Un film fuori dal comune

I cinecomics sono forse il genere cinematografico più amato degli ultimi 15 anni. Io all’inizio li ho seguiti con grande passione, ma poi il mio interesse ha cominciato a scemare, perché mi sembravano tutti uguali: un supereroe incontra un cattivo apparentemente invincibile, ma alla fine scopre il suo punto debole e lo sconfigge. Dopo essermi visto propinare questo canovaccio per 5 o 6 volte di fila mi sono stufato, e da allora sono andato a vedere un film di questo tipo soltanto se usciva un po’ fuori dai canoni del genere. E’ il caso ad esempio di Suicide Squad e Deadpool, che sono senza dubbio i cinecomics più politicamente scorretti di sempre, e proprio per questo hanno avuto un successo clamoroso. E’ anche il caso di Spider – Man: Homecoming.
Perché l’ultimo film dell’Uomo Ragno non è il tipico cinecomic? Perché lo sceneggiatore ha avuto un’idea geniale e coraggiosissima: trasformarlo in un teen movie.
Spider – Man: Homecoming è prima di tutto la storia di Peter Parker, che ha tutti i problemi tipici dell’adolescenza: la difficoltà di conciliare studio e attività extrascolastiche, le incomprensioni con chi gli sta vicino (gli adulti in primis), l’incapacità di dichiararsi alla ragazza per cui ha una cotta… il film si concentra soprattutto su questo lato del personaggio, e così facendo lo fa sentire vicinissimo a noi, perché le esperienze che sta attraversando le abbiamo vissute tutti, e le ricordiamo sempre con piacevole nostalgia.
Naturalmente non mancano le parti “con il costume”, e anche quelle si elevano al di sopra di un normale cinecomic: infatti il cattivo che l’Uomo Ragno deve affrontare non è il solito psicopatico affetto da deliri di onnipotenza, ma un uomo perfettamente razionale che ha scelto lucidamente di stare dalla parte del male, e sotto un certo punto di vista le sue motivazioni possono apparire non solo sensate, ma perfino nobili. Il villain di questo film ha lo spessore e la tragica grandezza di un personaggio Shakespeariano, e quindi lo spettatore non lo vede mai come un semplice pazzo da sbattere in cella: al contrario, in certi punti del film viene quasi da tifare per lui.
Insomma, Spider – Man: Homecoming è in pratica due film in uno: un teen movie con protagonista Peter Parker, un cinecomic con protagonista il cattivo. E da qualunque lato lo si voglia analizzare, è senza dubbio un film fuori dal comune: ve lo raccomando senza esitazioni.

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202 risposte a Un film fuori dal comune

  1. lali1605 ha detto:

    Bella recensione alllra appena possibile lo vedró.

    • wwayne ha detto:

      Mi fa molto piacere che tu abbia apprezzato la mia recensione, e sono convinto che il film piacerà moltissimo anche a te. Al solito, ti lascio una canzone:

      Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )

      • lali1605 ha detto:

        Grazie a te per averla fatta e grazie mille come sempre per la tua dedica! Un abbraccio.

  2. Miharu Kudo ha detto:

    Avevo intenzione di andare a vedere questo film perché sono fan di Tony e non mi perdo un film Marvel con lui. Ora che leggo la tua recensione sono ancora più curiosa di andare a vederlo e spero di riuscirci! 😄

    • wwayne ha detto:

      Tony Stark ha un ruolo piccolo ma importantissimo in questo film: Robert Downey Jr. lo ha interpretato in maniera perfetta come al solito, confermando che ormai lui e questo personaggio vivono in totale simbiosi. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )

  3. ilblogvuoto ha detto:

    Sembra quasi che Homecoming sia ciò che il film dei Power Rangers avrebbe potuto essere. Ad ogni modo, ho una domanda curiosa sui tuoi post: perché non lasci mai capire di cosa parlerai nel titolo?

    • wwayne ha detto:

      Non è una cosa voluta: di norma scrivo l’articolo, poi lo rileggo, e soltanto a quel punto mi focalizzo su una parola o una frase che mi dà l’ispirazione per il titolo del post. Come puoi vedere, in questo caso sono dovuto arrivare fino all’ultimo rigo per trovare uno straccio di idea, e quindi ce l’ho fatta davvero in extremis. : )
      Ah, complimenti per il tuo post sul cinema in 3D (https://ilblogvuotodinidellaneum.wordpress.com/2012/07/16/il-3d-lindustria-cinematografica-ha-davvero-cosi-tanto-bisogno-del-3d-per-guadagnare/): questo film risponde alla tua domanda, perché riesce ad intrattenere in modo incantevole con poche scene d’azione, e tutte rigorosamente in 2D. Grazie per il commento! : )

      • ilblogvuoto ha detto:

        Certe volte mi capita di prevedere gli andazzi di Hollywood. Una volta scrissi che temevo che saremmo arrivati a un punto tale in cui se un film non incasserà un miliardo di Dollari allora è un flop. Batman v. Superman ha incassato 800 milioni di Dollari e per molti è un flop.

      • wwayne ha detto:

        A mio giudizio in quel caso si parlò di flop più dal punto di vista artistico che da quello economico. E fu corretto parlarne in quei termini: quando lo vidi rimasi così disgustato da Batman vs Superman che decisi di spegnere la tv dopo pochi minuti. Avevo pagato anche 10 euro per il dvd, ma era comunque la cosa migliore da fare: interrompendo subito perdevo soltanto quei soldi, andando avanti perdevo anche due ore della mia esistenza.
        Ero incredulo nel vedere la messa in scena dilettantesca di quel film (incredibile per un regista esperto come Snyder), e soprattutto nell’accorgermi che la sceneggiatura non trovava di meglio da fare che rimasticare per la centesima volta le origini di Bruce Wayne. Inguardabile, semplicemente inguardabile. Come ho letto in una splendida recensione del film (https://nisi89blog.wordpress.com/2016/03/30/recensione-batman-v-superman-dawn-of-justice-di-zack-snyder/), Batman vs Superman fa concorrenza ai peggiori film della Asylum.

      • ilblogvuoto ha detto:

        No no, flop economico. FLOP ECONOMICO. 800 milioni di Dollari! Ormai siamo ad un punto in cui un blockbuster è quasi dato per SCONTATO che incassi un milione di Dollari. E lo sai come la penso sul DCEU: siccome c’è Suicide Squad, uno dei peggiori film di sempre IN GENERALE, il resto l’ho rivalutato e non penso affatto che BvS sia un film della Asylum. SS, del resto, sembrerebbe ESATTAMENTE della Asylum.

