando abbiamo perso la finale con il West Ham: ricordo che 5 minuti dopo la fine della partita mi ero già addormentato per quanto poco me ne fregava.
      Quest’anno sto ragionando nello stesso modo: infatti dall’inutilissima Conference League spero di uscire il prima possibile, in Coppa Italia invece voglio arrivare fino in fondo.
      Riguardo a Roma – Fiorentina, la ritengo una delle partite più importanti della nostra storia. Perché stasera si deciderà se la Fiorentina può competere con Roma e Napoli per la conquista del quarto posto, o se invece è condannata a contendersi un posto in delle coppette di nessun prestigio con delle squadrette come Monza e Bologna. Che vinca il migliore amico mio, e grazie mille per il tuo graditissimo ritorno nel mio blog! : )

      • Dario Angelo ha detto:

        Buonasera carissimo, my pleasure quanto al ritorno. A dire il vero sono già tornato da un po’, a bloggare intendo, ma volevo evitare il mio solito schema torno-saluto tutti-scrivo qualcosa-poi faccio altro e buonanotte. Stavolta ho iniziato un vero progetto narrativo (solo per mio diletto, si capisce, sennò sembra che stia parlando di una cosa seria) nato per caso in un gruppo social di romanisti, dunque credo che essendomi dato una struttura e un obiettivo, e trovandomi già a un terzo del percorso, le motivazioni e l’interesse da parte mia dovrebbero rimanere sufficientemente solide.
        Sulla Conference capisco il tuo punto di vista, anche se negli ultimi turni e soprattutto in finale si incontrano squadre non proprio di terza fascia, come dimostra il percorso di quest’anno del West Ham in Premier League o delle avversarie europee della Roma degli ultimi due anni sul palcoscenico continentale. Anch’io non mi sono esaltato troppo per la vittoria della Conference, che rimane comunque l’unico trofeo UEFA in quasi 100 anni di storia, sarà pure piccolo ma fa curriculum. Diciamo che sono stato contento, via. Senza dimenticare certe partite da tregenda che abbiamo disputato e che m’hanno acceso er core. Ero sinceramente convinto che la Viola avrebbe fatto sua la coppa e mi dispiace per com’è finita, con Italiano che riprendeva Igor di fronte alle telecamere sia negli ultimi minuti del match che dopo, accompagnandolo fuori dal campo, quando chi ne capisce di calcio più di me ha rilevato che l’errore nel perdere l’uomo nell’azione incriminata sia stato di Biraghi, e in ogni caso certe scene pubbliche da parte di un tecnico nei confronti di un suo uomo a me risultano sempre sgradite. Mourinho non te le manda certo a dire, ma in campo sostiene i suoi fino all’ultimo e qualunque cosa facciano. La risposta a ciò è poter contare su un gruppo compatto che esprime unità d’intenti e non molla mai, magari sbaglia alcune cose in modi clamorosi e sbanda, anche, ma non si deprime, butta il cuore oltre l’ostacolo e a volte lo supera pure. Lo dimostra il finale di ieri sera: nella situazione in cui ci eravamo messi da soli, in 9 contro 11, sembrava l’assedio di Fort Alamo, portare a casa un punto mi è parsa quasi una vittoria. Che cos’abbia detto il match di ieri sulla Fiorentina lo lascio valutare a te, per quanto riguarda la Roma mi pare abbia ribadito che (come spesso ripetuto dal mister) esiste una Roma con Dybala e una senza. Quella con ha pochi rivali, nonostante possa sbagliare cose evidenti come l’aver lasciato Nzola a tu per tu con Rui Patricio in una situazione di gioco in cui 9 volte su 10 l’attaccante non sbaglia. Quella senza ha parecchi più limiti, ma se la gioca fino in fondo. Detto che ieri sera la gestione dei cartellini mi ha lasciato perplesso, perché se quelli per noi erano evidenti (e il fatto che Marelli abbia dichiarato su DAZN che il secondo giallo a Zalewski gli sia sembrato eccessivo testimonia il perché la sua carriera di arbitro sia durata assai poco), nel primo tempo la Viola ha mostrato svariate ruvidezze forse non cattive ma secondo me passibili di provvedimenti in almeno un caso o due, vedere arrivare l’intervallo senza ammonizioni per voi mi è parso strano, diciamo.
        Sulla Coppa Italia concordo, vorrei vincerla anch’io soprattutto perché sarebbe la decima e potremmo chissà fregiarci di una stellina argentata, visto che sulla nostra maglia c’è spazio. La Juve non lo ha fatto ma in fondo checcefrega, e poi loro notoriamente mostrano qualche problema nel conteggio dei propri allori.
        A presto!

