Andare ad un concerto è una delle esperienze più belle che si possano fare. Di norma l’eccitazione comincia a scorrerti dentro già la mattina, quando parti in macchina con i tuoi amici, e vedendo i loro occhi che brillano già cominci a pregustare la splendida serata che passerai con loro.
Il viaggio stesso è un’altra goduria, perché per prepararvi all’evento mettete su le canzoni del cantante che andrete a sentire, e cominciate a cantarle a squarciagola per una buona metà del percorso. L’altra metà la passate a chiacchierare, e anche quelle conversazioni hanno un sapore diverso dal solito, perché le fate con la leggerezza di chi ha come unico pensiero il lieto evento al quale state per assistere.
Quando il viaggio finisce, inizia la febbrile attesa davanti ai cancelli. E quando finalmente arriva qualcuno ad aprirli, il suono stridulo e metallico con cui si schiudono a voi sembra la melodia più dolce del mondo.
A quel punto parte un’altra febbrile attesa, quella per l’arrivo del cantante. E quando alla fine si palesa, il boato che scuote l’intera platea aumenta ulteriormente il tuo entusiasmo, e da solo basterebbe a ripagarti di tutti i sacrifici che hai fatto per essere lì.
Soltanto dopo tutto questo parte il concerto. E raramente ti delude, perché conosci il cantante come le tue tasche, e sai bene che anche nella sua serata peggiore saprà comunque tirarti fuori un’emozione.
Quest’esperienza l’ho provata diverse volte, ma confesso di non essermi mai immaginato l’evento dall’altra parte della barricata. Come vivono tutto questo i cantanti? L’ho scoperto di recente, leggendo L’ultima tournée di Sally O’Hara di Michele Mingrone.
Questo romanzo ruota attorno ad una cantante che si è da tempo ritirata (Sally O’Hara appunto): è proprio la nostalgia dei concerti che la fa tornare in pista, e le fa decidere di mettere su una nuova band. Prova a riallacciare i contatti con i suoi vecchi musicisti, ma tutti loro rifiutano o sono disposti a pensarci solo in cambio di un pacco di soldi. Insomma, Sally è costretta a ripartire da zero.
Alla fine riesce a trovare alcuni ragazzi disposti a suonare con lei per passione, e non per tirar su due spicci. Ovviamente sono tutti inesperti, ma è proprio questo il bello del romanzo: il fatto che parli di una band “casereccia”, che magari non suonerà mai a San Siro, ma nel suo piccolo riesce comunque a creare arte e a donarla al mondo.
Sally prende i ragazzi sotto la sua ala protettrice, e diventa per loro una maestra di vita oltre che di musica. Il libro è meraviglioso anche per questo: non soltanto per l’atmosfera che si respira quando l’autore descrive i concerti della band, ma anche per il profondo affetto che lega tra loro i vari personaggi.
Capitolo dopo capitolo anche il lettore si affeziona profondamente a loro, ed è sempre più curioso di sapere dove li porterà la loro avventura: riusciranno a togliersi le loro soddisfazioni, o gli resterà solo il piacere di essersi conosciuti e di aver fatto qualcosa di bello? Non posso dirvelo, naturalmente. Posso solo consigliarvi di leggere L’ultima tournée di Sally O’Hara: ne sarete deliziati.
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Andare ad un concerto e come vivere un’avventura 👍
Io è tanto che non vado… ma ho dei ricordi bellissimi 😍
Buona domenica ☺️
E quei ricordi non hanno prezzo! : ) Mi fa molto piacere che siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Visto che abbiamo in comune la passione per la musica, condivido con te e con i miei lettori questa canzone:
Grazie per il commento, e buona Domenica anche a te! : )
The Kolors grandi!!!!
Buongustaia! E a proposito di grande musica, ti lascio quest’altra meravigliosa canzone:
Grazie per il commento! : )
Il concerto è la gioventù. L’uno non può esistere senza l’altro.
Parole sante! : ) Visto che abbiamo in comune la passione per la musica, condivido con te e con i miei lettori questa canzone:
Grazie per il commento! : )
Grazie alla tua segnalazione ho comprato il libro, l’ho letto. È’ molto, molto bello . Grazie
Mi fa molto piacere che tu abbia deciso di dare fiducia al mio consiglio letterario, e soprattutto che il libro ti sia piaciuto: è davvero un romanzo eccezionale. Grazie a te per avermi fatto conoscere il tuo parere! : )
Provo esattamente le sensazioni che hai descritto tutte le volte che vado ad un concerto, anche se non sono più una ragazzina. Quest’anno mi aspettano i concerti dei Linkin Park e dei Sigur Ros, non vedo l’ora!
Anch’io sono un grande fan dei Sigur Ros. Tra tutte le loro canzoni, la mia preferita è di gran lunga questa:
Grazie per il commento, e in bocca al lupo per i tuoi concerti! : )
Grazie! Viva il lupo! In realtà al concerto dei Linkin Park vado per accompagnare mio figlio quattordicenne, però sarà bello condividerlo con lui! Dal cellulare non riesco a vedere il video dei Sigur Ros, di che canzone si tratta?
Gobbledigook. E fai i complimenti a tuo figlio da parte mia, i Linkin Park spaccano! : )
Grazie, glieli farò! Lui ha dei gusti molto ben definiti in fatto di musica, non segue le mode o i gusti dei suoi coetanei… Due anni fa, per esempio, gli abbiamo regalato il biglietto per il concerto dei Deep Purple.
Questo sì che è un regalo con i controfiocchi! L’avete cresciuto proprio bene, e continuate così, mi raccomando! : )
Ammetto di non aver mai provato questa sensazione perché i concerti che ho visto sono stati pochi ed erano tutti invitati nel posto dove abitavo, quindi niente lungo viaggio e attesa dietro i cancelli. Tuttavia, sembra interessante questo romanzo, lo ammetto.
Dammi retta amico mio, questo libro è fatto apposta per te! : ) Mi parli un po’ del Napoli Comicon? Non ci sono mai stato. : )
Sul mio blog ne ho parlato fino alla nausea x) proprio ieri menzionavo a un’amica che è un evento in cui è impossibile annoiarsi: troverai sempre qualcosa che ti interessa e appassiona per godertelo là dentro. Si tratta della seconda fiera del fumetto per importanza in Italia, con oltre centomila presenti ed eventi legati a fumetti, videogiochi, serie TV, cinema, cartoni animati e così via. Insomma, è qualcosa di grandioso.
Questa potrebbe essere la spinta decisiva per il mio primo viaggio in Campania! : ) Puoi linkarmi gli articoli del tuo blog in cui hai parlato della fiera, per favore?
https://ilblogvuotodinidellaneum.wordpress.com/2016/04/16/speciale-napoli-comicon/ mi hai fatto notare che non ho un post che reindirizza agli articoli sul 2016.