      • wwayne ha detto:

        Prima o poi sti film della Asylum devo vederli: da quanto ho letto, ho l’impressione che soddisferebbero in pieno la mia voglia di farmi due risate con il trash! Sai dove posso trovarli?

      • ilblogvuoto ha detto:

        No, non ci tengo. Comunque io tendo a distinguere il trash. Da un lato ci sono film trash nel senso che fanno assolutamente schifo. Dall’altro c’è il GENERE trash, quei film che VOLUTAMENTE fanno cagare e tu li guardi ESATTAMENTE perché fanno cagare. Lo fai anche tu?

      • ilblogvuoto ha detto:

        Io vorrei guardare Sharknado se non altro perché l’ispirazione il creatore l’ha avuta scoprendo che, teoricamente, i tornado in California sono abbastanza potenti da pendere degli squali (con tanto di acqua dell’oceano per tenerli in vita) e scaraventarli sulle persone. Insomma, adoro quando la scienza ti ispira queste cose.

      • wwayne ha detto:

        In effetti c’è il trash volontario e involontario. E a me fanno spanciare dalle risate entrambi! : )
        Se dovessi citare l’esempio più clamoroso che mi viene in mente per ciascuno dei due, direi che il film più volontariamente trash che abbia mai visto è senza dubbio Blood Out, e come film più involontariamente trash invece sceglierei The air I breathe. Tu che titoli indicheresti?

      • ilblogvuoto ha detto:

        Wow, Luke Goss, 50 Cent e Val Kilmer insieme. Deve essere una tamarrata di quelle che vale la pena gustarsi.

      • wwayne ha detto:

        Decisamente sì! Quel film l’ho anche recensito l’anno scorso: https://wwayne.wordpress.com/2016/04/03/confessioni-di-un-tamarro/. Ovviamente l’ho preso per il culo a tutto spiano! : )

      • ilblogvuoto ha detto:

        Luke Goss lo conosco dal film di Tekken. Tu l’hai mai visto? La cosa bella è che sono fan di Tekken da sempre ma il film l’ho adorato!

      • wwayne ha detto:

        Onestamente non lo conosco. Come sempre, se lo vedrò sarai il primo a saperlo! : )

  4. Austin Dove ha detto:

    bella recensione, prima o poi lo vedo questo film^^
    bisogna anche dire che hanno scelto finalmente un attore che sembra potere andare al liceo

    • wwayne ha detto:

      Esatto! Tom Holland è perfetto non soltanto per la fascia d’età, ma anche per la faccia da ragazzo comune, che rende ancora più facile l’identificazione tra personaggio e spettatore. Era dai tempi di Breaking Dance (altro bellissimo film) che non mi capitava di sentirmi così profondamente simile ad un personaggio cinematografico. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )

  5. the B project site ha detto:

    Sono molto curiosa di vedere questa nuova pellicola dedicata a Spider-man e grazie alla tua recensione positiva credo che lo guarderò il prima possibile! 🙂

    • wwayne ha detto:

      Anch’io ero molto curioso di vedere questo film: in parte perché avevo visto il trailer mesi fa e mi aveva colpito molto, in parte perché i film dell’Uomo Ragno non mi hanno mai deluso. Ero rimasto molto soddisfatto anche da Spider – Man 3, che molti avevano criticato ferocemente. Grazie per il commento! : )

      • the B project site ha detto:

        Io ho visto solo i film con protagonista Tobey Maguire e mi mancano i più recenti con Garfield, ma credo che questo avrà la precedenza ora! 🙂

      • wwayne ha detto:

        Pure quelli con Garfield sono ottimi, anche perché lui era già allora un attore straordinario: sono convinto che li amerai entrambi. Buone visioni! : )

  6. Julian Vlad ha detto:

    Direi che lo sceneggiatore abbia soprattutto avuto l’umiltà (e il buon senso) di attenersi a ciò che nei fumetti rende Spidey e i suoi colleghi in calzamaglia così amati da oltre 50 anni, ovvero il fatto di essere prima di tutto individui con problemi reali nella vita di tutti i giorni.
    Non ho ancora visto il film (credo rimedierò domani sera) ma aggiungendo la tua opinione ad altre recensioni positive fin qui raccolte, penso proprio che non resterò deluso 🙂

    • wwayne ha detto:

      In effetti ad essere originale (e molto coraggiosa) non è tanto la scelta di ritrarre Peter Parker in quel modo, quanto piuttosto la decisione di basare quasi tutto il film sulla sua vita di tutti i giorni, anziché su ciò che fa quando si mette il costume.
      Tra l’altro le parti con Peter Parker e quelle con Spider – Man sono legate tra loro in modo magistrale, e quindi i passaggi dall’una all’altra avvengono in modo davvero molto fluido e naturale.
      Se ti va, poi fammi sapere come hai trovato il film: sarei molto curioso di conoscere il tuo parere. Grazie per il commento! : )

      • Julian Vlad ha detto:

        Rieccomi! Con dieci giorni di ritardo, ma ieri sera sono riuscito finalmente ad andare a vedere il film. Che dire, mi ha divertito moltissimo, e rileggendo la tua recensione mi ci ritrovo in pieno. Micheal Keaton è un antagonista coi controcosi, come presenza scenica, a livello recitativo, in tutto insomma. Tom Holland è un Peter Parker perfetto come e forse anche più del primo Tobey Maguire. La sceneggiatura è grandiosa per come riesce a riscrivere in chiave moderna il personaggio restituendone l’essenza primigenia, con la leggerezza giovanile del “pavido” Parker (qui tradotto in “pecora”, vabbè) a contrasto con le responsabilità che vorrebbe prendersi ma che affronta a modo suo, nient’affatto un tizio in calzamaglia duro e puro che le suona a chiunque, ma un ragazzo che impara a percorrere una propria strada con qualche sbandata, più spesso incassando colpi che dandone, e tirando fuori nei momenti che contano la sua profonda umanità e una forza d’animo non comune. Notevole a questo proposito l’omaggio a una storia classica che di più non si può, con Peter schiacciato da quintali di macerie che rifiuta di soccombere e si risolleva, dimostrando una tenacia e una forza sovrumana mai mostrate in precedenza (anche se nella circostanza originale, cioè nel fumetto, era motivato dal dover salvare non solo la propria vita ma, se non ricordo male, quella di zia May).
        Ecco, l’unico dettaglio su cui non sono del tutto d’accordo con te (tratto non dal post ma dalla tua risposta ad Amulius, con cui ho appena fatto conoscenza) è sulle licenze poetiche. Che per essercene, ce ne sono davvero tante, e concordo sul fatto che i puristi, per i quali ogni virgola dovrebbe restare scolpita nella pietra per l’eternità così come concepita da Stan Lee e soci, inorridiranno. Era proprio ciò che pensavo anch’io, ridendomela sotto i baffi, mentre guardavo il film 🙂
        Ma me la ridevo ancora di più per tutti gli ammiccamenti ben realizzati a beneficio dei lettori storici, che di certo ne saranno entusiasti come il sottoscritto (ne cito tre su tutti: le maniche gialle trapuntate dei due “shocker”, il colletto di pelliccia del giubbotto di Michel Keaton, il tatuaggio dello scorpione sul collo di Mac Gargan, che se anche il nome ti solleticasse solo un vago ricordo, ecco servito in due inquadrature uno dei più perfidi nemici originari del Ragno), così come dei fan dei primi film, con la celebre scena qui quasi parodiata del bacio a testa in giù. Ma sarà che io non sono un purista, e apprezzo chi dimostra di conoscere e saper padroneggiare 50 anni di sterminata materia letteraria a fumetti facendone qualcosa di nuovo e di valido. Niente biondine da salvare, niente rosse mozzafiato. Una bella ragazza nera che scalda il cuore di Peter ed esce di scena senza rimetterci le penne (se non quelle metalliche del padre, ah ah). Una Michelle asociale che, si scopre alla fine, si fa chiamare MJ… ed è nera!
        Di sicuro questo Spider-Man deve molto ai concept dell’universo Ultimate, ma rispetto a quel tentativo in fondo non riuscito e durato in edicola anche più del necessario, questo film raggiunge davvero l’obiettivo, e alla grande. Dunque trovo assolutamente azzeccato il ribadire a più riprese l'”Homecoming”, non solo perché dopo anni di esilio del personaggio in casa Sony il Ragnetto si ricongiunge alla famiglia Marvel/Disney, anche se solo in prestito temporaneo. Ma perché, per quanto mi riguarda, con questo film Peter Parker è davvero tornato a casa 🙂

      • wwayne ha detto:

        Onestamente non avevo colto tutti questi omaggi allo Spider Man fumettistico, quindi il tuo intervento è stato molto prezioso. Bellissima anche la tua riflessione sul titolo del film: non ci avevo assolutamente pensato. Grazie mille per il tuo ricchissimo commento! : )

      • Julian Vlad ha detto:

        E’ sempre un piacere 🙂

  7. pattykor122 ha detto:

    Già il trailer alla tv mi aveva incuriosito, con il tuo post la mia curiosità si è accentuata ancor di più! Birbante ! Ciao Wwayne

  8. SpiritClowny ha detto:

    E’ la prima volta che ti leggo (a proposito grazie di essere passato sul mio blog) e nonostante i nostri stili siano molto diversi ho molto apprezzato questa tua recensione, complimenti!

    • wwayne ha detto:

      Mi fa molto piacere che tu abbia apprezzato il mio post, e spero di rivederti da queste parti. Grazie a te per i complimenti e per il commento! : )

  9. Giuseppe Causarano ha detto:

    Non l’ho ancora visto, ma devo dire che mi hai proprio convinto! Io sono molto affezionato allo Spider-Man di Sam Raimi, e le premesse per questo “Spider-Man Homecoming” non mi parevano del tutto eccezionali… ma le varie opinioni sul film mi hanno fatto riflettere!

    • wwayne ha detto:

      Che piacere ritrovarti anche sul mio blog! Anch’io sono molto affezionato allo Spider – Man di Sam Raimi, compreso il terzo capitolo, che a molti non è piaciuto affatto. Diciamo che questa saga ha avuto la sfortuna di venire surclassata dal Batman di Nolan, altrimenti tuttora ce la ricorderemmo come il miglior ciclo di cinecomics di sempre. Grazie per il commento! : )

  10. pizzaDog ha detto:

    Concordo in tutto e per tutto caro wwayne!
    Il film è fresco e originale, riesce a distinguersi sia come “film su spider-man” [è già il sesto nonché il terzo reboot dal 2002 ad oggi] sia come cinefumetto.
    La cosa più simile a questo film che abbia mai visto è Kick-Ass [geniale anche quello], ma Spidey ha una marcia in più in quanto icona del fumetto mondiale e giovane super eroe entrato da poco in un mondo più grande.
    E poi il cattivo…mamma mia! Quanto sono contento che a Michael Keaton [che sta vivendo ora una rinascita della sua carriera] abbiano affidato un ruolo così riuscito.
    Film promosso a pieni voti!

    • wwayne ha detto:

      Hai centrato il punto: senza Michael Keaton le parti “con il costume” avrebbero perso il 90% del loro appeal. La scena in macchina in particolare l’ha interpretata in modo magistrale.
      Riguardo a Kick – Ass, sai che non l’ho visto? Ad ogni modo, se un blogger come te mi dice che è geniale, allora devo assolutamente recuperarlo! Grazie mille per il commento e per la dritta! : )

      • pizzaDog ha detto:

        Kick-Ass è un film a dir poco irriverente, una via di mezzo tra Deadpool e quest’ultimo Spider-man. Se ti piacciono i cinecomics non convenzionali, ti conquisterà sicuramente 🙂

  11. Arcangelo ha detto:

    Non l’ho ancora visto però Suicide Squad non l’ho trovato affattp politicamente scorretto, anzi è proprio l’opposto! Il suo successo lo si deve alla pubblicità sfrenata sul Joker e agli shipper della coppia Joker/Harley.

    • wwayne ha detto:

      E infatti secondo me le critiche feroci che si è attirato il film dipendono soprattutto da questo: non puoi strombazzare in lungo e in largo la presenza del Joker e far credere che sia il protagonista del film, se poi lo fai apparire per un quarto d’ora in tutto. Questo trucchetto è l’ormai famigerato stunt – casting, e gli spettatori lo odiano alla follia.
      Sai che non sapevo cosa fossero gli shipper? Per fortuna Google mi è venuto in soccorso! : ) Grazie per il commento e per avermi fatto scoprire qualcosa di nuovo! : )

      • Arcangelo ha detto:

        Si impara sempre qualcosa! Mah, per me non doveva proprio esserci nel film e ritengo abbia ben altri problemi oltre a quello che hanno attirato le critiche. Ci risentiamo appena avrò visto Spider-Man 😉

      • wwayne ha detto:

        Attendo tue notizie allora! A presto, e buona visione! : )

  12. albertomilan ha detto:

    Ho apprezzato molto Keaton, ha fatto la differenza nel film .
    Finalmente un villain decente nel MCU ( idem il soldato d’inverno )

