I 10 film che ho visto con quattro gatti, vol. 3

Quando vado al cinema, la prima cosa che faccio appena entro in sala è contare il numero degli spettatori. Lo faccio nella convinzione che la gente non è stupida, e quindi più la sala è affollata, più è probabile che il film sia di buona qualità.
Questa mia teoria è stata smentita innumerevoli volte. A vedere The Master eravamo un centinaio, ma faceva schifo; a vedere Ipotesi di reato eravamo in due, ma era un bel film. In linea generale, però, il ragionamento funziona.
Essendo un cinefilo accanito, mi è capitato molte volte di vedere un film in un cinema quasi deserto: non a caso ho scritto 2 post sull’argomento (uno nel 2016 e uno nel 2018), in cui elencavo tutti i film che avevo visto con meno di 10 persone in sala. Nei 3 anni passati dal secondo post mi è capitato con altri 10 film: ecco quali.

10) La truffa dei Logan (8 spettatori): Channing Tatum è uno degli attori più amati dal pubblico femminile, quindi la sua sola presenza avrebbe dovuto portare in sala un bel po’ di spettatrici. Anche per noi maschietti c’era di che rifarsi gli occhi, vista la presenza nel cast di Hilary Swank. Eppure, nonostante la bellezza dei suoi attori, La truffa dei Logan ce lo siamo visto tra pochi intimi: è un vero peccato, perché è un film pieno di trovate intelligenti e di personaggi fighissimi.

9) Brave ragazze (8 spettatori): Chi pensa che il cinema italiano non sappia più sfornare prodotti di qualità guardi questo film, cambierà idea all’istante.

8) I molti santi del New Jersey (7 spettatori): Un ottimo film di mafia, impreziosito da un personaggio femminile davvero adorabile (quello interpretato dalla bravissima Michela De Rossi). E’ uscito al cinema giusto ieri: andate a vederlo, non ve ne pentirete.

7) The New Mutants (7 spettatori): Lo sceneggiatore ha scritto un film a metà tra il cinecomic e l’horror, nella speranza di attirare in sala i fan di entrambi i generi e fare un boom di incassi. Insomma, voleva piacere a tutti e non è piaciuto a nessuno (me compreso).

6) Dolor y gloria (6 spettatori): La maggior parte degli spettatori va al cinema per divertirsi, o almeno per passare un po’ di tempo in maniera piacevole: di conseguenza, se metti la parola “dolore” nel titolo del film, il flop è inevitabile. Anche se ti chiami Almodovar.

5) Dog Days (6 spettatori): Che poi sono diventati 4, perché io e mio padre siamo usciti dal cinema all’intervallo. Non l’avevamo mai fatto, e questo la dice lunga su quanto fosse pietoso questo film.

4) Frammenti dal passato – Reminiscence (5 spettatori): Un film molto originale, che racconta una trama noir ambientata in un contesto fantascientifico. A me questa mescolanza di generi è piaciuta, a tutti gli altri evidentemente no, dato che ha incassato solo un terzo del suo budget (18 milioni contro 54 di spesa).

3) Welcome home (3 spettatori): Vidi questo film in un teatro, quindi c’era una valanga di posti in platea più tutti quelli nei loggioni e in galleria. E pensare che sarebbe bastato il divano di casa mia per contenerci tutti.

2) La casa in fondo al lago (2 spettatori): Ovvero io e una mia amica. A lei è piaciuto, secondo me invece questo film non meritava di vendere neanche quei 2 biglietti.

1) Bent – Polizia criminale (2 spettatori): Questo film ha un finale da urlo, e anche prima di esso ci sono tante scene una più bella dell’altra: se non l’avessero fatto uscire in piena Estate, sarebbe sicuramente diventato un cult.

Una precisazione: 4 dei film elencati (I molti santi del New Jersey, The New Mutants, Frammenti dal passato – Reminiscence e La casa in fondo al lago) hanno l’attenuante di essere usciti durante la pandemia. Tuttavia, ritengo che questo c’entri fino a un certo punto con il loro flop: sia perché quando li ho visti i contagi erano bassissimi (altrimenti i cinema non sarebbero stati aperti), sia perché nello stesso periodo sono usciti altri film che hanno avuto un successo strepitoso (penso ad esempio a Free Guy, uscito in contemporanea a Frammenti dal passato – Reminiscence).
Cosa ne pensate dei film che ho elencato? E soprattutto, quali sono i film che voi avete visto con quattro gatti?

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216 risposte a I 10 film che ho visto con quattro gatti, vol. 3

  1. •Pat ha detto:

    Incredibile a dirsi… ma è stato Blade Runner. 1982. Orario strano, sala praticamente vuota. Lì per lì, ammetto che non mi era particolarmente piaciuto, mi aspettavo evidentemente un qualcosa di diverso. Eppure… quel “ho visto cose…” continua a risuonare in testa. Altro film in cui i gatti in sala sono rimasti meno di quattro è stato un altro film diventato a suo modo di culto: 1975 o giù di lì, Rocky Horror Picture Show. Ammetto: ho resistito solo una mezz’ora e ho lasciato la sala… e i gatti. O una famiglia borghese, sempre anni 80: noia mortale e in sala io e il mio gruppo, saremo stati in 6…

    • wwayne ha detto:

      In realtà non è così incredibile, perché al momento dell’uscita Blade Runner fu un flop in tutto il mondo (principalmente a causa della scelta suicida di farlo uscire in contemporanea ad E.T., che aveva il suo stesso target ed era molto meno cupo). Soltanto in seguito è stato rivalutato – e per fortuna aggiungo io, perché è un film davvero bellissimo. Tra tutti i film di Ridley Scott solo questo mi è piaciuto di più: https://wwayne.wordpress.com/2014/01/23/si-salvi-chi-puo/.
      Una precisazione: l’attrice nella foto è Serena Rossi, una delle attrici di Brave ragazze. Questo film e I molti santi del New Jersey li ho visti in un giorno infrasettimanale, quindi può darsi che la sala semivuota dipendesse da questo.
      Ho adorato il tuo penultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://unpostochemisomiglia.wordpress.com/2021/11/04/un-posto-che-mi-somiglia/. Grazie per il commento, e buon fine settimana! : )

  2. grazie per questi spunti di visione..molto interessanti!

  3. BD ha detto:

    Apocalipse Now redux, eravamo in 3 in una sala enorme, a me è piaciuta sta cosa però!