Tipo io ti metto quello del primo giorno ma poi tu dovresti proseguire verso gli altri. https://ilblogvuotodinidellaneum.wordpress.com/2016/04/26/napoli-comicon-2016-primo-giorno/
Grazie mille! E complimenti per il tuo ennesimo post capolavoro sui Power Rangers (https://ilblogvuotodinidellaneum.wordpress.com/2017/04/30/the-culture-behind-a-megazord-red-rangers-reprising-their-role-after-their-season/): non vedo l’ora di leggere i prossimi! : )
The culture behind a Megazord è una serie di articoli a cui tengo molto. Sono due tipologie di articoli: quelli che parlano del mondo dietro i Power Rangers e quelli che cercano di insegnare qualcosa con loro.
Anche nel mio blog ci sono due tipologie di articoli: quelli cinematografici e quelli letterari. Questi ultimi si sono diradati molto negli ultimi due anni, perché mi sono accorto che ai miei lettori piacevano di meno: di conseguenza, adesso recensisco un libro soltanto se ritengo che ne valga veramente la pena. E per questo libro la valeva eccome. : )
A proposito di cinema, in questo momento ho l’adrenalina a mille, perché stasera, dopo 6 lunghissimi mesi di attesa, potrò finalmente vedere un film che aspetto a gloria dall’anno scorso: L’eccezione alla regola. Ti farò sapere come l’ho trovato! : )
Spero vada tutto bene perché immagino che il cinema per te sia importante come l’ossigeno!
In realtà per me di importante come l’ossigeno ci sono forse soltanto la famiglia, gli amici e la salute. I film però non distano molto! : ) E per te cosa è importante come l’ossigeno?
Penso che la scrittura si avvicini come per te i film non distano. Io sono circondato costantemente dalle mie storie, al punto da avere sempre idee, per quanto non ci riesca sempre ad esternarle. Comunque le due categorie per me valgono per i tokusatsu, ma per le altre dipende. Parlo molto anche di calcio, cinema, serie TV e, per l’appunto, la scrittura.
Hai davvero delle ottime passioni! E beato te che hai sempre delle idee per dei nuovi post: io a stento riesco a partorirne uno al mese. Tuttavia, per fortuna per il mese prossimo sono già a posto: ho in mente di pubblicare un post che tengo nel cassetto da Gennaio, e che probabilmente tirerò fuori appena questo sarà diventato “freddo.” Come sempre, ti farò sapere quando il mio nuovo post verrà alla luce! : )
I post che uno si tiene nel cassetto se fatti bene poi ti fanno provare una bella sensazione. https://ilblogvuotodinidellaneum.wordpress.com/2015/10/03/the-culture-behind-a-megazord-why-is-red-almost-always-the-leader/ questo l’avevo tenuto in mente tutta l’estate e quando l’ho fatto è stato molto bello.
Concordo, è un articolo capolavoro. In particolare la parte in cui leghi i Power Rangers alla cultura giapponese: lì riesci a far capire in modo molto chiaro la profondità dell’idea che sta dietro a questo franchise.
Ti segnalo il blog di questo mio amico: https://kasabake.wordpress.com/. Anche lui è un appassionato di cultura giapponese, quindi sono convinto che scandagliando il suo blog troverai molte cose di tuo gradimento! : )
Lo guarderò con piacere perché la cultura giapponese non si rifiuta mai. Pensa che al Comicon ieri ho preso un romanzo grafico sui 47 Ronin. Conosci il film liberamente ispirato alla leggenda con Keanu Reeves?
Ai tempi della sua uscita lessi una recensione (proprio qui su WordPress, ma non ricordo il blog specifico) che gli gettava addosso badilate di fango a non finire, e quindi decisi di evitarlo. Ho sbagliato?
Vedo che ha degli articoli sul cinema americano e giapponese. Secondo me mi aiuterebbero tantissimo. Però secondo me dipende: cosa hai letto che ti ha fatto allontanare?
Non saprei dirtelo: come ti dicevo, ho un ricordo vaghissimo di quella recensione. Comunque, me lo consiglieresti?
https://kasabake.wordpress.com/2015/12/05/eroe-ed-onore-nel-cinema-nord-americano-e-giapponese-capitolo-1-il-cowboy/ perlomeno questa sua serie di articoli sì
No, intendevo il film 47 Ronin: devo recuperarlo, o conoscendo i miei gusti ti senti di sconsigliarmelo?
Io penso che non sia una bella cosa consigliartelo se non hai voglia di guardare un fantasy “orientale”, perché comunque credo che la storia vera sia decisamente più intrigante, e infatti per questo ho preso il romanzo grafico.
Ho capito: leggerò quello, e se mi piacerà poi guarderò anche il film. Come al solito, ti farò sapere come l’ho trovato! : )
Pingback: Febbre da concerto — wwayne | ...La cucina è una storia d'amore e....
Si dice che l’evento stia nella preparazione dello stesso perché quando si svolte, in realtà, è già finito. Ho fatto la tesi di laurea sul marketing degli eventi musicali live…
Tu parti dal viaggio, per me, invece, l’evento inizia con la decisione di acquistare i biglietti. Soprattutto se si tratta di quelli difficili da comprare… ti organizzi, senti gli amici, chi compra, fai i conti della spesa, il corriere per la consegna dei biglietti e inizia l’attesa, sogni, fantastichi, pensi all’evento. L’evento sta nell’attesa.
Poi arriva il gran giorno e si realizzano le emozioni di cui parli tu.
Il concerto vero e proprio (ma lo stesso discorso vale per qualsiasi evento di massa, non solo per le performing arts) in realtà non è nemmeno importante.
Gran parte della bibliografia in merito è sugli eventi sportivi.
Onestamente non ho mai dovuto battagliare per l’acquisto dei biglietti, ma sono al corrente del fatto che per alcuni cantanti sono più introvabili del Santo Graal: di conseguenza, hai sicuramente ragione quando dici che per alcuni concerti l’adrenalina sale alle stelle già al momento del loro acquisto.
Mi fa molto piacere che una persona preparata come te sull’argomento abbia partecipato al dibattito: dato che ci hai scritto perfino una tesi di laurea, credo che su questo non ti possa battere davvero nessuno! : ) E hai detto anche un’altra grande verità: paradossalmente il concerto in sé spesso finisce per essere qualcosa di secondario, perché nella maggior parte dei casi sono gli elementi di contorno che ho elencato nel post a rendere la giornata speciale e indimenticabile.
Visto che abbiamo in comune la passione per la musica, condivido con te e con i miei lettori questa canzone:
Grazie mille per aver condiviso il tuo ottimo commento sul mio blog! : )
Ed io condivido con te il blog di musica per cui scrivo http://www.allmusicitalia.it
Hai fatto benissimo a segnalarcelo! Adesso corro a leggerlo. Alla prossima! : )
Questa mattina, una bella giornata di sole, mi sono svegliato per primo in casa: mentre mia moglie e mio figlio ancora dormivano, mi sono recato in bagno e da lì, facendo meno rumore possibile, ho aperto la finestra che da sulla piccole strade urbane di periferia, già brulicanti dei movimenti di macchine e persone che però di Domenica si muovono in modo più sommesso e rilassato.