      • Dario Angelo ha detto:

        Dimenticavo: oltre 170 commenti a un solo post, chapeau. Che fossi bravo e scrivessi cose belle e accattivanti non lo scopro certo oggi, ma o a una certa viene fuori che sei un influencer in incognito, o hai davvero una stoffa non comune. Sono sinceramente ammirato 🙂

      • wwayne ha detto:

        In questo post ho recensito un libro anziché un film, e già per questo mi aspettavo di ricevere pochi commenti. In più è anche un libro sconosciuto, non un best seller, quindi anche per questo mi aspettavo che il mio post sarebbe passato totalmente inosservato. Invece come hai detto tu questo post è andato oltre le più rosee previsioni, e mi fa molto piacere che anche tu l’abbia apprezzato.
        Metto qua un link alla pagina in cui pubblicizzi tutti i tuoi blog, nella speranza che i miei lettori si mettano a esplorarli uno per uno: https://vladivostok.blog/2023/09/30/marlena-is-back/#more-759. Grazie mille per i complimenti! : )

      • Dario Angelo ha detto:

        Ma wow, grazie mille! Sei troppo gentile : )
        Quanto ai complimenti, il fatto che questo tuo post sia andato ben oltre le tue stesse previsioni testimonia, secondo me, non tanto la maggiore o minore fama del contenuto narrato, ma la capacità del narratore di attirare curiosità e interesse e divulgare cose parimenti curiose e interessanti. In parole povere: chi ti legge lo fa per il modo in cui scrivi e per l’aspettativa mai delusa di scoprire spunti di lettura o di visione che vale la pena fare propri. Di recente ho avuto modo di apprezzare diversi autori, sia giornalisti che scrittori, che hanno questo di particolare e di apprezzabile: il piacere non solo di raccontare e di farlo con un certo stile, ma di trasmettere qualcosa, in termini di conoscenza e punti di vista, in una parola, di arricchimento. Trovo in ciò che scrivi la medesima qualità. Se volessi conoscere alcuni di loro, ammesso che già tu non li conosca, mi riferisco in particolare a Luca Sofri e Francesco Costa de Il Post (il secondo anche saggista, trovi i suoi libri su tutte le piattaforme di e-commerce e te li consiglio, unisce talento narrativo e divulgazione in maniera assai godibile) e Paolo Nori; che mi ha raccontato cose di Dante – di persona intendo, io seduto in platea in mezzo ad altra gente – scoperte leggendo di Dante negli scritti e nelle memorie dei suoi amatissimi scrittori russi, e da allora porto con me il suo racconto come qualcosa di assai gustoso e prezioso, come una delle mele d’oro di cui si nutrono gli dei immortali del pantheon norreno. A presto!

      • wwayne ha detto:

        A presto amico mio! : )

  54. sherazade ha detto:

    Tutto bene caro amico perché mi pare che tutti sia un po’ fermato. Io vado e vengo e i tempi di percorrenza si sono molto allungati )sto parlando in senso metaforico)…
    Ti mando un abbraccio e quello spero che arrivi puntualissimo!💙🦋🐶❤️🌻💚

  55. chiaramarinoni ha detto:

    Ciao wwayne
    grazie!
    Contraccambio gli auguri buon Natale a te e famiglia.
    Purtroppo non posso leggere, ma lo farò in questi giorni.
    Un abbraccio 🥰
    Chiara

  56. chiaramarinoni ha detto:

    Ciao wwayne
    eccomi qui a leggere le tue storie fantastiche. Adoro le amicizie casuali dove i rapporti rimangano per sempre; credo che non conti il tempo trascorso, poco o tanto ma è la qualità che rimane nel cuore. Grazie per essere passato da me.😃
    Un abbraccio e tanti auguri di un buon 2024, che sia sereno e che porti tutto ciò che più desideri. 😍🥰🥀🌹🎉🍾🎂🥂🎊
    Chiara

  57. Aversanochristian ha detto:

    Ciao mi fa molto piacere che ti sei avvicinato a quella ragazza e ti volevo ringraziare perché come ti sei avvicinato a lei ti avvicini sempre ad ogni post nel blog che pubblico. Non so perché non ti seguivo prima ma adesso ti seguo e sono curioso di leggere le storie che vengono prima di questa e quelle che verranno. Grazie wwayne ❤

  58. lucio copuletti ha detto:

    mio caro, scusa se mi permetto di aggiungere una nota: non raggiungerai mai una nuova terra promessa se non abbandoni veramente la costa che ti ha accolto …….

  59. Una Lente in Viaggio ha detto:

    Mi erano mancati tuoi racconti così sensibili e delicati da catturare completamente l’attenzione! 🙂 Ti auguro che la conoscenza con Lihi abbia un proseguimento positivo 😉

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