Benedetto il giorno che ti ho incontrato

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Quando vidi Andrew Garfield per la prima volta, eravamo entrambi dei ragazzini. Con la differenza che io ero ancora un semplice studente universitario, mentre lui stava già tentando la scalata al successo con il suo primo ruolo importante: interpretava il protagonista in The Amazing Spider – Man. Quel film gli ha cambiato la vita, in tutti i sensi: ha lanciato la sua carriera e gli ha fatto conoscere il suo primo amore, l’ora famosissima Emma Stone.
Cinque anni dopo la loro storia è finita, ma la carriera di Andrew continua ad essere in piena ascesa. Anzi, i successi professionali sembrano andare di pari passo con le delusioni amorose: nel 2015 si è lasciato con la sua fidanzata, nel 2016 ha recitato da protagonista con Martin Scorsese e Mel Gibson. E per un curioso gioco del destino, come se le loro vite continuassero ad essere inseparabilmente legate, anche Emma Stone ha raggiunto l’apice della carriera l’anno scorso, ottenendo il ruolo principale nell’acclamatissimo La La Land.
Ma torniamo al nostro Andrew. Quando l’ho visto recitare in Silence, pensai che probabilmente non avrebbe mai fatto un altro film così bello, né avrebbe mai fornito un’altra interpretazione così profonda e intensa. Continuo a pensarlo, ma anche La battaglia di Hacksaw Ridge è senza dubbio qualcosa di speciale.
Che sia un film di Mel Gibson lo intuisci fin dal primo minuto, perché questo regista ha una dote riservata a pochissimi: l’abilità nel creare un’atmosfera epica. E il bello è che ci riesce non soltanto nelle scene di guerra, ma anche quando affronta dei temi di vita quotidiana, come l’amore, la famiglia e l’amicizia. Anzi, le scene ambientate fuori dal campo di battaglia sono le migliori, perché ci fanno capire che Desmond Doss (l’uomo che ha ispirato il film) non era straordinario soltanto quando indossava una divisa, ma in ogni aspetto della sua vita, e ha illuminato con la sua sconfinata umanità tutte le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Storie come la sua ci colpiscono nel profondo, e ci spingono a diventare delle persone migliori: è uno degli obiettivi più importanti e più difficili che un film si possa prefiggere, e La battaglia di Hacksaw Ridge l’ha centrato in pieno.

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105 risposte a Benedetto il giorno che ti ho incontrato

  1. Affy ha detto:

    Se è riuscito a centrare un obiettivo importante e difficile io questo film – La battaglia di Hacksaw Ridge – non voglio e nè posso perdermelo.
    Devo assolutamente trovare il tempo di vederlo, mi fido delle tue recensioni appassionate (quando meritano) e obiettive (come giusto sia).
    Andrew Garfield mi piace come riesce a calarsi perfettamente nei ruoli, ad entrare in simbiosi con il personaggio che interpreta ed a lasciare in noi sempre quella grande emozione che sembra irraggiungibile fino al prossimo film …. invece è capace, ancora una volta, di sorprenderci!
    Buona domenica, un caro saluto 🙂

    • wwayne ha detto:

      Sono totalmente d’accordo: magari Andrew Garfield non sarà bravo come Daniel Day – Lewis, ma si emoziona sinceramente quando recita, e questa sua emozione si trasmette agli spettatori, creando un feeling unico tra lui e loro.
      Nota a margine: ci pensi che lui ed Emma Stone potrebbero vincere entrambi l’Oscar tra una settimana? Se succedesse davvero, avremmo un’ulteriore prova che i due sono destinati a stare insieme. Qua puoi trovare un resoconto dettagliato della loro affascinante storia d’amore: http://www.telegraph.co.uk/films/2017/01/08/emma-stone-andrew-garfield-timeline-relationship/. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )

      • Affy ha detto:

        Se Andrew ed Emma si ritrovassero tra una settimana sul palco, insieme, a ritirare la famosa statuetta sarebbe un bel colpo di coda ad una storia, un rapporto che sotto le luci dei riflettori ha saputo regalarci attimi intensi.
        Per l’affascinante e privata storia d’amore ho tifato, al tempo, per loro. Insieme mi piacevano non posso negarlo.
        I complimenti te li meriti, sei un’utilissima cassa di risonanza sulla rete e chi ha le idee confuse passando sul tuo blog se le chiarisce in un attimo regalandosi la visione di un film che al dunque meritava essere visto.
        Mi vado a leggere (o a rileggere) il resoconto che citi. Grazie! :))))

  2. bombaweb ha detto:

    Concordo con ogni parola! Un attore giovane e di talento unico!

    • wwayne ha detto:

      Ed è stupefacente che abbia un talento così immenso ad un’età così giovane. A poco più di 30 anni ha già lavorato con Robert Redford, Terry Gilliam, David Fincher, Martin Scorsese e Mel Gibson: un curriculum da sogno, al quale potrebbe aggiungersi tra una settimana la ciliegina sulla torta dell’Oscar. E’ altamente improbabile che succeda (Casey Affleck e soprattutto Ryan Gosling sembrano dei candidati più forti), ma come ho scritto nel post questo è un momento d’oro per la carriera di Andrew Garfield, e in un periodo fortunato come questo tutto può succedere. Grazie per il commento! : )

  3. ilblogvuoto ha detto:

    Quando è iniziato l’articolo, pensavo che avessi visto un film con Andrew Garfield prima che fosse Spider-Man. Mi fa strano che The Amazing Spider-Man sia uscito 5 anni fa, quando io andavo ancora in quinta superiore!