  4. Daniela ha detto:

    meno gente c’è meno gente disturba la qualità della visione 🙂 Anche se ultimamente ho frequentato poco le sale devo dire che non fa specie che un film effettivamente bello abbia scarsa affluenza di pubblico. I film nuovi che richiamano sono generalmente di cassetta su cui si è fatto un gran trambusto a livello gossip-pubblicitario. Ricordo che tutti i film documentari che ho visto, quelli per intendeci che trasmettono poche sale per tre soli giorni, erano già convolgiati in sale a minor capienza ( questo la dice lunga) ; eppure sono proprio quelli che mi spingono ad andare al cinema.Poi con l’avvento dello streaming e delle varie piattaforme a pagamento è chiaro che c’è una gran bella fetta di spettatori che se lo guarda tranquillamente da casa con le babbucce e il gatto addosso 🙂

    • wwayne ha detto:

      Sono totalmente d’accordo: oggi intorno a molti film si costruisce una campagna pubblicitaria martellante, e così ossessiva da ottenere l’effetto contrario a quello sperato (almeno con me).
      Hai perfettamente ragione anche quando scrivi che Netflix e le altre piattaforme di streaming stanno facendo passare di moda il cinema, e proprio per il motivo che hai detto tu: guardare un film nella tranquillità di casa propria è troppo più comodo. E infatti io stesso, pur non avendo Netflix, adesso vado al cinema solo se un film mi attira da impazzire. Lo farò anche domani: andrò a vedere Ultima notte a Soho, e prevedo che ci saranno 4 gatti anche in quel caso.
      Ho adorato il tuo penultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://ilmondodibabajaga.wordpress.com/2021/11/04/piccoli-seriali-crescono/. Grazie mille per quest’ottimo commento, e buon fine settimana! : )

  5. Giada ha detto:

    Buongiorno! Fantastico articolo e titoli interessantissimi! 😊

  6. Emyly Cabor ha detto:

    Interessante questo articolo. Dettagliato e preciso. Questi film non li ho visti, ma confesso, mi hanno incuriosita. Cercherò di vederne qualcuno. Buona giornata a te 🙂

  7. Kikkakonekka ha detto:

    Come ben sai, io al cinema ci vado pochissimo. Film con pochi spettatori non ne ricordo, se non forse uno di cui non ricordo il titolo, era di 6-7 anni fa (o di più?) ma ricordo che c’era Elio Germano e mia moglie insistette di accompagnarla a vederlo anche se era un film di nicchia.
    Di quelli che hai elencato credo di non conoscerne nemmeno uno.

  8. Martina Ramsauer ha detto:

    Grazie della tua presentazione 🙂 Io andrei a vedere “Dolor y gloria” di Almodovar, perché mi piaciono i suoi film

  9. Blade runner e E. T.
    Due film che ho visto e rivisto tante volte all’epoca.
    Buona giornata
    😘

  10. Mai sentiti. Andavano bene durante la pandemia per tenere il distanziamento.
    Buona giornata

    • wwayne ha detto:

      Non mi stupisce che tu non abbia mai sentito nominare questi film: gli unici ad aver avuto un po’ di risonanza sono stati La truffa dei Logan (per il motivo che ho spiegato nel post, ovvero la presenza di tanti attori famosi) e The New Mutants (perché qualsiasi cosa targata Marvel un minimo di pubblicità la ottiene). Volendo anche il film di Almodovar ha avuto il suo momento di gloria (è stato candidato a ben 2 Oscar), ma come ho scritto nel post la pessima scelta del titolo gli ha impedito di raggiungere un vasto pubblico. Il regista può essere comunque soddisfatto, perché pur incassando poco il suo ultimo film ha ampiamente ripagato i costi di produzione (è costato 10 milioni e ne ha incassati 38).
      Ho trovato molto divertente il tuo ultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che faccia sorridere anche i miei lettori: https://unallegropessimista.com/2021/11/05/battuta-del-giorno-riciclata/. Grazie per il commento, e buona giornata anche a te! : )

  11. WryDavide ha detto:

    che coraggio aver visto The New Mutants

  12. mic ha detto:

    👌👌👌📽️

  13. Neogrigio ha detto:

    beh guarda, hai proprio ragione. Non è che la bellezza di un film è direttamente proporzionale al numero delle persone che paga un biglietto per vederlo al cinema. Io ad esempio di solito ho gusti opposti a quelli meanstream del grande pubblico, in tutto, non solo nel cinema. E sai una cosa???? Ne vado fieo.

  14. Transit ha detto:

    Meglio Serena però bella e carnalona e sap pure cantà oltre che a recitare. Lei si è fatta le ossa e si è affermata recitando in Un posto al sole, dopo di che ha spiccato il volo. Veniamo ai film che hai presentato: non ne ho visto nessuno. L’unica proiezione a cui ho assistito in un multisala è stato Qui rido io, che ti consiglio di vedere. La tua rassegna è interessante, ne terrò conto. Ciao 👏😊

  15. Martina ha detto:

    L’articolo è interessante e il tuo stile mi ha fatto sorridere. Quando dici che tu e tuo padre siete scappati all’intervallo 😂😂
    Io post pandemia non sono più andata al cinema, ma terrò presente. Buon lavoro 😁

  16. Hermio ha detto:

    La maggior parte delle volte che sono stata in una sala piena il film era un blockbuster oppure era un film demenziale (per esempio The Meg 😳 ) – una sala vuota potrebbe essere indice di tranquillità ma non è detto, la gente ormai non sa stare al cinema e spesso sembra di stare invece al mercato !

    • wwayne ha detto:

      Sono d’accordo, ma ti confesso che la cosa non mi infastidisce più di tanto: quando vado al cinema sono così concentrato sul film che non faccio caso ai rumori del pubblico intorno a me.
      E poi, talvolta questi rumori possono essere perfino divertenti. Ad esempio, ricordo che quando andai a vedere We are your friends le fan di Zac Efron lanciavano dei gridolini ogni volta che il regista gli riservava un primo piano, e facevano ondeggiare le braccia ogni volta che partiva una canzone da discoteca: la cosa avrebbe dovuto irritarmi, invece trovai che fosse uno spettacolo nello spettacolo! : )
      Ho adorato il tuo ultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://hermio.wordpress.com/2021/11/04/candy-blog-10-%f0%9f%90%b6-every-place-%e2%98%80%ef%b8%8f-%f0%9f%a6%8b/. Grazie per il commento, e buon fine settimana! : )

      • Hermio ha detto:

        Hai ragione per quanto riguarda la partecipazione del pubblico ma perlomeno per quello che è capitato me si trattava solo di maleducazione – gente che mangia e discorre come se fosse al bar – Grazie a te per la condivisione 😊 buon fine settimana anche a te 🙂

  17. Neda ha detto:

    Di questi da te citati non ne ho visto nemmeno uno, in parte perché qui non c’è una sala da cinema e in parte perché non mi piace entrare in una sala da cinema, anche se non sono claustrofobica.
    Aspetto sempre che qualche film arrivi in TV, ma sono sempre molto diffidente su quelli “attuali” , per esempio ho visto due volte “La grande bellezza” e, scusa la franchezza e la brutalità, ma l’ho trovato una “grande boiata” nonostante l’Oscar che gli hanno donato. Ho visto tutti i film di Fellini e, a parte Amarcord, gli altri li ho trovati quantomeno astrusi per non dir di peggio e scusa ancora per la sincerità, sarà stato certamente un genio, ma non mi sono né divertita e nemmeno ho imparato qualcosa. Invece ci sono film, vecchi purtroppo e che non vengono più mostrati che rivedo ogni volta volentieri, vuoi perché la fotografia è eccellente, oppure la storia affascinante e gli attori sublimi e ogni volta ci trovo qualcosa che non avevo notato prima, proprio come la rilettura di un vecchio libro nel quale si scoprono nuove locuzioni o si comprendono meglio le idee contenute. Te ne cito un paio soltanto, per far capire che cosa intendo: “The key of the Kingdom” tratto dal libro di Cronin, e “l’Arpa Birmana”, entrambi in bianco e nero, con fotografia da invidiare, molto datati e senza effetti plateali.