Ho sorriso a tutto questo ed in qualche modo la sorte mi ha reso omaggio di questo mio pensiero positivo, perché andando in cucina, per sorseggiarmi un buon caffè casalingo, ho aperto il lettore di post di WordPress ed ho ricevuto in regalo questo tuo bellissimo, solare e gradevolissimo post!
Si, leggerlo è stato come ritrovarsi a parlare in piazza con un amico caro e sincero, chiacchierando e scherzando sulla vita e sulle cose quotidiane, ricordando tutto ciò che ci accomuna.
Sia chiaro che io sono molto meno animale da concerto di te, amico mio, ma ciò che mi accomuna è l’apprezzamento per la tua prosa e per i sentimenti che trasuda.
A metà della lettura, è poi arrivata folgorante la seconda bella sorpresa: l’articolo, che già tanto mi piaceva nel suo incipit, era una recensione letteraria!
Che bello, che goduria!
Le rammento tutte le recensioni librarie da te scritte, così pacate ed assieme coinvolgenti ed infine, se possibile, anche originalissime, non per il tono usato, ma per la trattazione di titoli che selezioni per il loro essere meritevoli e non certo per la notorietà che si portano addosso: piccole perle nascoste nelle pieghe di un lenzuolo posto ad asciugare al sole.
Concludo la lettura, già molto compiaciuto e prima di accingermi a scrivere il mio commento (sia chiaro, non doveroso, questo mai, ma compiaciuto, questo sempre), mi metto a leggere quelli scritti da altri tuoi followers… Siamo Domenica mattina, il tuo post ha tre ore di vita… Quanti mai potranno aver già commentato, mi chiedo?
E trovo già la folla!
È bello che in tanti ti leggano, perché sei una bella persona ed in un mondo perfetto sarebbe questo il giusto destino dei giusti oratori…
Leggo i commenti, dicevo, finché ad un tratto, BAM! Arriva la terza ed ultima sororesa… Tu ed un altro blogger vi mettete a parlare di me e del mio sito…
Certo, non è una coincidenza: sei stato spesso in passato un mio generosissimo sponsor (generosità che non ho mai avuto la dirittura morale di ricambiare davvero in modo degno) ed anche adesso lo hai fatto di nuovo, spingendo letteralmente un tuo sodale a leggere i miei articoli…
Così è andata oggi questa mattinata, grazie alle tue parole.
Grazie di cuore.
Anche tu sei sempre generosissimo con me, caro Kasabake! E hai ragione anche sul criterio con cui seleziono i libri da recensire: anche quando parlo di film raramente mi focalizzo su dei blockbuster, ma nelle mie recensioni letterarie questo mio gusto per i prodotti di nicchia è ancora più spiccato.
Questo romanzo tra l’altro l’ho beccato per puro caso: l’ho trovato su una bancarella ad una fiera del libro, alla quale ero capitato nelle ultime ore dell’ultimo giorno. Insomma, la storia di Sally O’Hara mi è piovuta dal cielo per una serie di circostanze fortunatissime, sarebbe bastato che io trovassi un po’ di traffico in più e non l’avrei mai conosciuta. E quanto ci avrei perso! : )
Colgo l’occasione per consigliarti di vedere (se non l’hai già fatto) l’ultimo film di Hailee Steinfeld, 17 anni (e come uscirne vivi): è un romanticone – sentimentalone – moccolone come quelli che piacciono tanto a me e a https://lapinsu.wordpress.com/, ma è originale rispetto agli altri film dello stesso genere, perché rivisita alcuni elementi in modo davvero delizioso.
Naturalmente lascio una canzone anche a te:
Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )
Stai scherzando?
Ho adorato “The Edge of Seventeen”!!
In genere io non amo affatto quel genere di film (quello che sia tu che l’amico Lapinsu definite romanticone moccolone), che vedo e che tollero ma che in genere mal giudico artisticamente parlando… tuttavia amo Hailee Steinfeld, come ben sai e questo mi spinge a vedere di lei anche ciofeche inguardabili e persino a riuscire ad apprezzarne le diti attoriali anche in script assurdi (come il delirante e sconclusionato pseudo-western “The Homesman”), ma questo film di Kelly Fremon Craig è straordinario ed anche molto originale nel suo genere!
Mi piacerebbe anche scriverne… una pellicola divertentissima, fresca, con un personaggio che riesce miracolosamente a sposare la graffiante acidità di una adolescente tipica ad una travolgente simpatia, con una storia che parte da un colpo di scena e procede in modo circolare, con un campione di ansia giovanile come la scoperta del giovane Hayden Szeto…
Bellissimo film!!
Anche Lapinsù mi ha detto di avere in cantiere un post su 17 anni (e come uscirne vivi). E siccome non c’è due senza tre, magari anche io mi unirò alla celebrazione di questo gioiellino… nel caso, sarai il primo a saperlo! : )
Io credo che quando intraprendi qualcosa di nuovo, che ti piace e che ti entusiasma non ti importa se porterai a termine il progetto, se fallirai o se uscirai dalla tua soffice zona di comfort. Comunque ne sarà valsa la pena perché ti sarai sentito vivo e avrai fatto sentire bene anche quelli che ti stanno intorno. Grazie per questo nuovo romanzo che ci proponi.
Sono totalmente d’accordo! Grazie a te per il bellissimo commento! : )
Eccomi qui a leggere il tuo post! Anche a me piace andare al concerto del mio gruppo o cantante preferito, ma mi dà fastidio la gente che urla, che mi pesta i piedi, che mi spinge, mi disturba il fatto di non vederlo da vicino, allora preferisco guardarlo in TV è più comodo 😄😄😄😄 lo so che non è la stessa cosa…
Ti dirò che anch’io mi ritrovo sempre più spesso a gustarmi i concerti in casa anziché dal vivo. Tuttavia, nel mio caso non è stata una mia scelta: semplicemente, molti dei miei amici hanno cominciato a barcamenarsi tra tutta una serie di impegni che prima non avevano (lavoro, famiglia eccetera), e quindi poter organizzare un viaggio insieme (anche se breve come in questo caso) è diventato molto più complicato rispetto a prima. Ma l’importante è vedersi, foss’anche per un caffé! : )
Visto che abbiamo in comune la passione per la musica, condivido con te e con i miei lettori questa canzone:
Tra l’altro l’autore la cita più volte nel libro, quindi è davvero perfetta per l’occasione! : ) Grazie per il commento! : )
A chi lo dici… per organizzare anche solo una pizza ci vuole un miracolo! Grazie a te per la risposta. Andrò a vedere la canzone . Buona serata 😉
Sono stata a pochissimi concerti, purtroppo mi sento un po’ a disagio accalcata tra la folla. E’ stata un’autentica emozione per me conoscere dal vivo Massimo Bubola, non so se lo conosci, per questo motivo condivido e approvo l’entusiasmo di chi vi partecipa, fin dai preparativi. Ciao!, a presto! 🙂
Ti confesso che non conosco molto bene Massimo Bubola: ricordo di averlo sentito nominare perché conosco di nome praticamente tutti quelli che hanno avuto a che fare con De André, ma non saprei citarti il titolo di neanche una delle sue canzoni. A questo punto mi riprometto di approfondire, e anzi ti ringrazio per averlo portato alla mia attenzione.