    • wwayne ha detto:

      Anche la mia vita è cambiata totalmente più di una volta in questi 5 anni. Tra l’altro in questo lunghissimo lasso di tempo Andrew Garfield è rimasto praticamente inattivo: infatti dal 2012 al 2016 ha recitato soltanto nel sequel dell’Uomo Ragno e in un film indipendente (99 Homes). Penso che questo lungo stop sia dovuto al fatto che The Amazing Spider – Man 2 è stato un fiasco, e quindi per un bel pezzo a nessun regista è venuto in mente di dare ad Andrew una seconda chance. Insomma, la sua carriera ha rischiato seriamente di inabissarsi sul nascere, ma per fortuna non è andata così. Grazie per il commento! : )

  4. Viaggiando con Bea ha detto:

    La tua recensione è fantastica. Non solo invogli il lettore a correre subito al cinema ma fai rivivere il film a chi lo ha già visto. Ho visto recitare Andrew in ambedue i film. Silence è decisamente un film lento e un po’ pesante ma l’interpretazione del protagonista ha trasformato il film in un piccolo capolavoro di sospiri, sguardi e momenti di intensa preghiera. Hacksaw Ridge è un film straordinario ti tiene appiccicato allo schermo per credo quasi due ore. Quando esci dalla sala non puoi che dire “Bellissimo film” Rimanendo in tema film recentemente ho visto Lyon. La critica gli aveva dato un punteggio basso invece io l’ho trovato intenso ed essendo una storia vera lo spettatore s’immedesima maggiormente nella trama del film. Pensa che io non ho trovato straordinario ne’ Allied ne’ La La Land. Film troppo sponsorizzati e quante nomination per La la land. Forse troppe. Che ne pensi? È bello scambiare opinioni sui film. Ciaooo

    • wwayne ha detto:

      Sono totalmente d’accordo con te: La La Land è un film molto sopravvalutato. Intorno a questo film è stata montata una campagna di marketing che va ben oltre i limiti della pubblicità ingannevole: dovrebbe essere un musical, e invece le parti cantate scompaiono quasi totalmente dopo la prima mezz’ora; dovrebbe essere una commedia romantica, e invece parla di una coppia in crisi; dovrebbe essere un feel good movie, e invece è di una tristezza infinita.
      Tutto questo l’avrei potuto accettare se almeno ci fosse della qualità, e invece dal punto di vista artistico le uniche cose che si salvano sono l’interpretazione della Stone e parte della colonna sonora: tutto il resto va a comporre una delle storie d’amore peggio raccontate che abbia mai visto. La La Land infatti è il trionfo del vorrei ma non posso: ci sono tante scene che avrebbero potuto diventare bellissime, e invece il regista (probabilmente a causa della sua inesperienza) le ha mandate totalmente in vacca.
      Penso ad esempio alla scena in cui Emma Stone torna a casa, e trova Ryan Gosling che le prepara la cena romantica a sorpresa: sembra il preludio ad una scena deliziosa, invece i due cominciano a litigare e rovinano tutto.
      Oppure la scena al planetario: era già romantica così, non c’era bisogno di aggiungervi la nota surreale dei due protagonisti che cominciano a volteggiare nell’aria.
      L’unica scena della quale Chazelle è riuscito a sfruttare tutto il potenziale è la prima: la canzone è splendida, e il contesto in cui gli attori la cantano la rende ancora più piacevole.
      Hai ragione anche nel dire che Silence e Hacksaw Ridge, pur avendo numerosi elementi in comune (Andrew Garfield, l’ambientazione giapponese, l’importanza della tematica religiosa) sono in realtà due film molto diversi: il primo è un film introspettivo (il che, come hai detto tu, può risultare pesante), il secondo invece ha molta più azione ed epicità. E il bello è che, pur avendo due stili narrativi opposti tra loro, entrambi riescono a trasmettere dei contenuti profondissimi in modo molto efficace e coinvolgente.
      Riguardo a Lion, non l’ho visto, ma anch’io adoro le storie vere (proprio per il motivo che hai detto tu, il fatto che mi sento più coinvolto nelle vicende narrate), e questo unito alla tua raccomandazione mi fa pensare che devo assolutamente colmare la lacuna. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )

      • Viaggiando con Bea ha detto:

        Ma quanto ci siamo parlati. Ecco abbiamo trovato un argomento che ci accomuna. Noto con piacere che hai sputato a zero su La La Land. Anch’io, come te, sono rimasta profondamente delusa. La scena iniziale, quando tutti scendevano dalla macchina e cantavano, mi aveva esaltato. Ad ogni scena pensavo, ecco ora si vivacizza, ora cantano e ballano come in un vero musical. Ed invece una vera delusione. Io adoro il protagonista maschile ma in questa parte ho messo un bell’indice capoverso. Troppo molle. Niente grinta e che delusione quando è apparso The End. Il giudizio dava 4 stellette, le nomination sembrano essere 14 ma mi sembra una vera esagerazione. Se mai vedrai Lion, ma ormai credo tu non lo trovi più nelle sale, aspetto una recensione. Ciaoo

  5. Robin ha detto:

    Ciao! Anche a me è piaciuto molto questo film ma ho trovato particolarmente interessante la tua riflessione sulla coincidenza della fine della relazione fra la Stone e Garfield e il decollo delle loro carriere, sembra quasi la storia stessa di La La Land (a me è piaciuto come film, qui c’è la mia recensione se vuoi dare un’occhiata https://nospoiler.wordpress.com/2017/01/30/la-la-land-e-magia/ )
    Andrew Garfield mi aveva già colpita in the amazing spiderman ma già prima in the social network, lo trovo molto genuino e allo stesso tempo molto efficace. 🙂

    • wwayne ha detto:

      La tua intuizione (così come la tua recensione) è assolutamente geniale: hai ragione, tra la vita di Emma Stone e la trama di La La Land c’è una corrispondenza perfetta.
      The Social Network fa parte di una lunga lista di film che ho in programma di vedere da anni, e alla fine non vedo mai: magari il tuo commento mi darà la spinta decisiva per decidermi a guardarlo. Tra l’altro in questo inizio 2017 ho iniziato ad accorciarla questa lista, guardando nell’ordine:

      Bastardi senza gloria
      Wanted – Scegli il tuo destino
      The Sessions
      Il sesto senso
      Suburra
      L’ultima parola

      Quello che mi è piaciuto di meno è Bastardi senza gloria: probabilmente il fatto di averne sentito decantare le lodi per anni mi ha fatto arrivare alla visione con delle aspettative troppo alte. Gli altri invece te li consiglio tutti caldamente: soprattutto l’ultimo, che mi sembra quello più in linea con i tuoi gusti. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )

      • Robin ha detto:

        È buffo: fra quelli che ho visto in questa lista Bastardi senza gloria è proprio il mio preferito! 😉 Grazie del consiglio, cercherò di vederli! 😉

  6. Sephiroth ha detto:

    Che bomba il film. D

    • Aslan ha detto:

      You’re ok;ya!!I&#8217!ve been out of the loop with a life-changing house move and other things keeping me otherwise occupied elsewhere. But the good news is that you got through this and you’re doing okay. I really wish I could be there to stop by and visit – really. *hug*

  7. Sephiroth ha detto:

    Analisi perfetta. E che bomba il film!! Del resto Mel Gibson alla regia è una garanzia. Di Andrew Garfield ricordo, ovviamente, The Amazing Spiderman. Anche se devo essere sincero, ho preferito di gran lunga, la “trilogia” con Tobey Maguire.
    Devo dire, comunque, che è davvero un ottimo attore. Non ho visto Silence, ma rimedierò al più presto, forte delle tue parole positive.