  18. Antonio Gaggera ha detto:

    Limitandomi ai più recenti, ricordo Ariaferma e Il Silenzio Grande, visti all’ultimo spettacolo. Si tratta di due bei film, meritevoli di visione, cosa che smentisce la tua ipotesi iniziale sul rapporto riscontro di pubblico/film di qualità.

  19. Daniele Artioli ha detto:

    Anche quando ho visto io The New Mutants eravamo davvero 4 gatti in sala, una miseria se consideriamo il tipo di film e il cast di richiamo, soprattutto per i giovani, che aveva; idem per Dolor y Gloria, l’ho visto all’arena estiva qui a Cremona che non fa mai numeri di presenza stratosferici, e secondo me quel giorno eravamo davvero pochi.
    Quest’anno mi ha sorpreso che per la riedizione de Il Signore degli Anelli ci fosse così poco pubblico: mi aspettavo le sale piene, e invece per tutti e tre i film saremo stati una decina in sala. Per Il Ritorno del Re, poi, davvero pochissimi: proiezione di sabato pomeriggio in centro a Milano, sala pressoché vuota.
    Il top però è stato quando mi sono ritrovato in sala da solo: è successo con Un Luna Chiamata Europa un paio di anni fa, e I Predatori quest’anno, che mi ricordi; sicuramente ci sono state altre situazioni da “proiezione privata”, ma così a freddo non mi vengono in mente.

  20. recensioni53 ha detto:

    Dalla foto si deduce che se in un film è presente qualche bella ragazza la cosa non ti dispiace affatto!! Comunque hai ragione molte persone non vogliono vedere film tristi oppure con scene violente perché hanno solo bisogno distrarsi. Li comprendo perché a volte la vita è dura ed il Colosseo è chiuso da un pezzo!! Altri per compensare arrivano con bidoni di pop-corn e i rumori non sono i gridolini e le ole delle fans che sono empaticamente simpatici. Altri ancora, in preda a sensi di solitudine, nonostante la necessità di distanziamento sociale si mettono vicini vicini quasi sotto alla tua ascella protettrice. Ma il grande schermo non perde mai la sua magia. Sto rientrando a casa dopo cinque mesi e dove ero non ci sono cinema e io ho scelto anche di non avere la televisione per cui non ho visto nessuno dei film che hai citato. Mi rifarò. Noto che non hai visto i drama coreani.

    • wwayne ha detto:

      Ti dirò di più: ci sono dei film che ho visto SOLO perché c’era una bella donna nel cast! : ) E infatti:

      – Brave ragazze l’ho visto perché c’era Serena Rossi;
      – Frammenti dal passato – Reminiscence l’ho visto perché c’era Angela Sarafyan;
      – Welcome home l’ho visto perché c’era Emily Ratajkowski;
      – Bent – Polizia criminale l’ho visto perché c’era Sofia Vergara.

      Comunque sono totalmente d’accordo con te: il grande schermo non perde mai la sua magia. E’ proprio quella magia che sta permettendo ai cinema di resistere nonostante Netflix e la pandemia.
      A quali drama coreani fai riferimento?

  21. chiaramarinoni ha detto:

    Ciao wwayne
    eccomi qui, se devo essere sincera non sono una che va spesso al cinema, anzi. Preferisco vederli a casa, comodamente sul divano. Comunque le poche volte, sempre prima della pandemia, e ho fatto la fila per entrare. Perciò all’ultimo film di Zalone abbiamo prenotato e nonostante tutto una piccola coda c’era. Per quanto riguarda i film che hai citato, non li conosco, mi spiace! Io amo i film romantici e con finale lieto di rado guardo film con finale drammatico. L’unico che ho guardato più volte e ho sempre pianto a fontana. Non ricordo il titolo ma la trama racconta di un ragazzo tetraplegico che non vuole più vivere: cosi; i suoi genitori fanno di tutto per farle cambiare idea, così chiamano una ragazza un po’ sui generis per aiutarlo a sopravvivere. Quindi la ragazza riesce a entrare nel suo cuore, lei crede e spera che lui avesse cambiato idea. Purtroppo, lui decide di farla finita e col cuore a pezzi lei lo accompagna insieme ai suoi genitori in questa struttura. Triste molto triste ma bello nella sua tragicità.
    Un abbraccio carissimo e scusami se non sono la blogger perfetta per condividere meglio i tuoi bellissimi post. Grazie per la tua presenza da me, graditissima. 👍🌹🌞🙂
    Chiara

  22. Raffa ha detto:

    Sai che non ne ho visto nemmeno uno di quelli elencati, forse hanno avuto una pessima distribuzione, pandemia a parte. Io ricordo un cinema semivuoto quando andai a vedere Montecristo con Jim Caviezel, che invece a me è piaciuto abbastanza, anche se mi hanno cambiato il finale di Dumas…

  23. marisasalabelle ha detto:

    Ho visto diversi film con quattro gatti, ma non ricordo più quali; sicuramente un graziosissimo cartone africano, Kirikù e la strega Karabà, che vidi con mio figlio quando era piccolo. In sala oltre a noi due c’era un papà col suo bambino.

    • wwayne ha detto:

      Se non ricordo male Lei vide con quattro gatti anche il film su Ligabue, perché uscì subito prima della pandemia: fece appena in tempo! : )

      • marisasalabelle ha detto:

        Non mi ricordo quanta gente c’era in sala… comunque secondo me la prolungata chiusura ha influito molto sul comportamento delle persone, in particolare riguardo al cinema: io per esempio, che pure non sono particolarmente paurosa del contagio, e amo molto il grande schermo, non sono ancora tornata al cinema. Se penso di dover stare in sala due ore con la mascherina, e magari, in caso di pienone, molto vicina ad altri spettatori, dato che è stato abolito il distanziamento, preferisco stare a casa e guardare qualcosa su Netflix. E credo che molti facciano il mio stesso ragionamento.