Visto che condividiamo la passione per la musica, ricambio il favore condividendo con te e con i miei lettori questa canzone:
Tra l’altro Battiato è il cantante che ho visto più volte in concerto (3), quindi il brano è perfetto per l’occasione! : ) Grazie per il commento! : )
non sono andata a molti concerti, ma a tre o quattro sì, e anche quando non si trattava di “star” l’atmosfera era molto particolare, anzi, forse di più. Mi incuriosisce il libro!
Anch’io adoro i concerti quei concerti “paghi zero e prendi quattro”, in cui l’ingresso è libero e ci sono 3 o 4 band sconosciute a dividersi il palco per mezz’ora ciascuna.
Di tutte le serate che ho passato in questo modo, non ce n’è stata nemmeno una buttata via: infatti su 3 – 4 band ce n’era sempre almeno una davvero talentuosa, che da sola bastava a compensare tutta la musica indigeribile che avevo dovuto sopportare prima o dopo di essa.
I concerti a cui andavo più malvolentieri erano quelli rock, perché quasi tutte le band non facevano musica ma casino, e più facevano casino più erano convinti di star suonando da Dio. Di norma a questi live la band che salvava la serata era quella che si esibiva per prima: i concerti di questo genere infatti tendono ad essere in crescendo, si parte con una band soft rock e si finisce con una heavy metal.
Di tutte le band che ho conosciuto in questo modo, quella che mi è piaciuta di più l’ho incrociata proprio ad un concerto rock. Loro erano gli Edlynn, e riuscirono a tenere il palco in modo così convincente che al termine della loro esibizione una buona fetta di pubblico si avvicinò a loro per comprare i loro cd: la cantante, sapendo di aver conquistato la platea, aveva annunciato dal palco di esserseli portati dietro.
Visto che abbiamo in comune la passione per la musica, condivido con te e con i miei lettori questa canzone:
Grazie per il commento! : )
Grazie! Ora non riesco a caricarla ma appena la connessione mi aiuta la ascolto, Diana Ross mi piace molto. Neanch’io amo l’Heavy Metal, il rock sì ma non sono mai stata a un concerto, nemmeno a quello di Bruce Springsteen che con Sting è uno dei miei artisti preferiti. Ho assistito invece a concerti di cantanti italiani che amo. Una volta Branduardi ne ha fatto uno gratuito vicino alla mia città, non ricordo il luogo preciso ma in Liguria comunque. Non sarei forse andata apposta, mi ci sono trovata quasi per caso e invece è stato un gran bel concerto musicalmente, e lui si è rivelato simpaticissimo.
P.S. Grazie a te e buona serata!
Alexandra
Andare ad un concerto…. l’apoteosi della Musica!
Parole sante! Visto che abbiamo in comune la passione per i concerti, condivido con te e con i miei lettori una canzone di una delle migliori live band di sempre:
Grazie per il commento! : )
Condivido la passione coinvolgente per i concerti … e ottima idea, quanti beu brani postati. L’ultimo, il top!
La mia canzone preferita dei Queen però è quest’altra:
Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )
Una bella gara 🙂
Che si tratti di grandi band o semplicemente di gruppi che suonano in piccoli locali i concerti sono sempre emozionanti. Adoro la musica dal vivo
Mi fa molto piacere che anche tu apprezzi la meravigliosa atmosfera che si crea durante i concerti. Visto che abbiamo in comune la passione per la musica, condivido con te e con i miei lettori questa canzone:
Anche lui era un vero fuoriclasse delle esibizioni live. Grazie per il commento! : )
Ciao.
Belle le emozioni che hai raccontato.
A me piace la musica e mi innamoro facilmente di chi canta poesia.
A livello concerti, due anni fa ho assistito a quello di Fabrizio Moro: lo adoro. Ma senza attese e cose così
Emozionante comunque
Buona serata
Anche a me piace molto Fabrizio Moro, è senza dubbio uno dei cantautori più profondi del nostro panorama musicale. E a proposito di musica italiana, condivido con te e con i miei lettori questa stupenda canzone:
Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )
Grazie per il consiglio, per me un concerto live è la migliore esperienza che si possa fare, da musicista vado spesso a sentire dal vivo, non solo le mie band preferite ma anche gruppi che conosco poco e di cui provo una certa curiosità. Il più recente dei Baustelle mi ha emozionato molto 🙂
Mi fa molto piacere che tu abbia partecipato al dibattito: essendo un musicista, tu hai modo di vivere le emozioni dei concerti dall’una e dall’altra parte della barricata, e quindi puoi fornire davvero un contributo di spessore. Visto che abbiamo in comune la passione per la musica italiana, condivido con te e con i miei lettori questa canzone:
Grazie a te per il commento! : )
Bel post! 🙂 Purtroppo non sono mai stata ad un concerto anche se mi piacerebbe, però so anche che non riuscirei a sopportare le urla, la gente che si accalca e tutto il resto! Riconosco anche che andare ad un concerto è una tappa importante quando si è adolescenti ma non solo, un concerto anzi lo si può apprezzare anche di più quando si è più adulti, a mio parere.
Ti assicuro che la calca è un problema che si pone seriamente soltanto se vai a vedere un gruppo super famoso come gli U2 o i Coldplay. In tutti gli altri casi magari non hai molto spazio, ma non sei neanche pressata come una sardina.
Colgo l’occasione per consigliarti questo splendido articolo, in cui un blogger racconta un concerto di Bruce Springsteen a cui ha avuto la fortuna di assistere: https://lapinsu.wordpress.com/2013/09/25/io-e-bruce-3-theres-a-rockers-special-on-tonight/. E visto che abbiamo in comune la passione per la musica, condivido con te anche questa canzone:
Il cantante è uno dei Beatles, così rimaniamo in tema Norwegian Wood! : ) Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )
Un concerto dal vivo è un’esperienza di euforia collettiva che letteralmente ti droga di adrenalina… se è un festival poi è all’ennesima potenza 🙂 il mio prossimo concerto saranno i Linkin Park a Monza (https://idays.it/it), già non vedo l’ora!!!