    Ps. Forse il commento precedente è partito per sbaglio. Puoi comunque cancellarlo. 🙂

    • wwayne ha detto:

      Da cellulare non riesco ad eliminarlo, cercherò di ricordarmene quando torno a casa. Comunque sono totalmente d’accordo: l’Uomo Ragno di Andrew Garfield non era male, ma quello di Tobey Maguire era tutta un’altra cosa. Anche Spider – Man 3, che molti additano come un pessimo film, in realtà a me è piaciuto tantissimo. Tuttavia il mio parere ha scarso peso, perché sono uno spettatore poco esigente e perché il villain di quel film (Venom) è uno dei miei personaggi fumettistici preferiti. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )

  8. natipervivereblog ha detto:

    Come sempre le tue recensioni sono incredibilmente meravigliose!
    Veri e propri doni!
    Grazie
    Adriana Pitacco

    • wwayne ha detto:

      E’ un vero piacere ricevere riscontri come il tuo, perché scrivere questa recensione mi è costato tanta fatica. Mi sono bloccato tante volte: quando ho scritto l’introduzione biografica su Andrew Garfield, quando sono passato a parlare del film, quando ho dovuto cercare una conclusione adeguata… insomma, è stato un vero parto, e quindi è un grande sollievo per me capire che ne è valsa la pena. Grazie a te per i complimenti e per il commento! : )

  9. E zitto zitto il nostro aveva già collaborato con Terry Gilliam e David Fincher…un predestinato forse? (: ho la sensazione che in futuro ne sentiremo parlare ancora di più

    Kalos

  10. mariluf ha detto:

    Grazie davvero, per queste recensioni pensate e sofferte. E’ un periodo in cui non guardo tanto film, ma terrò presenti le tue segnalazioni, perchè mi sembra che ne valga la pena. Buon tutto! mf

  11. pizzaDog ha detto:

    La prima volta che vidi Garfield fu in PARNASSUSS, in un ruolo non centrale ne memorabile, ma già a quel tempo aveva un bel magnetismo per essere un attore sconosciuto. Poi è stata la volta di THE SOCIAL NETWORK e lì è dove ho capito [io, ma penso molti altri] che quel “ragazzino” aveva un futuro.
    Con Spider-Man si è fatto conoscere invece al pubblico di massa raccogliendo anche un buon numero di fan. Personalmente l’ho sempre trovato azzeccato nel ruolo, peccato che il film non fossero all’altezza.
    Sebbene abbia “pochi” film all’attivo il buon Andrew ha già lavorato con registi del calibro di Terry Gilliam, Spike Jonze, David Fincher e quest’anno con Gibson e Scorsese. Se non ha un futuro questo ragazzo non so chi lo possa avere 🙂

    Le ultime due pellicole ancora non le ho viste, forse in settimana riuscirò a recuperare Hacksaw Ridge, ma per Silence [che tra i due mi ispira meno] credo che aspetterò l’home video.

    • wwayne ha detto:

      Hai usato un aggettivo che descrive perfettamente Garfield: magnetico. Certo, non lo è ai livelli di Marlon Brando (nel suo unico film da regista, I due volti della vendetta, è magnetico a livelli insuperabili), ma è sicuramente un attore che catalizza l’attenzione dello spettatore, grazie al suo stile di recitazione fortemente emotivo ma mai sopra le righe. Grazie per il commento! : )

  12. trentenneonair ha detto:

    “La battaglia di Hacksaw Ridge” è un film davvero imperdibile. Ho tentato in vari modi di spronare le mie amiche a venire con me al Cinema questo sabato, ma niente. Sono andata da sola! Amo troppo il Cinema per bloccarmi scioccamente solo perchè non so con chi andare! Pensavo di stare in una sala semi deserta, invece, con gioia e stupore, la sala era quasi piena (per un Multisala è gran cosa questa, considerato che le sale son grandi appunto) e c’erano anche diversi ragazzetti/e che pensavi di trovare più davanti ad un film stupido come le 50sfumature di nero.
    Molto bella la tua recensione, specialmente perchè con poche parole sei riuscito a mettere curiosità a chi non l’ha visto ed analizzare vari dettagli della pellicola con chi ha avuto la fortuna di vederlo. Vorrei avere anch’io il dono della sintesi efficace! Eheh!
    Trovo la Regia di Mel Gibson sempre eccellente. Ha una straordinaria capacità di rendere davvero realistiche le scene di guerra e battaglie. E’ realismo, è studio del dettaglio. In poche parole è perfezione. Almeno per me! 🙂

    • wwayne ha detto:

      Anche a me quest’anno è capitato di ritrovarmi in una sala piena nonostante fossimo in un multisala: il film era A United Kingdom, e i posti erano tutti pieni tranne la prima fila e parte della seconda. Io per fortuna sono riuscito a trovare un posto in quinta. : )
      Tuttavia, a differenza tua gli spettatori non erano così eterogenei a livello di età: a parte me e 4 ragazzine, il resto del pubblico era decisamente anzianotto.
      Comunque quel successo di pubblico se lo meritava tutto, perché A United Kingdom è un vero capolavoro. Ed è un termine che uso con molta parsimonia: pensa che secondo me negli anni 10 di capolavori ne hanno fatti solo 3 (questo, Tutto può cambiare e La famiglia Bélier).
      Le belle parole che hai speso per me mi lusingano profondamente, e le ricambio di cuore: anche tu sei stata molto brava nel sintetizzare in poche righe i motivi che rendono Mel Gibson un regista straordinario. Mi fa molto piacere che abbia avuto la possibilità di rilanciarsi, e che l’abbia colta in pieno donandoci un film così meraviglioso. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )

      • trentenneonair ha detto:

        Grazie mille a te!!! Aggiungo una cosa: purtroppo non son riuscita a vedere A United Kingdom (lo hanno tenuto due settimane, ma non ho mai avuto modo) e son più che sicura di essermi persa un capolavoro! Cercherò di rimediare quanto prima! Il fatto che tu l’abbia nominato mi dà ancor più certezza del capolavoro che è!
        A presto!