  13. natipervivereblog ha detto:

    Carissimo, devo essere sincera…
    aspettavo il tuo post perché le tue recensioni sono sempre accurate, dettagliate nei particolari, ma soprattutto con la capacità di cogliere vari aspetti che solo una mente raffinata e critica riesce ad evidenziare.
    Anche questa tua recensione riesce a catturare l’attenzione del lettore!
    E’ un film che sicuramente andrò a vedere
    I miei complimenti più sinceri e un augurio di una felice settimana
    Adriana Pitacco

    • wwayne ha detto:

      Le belle parole che hai speso per il mio post e per me mi fanno immensamente piacere, e le ricambio di cuore: anche tu hai una mente molto raffinata, e lo dimostri in ogni tuo articolo. Tutto ciò che scrivi è un’opera d’arte. Grazie per il commento, e buona settimana anche a te! : )

  14. pensierosecondario ha detto:

    D’accordissimo. Sottolineo la prova di Michael Keaton, davvero una presenza inquietante per la sua tragicità comprensibile, politicamente emblematica ed eticamente borderline. Anche il suo volto, i suoi capelli trasandati, il reticolo di rughe sulla pelle nei primissimi piani, sono disturbanti (sia dal punto di vista del cinecomic che da quello del teen drama). La scena del dialogo rivelatore in auto, infine, probabilmente non sarebbe spiaciuta a Hitchcock.
    Complimenti per la recensione.

    • wwayne ha detto:

      Non ci avevo pensato, ma hai ragione: la storia dell’antagonista ha una valenza anche politica, perché fa capire a che livello di disperazione arrivano tutti quei lavoratori (non solo americani) che per colpa di politiche scellerate si ritrovano sul lastrico. Hai avuto un’intuizione davvero molto acuta.
      Sono totalmente d’accordo anche sulla scena ambientata in auto: è di gran lunga la migliore di tutto il film. Grazie mille per quest’ottimo commento! : )

  15. lapinsu ha detto:

    Mai avrei creduto di leggere una tua recensione su Spiderman… e proprio per questo è stato piacevolissima leggerla.
    E come al solito il tuo punto di vista è brillante interessante: sbeffeggi il costume, te ne sbatti del canone fumettistico e focalizzi l’attenzione su particolari sfuggiti ai più, i quali però hanno contribuito in maniera enorme al successo e alla bellezza di questo Spiderman: l’essere teen-movie, il mettere davanti il ragazzo e dietro il super eroe è stato un atto di grande umiltà e coraggio di regista e sceneggiatore, atto che è stato ampiamente ripagato perchè il risultato è encomiabile.

    • wwayne ha detto:

      Esatto! Certo, qualche difetto c’è (ad esempio, Iron Man che rimette insieme una nave spaccata in 2 è una puttanata senza precedenti), ma in mezzo a tanti pregi non dà alcun fastidio. Tra questi pregi c’è anche la splendida citazione di Springsteen che proprio Tony Stark fa in una delle ultime scene: immagino che per te sia stata davvero la ciliegina sulla torta! : )

      • lapinsu ha detto:

        Si, la citazione del Boss mi ha mandato in brodo di giuggiole 😁😁😁😁

      • wwayne ha detto:

        La mia parte preferita invece è la scena in macchina: Michael Keaton l’ha interpretata in modo magistrale, e quando la vedi ti mette addosso una tensione che si taglia con il coltello. Spero che quest’attore coroni la propria rinascita con un Oscar prima o poi, perché se lo meriterebbe solo per quella scena! : )

      • lapinsu ha detto:

        Hai ragionissima: scena sontuosa, tra l’altro una delle poche drammatiche in tutte il film.
        Effettivamente Michael Keaton sta vivendo una seconda giovinezza, incredibile. L’oscar l’avrebbe meritato con Birdman, ma quell’anno c’era Matthew McCoso che sbaragliò tutti.
        Recentemente l’ho visto anche nel biopic sul tizio che ha inventato la catena di fast food McDonalds: anche lì si disimpegna alla grandissima, reggendo da solo un film altrimenti scialbo.

  16. fulvialuna1 ha detto:

    Visto qualche giorno fa. Mi è piaciuto tantissimo.

  17. Amnesic Petrichor ha detto:

    Ho visto Suicide Squad e mi è piaciuto molto, vorrei che lo recensissi per sapere cosa ne pensi.

  18. trentenneonair ha detto:

    Ammetto che alla vista del trailer dell’ennesimo film su Spider-Man ho sbuffato… stufa anch’io del solito trand e della trama trita e ritrita… Non ho neanche posto attenzione al trailer. Ammetto che la tua recensione mi ha incuriosita moltissimo. Avendo da poco visto Deadpool (che dire fantastico è poco!) e in attesa di vedere Suicide Squad, mi sento davvero incuriosita da questo nuovo film, a quanto pare, per nulla banale. 🙂

    • wwayne ha detto:

      Hai centrato il punto: Suicide Squad e l’ultimo film dell’Uomo Ragno sono dei film originali, tutt’altro che banali, e quindi in un panorama cinematografico pieno di cose viste e straviste sono davvero una boccata d’aria fresca. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )

  19. kasabake ha detto:

    Strano periodo l’estate, anche per chi scrive su un blog e per chi è abituato ad andarsi a leggere i post degli amici scrittori e pubblicisti… Ad esempio, malgrado sia iscritto da molto tempo al tuo blog, ho scoperto che avevi scritto anche tu una recensione su Spider-man: homecoming solo perché ho letto una frase di Lapinsu che ti citava (“aspetto che hai mirabilmente analizzato nella tua recensione…“): leggendo quella frase ho sgranato gli occhi, sono corso al tuo blog e si, avevi scritto un nuovo post (cosa già importante di per sé) ed era una recensione vera e propria, con dovizia di particolari che mi sono goduto all’istante, come una bibita fresca.

    Poi, con calma, l’ho riletta (hai una prosa scorrevolissima e quindi leggerti è solo un piacere) e confermo quanto già scritto dal nostro comune amico: hai sottolineato tutti gli elementi che fanno di questo film una pellicola contemporanea, divertente ed originale, in particolare quell’aspetto teen che avevo già apprezzato nel Power Rangers di Israelite (regista che sa muoversi splendidamente nell’ambiente tee-agers, come già dimostrato con il sottovalutato Project Almanac, che se non hai visto, ti consiglio caldamente, malgrado sia girato con soggettiva di camera  amano, cosa che so tu non apprezzi).