      • wwayne ha detto:

        Sicuramente, e infatti ieri sera a vedere “I molti santi del New Jersey” eravamo in 7. Un vero peccato, perché è un gran bel film.
        A proposito di Netflix, ricordo che Lei ha scritto un post sull’argomento, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://marisasalabelle.wordpress.com/2020/12/05/san-netflix/. Grazie per il commento, e buon fine settimana! : )

  24. Beh, dal momento che si parlava di gnocche 😉 Bell’articolo, fa rivivere i ricordi 🙂

  25. giomag59 ha detto:

    Fino a qualche anno fa frequentavo una rassegna cinematografica, lì sicuramente passavano film che in sala normale avrebbero avuto pochissimo spettatori, specialmente di quelli abituati ai multisala e quindi a titolo un po’ standardizzati. Recentemente mi capita di ascoltare alla radio le pubblicità di film, dove degli attori scarsi imitano i protagonisti veri in qualche battuta clou. Ti tolgono la voglia… Finita la fase “intellettuale” il cinema in sala lo frequento poco, però ne vedo abbastanza in TV (anche quella è una bella concorrenza). Quelli italiani però li vedo poco, devo essere un po’ prevenuto: l’ultimo che mi è piaciuto è stato “Come un gatto in tangenziale”, fai tu…

    • wwayne ha detto:

      Hai centrato il punto: il mercato dei cinema è dominato dai multisala, e questi ultimi “spingono” soprattutto i blockbuster. Per i piccoli film come Brave ragazze lo spazio è molto più ridotto, e quindi non stupisce che fossimo soltanto in 8 a vederlo. Tuttavia, ti consiglio caldamente di dargli una chance: ti farà cambiare idea da così a così sul cinema italiano.
      Ho adorato il tuo penultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://giomag59.wordpress.com/2021/11/03/tre-stelle-per-olena-21/. Grazie per il commento, e buon fine settimana! : )

  26. Nick Shadow ha detto:

    The Master non l’ho visto al cinema, ma l’ho adorato (lo vidi in inglese)…
    Anche io, alla Truffa dei Logan, non trovai molta gente, ed era una sala molto grande: lo trovai piacevole, ma non più di tanto (mi suscitò quelle risatine che, tutto sommato, sollevano lì lì, ma poi, nizzole e nazzola, lasciano il tempo che trovano)…
    Dolor y Gloria l’ho trovato un grande capolavoro, e a vederlo non eravamo in pochi, ma l’ho visto in una sala piccola…
    …e io non faccio testo: spesso vado al cinema tra settimana, molte volte addirittura allo spettacolo pomeridiano, per cui le mie statistiche non tastano per nulla il polso dell’effettivo successo del film…

    • wwayne ha detto:

      Hai detto bene: La truffa dei Logan è il classico film “usa e getta”, nel senso che ti diverte da morire mentre lo vedi, ma 5 minuti dopo i titoli di coda hai già smesso di pensarci.
      Anch’io vado spesso al cinema nel bel mezzo della settimana: questo perché viaggio esclusivamente sui treni, nel week – end ne circolano di meno, e quindi in quei giorni sto quasi sempre a casa.
      Ho trovato molto bello e sentito il tuo post su Freaks Out, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://matavitatau.wordpress.com/2021/11/04/freaks-out/. Grazie per il commento (ottimo come sempre), e buon fine settimana! : )

  27. luisa zambrotta ha detto:

    Vado poco al cinema, in questo periodo poi non ci ho più rimesso piede
    Non conosco nessuno dei film di cui hai parlato, ma se dovessi decidere di andare a vederne uno opterei per quello di Almodovar, perché mi piace molto, nonostante il “Dolor ” nel titolo

  28. Pensieri di Lisa ha detto:

    Ciao wwayne, io non vado molto al cinema, e l’ultima volta è stato per un film da bambini di una famosa coppia di youtubers 😅 al primo film pre pandemia pienone, al secondo 4 gatti… Ma i bambini si sono divertiti in entrambi i casi 😉

  29. eleonorabergonti ha detto:

    Vista la mia passione per i film horror punterei a vedere The New Mutants. Andare al cinema è un po’ come scartare un regalo: magari ti aspetti qualcosa di sensazionale che si rivela poi un autentico flop oppure il contrario.

  30. eleonorabergonti ha detto:

    Ci sono dei titoli davvero interessanti da cui prendere spunto, 👍. Grazie a te per aver messo il link del mio post nel tuo blog, 🙏. Sei sempre gentilissimo, ☺️. Auguro un ottimo fine settimana anche a te, 🤗.

  31. vittynablog ha detto:

    Purtroppo dei film da te elencati non mi pare di averne visti nessuno. Ma non ci giurerei perchè mi dimentico spesso i titoli! Gli ultimi invece che ho visto con pochissimi spettatori, sono stati :

    Io lui lei,l’asino.

    Una simpatica commedia francese. Niente di eccezionale ma gradevole.

    A distanza di sicurezza….una boiata pazzesca che non consiglio a nessuno di andarlo a vedere. E’ tutto un miscuglio di sogni realtà irrealtà. Insomma bruttissimo.

    Invece “Il caso Minamata” è stato bellissimo! A parte che è una storia vera. Anzi nella storia del film c’è pure la storia vera del fotografo documentarista, William Eugene Smith, interpretato magistralmente da un Johnnj Depp da urlo. Questo se non l’hai visto, te lo consiglio caldamente con la certezza che ti piacerà.

    Ho visto Run, un triller psicologico di una madre iperprotetiva verso la figlia.

    Lo consiglio solo a chi può piacere questo genere. A me non è piaciuto!

    Tu hai visto qualcuno di questi film? E ti è piaciuto?

    Un caro saluto, da Vitty.

  32. Nemesys ha detto:

    Ciao Wwayne, dei film da te elencati non ne ho visto neppure uno. Domenica scorsa invece al cinema sono andata a vedere Freaks Out. Anche in questo caso come spettatori eravamo in 6. Personalmente il film mi è piaciuto. Attori e scenografia eccellenti e vi ho trovato anche delle sfumature Felliniane. Un film sicuramente drammatico ma anche di fantasia e ben equilibrato, a parte la scena finale che invece a me è sembrata essere un pò incongruente. Ma ciò a parte anche questo film a mio modesto avviso dimostra che in Italia si riesce ancora a fare del buon cinema. Ciao e buon proseguimento di giornata

  33. Cipriano Gentilino ha detto:

    Molto interessante il rapporto tra spettatori e qualità cosi come le considerazioni tra pubblicità e cassetta .
    Grazie !
    Buon fine settimana !

  34. Austin Dove ha detto:

    ciao!
    non ne ho visto nessuno quindi ho contribuito al loro flop (?)