  13. mchan84 ha detto:

    Premetto che conosco Andrew Garfield solamente per Spider Man, che però non ho nemmeno visto, poi do una sbirciata ai commenti e vengo a conoscenza di averlo già visto in Parnassus e The Social Network, quindi puoi ben capire che non è un attore che in me ha lasciato un segno, sorry.
    Tuttavia di questo film ho visto il trailer e la storia mi ha incuriosito, per cui una chance gliela vorrei dare 😉
    Mchan

    • wwayne ha detto:

      Effettivamente Andrew Garfield non è un “bel manzo” alla Channing Tatum, e quindi ci sta che non rimanga particolarmente impresso al pubblico femminile. Anche la sua ex fidanzata non è una bellezza disegnata chirurgicamente alla Kidman o alla Theron (cit.): eppure, nonostante nessuno dei due fosse particolarmente bello, Andrew Garfield ed Emma Stone erano davvero una splendida coppia. E’ un vero peccato che si siano lasciati. Ad ogni modo, già prima della rottura definitiva c’era stato un lungo tira e molla, e questo mi fa pensare che le abbiano provate davvero tutte, finché alla fine hanno deciso di mollarsi per l’esasperazione. E le separazioni di questo tipo purtroppo sono quasi sempre definitive. Chiaramente mi auguro di venire smentito.
      Al solito ti lascio una canzone, la cui epicità è perfettamente in linea con il pathos del film:

      Grazie per il commento! : )

  14. lapinsu ha detto:

    Io ho scoperto Andrew Garfield con il film Non lasciarmi (Never Let Me Go) a cui partecipavano tra l’altro anche Keyra Knightley (quando era ancora stragnocca) e Carey Muligan (che era insipida esattamente come oggi). Ho un bel ricordo di quel film (strano, epperò bello) ma un po’ meno di lui.
    Neppure nelle successive pellicole in cui l’ho visto mi ha impressionato: i due spiderman, il film su Facebook. Non ha fascino (almeno per me), non ha carisma, non ha un talento memorabile. Ai miei occhi non eccelle in niente.
    Tuttavia, come sai, il tuo giudizio ha per me grande valore e sono quindi ultracurioso di vederlo all’opera nei due film che tu citi, così da capire se finora ho preso un abbaglio su Garfield.

    Breve chiosa su Mel Gibson.
    Sarà che gli vorrò sempre bene per avermi regalato Mad Max e Martin Riggs, tuttavia io l’ho sempre adorato anche come regista, esattamente per lo stesso motivo che adduci tu: la capacità di infondere emozioni epiche nelle pellicole.
    Braveheart è sicuramente un capolavoro, ma io apprezzai molto anche The Patriot e pure il tanto chiacchierato The Passion (film volutamente forte ed esasperato che però, al netto di valutazione di stampo etico e religioso, resta un gioiellino cinematografico). Figurati che non mi spiacque neppure Apocalypto, il suo ultimo lavoro da regista prima di La battaglia di Hacksaw Ridge.
    Sono quindi molto curioso di vedere cosa ha combinato il mio amato Mel tornando dietro la macchina da presa

    PS: tra l’altro è notizia di pochi giorni fa che è stato contattato per dirigere il sequel di Suicide Squad. Con lui potrebbe diventare un film veramente EPICO e memorabile!!!!

  15. lapinsu ha detto:

    Ho scritto una cavolata: The Patriot non fu direto da Mel Gibson (che però è il protagonista) bensì dal mio adorato Roland Emmerich.
    Faccio quindi doppiamente ammenda per l’errore!!!!

    • wwayne ha detto:

      Sono convinto che, quando avrai visto Silence e La battaglia di Hacksaw Ridge, ti accorgerai anche tu di quanto sia migliorato ultimamente Andrew Garfield. Sono altrettanto sicuro che tra i due preferirai il film di Mel Gibson, perché è meno pesante e più classico rispetto a quello di Scorsese.
      Proprio riguardo a Mel Gibson, non sapevo assolutamente che il sequel di Suicide Squad potesse finire tra le sue mani. E anch’io non ho dubbi sul fatto che, se la cosa andasse in porto, ne verrebbe fuori un action movie di grande livello artistico.
      E a proposito di action movies fuori dell’ordinario, stasera su Rai Due danno Escape Plan: penso proprio che lo riguarderò, perché come hai detto tu nel tuo post sul film (https://lapinsu.wordpress.com/2014/03/21/escape-plan-ovvero-sly-schwarzy-goduria/) Sly + Schwarzy = goduria. : )
      Riguardo a Roland Emmerich, ti confesso con un po’ di vergogna che non ho mai visto un suo film. Tuttavia ho in watchlist da anni Sotto assedio – White House Down, più precisamente da quando proprio tu gli dedicasti una recensione appassionatissima (https://lapinsu.wordpress.com/2014/02/04/attacco-al-potere-vs-sotto-assedio/). Chissà, magari se mi piace esplorerò anche il resto della sua filmografia! : ) Grazie per il commento! : )

      • lapinsu ha detto:

        Caro wwayne, credo di potermi vantare del fatto che ormai conosca abbastanza bene i tuoi gusti e le tue passioni cinematografiche, eterogenee quant’altri mai, tuttavia mai banali.
        Ebbene, un regista come Emmerich è semplicemente PANE PER I TUOI DENTI: è tamarro e cazzaro, tuttavia sempre sincero nel fare cinema genuino, magari superficiale, tuttavia sempre arguto.