Del libro che consigli oltre al tema della musica mi intrippa il ruolo di “mentore” della cantante verso i suoi musicisti… quando a volte ritornano può essere ancora meglio di prima!!!
Quanto hai ragione! Visto che abbiamo in comune la passione per la musica, condivido con te e con i miei lettori questa canzone adrenalinica al massimo:
Grazie per il commento! : )
Mi piacerebbe andare a vedere un concerto. Per ben due volte mi sono persa i Deep Purple ed ora non avrei più motivo, ma soprattutto la persona migliore con la quale condividere la musica, il mio papà.
😀
Mi dispiace moltissimo per la tua perdita, e ti esorto ad andare comunque al concerto dei Deep Purple: sono convinto che ti farebbe sentire più vicina a lui. Grazie per il commento! : )
Da come l’hai descritto, penso che sia un libro che parli di sentimenti, quelli veri, che legano soprattutto chi ama condividere le stesse passioni, perché quando si parla di musica si instaurano tra le persone rapporti veri e profondi
Emozionante l’idea che Sally ritorni in pista per la nostalgia dei concerti e non certo per denaro
Un caro saluto e un augurio di una felice settimana
Adriana Pitacco
Non ci avevo pensato, ma hai ragione: uno dei messaggi più belli del libro è proprio il fatto che la felicità si può raggiungere anche senza i soldi, la fama e tutti i vantaggi che essa implica. Chi l’ha scritto è sicuramente una bravissima persona.
Anch’io ti auguro di passare una bella settimana e spero di risentirti presto, sul mio blog o sul tuo. Grazie per il commento! : )
Comprato……………poi ti dirò.
Ciao
Canzone per canzone
Mi piace il jazz, quindi apprezzo molto la scelta del video! E ovviamente, apprezzo moltissimo anche il fatto che tu abbia dato fiducia al mio consiglio letterario: attendo di sapere cosa ne pensi. Grazie mille per tutto! : )
Una delle cose più belle quando vado ad un concerto è quella di osservare le persone che mi circondano. Ragazzi, adulti, anziani, talvolta perfino bambini: il look, l’acconciatura, le espressioni, talvolta perfino le mani raccontano tante storie, tutte degne e meritevoli, per ciascun spettatore quel concerto ha un significato unico, particolare e irripetibile.
HO partecipato a numerosi concerti in vita mia, molti del Boss ma anche a quelli di Vasco, REM, Litfiba, Nomadi, Carmen Consoli, De Gregori, Counting Crows, Irene Grandi. Tra tutti questi una scena è per me memorabile: concerto di Springsteen a San Siro 2013, pochi seggiolini alla mia sinistra è seduta una vecchina, avrà almeno 70 anni. E’ arrivata armata di cappellino e bottiglia d’acqua minerale, ha preso il suo posto e non si è più alzata fino all’ultimo nota. Ogni tanto mi giravo a guardarla mentre Bruce cantava o schitarrava e lei manteneva sempre un’espressione di impassibile estasi.
Mi son sempre chiesto chi fosse, perchè stesse lì, come mai non fosse accompagnata, quale potente impulso doveva avere per venire a San Siro da sola, farsi la scarpinata per oltre 200 gradini fino al secondo anello, circondarsi di fan scalmanati.
Il bello della musica è anche questo: sa scatenare emozioni che a volte latitavano sotto pelle ma che più spesso ancora nemmeno esistevano.
Io i miei “compagni di concerto” non mi limito ad osservarli, ma ci socializzo proprio: un po’ per ingannare il tempo, un po’ perché ho imparato che le amicizie più belle possono nascere proprio da questi incontri assolutamente casuali. In un caso ricordo che siamo anche andati a mangiare insieme dopo il concerto, e siamo rimasti a chiacchierare in quel ristorante anche molto tempo dopo aver finito di cenare.
Colgo l’occasione per dirti che ho visto un film da te ritenuto orripilante, al punto da inserirlo nella classifica dei film più brutti del 2016 (https://lapinsu.wordpress.com/2017/01/16/i-film-piu-brutti-del-2016/): Whiskey Tango Foxtrot. Non che me lo sia andato a cercare, ovviamente: è capitato su SKY in una sera in cui non avevo niente di meglio da fare, e quindi me lo sono visto.
Ebbene, ti dirò che mi è piaciuto. Intendiamoci: i difetti che hai messo in rilievo nel tuo post ci sono tutti. Ad esempio, hai ragionissima a dire che è un film piatto dal punto di vista emotivo: lo spettatore non si affeziona minimamente a nessuno dei personaggi, e infatti anche quando loro rischiano la vita non c’è il balzo sulla sedia, non scatta quel momento in cui speri con tutte le tue forze che loro ce la facciano a sopravvivere.
Tuttavia, nonostante la totale assenza di emozioni, il film non annoia, anzi tiene lo spettatore incollato allo schermo: in due ore di durata non ho mai avuto la tentazione di spegnere la tv, e ho messo in stand – by il film soltanto due volte (di norma lo faccio ogni 10 minuti).
Insomma, Whiskey Tango Foxtrot riesce ad intrattenere senza emozionare: un apparente paradosso, ma a me ha fatto quest’effetto. : )
Se Whiskey Tango Foxtrot ha trovato perfino il tuo gradimento (non la considerare un’offesa, al contrario, apprezzo molto il tuo saper trovare sempre gli aspetti positivi nei film riuscendo ad apprezzare l’inapprezzabile e coniugando i gusti dell’esteta sopraffino con quelli del camionista) significa che quando lo vidi stavo proprio fulminato.
Sarà che aver dato quella parte lì alla Robbie, lasciandola poi intabarrata per tutto il tempo, per me è un abominio… boh…
Magari un giorno lo riguardo e mi convertirò eheheheheheh
Sembra affascinante proprio la relazione che si può instaurare fra i diversi cantanti! Deve essere interessante cosa può insegnare una che di tournée ne ha fatte tante a dei giovani inesperti!
Hai centrato il punto: il legame profondissimo tra la leader del gruppo e i suoi giovani musicisti è senza dubbio uno dei punti di forza del libro. E anche il fatto che parli di musica non guasta! : ) Grazie per il commento! : )
E’ indubbiamente una bella esperienza… ma per me più dal punto di vista relazionale che musicale… preferisco molto di più i cd, che la musica dal vivo (in generale… perché poi ci sono anche concerti in cui il cantante è migliore che su cd…)
telipinu, che piacere ritrovarti qui! Comunque hai ragione, di norma le canzoni su cd sono cantate meglio rispetto a quelle live: anche per questo nel mio post ho fatto capire che paradossalmente in un concerto non è importante tanto la musica, quanto piuttosto tutto il contesto che sta attorno ad essa.