    A differenza di altri tuoi pezzi, in cui spesso il film recensito è solo una scusa per raccontare tranche de vie significativi o considerazioni sull’amicizia e sull’amore (insieme alla musica, c’è qualcosa davvero di più importante nella nostra vita di questi due valori?), in questo tuo articolo affronti il toro per le corna ed in poche righe (tali sono) enuclei tutto quello che bisognava dire.

    Che bello!

    • wwayne ha detto:

      Da bambino ero un super fan dei Power Rangers. Nonostante questo, mi sono lasciato scappare il film a loro dedicato: in parte perché quel poco che avevo visto in rete non mi aveva entusiasmato, in parte perché uscì in un periodo per me molto impegnato. Dopo le belle parole che hai speso per questo film, ti dico che approfitterò senz’altro della stagione estiva per recuperarlo, e ovviamente ti farò sapere come l’ho trovato.
      Riguardo al mio post, hai ragione: stavolta ho preferito concentrarmi soltanto sul film in sé, senza le mie abituali considerazioni sull’amicizia e sull’amore (e dire che questo film mi avrebbe dato ottimi spunti su entrambi i fronti, vista l’importanza dei personaggi di Ned e Liz). Ho preso questa decisione perché mi sono già soffermato molte volte su questi temi, e quindi temevo che tirandoli fuori anche stavolta i miei lettori avrebbero potuto trovarmi ripetitivo. Un po’ come un mio collega che, di qualsiasi argomento si parli, puoi star certo che presto o tardi farà una sparata contro Renzi: va bene una volta, due, tre, ma poi devi cambiare disco, altrimenti diventi noioso.
      Con questo non voglio dire che di certi valori non parlerò mai più: ho deciso semplicemente di “metterli in stand – by”, nell’attesa che mi capiti sotto gli occhi un film o un libro per cui valga la pena di tornare sull’argomento. Naturalmente spero che succeda molto presto. : ) Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )

  20. langolodivale ha detto:

    Da vedereeee! Sempre utili le tue recensioni!!

  21. fralamb76 ha detto:

    Qualche cosa sta cambiando nella visione dei supereroi .. come nell’ultimo film di WOLVERINE .. lui stanco e depresso che muore e cede il passo a una nemesi eroina bambina più spietata di lui … in contro tendenza all’ eroe buono che .. se ci pensiamo bene l’abbiamo già assaporata in BATMAN VS SUPERMAN dove ci ritroviamo un Superman incattivito…c’è un ribaltamento della situazione .. in cui l’eroe diventa cattivo mostrando il lato umano e l’antagonista ci fa prendere le sue parti …
    Sarà questo il futuro dei supereroi ? passare dalla parte del male ?

    • wwayne ha detto:

      Anch’io ho l’impressione che ultimamente in ogni campo, dai cinecomic ai telefilm, l’eroe duro e puro stia lasciando sempre più spesso spazio all’antieroe ambiguo e controverso. E’ una normale evoluzione del costume: adesso la moralità è un valore molto meno sentito rispetto al passato, e quindi un personaggio moralmente irreprensibile viene percepito come fuori moda, noioso ed irrealistico. Io al solito preferisco nuotare controcorrente, e rimango attaccato all’eroe buono al 100% in stile John Wayne. : ) Grazie per il commento! : )

  22. SeleScinic ha detto:

    Grazie del link! In effetti il film è molto interessante e molto diverso dai soliti film sui supereroi. Non vado matta per il genere, ma ammetto che ho passato due orette divertenti!

    • wwayne ha detto:

      Hai centrato il punto: il film è così ben fatto e così anticonformista rispetto ai cliché del genere che può venire apprezzato anche da chi non va matto per i cinecomics. E quando un prodotto riesce ad andare oltre il suo target di riferimento, allora hai la certezza che dietro ad esso c’è davvero tanto lavoro e tanta qualità. Grazie a te per il commento! : )

  23. amulius ha detto:

    Non mi resta che vederlo, allora.
    Dopotutto tranne poche eccezioni (Ant-Man e Cap. America 2: il Soldato di Inverno) non mi sono mai mancare il cinecomic del mese in sala. Quello che mi chiedo è, va bene l’originalità e l’approccio nuovo (giusto e direi inevitabile visto che avevamo già 2 versioni del ragno spalmate su 5 film) ma c’è qualcosa dello Spiderman classico? Mi spiego: passi la mancata reiterazione delle origini, ma c’è traccia dello Zio Ben e del “da grandi poteri, grandi responsabilità?”, seppur il focus sia giustamente su altro? La mia unica perplessità è questa, sapendo già che ormai i cinecomic tendono ad assomigiliarsi tutti (prima solo in casa Marvel, ora sembra che linee simili siano in voga anche in casa Warner-DC, purtroppo a discapito della varietà). Sollevato dalla tua disamina del villain (che in un film di supereroi dovrebbe reggere metà della storia anziché essere un sacco di patate sacrificabile sulla via dell’eroe).

    • wwayne ha detto:

      Questo film è molto poco rispettoso del fumetto: quello che non ha tolto l’ha profondamente modificato, facendo ovviamente indispettire tutti i puristi che vorrebbero un’adesione rigidissima alla carta stampata. Se tu sei tra questi, potresti apprezzare il film molto meno rispetto a me; se invece riesci a chiudere un occhio sulle innumerevoli licenze che si è preso rispetto alla fonte originaria, allora sono convinto che non ti farà rimpiangere il prezzo del biglietto, anzi ti lascerà molto soddisfatto.
      Le tue considerazioni sul villain mi trovano perfettamente d’accordo: sia nei cinecomics che negli altri generi, un buon antagonista da solo può bastare per salvare un flm. Grazie mille per l’ottimo commento! : )

      • amulius ha detto:

        Torno a commentare (era dovuto) per dirti che avevi ragione. Un film ben fatto che mi ha davvero divertito ed il Villain – finalmente – è meno banale del solito! E’ il primo film Marvel dai tempi di The Avengers che non mi ha mai annoiato, nemmeno un minuto.

      • wwayne ha detto:

        Mi fa molto piacere che anche tu abbia apprezzato quest’ottimo film, e soprattutto che tu sia tornato a commentare nel mio blog: i tuoi interventi qui sono sempre molto graditi. Grazie per avermi fatto conoscere il tuo parere! : )

  24. Tommaso Khalid Valisi ha detto:

    Ciao, come stai ? Sono il blogger di “a Cavallo dei mondi”, avrei voluto scriverti via messaggio privato per proporti una cosa, spero che mi contatterai tu a questo punto, la mia mail è tullaris@me.com rispondi il prima possibile please, riguarda una possibile collaborazione con un giornale

  25. bello. mi piace come scrivi.