        TI invito, sopra ogni altra cosa, a recuperare questi suoi film, che considero autentici filmoni:

        – Stargate (che sfiora quasi il capolavoro)
        – Independence Day (quello del 96, mentre il remake dell’anno scorso puoi anche evitarlo)
        – Sotto assedio – White House Down, da te già citato e inserito in watchlist.

        Soprattutto il primo, STARGATE, è un film che ti entra nel cuore. E poi il protagonista è il titano Kurt Russel, una garanzia!!!

      • wwayne ha detto:

        Adesso sono indeciso: parto da Sotto assedio o da Stargate? Vabbé, ho l’impressione che come casco casco bene! : ) Ti farò sapere cosa ne penso! : )

      • lapinsu ha detto:

        Stargate tutta la vita!

      • wwayne ha detto:

        E Stargate sia! A presto! : )

  16. Giuseppe ha detto:

    Concordo pienamente su quanto hai detto sui film di Mel Gibson. Davvero epici, ma dal sapore umano, famigliare.

    • wwayne ha detto:

      Sono totalmente d’accordo: Mel Gibson ci tiene molto a creare un’atmosfera epica e spettacolare, ma ciò che rende davvero indimenticabili i suoi film è la profonda umanità che traspare da ognuno di essi. Teniamocelo stretto: anche se ha fatto qualche errore nella vita privata, il cinema ha troppo bisogno di un regista come lui. Grazie per il commento! : )

  17. tachimio ha detto:

    Mi è sempre piaciuto Mel Gibson. Ed hai ragione a dire che i suoi film hanno sempre un’atmosfera epica, ma in fondo riusciamo a sentirlo vicino, mai distante. Un grande pregio ed io sono contenta che dopo tanto sia tornato e con un film che voglio non perdere. Ero passata qualche giorno fa ma non c’era ancora un nuovo post. Sono contenta tu me l’ abbia segnalato. Fallo sempre mi raccomando. Ci tengo a leggerti. Grazie del tuo commento splendido da me. Ti voglio bene. Dolce sera. Isabella

  18. tachimio ha detto:

    PS Non ho detto che come al solito sei davvero in gamba nello scrivere le tue recensioni. Ciao carissimo wwayne. PS Prima o poi mi dirai il tuo vero nome…anche se wwayne per uno che si occupa di cinema , è il massimo.

    • wwayne ha detto:

      Mi fa molto piacere che tu apprezzi il mio nom de plume! : ) Sono molto contento anche del fatto che tu condivida la mia passione per Mel Gibson. Tra l’altro hai ragione nel dire che riesce a farci sentire molto vicini ai suoi personaggi, anche quando si tratta di Maya vissuti in Messico nel XV secolo: alludo ovviamente ad uno dei suoi film migliori, lo splendido Apocalypto. E’ davvero un grande regista.
      Al solito, ti lascio una canzone (“Il cielo non mi basta” di Lodovica Comello):

      Grazie a te per i complimenti e per il commento! : )

  19. marco1946 ha detto:

    il film gibsonesco è bellissimo
    altrettanto la tua recensione

    • wwayne ha detto:

      Mi fa molto piacere che anche tu abbia apprezzato questo splendido film. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )

      • edyrulli ha detto:

        Salve wayne, è sempre un piacere sentirti, i tuoi commenti sono una goccia in un mare di silenzio e nn è facile farsene una ragione visto che nel blog dò il meglio di me. Parli di films e attori e del mondo del cinema chr conosco poco e vedi i tanti commenti. Dovrò decidermi ad acculturarmi in questo campo cosi avrò anch io dei commentatori. Ma per farlo devo andare a vedere qualche film. Ma è questa la condizione a cui devo sottostare? Eppure tratto argomenti reali e di (probabile) comune interesse, la vita oltre di fiction è fatta anche di problemi concreti sociali economici ecc. Come al solito scrivi molto bene, ma nel mio casi è come parlare a un sordo. Devo aggiornarmi e poi ti saprò dire. Ancora complimenti e un caro saluto.

      • wwayne ha detto:

        Stai tranquilla, non parli a un sordo: io i tuoi post li leggo tutti, e sempre con grande interesse. Comunque sono d’accordo con te: se vuoi ampliare il tuo pubblico di lettori, recensire i film appena usciti è sicuramente una mossa saggia. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )

  20. Paola C. ha detto:

    Mi hai incuriosito! 🙂

  21. Fabio Arancio ha detto:

    Anchio ho visto La battaglia di Hacksaw Ridge e l’ho trovato fenomenale. Meraviglioso e senz’altro uno dei piu belli che abbia mai visto. Ho apprezzato il tuo articolo a favore di Gibson. Per me, Garfield meriterebbe l’oscar come miglior attore per la sua performance brillante, che mostra tutti i muscoli di un talento attoriale professionale, intenso e vissuto, sopratutto quando Garfield, nel ruolo di Desmond, esprime rabbia e frustrazione (in due scene ben specifiche). Mostruoso, così come tutta la produzione. Mi fa piacere che anche a te sia piaciuto, questo quarto capolavoro di Gibson. 🙂

    • wwayne ha detto:

      Anch’io tiferò fortemente per Garfield nella notte degli Oscar. Ne meriterebbe addirittura due, uno per questo film e l’altro per Silence. E probabilmente ne vincerà zero, ma sognare non costa nulla. Grazie per il commento! : )

  22. abctheron ha detto:

    Kasabake mi aveva avvisato… “Ogni post di Wwayne non è mai quello che appare dal titolo e nemmeno dall’incipit e spesso nemmeno da tutto il testo: ogni post di Wwayne è un riflettore puntato su qualcosa che non sta davvero sul palco, perché se Wwayne illumina il ballerino di fila che fa tip tap in quel momento è solo per raccontarti la storia di chi gli ha costruito i tacchi foderati di metallo, perchè quell’artigiano, con il suo lavoro, ha reso possibile il successo di quel ragazzo che ora balla davanti al pubblico…