  35. kasabake ha detto:

    Questa tua idea di fare dei post ricorrenti, anche senza una scadenza precisa ma comunque sempre degli appuntamenti a cui hai abituato noi lettori del tuo blog, sui film che hai visto in sale quasi senza spettatori, è davvero molto simpatica e gradevole, anche perché nella tua lista si mescolano senza alcuna sottolineatura e senza posizioni di merito nella tua graduatoria, film che sono andati deserti (almeno nella tua esperienza, ma probabilmente in generale al botteghino nazionale ed anche internazionale, visto che oltretutto tu sei molto attento alle cifre diffuse in tal senso) perché facevano davvero schifo ed altri invece ingiustamente penalizzati…

    Personalmente posso esprimermi solo su quelli che ho visto della tua lista, perché degli altri al momento non ho nemmeno interesse a colmare la lacuna e li dividerò in due gruppi ovvero i giustamente puniti da scarso pubblico e quelli che invece avrebbero meritato di più:

    Comprensibilmente flop…

    I molti santi del New Jersey: io l’ho adorato, sul serio, un ottimo film, ma quasi privo di senso oggi giorno per chi non ha visto ed amato la serie dei Soprano, perché troppo derivativo e troppo legato ad un’epica che da sola ha poco appeal per un pubblico generalista

    Bent – Polizia criminale: film hard boiled molto onesto, ma troppo poco d’impatto, con dialoghi troppo da B movie e prevedibili, inoltre l’azione spesso lascia troppo spazio a spiegoni interminabii che allontanano lo spettatore che vuole più ritmo, tanto che alla fine diventa dimenticabile e non ti viene voglia di consigliarlo al pubblico da multisala, di certo andrà meglio nei passaggi televisivi

    The New Mutants: in questo film è tutto sbagliato, sul serio, praticamente irrecuperabile e questo malgrado nel cast avessero un prodigio come Anya Taylor-Joy, che sono riusciti a bloccare in un personaggio scritto in modo imbarazzante ai limiti del comico

    Ingiustamente flop…

    Frammenti dal passato – Reminiscence: filmone. Che consiglierei a tutti, molto originale ed anche pieno di idee, non casualmente scritto e diretto dalla moglie di Jonathan Nolan, nonché co-autrice assieme al marito della fiction Westworld

    Dolor y gloria: un film brutto di Almodovar è comunque un film sempre più bello della media e questo oltretutto è stupendo!

    La truffa dei Logan: cast eccellente, regia splendida, interpretazione da oscar ed una sceneggiatura portentosa eppure punito dal pubblico… Mah!

    Un abbraccio, amico mio

    • wwayne ha detto:

      A mio giudizio hai molto sopravvalutato Dolor y gloria: oltre che brutto è anche molto noioso, al punto che dovetti fare una fatica bestiale per non addormentarmi in sala. Il fatto che in quel film ci fossero di continuo dei personaggi che si mettevano a letto mi rese il compito ancora più difficile. : )
      Hai invece sottovalutato Bent – Polizia criminale, uno dei polizieschi più belli che abbia mai visto. Ma va detto che il mio parere potrebbe essere influenzato dalla presenza di Sofia Vergara: come sai, la ritengo la donna più bella del mondo.
      Per il resto sono totalmente d’accordo. Soprattutto riguardo a Frammenti dal passato – Reminiscence, che ha il grande merito di essere un film originale: in un panorama cinematografico pieno di idee vecchie e rimasticate alla bell’è meglio, questa qualità dovrebbe balzare subito all’occhio, e venire premiata dagli spettatori con una cascata di dollaroni. Così non è stato, ma per fortuna c’è chi come te ha saputo cogliere lo straordinario valore di questo film.
      Concludo la mia replica con questa canzone che ho sentito ieri al supermercato, e che mi ha folgorato fin dal primo ascolto:

      Grazie mille per i complimenti e per questo ricchissimo commento, e un abbraccio anche da parte mia! : )

  36. pizzaDog ha detto:

    E capitato spesso anche a me di vedere dei film in sale mezze vuote. Certe volte però devo dire che “me le vado a cercare” perché ci sono magari dei film che mi interessano ma non riesco a organizzarmi con nessuno per andarlo a vedere, di conseguenza ci vado da solo. E solitamente prediligo orari poco gettonati. 😀
    Uno di questi è anche presente nella tua lista, ovvero THE NEW MUTANTS. In effetti è un insieme di tante idee messe insieme con poco piglio. Non mi è dispiaciuto ma non mi ha neppure fatto impazzire. E a vederlo eravamo in 4/5 XD

    • wwayne ha detto:

      In effetti anch’io ho visto da solo ben 6 di questi film, più precisamente:

      La truffa dei Logan
      Brave ragazze
      I molti santi del New Jersey
      Dolor y gloria
      Frammenti dal passato – Reminiscence
      Bent – Polizia criminale

      Tra tutti questi film, l’unico che non meritava né i miei soldi né il mio tempo è Dolor y gloria: tutti gli altri sono stato contentissimo di averli visti al cinema. Tra l’altro uno di essi (I molti santi del New Jersey) è uscito giusto ieri: vallo a vedere anche tu, non te ne pentirai. Grazie mille per la tua costante presenza nel mio blog, e buon fine settimana! : )

  37. Dina ha detto:

    Forse solo un paio di volte, la sala è stata “affollata” da pochi gatti.
    Ti dirò, più c’è gente, e più l’ambiente mi piace.
    La frenesia dell’attesa, il brusio in sottofondo, etc, mi diverte un sacco.
    Logicamente, per scarsa memoria, non mi ricordo i titoli.
    Ora mi annoto i migliori da te recensiti.
    Non mi hai mai deluso. Potresti assolutamente farlo come lavoro!
    Buona serata e buon week.

    • wwayne ha detto:

      Le belle parole che hai speso per me mi lusingano profondamente, e le ricambio di cuore: come sai, anch’io ti stimo moltissimo sia come blogger che come persona.
      Riguardo alle sale affollate, sono totalmente d’accordo: anche secondo me creano un’atmosfera festosa, e quindi le folle oceaniche sono ben accette (soprattutto adesso che al cinema possiamo andarci solo noi vaccinati).
      Ho adorato il tuo ultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://emozioni759.wordpress.com/2021/09/19/intelligenza-emotiva/. Grazie mille per i complimenti e per il commento, e buon fine settimana anche a te! : )

  38. crimson74 ha detto:

    Quando ho visto “Grindhouse – Planet Terror”, eravamo io e un altro… 😀

  39. Alidada ha detto:

    il tuo post è molto bello e interessante, ma io purtroppo non vado quasi mai al cinema e mi trovo impreparata. Forse qualcuno dei film che hai rammentato lo avrò visto su sky.. ma non lo ricordo da titolo e questo la dice lunga… Buonanotte amico mio 🙂

  40. Giuseppe Grifeo ha detto:

    Mi hai fatto venire ancora più voglia di andare al cinema. Non entro in una sala da gennaio 2020! Spunti interessanti dalla tua lista, tanto che qualcuno vedrò di recuperarlo. Rarissimo che io mi occupi dell’argomento, ma pochi giorni fa l’ho fatto con “The French Dispatch” di Wes Anderson per due motivi: per l’ambientazione visionaria-francese con molte contaminazioni e per l’ideatore-regista che mi diverte con i suoi film.
    Grazie per il tuo articolo e per l’intrinseca spinta a tornare davanti a un grande schermo