  26. Narumi942 ha detto:

    Ciao! Sono d’accordo con quello che hai scritto! L’ho visto proprio ieri e in questi giorni lo sto proprio recensendolo!

    Di sicuro è un film superiore a “The Amazing Spider-Man” sotto molti aspetti, specialmente quelli da te evidenziati: ho adorato l’Avvoltoio come nemico, la sua caratterizzazione psicologica e carisma… (Tra l’altro mi ha fatto morire la scelta di prendere Keaton per questo ruolo, dopo Birdman… Ancora una volta un “tizio in calzamaglia” alato XD); ho apprezzato molte gag e situazioni nel contesto adolescenziale; ho avuto un sospiro di sollievo nel (non) vedere ancora una volta il povero zio Ben crepare… e per l’aver visto il piccolo – ma non troppo – ruolo svolto da Stark nelle vicende – avevo paura sarebbe stato troppo invasivo…

    ma…

    c’è sempre un ma…

    Vuoi per nostalgia, vuoi per affezione, non credo possa superare la trilogia (se prendendola in esame integralmente, almeno tenendo conto dei primi due film) di Raimi… Infatti credo che tu abbia colto le “citazioni” o “rimandi distorti” ad alcune scene cult che per me (e per molti, credo) sono emblematiche del “primo” Spider-Man… Cinematograficamente parlando (non ho mai letto il fumetto)

    • wwayne ha detto:

      In effetti lo sceneggiatore di questo film è stato molto bravo ad evitare alcune “trappole” in cui sarebbero incappati molti suoi colleghi. Ad esempio, come hai detto tu Robert Downey Jr. andava fatto apparire molto poco, perché altrimenti con il suo carisma avrebbe rubato la scena al vero protagonista del film.
      Hai centrato il punto anche quando hai sottolineato la scelta molto opportuna di saltare le origini di Spider – Man, morte di zio Ben compresa: ormai le abbiamo viste e riviste, quindi anche una sola scena su quest’argomento avrebbe dato al film un insopportabile sapore di vecchio.
      Riguardo a Sam Raimi, anch’io credo che la sua trilogia resterà insuperabile, ma non ho disprezzato né lo Spider Man di Andrew Garfield né quello attuale. Entrambi hanno dovuto confrontarsi con un’eredità molto pesante, e a mio parere entrambi ci sono riusciti alla stragrande. Grazie mille per l’ottimo e ricchissimo commento! : )

      • Narumi942 ha detto:

        Mi trovo in disaccordo solo per quanto riguarda i film di Garfield… Non so perché, ma non mi sono proprio scesi giù, forse proprio perché tentava di confrontarsi con quell’eredità che è stata la trilogia di Raimi… Non reggendo il confronto… Al contrario Spider-Man: Homecoming non l’ha fatto, e forse per questo è risultato più godibile! Nel caso comunque se in questi giorni pubblicherò la recensione, sarò felice di ricevere tuoi pareri ^^ un saluto!

      • wwayne ha detto:

        Per essere sicuro di non perdermela mi sono iscritto al tuo blog! : ) A presto! : )

      • Narumi942 ha detto:

        grazie 🙂 sei il benvenuto nel mio angolino XD

        a presto allora!

  27. Violet Strawberry ha detto:

    Io adoro i film cinecomics e anche se in effetti è sempre la stessa storia che si ripete io non mi stanco mai di guardarli. Purtroppo ancora non ho avuto l’occasione di andare a vedere questo film, ma sembra spettacolare e non vedo l’ora 😀

  28. diserieZero ha detto:

    Mio figlio mi ha chiesto di andare a vedere questo film. Dopo aver letto la tua recensione,credo che la visione dello stesso potrà essere un delizioso trait d’union tra la sua prossima adolescenza ed il piacevole ricordo della mia,ormai trascorsa. La magia di alcuni registi sta nel comprendere ciò che davanti ad uno schermo saprà far unire,divertire ed immedesimare. La magia di alcuni spettatori,come te,sta nel saper scorgere tali intenzioni. Merveilleux! 💖

  29. Andrea Barberi ha detto:

    Un’altro bellissimo articolo, complimenti Wwayne! Toglimi una curiosità, come riesci a dare notorietà all’articolo? È grazie all’utilizzo dei tag (Oppure categorie, a seconda di ciò che utilizzi) che compari nei motori di ricerca WordPress o utilizzi un plugin esterno? A fine articolo ne leggo diversi, ma non saprei se come classificarli. Buona serata 😉

    • wwayne ha detto:

      Se sono riuscito a dare notorietà al mio blog, è stato soprattutto perché ho avuto molta pazienza: l’ho aperto nel 2008, e fino al 2013 le visualizzazioni stavano praticamente a zero. Di commenti poi neanche a parlarne.
      Adesso la situazione è migliorata, ma tuttora ogni singolo commento o anche solo un semplice “Mi piace” lo vivo come una grandissima soddisfazione, perché non mi scordo mai da dove sono partito e quanto mi ci è voluto per ottenere questi risultati.
      Ti auguro di ottenerli anche tu, possibilmente con una gavetta meno lunga. E colgo l’occasione per darti un consiglio: commenta a tutto spiano sugli altri blog, esattamente come hai fatto qui con me. E’ il modo migliore per farsi conoscere in giro, e cominciare così a formarsi un proprio pubblico. Grazie a te per i complimenti e per il commento, e buona serata anche da parte mia! : )

  30. dekuweb ha detto:

    Allora, prima di tutto, complimenti per l’articolo, molto piacevole da leggere, perché un parere chiacchierato e non la classica recensione noiosa. Mi trovo d’accordo con te sulle due facce del film: da una parte il teen movie, dall’altra il cinecomic. Però, da grande appassionato di Spiderman quale sono, ritengo che questo film funzioni praticamente solo per l’Avvoltoio di Keaton. Il Peter Parker qui rappresentato, infatti, è molto molto simile all’incosciente e formidabile Ultimate Spiderman, e Tom Holland lo interpreta magnificamente. Ma il contorno è, secondo me, completamente sbagliato. La parte da teen movie è preponderante a volte, ed altre si scosta all’improvviso, lasciando la caratterizzazione della classe di Peter mal riuscita, perché fatica a crearsi empatia verso alcuni ragazzi. Persino Flash Thompson convince poco, non riuscendo a creare l’antipatia naturale che dovrebbe provocare. Inoltre, ho trovato Shocker ai limiti dell’inguardabile, rappresentato in una mezza scena e poi tanti saluti. A mio parere, un film che ha voluto fare contemporaneamente troppe cose: introdurre il personaggio, introdurre il legame con Iron Man e il resto della compagnia in vista della Infinity War, introdurre i comprimari, introdurre il costume, introdurre le tematiche più importanti del ragazzo che affronta qualsiasi cosa tipiche di Spiderman. In tutto ciò, svetta Avvoltoio e cura ogni male, con un’interpretazione di Keaton da applausi a scena muta, ma ciò che mi domando è: senza di lui? Ecco, molto si vedrà nei prossimi film, che magari non avranno questo peso sulle spalle di dover introdurre il background intorno a Peter. Comunque, ti rinnovo i complimenti per l’articolo e per il blog, che seguirò molto volentieri!