    Così mi ha detto il nostro comune amico Kasabake ed è proprio in questo modo che mi sono avvicinato al tuo post e già notavo la diversità del tuo punto di vista sin dalla foto che hai messo in copertina: Dorothy (con le sembianze della bellissima Teresa palmer, a me personalmente tanto cara e che ho adorato in “Warm Bodies“), mentre Desmond è di spalle, con un tre quarti appena accennato e quindi con un Andrew Garfield praticamente indistinguibile…
    Certo, ho pensato, il post è sulla Palmer… no, sbagliato… allora è sul film di Gibson, il bellissimo ed epico “La battaglia di Hacksaw Ridge” (a me e a Kasabake è piaciuto molto di più di Apocalypto, lo dico per la cronaca…)… si, ma solo in parte, in apparenza… Allora cosa?
    Il post di Wwayne è su Andrew Garfield perché non è quello che tu come lettore vorresti che ti dicesse: tu vorresti che parlasse del film del momento, delle scene di guerra con i feriti e le budella di fuori (ce ne sono nel film, oh se ce ne sono…) oppure del dilemma etico di un avventista del settimo giorno che rifiuta la violenza e ne viene circondato e diviene eroe di guerra lo stesso, ma invece no, Wwayne ti parla di Garfield perché in fondo è proprio lui a cui si deve questo, che aspira ad un oscar che probabilmente non vincerà e che con la sua faccia pulita ha cavalcato da giovanissimo i teatri di scena come nemmeno i Coldplay hanno fatto con la musica pop! Un ragazzo prodigio!!!

    Guarda i commenti, perché è là che si annida l vero post!“, così mi ha detto poi Kasabake e li ho letti, tutti, anche quelli di chi non aveva la mia stessa opnione e sono tutti brava gente, educata, come Wwayne…

    A me Garfield è sempre piaciuto (a me e a Kasabake, s’intende…), un po’ perché si chiama come il gatto dei comics che adoro, un po’ perché mi colpì in pieno viso con la sua partecipazione emotiva fortissima già nel bel “Never Let Me Go”, dove era in grande compagnia attoriale ma lui fece lo stesso una bellissima figura…

    Mi conquistò del tutto con l’altro suo film dello stesso anno, molto più famoso, in cui regalò alle platee il personaggio di Eduardo Saverin, il co-creatore di FaceBook, con un ruolo perfetto per le sue corde… anzi, ti dirò di più, io ritengo che Garfield sia perfetto proprio per i ruoli introspettivi, per la sua capacità di raccontare i conflitti di uno spirito in subbuglio, come nel film di Gibson e considero quello di Spider-Man solo una grande bellissima parentesi, come accade per tutti i divi che si prestano ai comic-movie supoereroistici… Non sto facendo lo snob ed amo quei film, ma penso che in essi tutto sia come “sospeso”, non solo la loro stessa credibilità, ma anche la recitazione ed i significati… sono film in cui gli attori, il regista, lo sceneggiatore,  il direttore della fotografia sono tutti artisti che stanno come giocando!

    Insomma Garfield ci darà grandissime prove recitative in futuro e probabilmente è stato un bene che non faccia più Spider-Man

    Il film di Gibson? Ah, è vero, si parlava anche di quello nel post… beh, come sempre Gibson non è uomo da mezze misure: è ipertrofico, patriota fino al midollo, viscerale, sanguigno, ma anche straordinariamente abile come direttore di scena e conosce il senso dell’epico come quasi nessun altro… Non me ne voglia l’amico Lapinsu, ma Gibson come regista si mangia Emmerich tra due fette di pane!

    • wwayne ha detto:

      Lietissimo che Kasabake abbia parlato di me in termini così lusinghieri! : ) La tua intuizione è esatta: il contrasto tra la foto e il post è voluto. Nell’articolo ho parlato soprattutto di Andrew Garfield e di Desmond Doss, ma così facendo non ho reso giustizia a Dorothy, che è un altro personaggio fondamentale all’interno del film: così, come parziale risarcimento, il minimo che potessi fare era metterla nella foto di apertura.
      Non sapevo che Garfield avesse uno stile di recitazione fortemente emotivo già ai suoi esordi: come ho scritto nel post, io l’ho conosciuto nei panni dell’Uomo Ragno, e per i motivi da te citati nei cinecomics un simile pathos recitativo sarebbe assolutamente fuori contesto. Così Andrew Garfield recitò in quei film con il freno a mano tirato, e io ho scoperto soltanto dopo anni quanto potessero essere intense le sue interpretazioni. Meglio tardi che mai! : ) Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )

  23. Zeus ha detto:

    Ho visto il film qualche giorno fa. Concordo con il giudizio, film bello e molto epico.
    Anche se, bisogna ammetterlo, a volte ci si chiede se Gibson ha sfruttato il “fattore religioso” unicamente per poter indulgere nel lato “guerrafondaio” e “splatter”.

    • wwayne ha detto:

      Ah, che a Mel Gibson piaccia premere su quel tasto con tutta la forza possibile è fuor di dubbio. Tuttavia, rispetto ad altri suoi film qui le scene splatter occupano un minutaggio di gran lunga inferiore, e quindi La battaglia di Hacksaw Ridge è uno dei pochi film di Mel Gibson “per tutti gli stomaci.” : ) Grazie per il commento! : )

      • Zeus ha detto:

        Questo sì. Rispetto ad altri, la parte splatter è meno presente (meno… vabbeh… diciamo che non è così preponderante come nella Passione di cristo – ah, io non ho problemi con la parte splatter, sia chiaro!).

      • wwayne ha detto:

        Ah, nemmeno io: altrimenti non sarei riuscito ad apprezzare praticamente tutti i film di Tarantino, compreso l’ultimo, che molti ingiustamente considerano un titolo “minore” della sua filmografia. Se non l’hai visto, te lo consiglio caldamente! : )

      • Zeus ha detto:

        Non ho ancora visto l’ultimo film… ogni volta me lo trovo davanti e mi dico “un’altra volta dai” ehehe

      • wwayne ha detto:

        Anch’io ho traccheggiato a lungo prima di vederlo: il trailer non mi aveva convinto, e altri fattori (incassi relativamente scarsi, poche nomination agli Oscar, critiche non esaltanti) avevano fatto il resto. Quando alla fine mi sono deciso, non me ne sono affatto pentito. Sono convinto che andrà così anche per te. Buone visioni, e a presto! : )

  24. oicim ha detto:

    ciao wwayne!
    ti confesso che stranamente non mi è mai capitato di vedere film di mel gibson, ma mi fido del tuo giudizio e penso che lo vedrò presto! 😉

    • wwayne ha detto:

      Mi fa molto piacere che tu abbia deciso di dare fiducia al mio consiglio cinematografico. Una curiosità: quali sono i 3 film candidati all’Oscar principale che ti hanno fatto addormentare?