  41. Giovanna Foresio ha detto:

    Essendo un soggetto a rischio nonostante i vaccini, per ora mi tengo lontana dalle sale cinematografiche. Vedo però parecchi film, “la casa in fondo al lago” la penso come te…negli ultimi tempi non ho visto nulla che mi abbia particolarmente colpito. Forse ultimo è Lion, ormai li dimentico subito e non ti nascondo che spesso riguardo vecchi film del passato, alcuni ancora oggi reggono il passo e scropo intuizioni geniali rispetto al periodo in cui sono stati girati. Buon tutto. 🙋‍♀️

  42. Rosemary3 ha detto:

    Grazie del passaggio… Buon fine settimana…
    Ros

  43. Cooking Dona ha detto:

    Lo confesso a parte la casa in fondo al lago e brave ragazze (che non ho visto) gli altri non li conosco, da quando è nata mia figlia il cinema, mia grande passione, ho dovuto metterlo da parte. Quando sarà più grande potrò ricominciare a seguirlo come prima. In compenso sono fortemente informata sui cartoni per i più piccini 😃

    • wwayne ha detto:

      Fai guardare questo cartone a tua figlia, era il mio preferito quand’ero bambino:
      Parte 1:

      Parte 2:

      Il post che hai dedicato a tua nonna mi ha scaldato il cuore, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://cookingdona.com/2012/10/12/ricotta-condita-con-cacao-caffe-latte-zucchero-e-mistra/. Grazie per il commento, e buon fine settimana! : )

      • Cooking Dona ha detto:

        Sicuramente glieli farò vedere, grazie per il suggerimento! Pensa che mia figlia anche se ha 3 anni e mezzo adora la serie a cartoni Siamo fatti così. Rimaniamo sempre colpiti quando parla di piastrine, globuli rossi, tiroide e leucociti. Magari da grande farà il medico o la biologa, chissà.

        Sono contenta che ti sia piaciuto quel post, i miei nonni sono stati molto importanti per me. Ora quella merenda ogni tanto la faccio a mia figlia. 😍

      • wwayne ha detto:

        Sarebbe davvero bellissimo se un domani tua figlia riuscisse a diventare una dottoressa, te lo auguro di cuore! : )

  44. F.B. ha detto:

    “Scontro tra titani”, un filmaccio che voleva essere mitico ma era in effetti un’americanata chiassosa e inconcludente, da me quindi ribattezzato “Scontro tra bidoni”. Lo vidi in una sala grande di un multicinema, gremita di ben 10 spettatori talmente distanti gli uni dagli altri (anche per vergogna?) che, ad un certo punto del film fortunatamente molto rumoroso, mi sono potuto permettere addirittura di rispondere ad una telefonata.

    • wwayne ha detto:

      Il tuo commento mi ha fatto spanciare dalle risate! : ) Tra l’altro anche a me è capitato spesso che mi chiamassero nel bel mezzo di un film: probabilmente perché ho l’abitudine di andarli a vedere di pomeriggio, quindi in una fascia oraria in cui i call center sono sempre attivissimi (ormai le telefonate le fanno solo loro, tutti gli altri preferiscono mandare messaggi su Whatsapp). Grazie mille per questo simpaticissimo commento, e buon fine settimana! : )

  45. S. ha detto:

    Ciao, post molto interessante, buona domenica

  46. phileasfogg2020 ha detto:

    Eravamo in due (io e mia cugina) a vedere il film sul pittore Ligabue, veramente ben fatto. Questa regola mi sa che ha solo eccezioni 😀

  47. lapinsu ha detto:

    Ho avuto la fortuna di vedere numerosi film in una sala quasi deserta. Si, la considero una fortuna perchè godersi un film con la potenza visiva, sonora ed evocativa del cinema senza però sorbirsi il chiacchiericcio,i cellulari, il viavai delle vesciche deboli e i “crunch” delle patatine, è impagabile.
    Vado a braccio e ti cito qualche film:

    50/50: bell’esempio di dramedy con un Gordon-Levitt in stato di grazia. Lo vidi insieme a mia moglie in una sala totalmente deserta.
    FRANKESTEIN (quello con DeNiro): il film fa abbastanza pena però…
    STARGATE: ecco, questa cosa è inspiegabile. Un film cult, nonchè un capolavoro: perchè quella sera (era una domenica, ancora lo ricordo) non ci fosse nessuno resta un mistero
    Mr. Holmes: capisco perchè nessuno ha voluto vedere questo capolavoro con Ian McKellen nei panni del più grande investigatore di ogni tempo, ma ciò non di meno mi è impossibile nascondere ll mio biasimo per costoro
    I MOLTI SANTI DEL NEW JERSEY: esattamente come te, anche io ho visto questo film in totale solitdutine, fatta eccezione dell’amico che era con me…
    Tuttavia, in questo caso, pur avendo io gradito molto il film (al netto di difetti evidenti, dovuto soprattutto al montaggio secondo me), capisco che abbia avuto scarso successo di pubblico e critica. Il motivo è semplice: il film funziona solo se si è amanti e conoscitori della serie TV di cui è prequel (ovvero THE SOPRANOS) perchè è ricco di rimandi, riferimenti, ammiccamenti a quello che sarà, a partire dalla voce narrante che si ode in principio e alla fine, ovvero quella di Christopher Moltisanti, figlio del protagonista del film e personaggio centrale nella serie.
    Tra l’altro è un gangster movie atipico, più vicino ai classici di Sergio Leone e Coppola che non alle più moderne messe in scena di Scorsese: il ritmo blando, le scene dialogate molte e i momenti di azione e violenza si concentrano in poche (mirabili) scene. Insomma, gli ingredienti per l’insuccesso c’erano tutti. Poco importa però, perchè il valore intrinseco del film è innegabile.

    • wwayne ha detto:

      Io invece il Frankenstein con De Niro lo vidi addirittura in videocassetta. Lo apprezzai di più rispetto a te, anche se ammetto che un tono meno depresso gli avrebbe giovato molto.
      Riguardo a I molti santi del New Jersey, ti dirò che io l’ho apprezzato molto pur non sapendo nulla della serie su cui è basato. Come ho scritto nel mio post, probabilmente questo mio gradimento dipende soprattutto dalla presenza di Michela De Rossi, un’attrice molto bella, molto brava e anche molto sensuale. L’ho trovata erotica da morire non solo nella scena in cui recita in topless, ma anche in quella in cui è vestita di verde e monta a cavalcioni sopra Dickie Moltisanti. Conoscendo il tuo buon gusto in fatto di gnocca, immagino che abbia fatto venire gli occhi a cuoricino anche a te! : )

      • lapinsu ha detto:

        Tra l’altro è un’attrice italiana che, ironia della sorte, per avere visibilità ha dovuto aspettare un film americano… cmq è bellissima e le auguro una luminosa carriera!

