L’ ultimo apache

Ho appreso con stupore che stasera Rete 4 manderà in onda, in prima serata, uno dei film di mafia più famosi di Scorsese, Casinò. Dico con stupore perché una pellicola così violenta raramente viene proiettata in una fascia oraria tanto delicata e importante, e perché altri film dello stesso regista ben più “pacati” e meritevoli non hanno mai avuto tale onore, che io sappia. Possiamo definire Casinò una versione estremizzata di Quei bravi ragazzi, altro film dello stesso autore. Tutto ciò che lì era presente nella giusta dose (scenografie barocche, voce ironica fuori campo, personaggi violenti in modo grottescamente comico) qui viene potenziato e portato all’ eccesso, ed é proprio questa sovrabbondanza di tutto ad aver impedito alla pellicola di ottenere un buon riscontro di critica. Perché vederlo, allora? Perché, con tutti i suoi difetti, é l’ ultimo grande film di Scorsese. Dopo Casinò, il regista ha fatto un patchwork tra L’ ultimo imperatore e Sette anni in Tibet e ne ha tirato fuori Kundun; ha messo la firma su un film insopportabilmente depresso come Al di là della vita; ha iniziato lo scellerato sodalizio con Di Caprio, col quale ha creato le sue opere più premiate, ma anche meno soddisfacenti. Come é possibile questo paradosso? Semplice: Martin é peggiorato molto, ma il cinema é calato ancora di più, e quindi anche il peggior Scorsese é riuscito a riscuotere consensi nel deserto generale da cui soltanto ultimamente Hollywood si sta riprendendo. Non ho visto Hugo: che voi sappiate, é l’ ennesimo film sopravvalutato di un artista diventato artigiano, o il ritorno ad alti livelli di uno degli ultimi grandi registi? In attesa di una vostra risposta, non posso far altro che raccomandarvi “Casinò.”

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9 risposte a L’ ultimo apache

  1. theblairwitch ha detto:

    Bel post, però perché scellerato sodalizio con il buon Leo? Ad esempio a me non è dispiaciuto il loro Shutter Island

    • wwayne ha detto:

      A spingermi verso l’ utilizzo di un aggettivo così forte é stato soprattutto il tremendo ricordo di The Aviator, un filmaccio che si é ampiamente meritato un posto nella classifica dei peggiori film che abbia mai visto (https://wwayne.wordpress.com/2008/08/23/errori/).
      Anche The Departed e Gangs of New York mi sono piaciuti poco, soprattutto il primo.
      Shutter Island in effetti é il miglior prodotto della ditta Di Caprio – Scorsese, ma é comunque imparagonabile ai film del periodo d’ oro del regista, come Quei bravi ragazzi o Casinò. Ti straconsiglio questi 2 film se non li hai già visti. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )

  2. theblairwitch ha detto:

    Ovviamente solo un ‘pazzo’ può definire migliori i film di Scorsese nel post Casinò 🙂 Rispetto ogni gusto ma Quei bravi ragazzi è un capolavoro inarrivabile probabilmente. E non sono fan di Scorsese 😉 Leonardo DiCaprio lo ritengo un buon attore e forse con Scorsese riesce a trovare la giusta dimensione ma paradossalmente io l’Oscar gliel’avrei dato per la sua interpretazione in Django di Tarantino, dove non è stato nemmeno nominato!

    • wwayne ha detto:

      I boicottaggi dell’ Academy nei confronti di Di Caprio sono innumerevoli:
      – Nemmeno candidato per Titanic nel 1998;
      – Nominato nella parte più debole (per Blood Diamond invece che per The Departed) nel 2007;
      – Nemmeno candidato per Django Unchained nel 2013;
      – Nominato nella parte più debole (per The Wolf of Wall Street invece che per Il grande Gatsby) nel 2014.
      Ad alcuni di questi boicottaggi avevo accennato anche nel mio ultimo post (https://wwayne.wordpress.com/2014/03/03/provaci-ancora-leo/). A questo punto, tanto vale che lo ignorino completamente, senza dargli ogni volta l’ illusione della vittoria. Ad ogni modo, questa situazione sta diventando talmente tanto impopolare e grottesca che secondo me, se Di Caprio ci ripensa e torna a recitare, l’ Oscar non glielo toglie nessuno. Grazie ancora per gli ottimi contributi che hai condiviso sul mio blog! : )

  3. theblairwitch ha detto:

    Non ho visto Il grande Gatsby quindi non mi pronuncio su quest’anno, sicuramente l’interpretazione nel film di Scorsese poteva valergli l’oscar (è stato indubbiamente bravo) ma ho comunque preferito leggermente McConaughey, anche se sicuramente è stato ‘agevolato’ dal tipo di ruolo che doveva interpretare. Spero di vederlo trionfare prima o poi, ma come lui anche altri meriterebbero degni riconoscimenti.
    È un piacere parlare di cinema 🙂

  4. loredanadesimone ha detto:

    la mia tesi di laurea è basata proprio sulla carriera di questo straordinario regista, mi sento di raccomandarti Hugo Cabret nonostante sia un film “anomalo” per la carriera del regista, che pure gli è valsa la nomination all’Oscar, anche solo per la passione cinefila che permea l’intera messa in scena.
    A presto, Dada.

    • wwayne ha detto:

      Lietissimo di aver trovato un’altra fan di Scorsese! E io ti raccomando 2 titoli recenti chiaramente ispirati ai suoi film di mafia: “American Hustle” e “The Counselor.” Grazie per il commento! : )

  5. Dalila ha detto:

    bellissimo articolo

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