      • oicim ha detto:

        oltre a La la land, mi sono appisolato con un po’ di rammarico su “Il diritto di contare” (probabilmente carino, ma niente di più) e ho dormito di gusto mentre guardavo Hell or High Water (probabilmente non mi sono perso nulla). ma non posso nascondere quanto stanchezza e orari lavorativi giochino un ruolo di primo piano in questi miei momenti catatonici – non a caso mi sono appena addormentato anche su Moonlight, che sono comunque riuscito a recuperare grazie al prodigioso tasto “rewind”. e che mi è sembrato davvero un bel film 🙂

      • wwayne ha detto:

        Il tuo parere e la sua inaspettata vittoria agli Oscar mi hanno incuriosito non poco: credo proprio che presto o tardi lo guarderò.
        Colgo l’occasione che ho scritto un post in cui commento la notte degli Oscar: https://wwayne.wordpress.com/2017/02/27/oscar-2017-limpossibile-e-diventato-realta/. Grazie per il commento! : )

  25. Come parole di polvere ha detto:

    Devo vederlo sicuramente grazie x il consiglio che terrò bene a mente…paola😁

  26. Didì ♡ ha detto:

    Grazie per avermi fatto scoprire questo film,
    lo guarderò con attenzione 🙂

  27. Rasi ha detto:

    WWAYNE dovrei venire più spesso qui, hai una misurata e forte passione per le cose che descrivi e non è cosa da poco. “La battaglia di Hacksaw Ridge” è un ossimoro di celluloide: un allestimento barocco di violenza, atto a portare in trionfo il concetto di pacifismo. Lo spettatore si sente fisicamente in prima linea ( mi ricorda la sensazione di salvate il soldato Ryan). Mi ha fatto riflettere tanto sul potere dei nostri valori interiori e della loro risonanza con qualcosa di altro da noi, sia esso inteso come universale o divino. La pietas di un solo uomo basta, con la sua luce, a squarciare la tenebra della ferocia umana. Vorrei fosse sempre così ma così non è.

    • wwayne ha detto:

      Sono totalmente d’accordo: le scene di battaglia de La battaglia di Hacksaw Ridge ricordano molto quelle dell’incipit di Salvate il soldato Ryan. Con la differenza che il film di Spielberg cala molto dopo quei primi 20 minuti, quello di Gibson invece tiene incollato lo spettatore dal primo all’ultimo minuto.
      Bellissima anche la tua riflessione sui nostri valori interiori. Grazie mille per aver condiviso quest’ottimo commento sul mio blog! : )

  28. vitadadonnasite ha detto:

    Innanzi tutto ti faccio i complimenti per la recensione, che non solo mi ha tenuto incollata fino alla fine, ma mi ha messo anche molta curiosità per quanto riguarda il film.
    Credo proprio che andrò a vedere questo film. 😀

    • wwayne ha detto:

      Ottima decisione! Mi fa molto piacere che la mia recensione ti abbia tenuta incollata allo schermo: come ti sarai accorta anche tu, la cosa più difficile per un blogger non è attirare l’attenzione del lettore, ma mantenerla. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )

  29. Riyueren ha detto:

    Eccomi. Ho terminato poco fa la visione del film. Avevi ragione. E tra l’altro io sono una che non ama particolarmente i film di guerra, anzi, proprio per niente. Ma questo davvero merita di essere visto.

    • wwayne ha detto:

      I grandi film riescono a fare breccia nel cuore di tutti gli spettatori, indipendentemente dal genere a cui appartengono. E La battaglia di Hacksaw Ridge è un esempio perfetto. Grazie mille per aver dato fiducia al mio consiglio e per avermi fatto conoscere il tuo parere! : )

  30. Bell’articolo, mi hai fatto venir voglia di vedere questo film.

  31. pelliculasite ha detto:

    Andrew Garfield è un attore incisivo a livello espressivo. Devo dire che uno dei film che mi è rimasto maggiormente impresso di lui è ‘Never Let Me Go’, particolare e angosciante. Di ‘Spider-Man’ ho visto solo 1 film e lo ritengo godibile ma non amo particolarmente i remake per quanto possano essere ben fatti e quindi sono restia a priori. Vedrò sicuramente gli altri perchè mi hai convinto, in primis ‘Silence’ anche perchè c’è Adam Driver, che anche lui ha una notevole espressività e ho potuto apprezzare perchè l’ho visto in diversi film (‘What if’, ‘Star Wars’, ‘Hungry Hearts’) e si è dimostrato versatile, cosa non da tutti (

  32. pelliculasite ha detto:

    Devo dire che ritengo Andrew Garfield un attore incisivo a livello espressivo e uno dei film che mi è rimasto maggiormente impresso di lui è sicuramente ‘Never Let Me Go’, particolare e angosciante. Di ‘Spider-Man’ ho visto solo 1 film e lo ritengo godibile ma non amo particolarmente i remake per quanto possano essere ben fatti e quindi sono sempre restia a continuarli a meno che non mi convingano. Vedrò sicuramente gli altri perchè mi hai convinto, in primis ‘Silence’ anche perchè c’è Adam Driver, che anche lui ha una notevole espressività e ho potuto apprezzare perchè l’ho visto in diversi film (‘What if’, ‘Star Wars’, ‘Hungry Hearts’) e si è dimostrato un attore versatile, cosa non da tutti (non me ne voglia nessuno ma ad esempio per me Christoph Waltz è molto bravo ma mi sembra sempre uguale in tutti i film).