      • wwayne ha detto:

        In fatto di cinema gli americani hanno una competenza di gran lunga superiore a qualsiasi altro popolo. E’ per questo che un’attrice strepitosa come Michela De Rossi da noi era quasi sconosciuta, e da loro ha ottenuto un ruolo da co – protagonista nel film dei Soprano: perché loro hanno saputo intuire il suo talento e noi no.
        Forse se non ci siamo accorti di Michela De Rossi (e di chissà quanti altri attori bravi come lei) non è solo perché siamo meno competenti degli americani in fatto di cinema, ma anche perché tendiamo a far recitare sempre gli stessi attori. Evito di fare nomi, ma immagino ti sarai accorto che nei film italiani vediamo più o meno sempre le stesse facce. Ormai si è formata una sorta di casta.
        Nonostante il film dei Soprano sia andato male al botteghino, sono convinto che Michela De Rossi continuerà a lavorare in America, perché oltre al talento ha una dolcezza e una solarità senza eguali. A Hollywood un’attrice con queste caratteristiche mancava da molti anni (in pratica da quando Julia Roberts si è semiritirata per badare alla famiglia), e adesso che l’hanno trovata non se la lasceranno scappare. Grazie per il commento! : )

      • lapinsu ha detto:

        già avere una carriera la metà di quella della Roberts la porterebbe nella leggenda…

        Comunque hai ragione: il cinema italiano è una casta chiusa, nella quale girano sempre le stesse 10 facce. Poi alcun son bravissimi, per carità, ma è l’idea di fondo che rende il sistema (per me) insopportabile: lavorare solo se si è “amici di” è qualcosa di aberrante, che non sopporto.
        Per questo sono curioso di vedere 2 film italiani che da quel poco che ho capito esulano da questo schema:
        FREAKS OUT: perchè Mainetti è uno che non gliene frega niente dello star-system
        DIABOLIK: perchè se un produttore affida la regia di un film così iconico ai Manetti Bros (che sono un po’ i Carletto Mazzone dei registi) allora significa che non gli importa troppo dei soldi, ma più della sostanza.

      • wwayne ha detto:

        Freaks Out è piaciuto tantissimo al nostro amico Kasabake, quindi credo proprio che lo adorerai anche tu. Quando l’avrai visto fammi sapere il tuo parere, per favore! : )

      • lapinsu ha detto:

        Spero di riuscire a vederlo nel weekend

  48. Romina ha detto:

    Non ho visto nessun film di quelli che hai elencato. Va detto, e me ne vergogno un po’, che non vado al cinema da anni e per vari motivi. Ovviamente guardo molti film, ma o sono in dvd o li cerco sul web.
    Però il tuo post mi fa riflettere su quanto possa essere bello vedere un film in una sala cinematografica quasi vuota. Magari ci provo. 🙂

  49. Madame Verdurin ha detto:

    Sagace questa tua teoria sul numero di spettatori in sala, divertente!
    Io ricordo di essere andata al cinema a vedere Les Miserables nel 2012 quando uscì: la sala era bella piena, ma si è svuotata molto in fretta quando la gente ha iniziato a capire che era un musical e che avrebbero cantato ininterrottamente per tre ore! Alla fine eravamo rimati appunto una decina… E io quel film lo adoro!

  50. Blackgrrrl ha detto:

    Io invece amo andare di proposito a orari morti perché sono diventata insofferente a chi usa il cellulare durante la proiezione e me lo trovo sempre davanti. Comunque alcuni film che ho visto sono certa avrebbero lasciato la stanza semi deserta a prescindere dall’orario tipo Only God Forgives in cui eravamo io e altre tre anime in pena. Uno a fine film dormiva sonoramente e l’hanno svegliato.

    • wwayne ha detto:

      Anche a me una volta è capitato di ritrovarmi in sala con uno spettatore che dormiva sonoramente. Il film era “C’era una volta a New York”: a me è piaciuto, ma non posso biasimare lo spettatore in questione, perché effettivamente ha un ritmo abbastanza lento, che può facilmente indurre sonnolenza.
      Ho adorato il tuo ultimo post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://handfulofframes.wordpress.com/2021/11/09/freaks-out-gabriele-mainetti-2021/. Grazie mille per il tuo graditissimo ritorno nel mio blog, e buon fine settimana! : )

      • Blackgrrrl ha detto:

        Ho presente quel film, volevo anche vederlo ma poi mi è caduto in prescrizione e non l’ho più recuperato. Devo sempre vederlo, non ho problemi coi film “lenti” ma speriamo bene 😀
        Ti ringrazio per il commento sul mio articolo e grazie per la pubblicità 😀

  51. annikalorenzi ha detto:

    nella mia città prima c’era un cinema d’essay…che ora purtroppo non c’è più. Lì non c’era mai affollamento ma di solito sapevo di trovare film interessanti. ( non sempre eh). Io ora vado al cinema estivo. Lo adoro. Ho visto con poche persone ” tre manifesti” film che ho trovato gradevolissimo.

    • wwayne ha detto:

      In effetti nei cinema estivi c’è un’atmosfera molto particolare, che rende l’esperienza piacevole al di là della qualità del film. Ora che mi ci fai pensare, è un bel pezzo che non guardo un film in quel contesto: magari l’Estate prossima ricomincerò.
      Ho trovato molto toccante uno dei tuoi ultimi post, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://senzacomplessiblog.wordpress.com/2021/10/16/lettera-a-te/. Grazie per il commento, e buon fine settimana! : )

  52. Lady Justice ha detto:

    Ciao wwayne!

    I film che ho visto al cinema con 4 gatti sembrerà assurdo ma sono…

    1) Joker. Ero l’unica spettatrice! (1 spettatore)
    2) Ad Astra (2 spettatori, io e la mia accompagnatrice)

    Il trucco però è che si trattava di un piccolo cinema di città riaperto da poco, meno di moda in quel periodo della grande multisala non lontana da quella zona. Devo dire che l’esperienza di avere il cinema tutto per sé è fantastica.

    Comunque alla fine ho seguito il tuo consiglio e registrato un nuovo blog, http://www.latonegativo.it

    Spero passerai qualche volta a trovarmi anche
    lì!.

    A presto, LJ

    • wwayne ha detto:

      Eccome se passerò a trovarti! : ) Tra l’altro anche a me una volta è capitato di vedere un film in una sala totalmente vuota a parte me: il film in questione era My father Jack, e te lo consiglio caldamente, perché fa spanciare dalle risate. Non a caso gli ho dedicato un post: https://wwayne.wordpress.com/2016/05/22/il-giorno-di-timber/.
      A proposito di post, noto che nell’ultimo che hai pubblicato hai parlato di Frank Miller. Ti consiglio caldamente di comprare il volume della Daredevil Collection intitolato “Il secondo segreto”: è pieno di storie bellissime, e ovviamente una delle migliori l’ha firmata lui. Grazie mille per il tuo graditissimo ritorno nel mio blog! : )

  53. Lady Justice ha detto:

    Grazie per il consiglio, Miller è un fuoriclasse. Mi sto avvicinando negli ultimi tempi ai fumetti Marvel e DC con più attenzione… È un mondo complesso ma ricco di prodotti validissimi 🙂
    A presto!

  54. Emma Saponaro ha detto:

    Il mio, forse eravamo in 6 ma 2 se la sono svignata, è stato The Square, che a me è piaciuto tantissimo e che ho rivisto. Anche la colonna sonora è sublime.