E visto che la musica piace molto ad entrambi, celebro il tuo ritorno sul mio blog con questa canzone:
Grazie per il commento! : )
gran bella canzone! Ottima scelta, grazie! 😉
Concerti ne ho visti pochi, purtroppo, sto risparmiando tantissimo per regalarmene un paio. Ma ammetto di essere d’accordo con te, per quei pochi che ho visto, ho vissuto queste emozioni. Forse i più belli sono stati quelli dei Muse e Iron Maiden, visti da una roccia al di fuori dello stadio ad Helsinki..organizzati con borsa frigo stracolma di birra e corde vocali scaldate apposta per cantare a squarciagola, tutto preceduto da un ripasso generale dei brani preferiti.
Vedo che anche tu “ripassi la lezione” prima di presentarti ai concerti! 🙂 Scherzi a parte, l’esperienza che hai raccontato è senza dubbio molto suggestiva, e spero di farne anch’io una simile prima o poi.
Visto che abbiamo in comune la passione per la musica, condivido con te e con i miei lettori questa canzone:
Grazie per il commento! : )
Interessante!! Cercherò il libro. Mi hai fatto ricordare il film the Rocker che ha una trama simile, ovviamente scanzonata e divertente https://it.m.wikipedia.org/wiki/The_Rocker_-_Il_batterista_nudo
Porca miseria, allora devo assolutamente vederlo! Tra l’altro chi ha curato il casting di quel film ha avuto davvero un ottimo fiuto, perché già nel 2008 ebbe l’intuito di puntare su due future star: Emma Stone e Bradley Cooper. A questo punto sono curiosissimo di vederli entrambi alle prime armi! Grazie mille per il commento e per la segnalazione! : )
Invece per rispondere ad alcuni commenti in cui si diceva che a volte si preferisce guardare i concerti in TV mi hai fatto venire in mente un bell’argomento da trattare sul mio blog. Poi ti aggiorno!
Quando l’hai pubblicato, vieni pure qui a segnalarmelo: lo leggerei con molto piacere! A presto! : )
andare ai concerti è caricarsi di pura energia
Parole sante! Visto che abbiamo in comune la passione per la musica, condivido con te e con i miei lettori questa canzone super energica:
Grazie per il commento! : )
Ciaooo… eccomi qui a leggere nel tuo bellissimo mondo…. che dirti…. complimenti… !!!!
Ti auguro una bella serata nonché un buonissimo fine settimana …ciaoo !!!
Auguri assolutamente ricambiati! Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )
Grazie a te … buonissima domenca =)
Sono attimi che vanno vissuti! Dopo, cosa ti resta? Sei diverso/a di sicuro, ti cambia da dentro. Può sembrare stupido, ma sono emozioni forti che ti lasciano amore, amicizia, semplicità e gioia! Fondamentali nella vita di chiunque 🙂
Sono totalmente d’accordo: un concerto può trasformarsi in un ricordo indimenticabile, e può arricchirti enormemente a livello umano se riesci a godertelo nel contesto giusto.
Visto che abbiamo in comune la passione per la musica, condivido con te e con i miei lettori questa canzone:
Grazie per il commento! : )
Grazie la ascolto con piacereeee ❤
Grazie per la segnalazione Wwayne! 🙂 quello che mi hai fatto venire in mente è che è una vita che nn vado a godermi una situazione del genere, un bel concerto per il solo gusto di esserci e ascoltare della buona musica. L’ultimo concerto è stato quello di Max Gazzè, Silvestri e Fabi a Londra (poco distante da qui..;) ) più di un anno fa, forse due… troppo tempo..! 😉 A presto!Gi
Non sapevo che questi 3 (ottimi) cantanti fossero famosi anche all’estero, e ovviamente da italiano la cosa mi fa molto piacere.
Visto che abbiamo in comune la passione per la musica, condivido con te e con i miei lettori questa canzone (ovviamente del grande Gazzè):
Grazie a te per il commento! : )
La tematica del libro è molto allettante! A me piace molto andare ai concerti, ascoltare nuovi artisti, scoprire sempre qualcosa.
Alla musica poi spesso si legano dei ricordi che mi vengono rievocati da quella particolare canzone quando la riascolto.
Verissimo. Io ad esempio ho dei bellissimi ricordi legati a questa canzone:
Ne ho parlato nel dettaglio in questo mio post: https://wwayne.wordpress.com/2016/05/22/il-giorno-di-timber/. Grazie per il commento! : )
Per chi è appassionato di musica i concerti sono meglio che l’ossigeno 😊
Buongustaio! Visto che abbiamo in comune la passione per la musica, condivido con te e con i miei lettori una canzone che ha segnato la mia infanzia (e forse anche la tua, dato che abbiamo un’età simile):
Grazie per il commento! : )
la mia vita senza musica non avrebbe senso… anche il mio scrivere si nutre di essa.
Allora questo libro è fatto apposta per te! : ) Visto che abbiamo in comune la passione per la musica, condivido con te e con i miei lettori questa canzone:
Grazie per il commento! : )
Canzone stupenda che mi riporta indietro di secoli… :. Io ti lascio invece la canzone che mi ha portato a scrivere il mio romanzo Gallery, buon ascolto!
Buongustaia! A proposito del tuo libro, metto qui il link per acquistarlo, nella speranza che i miei lettori decidano di darti fiducia: http://www.scatoleparlanti.it/voci/gallery/. In bocca al lupo per la tua carriera! : )
grazie mille!!! Non me l’aspettavo!
Un concerto è sempre un susseguirsi di emozioni: allegria, eccitazione, adrenalina e quel senso di pace che ti fa dimenticare qualunque cosa.
Bellissimo articolo 😉
Anche tu hai scritto un bellissimo commento! Visto che abbiamo in comune la passione per la musica, condivido con te e con i miei lettori questa canzone (che mi dà un senso di pace come poche altre cose al mondo):
Grazie per essere intervenuta sul mio blog! : )
1995 Stadio San Paolo di Napoli, comincia la batteria di questa canzone e migliaia di ragazzi si alzano in piedi, urlando questa canzone. Un’estate come quella, un regalo inaspettato per la maturità fatta, e quando riascolto questa canzone io sono ancora lì, con i miei amici, tutti abbracciati a cantare.
Anch’io ho una canzone che mi rievoca dei momenti bellissimi passati con i miei amici. Ne ho parlato in questo mio post: https://wwayne.wordpress.com/2016/05/22/il-giorno-di-timber/.
Visto che abbiamo in comune la passione per la musica, condivido con te e con i miei lettori questa canzone (ovviamente di Pino Daniele):
Grazie mille per gli ottimi commenti che hai lasciato sul mio blog! : )
Io adoro la musica, adoro la musica dal vivo e quando mi mancano i concerti…vado a sentirmi le cover se riesco…dita incrociate per me che di solito mi porto autosfiga…ma sabato ho una cosuccia che poi racconterò sul blog….e così lunedì.