    • wwayne ha detto:

      Christoph Waltz è diventato famoso con un tipo di personaggio che gli calza a pennello (quello dell’uomo apparentemente misurato nel modo di fare, ma soggetto a imprevedibili scoppi d’ira e di violenza), e quindi è comprensibile che lui abbia deciso di replicarlo all’infinito. Io l’ho apprezzato moltissimo nei film che ha fatto con Tarantino (anche se Bastardi senza gloria non mi è piaciuto granché), per il resto l’ho “frequentato” poco. E ho l’impressione di non essere l’unico, perché ora che ci penso è da molto che non lo sento nominare.
      Mi fa molto piacere di averti convinto a vedere sia Silence che La battaglia di Hacksaw Ridge: sono entrambi dei grandi film, e sono convinto che li adorerai anche tu. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )

  33. Ra ha detto:

    Scusa ti scrivo di qua!^_^ niente da fare riguardo al film! Me lo posso vedere solo una volta tornata in italia! Qui esce a giugno! O.O mannaggia!

    • wwayne ha detto:

      Davvero? Ero consapevole che in Giappone i film escono con molto ritardo, ma credevo che per quelli candidati all’Oscar facessero un’eccezione. Evidentemente mi sbagliavo! : )
      Non c’è bisogno di scusarsi, anzi ti ringrazio: a me fa sempre molto piacere quando qualcuno commenta i miei post. Buona Pasqua! : )

  34. momoneta ha detto:

    La battaglia era molto bella…tutto è possibile …anche impossibile..è in questo periodo un messaggio del genere ci proprio voleva..questo film non lo conosco

  35. Sabryna88 Rsi From Switzerland ha detto:

    Grazie per la tua segnalazione. Ti domando se questo è il titolo originale del film “La battaglia di Hacksaw Ridge” e spero che voi tutti possiate apprezzarlo. Da noi è uscito chiaramente un anno dopo la sua creazione. Lo potete vedere in lingua italiana a questo link diretto a Openload:
    https://elfopiccinoblog.wordpress.com/2017/04/21/la-battaglia-di-hacksaw-ridge-2017/

    • wwayne ha detto:

      Grazie a te per il commento e per il link! : )

      • Sabryna88 Rsi From Switzerland ha detto:

        Ci mancherebbe e grazie a te per il buon consiglio. In realtà non capivo il titolo “Benedetto il giorno che ti ho incontrato” che presentava il tuo link. Pensavo si trattasse del titolo del film ma ho sbagliato io come al solito a capire 🙂

      • wwayne ha detto:

        Non preoccuparti, sono io l’alternativo che dà alle recensioni un titolo diverso da quello del film! : ) Buone visioni, e a presto! : )

      • Sabryna88 Rsi From Switzerland ha detto:

        😉 altrettanto e comprendo ciò che hai scritto 😉

  36. Sabryna88 Rsi From Switzerland ha detto:

    Dimenticavo… Mi sono messa ora a seguire il tuo Blog, molto bello davvero. Ne farò un buon uso e ti ringrazio per i tuoi testi, ancora grazie

  37. Pingback: 5 cose che… – Pervinca

  38. Julian Vlad ha detto:

    Apprezzo, come sempre, le tue spassionate recensioni, anche se di Mel Gibson amo assai poco la morbosa insistenza sulla spettacolarità macabra. Oltre al fatto di aver voluto con sé in We were soldiers una Madeleine Stowe in versione labbra a canotto talmente ridicola da rovinare tutta l’epica del film (oltre che lo splendido suo ricordo nelle vesti “mohicane” di Cora Munro).
    Detto ciò, Andrew Garfield devo ancora scoprirlo davvero, il suo Spider-Man non era male ma il primo Tobey Maguire era un Peter Parker troppo perfetto a mio avviso per poter reggere il confronto. Non ho visto i suoi due lavori più recenti, dunque sono in difetto, e non mi rimane che aspettare che lo zio Murdoch li trasmetta anche per me 🙂

    • wwayne ha detto:

      Julian, che piacere ritrovarti qui! Riguardo ai due film che hanno lanciato definitivamente Andrew Garfield, sono convinto che amerai alla follia sia Silence che La battaglia di Hacksaw Ridge: sono uno più bello dell’altro. Corro a rispondere all’altro tuo commento! : )

  39. guardianoflife1000 ha detto:

    Ammettendo che non me ne intendo molto di attori seppur sia appassionatissima di film, devo dire che questo è stato un film che a parer mio si distingue nettamente da tutti gli altri film di guerra perchè questo non la mostra solo come un truccidazione di persone e basta, ma ha un senso molto più profondo. Infatti è proprio la profondità che cerco sempre nei film.
    Considerando però che questa è una storia vera, credo di poter soltanto stimare il soldato Doss. Non importa a cosa va incontro, che genere di ostacoli ci sono a lungo andare, lui quando è convinto di una cosa ed è sicuro delle sue convinzioni, nessuno sarà mai in grado smuoverlo da esse. La grinta che ha nel soccorrere i soldati che è indispensabile infatti se fosse stato solo coraggioso sarebbe stato un soldato comune come gli altri.
    Mia madre spesso mi dice: “Stella quando fai una cosa, falla con convinzione sennò non viene bene o non funziona proprio!” e ha ragione. Forse qualcuno potrebbe dirmi che ho sbagliato in pieno le intenzioni del registra perchè forse lui voleva trasmettere il concetto della potenza della religione e della preghiera, ma considerando che in primis io sono atea e poi nella parte del film vi era il conflitto tra Doss e il sergente perchè il soldato, certo della sua fede, non voleva usare il fucile, allora la cosa potrebbe risultare ambivalente.
    Tu come hai interpretato il film?

    • wwayne ha detto:

      L’ho interpretato più come un elogio dell’uomo Desmond Doss che come una sottolineatura della sua fede. Certo, quell’elemento viene messo in risalto non poco, ma il protagonista è prima di tutto una persona giusta, e proprio per questo suscita ammirazione a prescindere dalle sue convinzioni religiose e da quelle dello spettatore. Non a caso a te ha fatto esattamente quest’effetto! : ) Grazie mille per il ricchissimo commento! : )

  40. Silvia Lo Giudice ha detto:

    Silence l’ho visto. Un film asciutto, denso, impressionante. Da rivedere, certamente. Io poi adoro Scorsese. Mi hai fatto proprio venire voglia di rivederlo. È su Rai play. L’ho salvato nella mia lista. A presto

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