  55. Rosemary3 ha detto:

    Grazie per la condivisione…
    Ros

  56. tachimio ha detto:

    Carissimo da quanto tempo non vengo a trovarti. Ora però sono qui e non posso non abbracciarti con rinnovata simpatia. Grazie per questo simpatico raccontare del tuo stare al cinema con ” quattro gatti ”. Mi è piaciuto molto, a presto. Isabella

  57. cosimosaporito ha detto:

    Scusa se uso questo articolo per rispondere al tuo ultimo commento, ma evidentemente ho fatto tuqualche pasticcio e sono riuscito a cancellare sia la mia risposta che la tua domanda. Dunque perché no il Philadelfia? perché in Italia tutta ma anche a Napoli, abbiamo dei prodotti eccezionali da utilizzare. Per esempio: hai mai provato la ricotta di Bufala? se no assaggiala e poi mi dirai. per quanto riguarda il vino, il Moscato d’Asti è un ottimo vino, ma è dolce e per una buona Amatriciana, secondo me occorre un vino più corposo ma prima di tutto rosso, bello caldo. ti auguro una bellissima serata.

    • wwayne ha detto:

      Hai ragione, con una carne saporita come quella di maiale ci sta meglio il vino rosso.
      Ho adorato il tuo post su Napule è (mi ha riportato alla mente una delle mie canzoni preferite in assoluto), quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://campaniafelice.wordpress.com/2021/12/13/le-piu-belle-canzoni-napoletane/. Grazie per il commento, e buona serata anche a te! : )

      • cosimosaporito ha detto:

        grazie per la preferenza per Pino che è stato l’artista che ha accompagnato la mia maturità, questa è una rubrica che ho iniziato adesso, ma che avrà un testo diverso ogni giorno delle più belle canzoni classiche napoletane, ma anche in lingua italiana di artisti napoletani. Ti abbraccio virtualmente, visto il covid perdurante, di nuovo buona serata.

  58. fulvialuna1 ha detto:

    di quelli elencanti non ne conosco neanche uno…sto andando in altre direzioni, cioè nel passato.

  59. POLITIX ha detto:

    Serena Vigilia di Natale ! 🌟

  60. elisafalciori rg. ha detto:

    Sono anni che non vado al cinema…certo è davvero un peccato quando la visione delude…Buon fine settimana a te!

    • wwayne ha detto:

      E’ vero: ti scoccia tantissimo quando hai smosso mari e monti per andare al cinema, e poi scopri che il film non ne valeva assolutamente la pena. E infatti ultimamente vado a vederne uno in sala solo se sono certo al 100% che mi piacerà.
      Come sai anche il tuo ultimo post mi è piaciuto molto, quindi metto il link qua nel mio blog, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://elisafalciori.wordpress.com/2022/01/08/sapienze-verticali/. Grazie per il commento, e buon fine settimana anche a te! : )

  61. Bhutadarma ha detto:

    Devo ricordarmi quando cerco un film di passare sul tuo blog…utilissimo!
    Uso poco wordpress come utente scrivo i mie post (17 dal 2014) solo quando trovo il tempo e ritengo che le informazioni contenute non siano ancora stati trattati adeguatamente sul web.

    La butto li… provo darti 3 titoli di 2 film e un film/documentario a un esperto come te, a me sono piaciuti molto, se non li hai visti te li consiglio:

    – Buffalo ’66 (Vincent Gallo).
    – Delitto + castigo a Suburbia (Rob Schmidt).
    – Mondo cane (Gualtiero Jacopetti, Paolo Cavara, Franco Prosperi).

    Bhutadarma.

  62. my3place ha detto:

    Eccoti un elenco:
    1 – Tangerine
    2 – Cinema Komunisto
    3 – Torna a casa, Jimi!
    4 – Sole alto
    5 – Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza
    6 – Ogni cosa è illuminata
    7 – Chuck Norris vs Communism
    8 – Un insolito naufrago nell’inquieto mare d’Oriente
    9 – Wajib – Invito al matrimonio
    10 – Benvenuto Mr. President
    Eravamo in quattro gatti perché in quella sala più di quattro gatti non ci stavano. Ora, purtroppo, l’hanno chiusa.
    Ahoj

    • wwayne ha detto:

      A mio giudizio eravate in 4 gatti anche perché eravate andati a vedere dei film d’autore, e i titoli di questo tipo non incontrano quasi mai un vasto pubblico. C’è qualcuno di questi film che mi consigli di vedere?

      • my3place ha detto:

        Per motivi diversi potrei consigliarteli tutti, però non è detto che i miei gusti possano essere facilmente condivisi in quanto abbastanza difficili (chiedere alla ns. comune amica Evaporata per conferma).
        Diciamo che Cinema Komunisto, Sole alto e Benvenuto Mr. President potrebbero risultare un po’ ermetici per chi non ha seguito le tristi vicende balcaniche o non ne comprende la complessità, mentre la mia collocazione geografica e culturale in questo caso mi ha posto in una posizione privilegiata. Del resto anche Kusturica e Mančevski sono acclamati ma mai completamente compresi.
        Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza è un film per chi ama l’essenza del cinema, l’inquadratura fissa, la ricorrenza, lo stile, i dettagli microscopici ma fondamentali, ma anche lì è necessario sapere come funziona la mentalità scandinava, la stessa conoscenza necessaria per apprezzare al meglio i film di Kaurismäki (i primi specialmente).
        Tangerines è dolorosissimo, ti strappa il cuore, e il fatto che i dialoghi siano solamente in georgiano (quindi con i sottotitoli) non lo penalizza, anzi diventa ancora più straniante.
        Torna a casa, Jimi!, Un insolito naufrago nell’inquieto mare d’Oriente e Wajib – Invito al matrimonio ti strappano una risata amara, nel senso la stupidità umana la fa da padrona.
        Chuck Norris vs Communism racconta una storia (vera) accaduta in Romania, una storia paraddossale che non solamente a noi è ignota, ma anche a più di qualche romeno (ai giovani in modo particolare).
        Auguri
        🙂

      • wwayne ha detto:

        Anche quest’altro splendido film ti strappa risate amare: https://wwayne.wordpress.com/2014/05/09/agire-secondo-giustizia/. L’hai visto?

      • my3place ha detto:

        Visto, eoni fa, in tv. Bella sceneggiatura, però soffre il mattatore, ovvero è pacinocentrico.
        Al è un meraviglioso attore, però la sua presenza è sempre ben visibile e perciò ingombrante, al contrario di Dustin che “sparisce” dentro al personaggio.
        Ti suggerirei di vedere “Benvenuto Mr President”, dove Bogdan Diklic si mangia per colazione tutti gli attori di Hollywood (e per capirlo bisogna guardare il film fino ai titoli di testa).
        Ahoj

      • wwayne ha detto:

        Grazie mille per il suggerimento e per la piacevolissima chiacchierata! : )

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