Non vedo l’ora di leggere i post a cui fai riferimento! Visto che abbiamo in comune la passione per la musica, condivido con te e con i miei lettori questa canzone:
Grazie ancora per essere intervenuta sul mio blog, e in bocca al lupo per i tuoi concerti! : )
diciamo che con i ragazzi della cover del liga…dovrei fare foto e tenere la bocca chiusa…altrimenti poi non canto più.
Il Liga è un grandissimo! A questo punto posto anche una sua canzone:
Lo so, sono andato sul sicuro! : )
hai centrato, certe notti per quanto vecchia e per quanto stracantata rimane sempre certe notti in cui sei sveglio o non sarai sveglio mai….e quando la canti, bella sudata ormai che manco 20 asciugamani servono…come canta il liga e le senti le vene piene di ciò che sei ….e così cover o liga vero…la sottoscritta tira fuori l’animale da concerto che vive in lei….e ciaone mondo.
Splendide parole! Sei una grandissima lali! : )
no macchè…grazie per il tuo blog….vedrò di fare qualche mio post musicaleccio e divertente…
Magari proprio su Lodovica Comello, visto che ci ha fatti conoscere! Anche per me è stato un grande piacere averti trovato! : )
si hai ragione…mi metto all’opera subito…. aspetta che arrivo…
ecco fatto…grazieeeeeeeeeeeeeeeeee
Metto qua il link del tuo post, nella speranza che lo visitino anche i miei lettori: https://millesplendidisoli.wordpress.com/2017/06/14/quel-vizio/. Ora passo a commentarlo! : )
Ecco il mio blog è chiuso per chi volesse mi fa richiesta e io apro!!!
Ops! Beh, spero che ti facciano richiesta in tanti allora! : )
Tranquillo….va bene va bene. A volte ho delle scoperte meravigliose come sei tu!!!
Così mi fai arrossire! Ti ho risposto anche sul tuo blog. : )
Ho visto risposto
ma tanto mi sfogo da te a questo punto…ti ho trovato….che bello 😉
Cacchio Alex Baroni e mi dici poco…..grazieeeeeeeeeeeeeee
Grazie a te carissima! : )
no grazie a te, Baroni era un grande.
L’ultimo concerto a cui sono stata “costretta” è stato quello di Vasco Rossi, anni fa a Palermo, e ricordo solo l’estenuante attesa sotto il sole cocente di Luglio, la stanchezza, l’oppressione della gente durante il concerto e gli svenimenti da cannabis in giro intorno a me….motivo per cui non ho poi visto nemmeno il finale. Da allora in poi non ci sono andata più, no, è una cosa troppo stressante per me, decisamente.
I concerti di Vasco sono frequentatissimi (con tutte le conseguenze negative del caso), quindi ci sta benissimo che possano diventare delle notti più da dimenticare che da ricordare. Io non ne ho mai visto uno, e forse è stato meglio così: probabilmente avrei avuto la tua stessa reazione.
Visto che abbiamo in comune la passione per la musica, condivido con te e con i miei lettori questa canzone:
Grazie mille per i commenti che hai condiviso sul mio blog! : )
Buongiorno wwayne, non riesco mai a capire come entrare nei tuoi commenti e allora scrivo wua’ e la’ spero tu abbia passato un w.end da favola.. dai dai buon inizio settimana col un uniko pensiero ke venerdi arrivi in un baleno…ciao buon lavoro 💋💋💋💋💋💋💋👈
I tuoi interventi sono sempre graditissimi! E ovviamente, ricambio di cuore i tuoi auguri. Grazie per il commento! : )
Eccomi, letto, molto interessante leggerò sicuramente il libro che mi hai consigliato. Grazie
Mi fa molto piacere che tu abbia deciso di dare fiducia al mio consiglio letterario. Grazie a te per il commento! : )
ciao! è proprio come dici: ci si “ripassa” le canzoni e si aspetta l’apertura dei cancelli. Solo che in questi mega concerti io non ho più la forza di stare 8 ore sotto al sole per prendere il posto migliore e il risultato è che, come scritto sul mio post, lo spettacolo non te lo godi del tutto. A parte che vedi la band ad altezza giocatori subbuteo, ma poi tutti con sti ca**o di cellulari a riprendere sempre. Interessante il libro, non lo conoscevo!
In effetti la mania di alzare i cellulari per riprendere ostacola non poco la visione di un concerto, anche se sei a ridosso del palco. Se sei lontano poi non ne parliamo. Tuttavia, anche con questo neo, andare ad un concerto rimane una delle esperienze più belle che si possano fare.
Metto qua il link del tuo post, nella speranza che lo apprezzino anche i miei lettori: https://domenico1974.wordpress.com/2017/07/01/aerosmith/. Grazie per il commento! : )
ahah grazie. Oramai seguo concerti di artisti di una certa età 🙂
Sono anni che non arrivo a un concerto prima che aprano i cancelli. Anzi, aspetta, non l’ho mai fatto 😀 Però ho provato a vedere due showcase e un concerto in una sola giornata (e serata), ed è una bella prova anche quella. Cosa non si fa per la musica… e infatti, alla fine in questo mondo ci lavoro perchè non posso farne a meno ^_^
Sei davvero fortunata ad aver potuto fare della tua passione un lavoro, e ti auguro di non perdere mai né l’una né l’altro. Grazie per il commento! : )
Ho la testa dura, e ho sempre fatto un percorso coerente per arrivare a fare questo mestiere. Non credo che niente mi farà mai perdere l’entusiasmo per la musica. Impossibile. Ma credo valga per chiunque abbia questa passione.
Ovviamente il concetto era al contrario: credo che niente, mi è scappato un “non” di troppo 😉
Nessun problema! Spero di risentirti presto, sul mio blog o sul tuo! : )
Sì… se deciderò di scrivere anche qui con una certa continuità
Punto di vista interessante (quello del libro, intendo). Fare musica, proporre musica, non è mai una cosa banale anche se si è dei dilettanti raccogliticci con un repertorio basico. Ha a che fare con la fanciullezza, con le favole. E con la magia, soprattutto. Bel suggerimento! 🙂
Mi fa molto piacere che questo libro abbia attirato la tua attenzione: è di gran lunga il più bello che abbia letto quest’anno! : )
Concordo pienamente con quello che scrivi! Andare ad un concerto è sempre un’esperienza che ti riempie e ti cambia ogni volta
Io l’ho fatto l’ultima volta proprio ieri: il concerto era di Lodovica Comello, ed è stata davvero un’esperienza bellissima e indimenticabile. Grazie per il commento! : )
i concerti…concordo……sono una delle cose belle della vita…e pensare che una quindicina di anni fa, mentre tornavo alla mia macchina dopo un concerto di Moby (che adoro) mi è toccato di ascoltare ciò che si dicevano due ragazzi a proposito del fatto che dopo i trent’anni chi va ad un concerto rock è ridicolo….io all’epoca ne avevo quarantadue…..che dire….oggi ne ho cinquantasette e ammetto che forse mi va sempre meno di fare quei bagni di folla ma se mi capitasse non mi sentirei ancora ridicola!