    • wwayne ha detto:

      Sono totalmente d’accordo: quasi tutti i ragazzi della classe di Peter hanno lo spessore della carta velina, e Shocker è stato utilizzato in un modo davvero troppo ridotto per non mandare in bestia i fan del personaggio.
      E’ vero anche che in questo film si è voluto mettere troppa carne al fuoco.
      Al netto di questi difetti, tuttavia, il film funziona, e riesce ad essere originale: in quest’epoca di cinecomics tutti uguali, non è affatto poco.
      Tra l’altro pure io sono un grande appassionato dei fumetti Marvel e DC, anche se non leggo Spider – Man da moltissimo tempo: praticamente da quando ho scoperto Daredevil, che è il mio supereroe preferito da quasi 20 anni. Grazie mille per l’ottimo e ricchissimo commento! : )

  31. conletizia ha detto:

    Sono d’accordo con te, soprattutto per quanto riguarda i personaggi ben delineati, che hanno uno spessore. Come nella vita, nessuno è totalmente buono o totalmente cattivo. Approfitto di questo spazio per ringraziarti della segnalazione del libro “L’ultima sera di Hattie Hoffman”. Mi sono fidata di te e ho fatto bene: mi è piaciuto molto.

    • wwayne ha detto:

      Mi fa molto piacere che tu abbia dato fiducia al mio consiglio letterario, e soprattutto che il libro ti sia piaciuto: è davvero un romanzo di qualità superiore.
      Molto acuta la tua considerazione sui personaggi di questo film: hai ragione, una delle chiavi del suo successo è anche il fatto di avere dei personaggi molto realistici, ed estranei allo schema “bene assoluto vs male assoluto” tipico di tanti film americani. Grazie per il commento! : )

  32. scorpione29 ha detto:

    Uno Spiderman-conquista-piccoli mi è sembrato. Bella recensione però!

    • wwayne ha detto:

      Beh, il target principale dei fumetti (e quindi dei cinecomics) è sempre stato quello dei ragazzini, quindi è normale che Spider – Man: Homecoming avesse quest’impostazione. Come tutti i prodotti di alta qualità, tuttavia, questo film è riuscito ad andare oltre il proprio target di riferimento, conquistando una fetta di pubblico molto più ampia. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )

  33. chiaretta1990 ha detto:

    Ho visto qualche giorno fa il trailer e, hai ragione, sembra un film “fuori dai soliti schemi”. Personalmente continuo a preferire il classico Spider-man, interpretato da Tobey Maguire, però, per curiosità, non mi dispiacerebbe vedere anche il nuovo “Uomo ragno” 😉

    Bacio
    Chiara

    https://estroinlonguette.com/

    • wwayne ha detto:

      Eh, in effetti lo Spider – Man di Sam Raimi è un termine di paragone pesante. Se non ci fosse stato il Batman di Nolan, verrebbe ricordato come il miglior ciclo di cinecomics di sempre. Quest’ultimo Uomo Ragno riesce comunque a non sfigurare nel confronto. Grazie per il commento! : )

  34. beautyaddict20 ha detto:

    Appena possibile credo che lo vedró, anche se non amo spiderman, magari in questo film riusciró ad apprezzarlo!

    • wwayne ha detto:

      Come avrai capito dal post, qui Spider – Man è molto in secondo piano rispetto al suo alter ego Peter Parker, e quindi sono convinto che lo apprezzerai molto anche tu. Grazie per il commento! : )

  35. luisa zambrotta ha detto:

    Bella recensione: mi hai fatto incuriosire…

  36. tachimio ha detto:

    Sai sempre catalizzare l’interesse di chi ti legge caro amico mio. È le storie che scegli sia raccontando film che libri sono sempre intriganti. Un sorriso e buona giornata. Isabella

    • wwayne ha detto:

      Sai bene che anch’io ti stimo profondamente, e proprio per questo i tuoi complimenti mi fanno doppiamente piacere, perché gratificano il mio lavoro e perché provengono da una persona a me carissima. Corro a rispondere all’altro tuo commento! : )

  37. vipero ha detto:

    È chiaro tu non abbia mai letto i fumetti sui supereroi negli anni ’60/70, soprattutto l’uomo ragno. Noi cresciuti a pane ed editrice corno di Luciano Secchi, senza tivvù, senza… …Ops, stava per partire una paternale da vecchio che osserva i cantieri. Sorry.
    Insomma se fossi vecchio come me non potresti apprezzare uno spidey teenager nei panni di un bimbominkia odierno 😉
    (soprattutto un Peter Parker che non pronuncia: “da grandi poteri derivano grandi responsabilità”).
    Non credo lo vedrò, quindi.

    • wwayne ha detto:

      Ho letto quintalate di fumetti dell’Uomo Ragno, ma non nel periodo da te citato. Adesso è da molto tempo che non leggo gli albi ragneschi: gli preferisco altri supereroi, come Devil. Grazie per il commento! : )

  38. Una recensione perfetta,nei minimi particolari ✌🏻

  39. Alessandra Bianchi ha detto:

    Una recensione splendida che, fra l’altro, mi trova del tutto concorde. E’ difficile in effetti uscire da certi stereotipi. A questo proposito mi sovviene “Seven”, sebbene sia di genere diverso.
    Buona serata e buon settembre 🙂

    • wwayne ha detto:

      Sai che non l’ho mai visto Seven? E’ una lacuna clamorosa, quindi magari approfitterò di questi ultimi giorni d’Estate per colmarla. Grazie mille per i complimenti e per il commento, e buon Settembre anche a te! : )

  40. nomeutenteio ha detto:

    Anche a me è piaciuto molto questo film, certo è in linea con tutti gli altri della produzione degli Avengers, con quelle battute divertenti messe qua e là che unite agli effetti speciali rendono piacevole tutto il film. Unica nota dolente a mio parere è Zia May, Non importa che nel film si racconta un primo e adolescente Spiderman, porca misera Zia May con la fisionomia della signora della pubblicità della Candeggina Ace è un’istituzione! Ciao ciao