Ma certo che no, anzi questo libro fa capire in modo molto chiaro che la musica (rock e non) è universale: la si può praticare e ascoltare a qualsiasi età, e sempre con grandissimo piacere. Grazie per il commento! : )
Certo che no, ma per quei due ragazzini si!!! peccato che a quest’ora avranno superato anche loro i quaranta….Hahahahaha
Lo vedi? Il karma li ha già puniti! : ) A presto! : )
Articolo molto interessante e nelle mie corde. Mi metto subito a caccia del libro: grazie per la segnalazione! Da quanto scrivi si tratta di una visione poetica e positiva da parte di chi sta sul palco, purtroppo maggiore è la fama, minore l’interazione con pubblico, o comunque differente. Non sai quanti artisti che si fermerebbero a firmare autografi, sono costretti ad abbandonare lo stadio nascosti nelle casse degli strumenti.
In effetti questo è proprio uno dei motivi per cui adoro i live di Lodovica Comello: la sua fanbase è molto appassionata ma abbastanza ristretta, e quindi lei ce la fa a firmare autografi a tutti alla fine del concerto. Oltre ad essere una bravissima cantante, è anche una ragazza davvero disponibile e alla mano. Grazie a te per i complimenti e per il commento! : )
Buonasera quando vado ad un concerto del mio cantante preferito , durante la settimana ,metto su il cd e ascolto tutte le canzoni e le canto , mi preparo così all’evento , e quando arriva il fatidico giorno la notte prima mi tormentano in testa le canzoni , e mi sveglio cantando fino ad arrivare al cancello della manifestazione che ovviamente è chiuso appena apre mi precipito sotto il palco correndo come se facessi la maratona .
I concerti ne ho fatti un po’ e va da Renato Zero ,Nomadi, e cover band varie
Hai davvero degli ottimi gusti! : ) Anch’io ho visto più spesso dei cantanti italiani in concerto rispetto a quelli stranieri. L’ultimo live a cui sono stato è quello di Lodovica Comello: lei è stata bravissima, ne è proprio valsa la pena di andare fino a Udine apposta per lei. Grazie per il commento! : )
Molto belli sia il preambolo, sia la recensione.
Un caro saluto.
Mi fa molto piacere che tu abbia apprezzato il mio post! Grazie mille per i complimenti e per il commento, e un caro saluto anche da parte mia! : )
Ciao! 🙂 Non conoscevo questo libro, ma mi incuriosisce molto! 😍
Mi fa molto piacere di averti fatto scoprire questo libro: è senza dubbio il più bello che abbia letto quest’anno. Grazie per il commento! : )
Il tuo articolo è molto interessante, specialmente per il confronto tra spettatore e band durante un concerto. Anche il libro di cui parli sembra appassionante!
Lo è, credimi! : ) E’ senza dubbio il libro più bello che abbia letto quest’anno. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )
Lultimo concerto a cui sono andato è stato ,eno di una settimana fa. Sono andato da solo, poichè ai miei amici non piacciono i mii gusti musicali. Sti gran cazzi, è stato fenomenale!!!
Io invece l’ultimo concerto al quale sono andato è quello di Nina Zilli. Ne è valsa la pena anche nel mio caso: lei è molto brava, e anche molto simpatica. Grazie mille per aver condiviso la tua esperienza e per il tuo graditissimo ritorno sul mio blog! : )
ahahahahahaa grazie a te 🙂
Spero con l’anno nuovo di andarne a tanti altri. Uno a cui vorrei andare è quello di Max Pezzali, che mi piace tantissimo, oppure un altro di Meg, se ne farà ancora. Per quello di Bjork, devo aspettare che faccia una data con il suo tour, senza festival aulici tra i piedi.
Max Pezzali è un MITO ASSOLUTO. Fai benissimo ad andare a un suo concerto: se c’è lui al centro del palcoscenico, saranno sicuramente soldi ben spesi. Buon 2018, e buoni concerti! : )
grassssssie mille
Mai letto questo libro, e mai stata ad un concerto!
Ti consiglio caldamente di provare entrambe le esperienze, non rimarrai delusa! : ) Perdonami per il ritardo nella risposta, ma il tuo commento era finito nella casella spam. Grazie mille per avermi letto e per essere intervenuta sul mio blog! : )
Figurati! ☺
Non lo avevo mai sentito. Grazie del consiglio
Allora sono onorato di avertelo fatto scoprire: è davvero un romanzo straordinario. Grazie a te per il commento! : )
Che bello!! Davvero interessante, posso immaginare il perchè ti sia piaciuto tanto! Andare ai concerti è stupendo e dall’altra parte l’adrenalina, il vedere un pubblico venuto lì apposta per te che canta le tue canzoni… non deve avere un prezzo! Mi segno il libro per il futuro.Buona serata 🙂
Ottima decisione! Visto che abbiamo in comune la passione per la musica, condivido con te e con i miei lettori questa canzone:
Grazie mille per i complimenti e per il commento, e buona serata anche a te! : )
Ma sembra molto interessante! Grazie per avermelo fatto conoscere! Me lo segno 😊
Ottima decisione! Grazie a te per il commento! : )
Passo giusto per farti sapere che, questa notte, dopo il tuo consiglio, e avendo un po’ di libri in coda acquisti, ho aggiunto anche questo: sarà senz’altro una delle prossime letture! 😉
Grazie ancora!
Mi fa molto piacere che tu abbia deciso di dare fiducia al mio consiglio letterario, e sono convinto che anche tu amerai questo splendido libro. Grazie a te per il commento! : )
molto bello, lo aggiungo alla mia lista di libri ^^ grazie del consiglio 😀
in vita mia,per ora, sono stata a ben pochi concerti, ma l’atmosfera era indescrivibile.. e sentire suonare live i miei artisti preferiti come ME presente fisicamente sotto di loro.. un’esperienza davvero unica
Mi fa molto piacere che anche tu colga in pieno la magia straordinaria degli eventi live. Visto che abbiamo in comune la passione per la musica, condivido con te e con i miei lettori questa canzone:
Grazie a te per il commento! : )
sono stata al concerto di bruno mars qualche mese fa a Manchester
è sicuramente una bella esperienza, l’attesa all’inizio è divertente, può stressare un po’ ma quando è arrivato Brunello è stato bellissimo!
Il romanzo sembra interessante, ce ne fossero di più di donne come Sally 😉
Parole sante! : ) Visto che abbiamo in comune la passione per Bruno Mars, condivido con te e con i miei lettori la mia canzone preferita di questo fenomenale artista:
Grazie per il commento! : )
Ricordi indelebili…senza foto, video, ma tutti nella memoria scolpiti!🤟
Parole sante! : )