    • wwayne ha detto:

      Ops, questo tuo commento mi era sfuggito! : ) Riguardo a Zia May, sono totalmente d’accordo: questo film si è preso volutamente molte libertà rispetto al fumetto originale, ma su questo personaggio non dovevano assolutamente mettere le mani. Del resto, la perfezione non è di questo mondo! : ) Grazie ancora per gli ottimi commenti che hai lasciato sul mio blog! : )

  41. francescodicastri ha detto:

    Appena visto. Concordo, infatti alla fine ho pensato: “finalmente un film sui supereroi con lo spirito dei fumetti!” Infatti, mentre i precedenti erano incentrati sull’uomo ragno, questo è focalizzato proprio su Peter. Come ho raccontato in https://francescodicastri.blog/2015/01/10/supereroi/

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  67. Marco Romani ha detto:

    Devo dire che nonostante l’antipatia che provi a pelle verso Spiderman (non quello di Tom Holland, proprio l’eroe in generale), questo film mi ha intrattenuto e divertito parecchio facendomi apprezzare il personaggio soprattutto grazie all’eccellente interpretazione di Tom, ma ancora di più ho apprezzato l’antagonista ritrovandomi molto in quanto detto da te Il fatto che ad interpretare un uomo con un’armatura da avvoltoio ci fosse Michael Keaton, che in Birdman era proprio un ex attore dal ruolo passato di eroe con le ali, è stato il tocco finale con cui il film mi ha conquistato. Devo dire che però un solo particolare, neanche troppo secondario, mi ha fatto storcere il naso.
    SPOILER
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    Il fatto che l’areo che il villain tenta di rapinare fosse pieno di oggetti e strumenti vari degli Avengers, quindi anche incredibilmente potenti, ma privo di qualsivoglia difesa attiva non l’ho trovato molto sensato, ma diciamo che ho sospeso l’incredulità per dar spazio alla battaglia tra lui e Spiderman che altrimenti dubito sarebbe avvenuta. Ottima recensione quindi, in non troppo spazio hai reso perfettamente lo spirito del film, spero spingendo anche qualcuno a vederlo.

    • wwayne ha detto:

      Anch’io ho dovuto sospendere l’incredulità mentre guardavo questo film, ma in un altro punto: la scena in cui Tony Stark rimette insieme una nave totalmente segata in due è una sciocchezza senza precedenti. Ma come hai detto tu, questi difetti non cambiano il fatto che Spider – Man: Homecoming sia un film davvero riuscito. Grazie mille per i complimenti e per il commento! : )

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  70. amleta ha detto:

    Suicide squad, l’elogio della psicosi. Far diventare rosa una storia di violenza e abuso. Far di un criminale un eroe. Gli americani sono patologici. Infatti avevo ben pensato di farmi i capelli verdi e non blu come la fata turchina 🤔

    • wwayne ha detto:

      Hai centrato il punto: Suicide Squad è un film originale soprattutto per questo, per la chiave di lettura bislacca e anticonformista che dà di molte situazioni. Per tanti versi quello di Suicide Squad è un mondo alla rovescia, e forse ha fatto così tanto scalpore anche per questo. : )

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  74. Federica Pengo ha detto:

    In questo film mi faceva morire quando lui parlava con il computer della tuta, più ragazzo acqua e sapone che “supereroe salva mondo”…bello!

    • wwayne ha detto:

      Sai che non ricordavo questo particolare? Comunque hai perfettamente ragione: uno dei punti di forza di questo film (e dell’Uomo Ragno in generale) sta proprio nel fatto che Peter Parker sia per tanti versi una persona perfettamente normale, e questo facilita moltissimo l’identificazione tra personaggio e spettatore.
      In questo film poi era un gran personaggione anche il cattivo, e questo ovviamente ha reso Spider – Man: Homecoming ancora più riuscito e interessante. Grazie mille per i commenti che hai lasciato sul mio blog! : )

  75. filmreviews49 ha detto:

    Ehy wwayne ti dispiace se prendo un poco spunto da te per questo film???

  76. Radio Trippy ha detto:

    Quando uscì lo andai a vedere al cinema,film molto bello.Non vedevo un Spider-Man così fatto bene dai tempi della trilogia di Tobey Maguire.

    • wwayne ha detto:

      A me è piaciuto anche lo Spider – Man di Andrew Garfield, ma effettivamente la trilogia di Tobey Maguire gli è superiore. Se non ci fosse stato il Batman di Nolan, i cinecomics di Sam Raimi verrebbero tuttora considerati i migliori di sempre. Grazie per il commento! : )

  77. Austin Dove ha detto:

    no, per me non è assolutamente il più bello o originale, alla fine la formula è sempre la stessa solo con un eroe ancora più incapace e immaturo

  78. Hermio ha detto:

    Hai ragione – tutti i film di questa serie di Spiderman sono ottimi, i miei preferiti e nell’ultimo mi era piaciuto come avevano anche riunito i tre spiderman facendo un po’ di ordine!

    • wwayne ha detto:

      Ora che ci penso, sai che il film “rimpatriata” di Spider – Man non l’ho ancora visto? Se trovo il tempo rimedierò già la prossima settimana. E ovviamente ti farò sapere come l’ho trovato! : )

  79. Pandaemonio ha detto:

    Bisogna ammettere che se Ironman ha iniziato tutto, è stato proprio Spider-man ha tenere in vita la baracca. Dalla sua comparsa nel mezzo dei casini degli Avengers ai film poi dedicati unicamente al personaggio, è stata proprio questa versione particolare di Peter Parker che ha elevato la qualità e la goduria nel vedere ancora i supereroi. Come tu racconti, sicuramente Homecoming inserisce l’amichevole Spider-man di quartiere nel suo contesto migliore e più azzeccato. Tom Holland non è Tobey Maguire, il suo personaggio è giovane e nel film vive questo contesto, coinvolgendo fortemente lo spettatore che non rivive ancora una volta i soliti drammi che ogni versione dell’uomo-ragno ci propone. A sto giro non muore nessuna compagna, anzi quasi è più supereroina lei che lui, non ci si prende troppo sul serio, proprio come deve essere questo personaggio e finalmente vediamo film dopo film una giusta evoluzione del personaggio e non da subito il passaggio da ragazzino a uomo. Bell’articolo, condivido e mi appassiono a quello che racconti. In pratica adesso ho una lista di film da recuperare grazie a te!

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